Situazione:
- boa perfettamente controvento;
- 12/15 kts di vento reale;
- barca ha vmg migliore a 45° circa sul reale (non sono sicuro di questo dato, ma poniamolo tale).
Meglio fare pochi bordi (anche solo 2 lunghi, per assurdo) o molti corti?
Ho anche letto in giro delle laylines... chi mi aiuta a comprendere meglio?
Grazie a tutti in anticipo per il contributo!
BV
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
ma che domanda...
... quindi?
Provo ad azzardare una risposta: se il vento rimane stabile e non ruota credo meglio pochi bordi (ad ogni virata la barca rallenta per poi riprendere velocità...); le Laylines ti indicano la rotta ideale per arrivare in boa (quindi se con poche virate sei in layline continui su quella rotta!)
Scusa la domanda: ma dov'eri anni fa alle due (e passa) di notte quando Luna Rossa regatava???
gzzzz... due bordi e sei arrivato. Ma la domanda quale era??
Se per assurdo tu fossi in un canale o tra due isole abbastanza vicine, forse ti converrebbe bordeggiare ai lati, ma altrimenti, come dice il cinghia, fai due bordi e sei arrivato. Se proprio hai dei dubbi fai il primo un po' più lungo, ed alla peggio col secondo andrai un po' più poggiato. IMHO
Dico la mia:
1) boa perfettamente controvento: in realta' nessun campo di regata e' perfetto, spesso le direzioni del vento alla partenza e sulla boa di bolina sono diverse ed il vento e' comunque sempre variabile...
2) vento 12/15 nodi: anche qui il vento non sara' certo costante su tutto il campo di regata, quindi, soprattutto quando e' poco, conviene andarselo a cercare magari facendo un bordo in piu' piuttosto che andare verso la piatta per ostinarsi a fare un bordo in meno...
3) la layline e' la rotta limite per raggiungere la boa senza entrare nel letto del vento. Dipende quindi da barca a barca.E' quella limite, quindi spesso non conviene andarci. Se il vento si 'allarga' (da bolina stretta a bolina) avremo fatto della strada di troppo che sicuramente pagheremo in boa, se il vento ci vira in prua non riusciremo piu' a mantenere la rotta limite e saremo _costretti_ a virare...
al di là del caso limite ed impossibile da realizzarsi, quoto Cinghia.
Io aggiungo che nonostante il caso sia improbabile, ammetendo che possa essere così e che il tutto sia costante, si fanno due soli bordi di cui meglio il primo mure a sx e il secondo mure a dx se devi girare la boa lasciandola a sinistra (viceversa se la devi lasciare a dx come nei match race): eviti così anche la virata in boa.
Però la cosa è realmente fantascientifica
Forse era un'altra la domanda che volevi fare?
Per le LAY LINES vedi
http://it.wikipedia.org/wiki/Lay_line
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
ma che domanda...
A volte sarebbe meglio che nemmeno si rispondesse se non si porta nessun elemento alla discussione.
....sarà ma a me viene da dire: ma che risposta....
Ormai nasciamo tutti imparati e non andiamo incontro più a chi magari non si è espresso benissimo solo perchè (come si evince dalla domanda) non ha ben chiaro l'argomento.
Beati voi che avete la saggezza nei gavoni della barca! Io i miei li ho ancora quasi vuoti!
Nelle condizioni modellate, e con la fede nell'immutabilità del vento, ti conviene fare due bordi, ma solo se riesci a partire e a restare davanti a tutti.
Citazione:Gof ha scritto:
Nelle condizioni modellate, e con la fede nell'immutabilità del vento, ti conviene fare due bordi, ma solo se riesci a partire e a restare davanti a tutti.
nello scenario enunciato è meglio fare pochi bordi.
Però un campo di regata così descritto è di difficile reperibilità; sono sempre presenti delle variabili: il vento fa sempre dei salti, le boe non sono posizionate perfettamante, c'è sempre un po' di corrente.... la rava e la fava.
Nel Tigullio, il bordo a terra paga sempre,
Nel golfo di Oristano, c'è sempre la corrente del Tirso da tenere presente,
A Freementle c'è il sea brise che zompa ora quì ora là.
Citazione:Frappettini ha scritto:
nello scenario enunciato
Rileggendo, lo scenario enunciato specifica le condizioni
Citazione:- boa perfettamente controvento;
- 12/15 kts di vento reale;
- barca ha vmg migliore a 45° circa sul reale (non sono sicuro di questo dato, ma poniamolo tale).
che sono del tutto ininfluenti sulla risposta teorica (la boa potrebbe anche essere non allineata, angolo per la vmg e velocità del vento non cambiano il risultato)
in teoria il bordeggio migliore è compreso tra due linee provenienti dala boa angolate a 12° tra di loro, cerca su internet 'settore di bordeggio'. nella pratica seguendo questo bordeggio ti trovi a virare molto spesso se la boa è a solo un miglio di distanza, e quindi convengono 2 bordi e stop.
ogni virata ti fa perdere tempo e spazio.
questo in teoria, senza avversari, salti corrente... in pratica corri solo tu contro il tempo in mare piatto e vento regolarissimo.
dai, mi butto anch'io:
in teoria, meglio pochi bordi ovviamente, per ridurre la perdita di velocità conseguente ad ogni virata e la possibilità di errori di manovra, ma in pratica, meglio non avvicinarsi troppo alle laylines quendo sei ancora troppo distante dalla boa, perchè se il vento ti desse improvvisamente scarso (nel mondo reale capita), cioè girasse in modo sfavorevole rispetto alle tue mure, le laylines girerebbero e ti troveresti fuori da esse....insomma perdi la regata.
quindi per farla breve, se ho motivo di credere che il vento è ragionevolmente costante, comunque non mi fiderei, farei qualche bordo iniziale tanto per tenermi al centro del campo, poi man mano che mi avvicino alla boa, allungherei i bordi....te gusta?
l'enunciato non parla di altre barche....
Quindi interpreto in: sei da solo e prendono il tempo di quanto ci metti ad arrivare in boa - il vento non cambia e non cambierà; a questo rispondo meno bordi possibili perche ad ogni virata rallenti. Questa peró non è tattica.
Ma se siamo su un campo di regata vero, le virate le comandano anche le coperture (leggi passa er cengia coll'icse...), la difesa di una posizione o la ricerca/speranza di una variazione che ti faccia recuperare qualche posizione...
Secondo me qui si entra veramente nel campo della tattica di bolina. E da dire ce ne sarebbe tanto - e io sarei il meno indicato a parlarne.
Ovviamente, IMHO
mmm ...
ma il vento non cambia mai nemmeno in Virtuaskipper !!!!!!!
supponendo barche uguali e nessun matchrace
nel dubbio meglio pochi bordi al centro ma bisogna sempre valutare i 'buoni' e gli 'scarsi'
Anzitutto vi ringrazio per i vostri contributi!
Vado in barca da pochi anni (dopo una lunga interruzione) e vorrei solo capire la vela sempre meglio... Nè sono un professionista o mi spaccio tale, se annoio qualcuno me lo dica.. posso iniziare a parlare di altro senza problemi.... magari posso interessare di più.
Detto questo, ho coscientemente 'estremizzato' la situazione per capire se un numero maggiore di virate penalizza fortemente una bolina oppure no.
Citazione:minelfa1 ha scritto:
dai, mi butto anch'io:
in teoria, meglio pochi bordi ovviamente, per ridurre la perdita di velocità conseguente ad ogni virata e la possibilità di errori di manovra, ma in pratica, meglio non avvicinarsi troppo alle laylines quendo sei ancora troppo distante dalla boa, perchè se il vento ti desse improvvisamente scarso (nel mondo repale capita), cioè girasse in modo sfavorevole rispetto alle tue mure, le laylines girerebbero e ti troveresti fuori da esse....insomma perdi la regata.
quindi per farla breve, se ho motivo di credere che il vento è ragionevolmente costante, comunque non mi fiderei, farei qualche bordo iniziale tanto per tenermi al centro del campo, poi man mano che mi avvicino alla boa, allungherei i bordi....te gusta?
Questa è la risposta che cercavo, comunque! Grazie minelfa e grazie ancora a tutti per la disponibilità e la pazienza!
BV
Ti consiglio anche di vedere sul sito di Ezio Fonda un documento sulla Tattica e la strategia di regata. Ciao B.V.