...ma dai non scherziamo...tolte le emergenze non si possono usare come gallocce
La reputo una brutta abitudine anche di molti ormeggiatori e purtroppo anche di quelli che mettono barche in andana...che si vedono costretti a volte a dover usare i winch perchè magari le altezze di tiro non sono comode per tutte le barche confinanti...ma quando la corrente del fiume (tevere) ha fatto stringere i denti a tutti beh...le cime erano cazzate da camminarci sopra e senz'altro per quelle assicurate ai winch non c'erano certo 'pastecche di rimando' per precisarne il tiro...
bv
g
Citazione:studiodip ha scritto:
Non ci ho pensato. Hai ragione.
A mente fredda è sempre tutto più facile
BV
Torno adesso da averlo fatto per la prima volta, e trovo aperta questa discussione.
Tra l'altro nel mio caso è stata proprio una cosa poco ortodossa. Abbiamo ormaggiato all'inglese un Platu, quasi alla testa del pontile; con quasi mezza barca fuori dal pontile. Per tenerla separata abbiamo fatto un nodo di bozza alla trappa, e dato volta al winch, per poi rinviare alla galoccia.
li uso sempre per tirare la barca in banchina poi quando lascio la barca le due linee sulle gallocce sono quelle in forza e le due sui winch scariche (pochi CM in più) rimangono come sicurezza
in questo modo sono tranquillo e i winch non si sciupano
Premetto che l'avrò usato 5 o 6 volte giusto per recuperare la cima di poppa. Al massimo sul winch ne lascio una che parte dalla banchina e termina con una gassa e rimane in bando di rispetto.
Che ne dite se applicata così, alla base della campana?
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sono interessato perchè lo faccio anche se non sempre, per rinforzare gli ormeggi, ed a volte qui è proprio necessario
allora, leggendo gli interventi mi chiedo se non si parli di due cose diverse
1) una cosa è usare il winch come con la scotta, sfruttando il self tailing per cazzare e poi lsaciare la cima di ormeggio ingaggiata fra le corone del seftailing fermata dal braccetto
il winch lavora appunto come con la scotta, parte dello sforzo è scaricato sul corpo e parte sui nottolini che fermano, allora strappi continui ecc come già detto
2) altra cosa è fare una gassa sulla cima e incappellarla sul corpo del winch, così lavora solo il corpo che è in pressofusione ed i cuscinetti a rulli, ma sotto sforzo statico non a rotazione, che mi sembrano ben dimensionati e lo sforzo ben distribuito, soprattutto in tutta la massa interna non c'è gioco, che con gli strappi a lungo andare potrebbe aumentare e far fuori il meccanismo
credo anch' io che a cazzare un genoa con vento forte mica tiri tanto di meno, provate a mano, che poi lo sforzo sia saltuario o no non credo conti molto, in questo modo (8comunque anche all' ormeggio se non c'è risacca mica tira ogni giono tutto il giorno)
la base del winch è di gran lunga più robusta di una galloccia, grazie al numero di passanti e alla contropiastra
la soluzione 1 non sembra opportuna neanche a me
io uso la soluzione 2 e concordo che è meglio ammortizzare gli strappi con molla o gomma ecc
in 10 anni danni non ne ho avuti (forse non vuol dire, però ...) a me sembra che non dovrebbero esserci grandi controindicazioni
dove sbaglio ?
saluti velici
sarastro
Citazione:sarastro ha scritto:
dove sbaglio ?
saluti velici
sarastro
Secondo me non sbagli
Citazione:Kitegorico ha scritto:
Ho notato che alcuni armatori usano i winch come gallocce x fissare la seconda linea di ormeggio. Ritengo sia molto comodo ma personalmente avrei paura di rovinarli (i winch). Che ne pensate?
Che probabilmente tirerò le cuoia prima io dei Winch..
In effetti se usati come dice Sarastro non dovrebbe esserci alcun problema. Mi sa che adotterò il sistema .....
come diceva qualcuno:
troppe pippe per nulla e troppo poche per quel che servirebbe
Non si tratta di scuole di pensiero, ma di utilizzo proprio ed improprio. Il winch non è progettato per essere utilizzato con carichi che non vengano dal basso, basta pensare che per quanto robusto alla base, la campana in genere è tenuta da UNA vite da 6 o da 8, o da un anello elastico.
In questo video, alminuto 3,05 quandoil tiro della cima si alza,parte la campana. Due secondi prima c'era l'uomo vicino.
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Lo stesso potrebbe accadere usandole per l'ormeggio, se la cima esce dalle bocche di grancio e va verso l'alto, può saltare la campana e compromettere la barca (ovviamente il carico deve essere importante, ma in emergenza succede). CHe finora sia andato tutto bene non fa testo, se succede il danno è enorme si perde winch e barca.
Poi ognuno fa come vuole
ok, ricevuto forte e chiaro
da quello che dici è molto logico, anche senza il filmato, che il whinch non è fatto per trazione verso l' alto però bisogna pensarci
per inciso la trazione nel mio caso non è mai verso l' alto, forse sarà per quello che è sempre andato tutto bene
però ci penserò, comunque non è facile trovare un altro punto sufficientemente robusto complementare alla galloccia
grazie e
saluti velici
sarastro
Citazione:sailor13 ha scritto:
Non si tratta di scuole di pensiero, ma di utilizzo proprio ed improprio. Il winch non è progettato per essere utilizzato con carichi che non vengano dal basso, basta pensare che per quanto robusto alla base, la campana in genere è tenuta da UNA vite da 6 o da 8, o da un anello elastico.
In questo video, alminuto 3,05 quandoil tiro della cima si alza,parte la campana. Due secondi prima c'era l'uomo vicino
Lo stesso potrebbe accadere usandole per l'ormeggio, se la cima esce dalle bocche di grancio e va verso l'alto, può saltare la campana e compromettere la barca (ovviamente il carico deve essere importante, ma in emergenza succede). CHe finora sia andato tutto bene non fa testo, se succede il danno è enorme si perde winch e barca.
Poi ognuno fa come vuole
ricevuto boss
però se leggi bene, nel mio intervento avevo specificato in caso di utilizzo, la necessità della trazione perfettamente perpendicolare al tamburo
Come ben dicono Mainsail e Sarastro non ci sono dogmi, basta usarli bene.
Se il tiro è nella direzione giusta e costante non ci sono problemi, tira molto di più un genoa cazzato a ferro che una linea di ormeggio.
Io uso sempre un winch del genoa per fissare lo spring (oltre alle due cime davanti e le due dietro).
Lo spring è impiombato con redancia e fissato con maniglione ad un grosso anello che scorre sull'apposito profilo di una bricola di prua, entra sopra la falchetta all'altezza delle sartie e và al winch.
In ogni caso poggia sulla falcheta e quindi entra correttamente nel winch; essendo la darsena superprotetta non c'è mai la minima onda tranne i rari casi dell'imbecille di turno che passa veloce.
Credo che il winch regga tranquillamente come ha già retto per 20 anni.
Personalmente li uso anche per la prima linea di ormeggio.....non vedo perche' tirare a mano come delle bestie quando ci sono delle macchine comodissime come i winch
Non vorrei sbagliarmi, ma la cima che agisce sul winch che esplode lavora molto bassa, perché c'è un rinvio a poppa. Peraltro il tiro sembrebbe continuo e non a strappi.
Comunque ben venga il messaggio che ogni cosa va fatta cum grano salis e sono anche d'accordo che ogni situazione deve essere adeguatamente valutata, a partire dalla capacità dell'attrezzatura.
Non capisco perché si debbano usare i winch per tirare cime di ormeggio o trappe come se sulle barche non ci fosse un motore un elica ed un invertitore.
I winch io li uso solo per le vele
una bella botta di Volvo o yanmar...o altro e vai.
mai fatto perchè non ne ho bisogno, ma non lo farei se non in emergenza.
in assenza di gallocce forse utilizzerei il piede d'albero
ciao, Mc Kewoy
Citazione:torcido ha scritto:
Non vorrei sbagliarmi, ma la cima che agisce sul winch che esplode lavora molto bassa, perché c'è un rinvio a poppa. Peraltro il tiro sembrebbe continuo e non a strappi.
Comunque ben venga il messaggio che ogni cosa va fatta cum grano salis e sono anche d'accordo che ogni situazione deve essere adeguatamente valutata, a partire dalla capacità dell'attrezzatura.
le immagini non sono chiare, la cima è bassa ma lavora contro il pulpito a poppa; quando l'onda fa alzare il rimorchiatore, si rompe il rinvio a poppa la cima si alza e la campana parte immediatamente.