per nico. le batterie sono nuove e ben cariche. alternatore nuovo e in funzione da 13,5-14. dopo una settimana anche a temperatura esterna superiore 15°, candelette riscaldate oltre 30 sec. una batteria per volta non riesce a far partire il motore. due batterie in parallelo fanno fatica. se collego con 220 v. -carica batteria-batterie in parallelo il motore parte tranquillamente. prossima volta controllo morsetti, terminali e vari contatti. ciao
Barca a vela con motore volvo da 20 CV, due batterie separate una normale x il motore , una molto grossa x i servizi e caricate tramite ripartitore di carica.
L'anno scorso in vacanza causa del ripartitore guasto( un diodo forato e quindi in conduzione ) và arrosto la batteria piccola con fuoriuscita di acido e grosso rischio di esplosione.
Morale : tutti i sistemi sono validi , ripartitore di carica, parallelo di batterie , both per uso selettivo, batterie uguali uguali, batterie differenti ecc. ma il tutto deve funzionare ....
Citazione:Messaggio di andri2bajo
sulle batterie lo so..è già stato deto di tutto e di piu' ma una domanda semplice mi resta:
avendo due batterie uguali uguali, secondo voi, come utilizzo e ricarica è meglio tenerle separate o 'botthate' assieme?
la domanda mi viene perche'... onde evitare che quando si passa dal 1 al 2 passando dal both, passi la corrente da quella carica a quella scarica generando potenzialmente dei problemi a quella piu' scarica.
non sarebbe è meglio (avendo un impianto come il mio) tenerle sempre in both?
p.s. io ho la messa in moto anceh con la manovella (BUKH)
grazie
maurizio
Ciao, sono messo esattamente come te!
Ho due batterie ugualiuguali (100Ah), il motore parte anche a manovella (Farymann 26cv). Reputo che questo 'opzional' sia una grande cosa dal punto di vista della sicurezza, io lo metterei tra le dotazioni obbligatorie!
(altro che giubbini da dover cambiare ogni due anni!). Comunque, per tornare al tema, le batterie le ho sempre in parallelo,niente partitori, diodi che si rompono o che abbassano le tensioni.. tutto molto semplice.
Mai avuto problemi 'energetici', anche se riconosco di essere molto parco nei consumi.
BV
Citazione:gedeone marco ha scritto:
allora.
Due batterie (separate) garantiscono una scorta se una si scarica.
La manopola 12both NON è un buon metodo per mantenere in parallelo fisso delle batterie, meglio dei cavi ad hoc.
La ricarica è 'meglio' effettuarla verso una batteria per volta.
La commutazione NON deve avvenier 'passando' da both durante la scarica (mentre deve avvenire durante la ricarica (da alternatore)).
Non vedo il motivo, in sostanza, di mettere in parallelo le tue batterie.
Se ti manca la capacità (Ah) e ti si scarica presto, magari (a fine vita della batteria servizi) sostituisci con una tecnologia che ti permetta di sfruttare meglio l'energia della batteria (AGM o addirittura GEL).
ciao
Marco
..ed infatti ho preso 2 agm
anzi a dir la verita...una è una HAZE da 100AH, ed un altra (la vecchia ancora buona) è da 92Ah (mi pare una BULL), pero' avrei in programma di prendere una altra HAZE da 100 perche cosi sarebbero uguali., e sostituire la 92AH
....ma scondo voi é uguale? nel senso che possono coesistere lo stesso, ovviamente senza MAI metterle in both?
Citazione:andri2bajo ha scritto:
anzi a dir la verita.....vecchia ancora buona) ...cosi sarebbero uguali., ...nel senso che possono coesistere lo stesso, ovviamente senza MAI metterle in both?
Ma non avevi detto di avere due batterie uguali uguali?!?!
Rispondo alla domanda: si due batterie che non si connettono mai (come hai detto tu) possono ovviamente coesistere...Scusa se sembro poco didascalico... ma non capisco di cosa tu abbia bisogno.
Marco
quello che ho scritto io va bene solo se le 2 batterie sono identiche, comprate insieme, ricaricate insieme, in pratica come fossero una sola
Dopo il tuo ultimo post...
ritiro quanto da me affermato...
siamo diversi.
BV
Citazione:gedeone marco ha scritto:
Citazione:andri2bajo ha scritto:
anzi a dir la verita....vecchia ancora buona) ...cosi sarebbero uguali., ...nel senso che possono coesistere lo stesso, ovviamente senza MAI metterle in both?
Ma non avevi detto di avere due batterie uguali uguali?!?!
Rispondo alla domanda: si due batterie che non si connettono mai (come hai detto tu) possono ovviamente coesistere...Scusa se sembro poco didascalico... ma non capisco di cosa tu abbia bisogno.
Marco
beh ...hai ragione ho confuso un po' le cose.
l'idea è quella di averle uguali uguali, percio' la domanda resta alla fine quella iniziale, e cioe' avendole uguali uguali
.meglio in both o separate? e, se non le tengo in both,... quando passo da una all'altra posso danneggiarle?
ho comunque capito cosa devo fare e ringrazio tutti quanti quelli che sono intervenuti...sempre utili.
grazie
maurizio
Circa due anni fa mi ero rivolto all'elettrauto (che è anche un velista) per consigli circa l'utilizzo delle batterie.
La sua affermazione che allestire due gruppi, uno per il motore e l'altro per i servizi, era uno sbaglio comune che facevano in tanti non intendendosene mi aveva dato da pensare.
In effetti, lo scopo di due gruppi è quello di garantirsi una riserva per l'avviamento del motore e per altre utenze indispensabili (es. luci di via) nel caso che un incauto utilizzo di apparecchiature varie o un guasto determinino l'esaurimento della fonte primaria.
Per soddisfare al meglio tale esigenza la fonte secondaria di rispetto deve essere conservata nelle migliori condizioni di efficienza cosa che si ottiene non utilizzandola ma mantenendola carica e controllata.
Ho provato, avendo tre batterie AGM da 75 Ah ciascuna, a costituire due gruppi: 2 batterie in parallelo che uso per avviare il motore ed anche per i servizi e 1 batteria a se' stante che tengo sempre pronta all'uso in emergenza senza usarla.
Il consumo dell'avviamento del motore, abbastanza modesto perchè il motore parte subito, è rapidamente compensato dal funzionamento del motore stesso che ricarica le batterie tramite l'alternatore. Con un utilizzo abbastanza controllato delle varie utenze (es. abbassando un po' la regolazione del frigo in navigazione o in rada) e con una ricarica regolare in banchina almeno ogni tre giorni non ho ancora (da due anni) avuto problemi che mi abbiano costretto ad usare la fonte secondaria.
Non sono più nemmeno molto sicuro della necessità, nel mio caso, di tale fonte di rispetto...
Il motore si avvia facilmente a manovella (farymann), consuma poco e tramite l'alternatore mi ricarica sufficientemente le batterie per alimentare luci di via, vhf e gps.
Quasi quasi le collego in parallelo tutte e tre aumentando così la mia autonomia dai porti / marina.
ciao palve....è quello il discorso dal quale sono partito anche io...poi ovvio che le domande vengono da sole....sono in linea con te.
maurizio
Ma se l'amico elettrauto ha ragione, perchè si usano ripartitori di carica o selettori both ?
La mia disavventura con le batterie ( ripartitore con diodo forato e quindi in conduzione con bollitura della batteria piccola !! ) non mi toglie il sonno ma mi insegna ad essere un momento più attento alla componentistica della barca e ai sintomi iniziali che queste sempre danno; mi dovevo accorgere che una riduzione dell'acqua della batteria piccola era anomala e quindi dovevo stare in campana !!
Credo che un buon ripartitore di carica garantisca sempre di più che vari paralleli di batterie in quanto quando la prima cede si porta dietro scaricando anche la seconda.
Comunque è sempre un' opinione.
La carica delle batterie io l'assicuro così:
- gruppo di 2 batterie in parallelo (fonte primaria) collegato all'alternatore senza ripartitori di ricarica;
- caricabbaterie elettronico (da banchina) da 25 Ah collegato ad entrambi i gruppi (fino a 3 riesce a gestirli);
- uso AGM che vanno bene sia per i servizi che per il motore.
Ho messo sul positivo dell'alternatore il deviatore off-1-2-both in modo da usarlo per collegare al motore, a scelta, il gruppo primario, quello secondario, entrambi o disconnettere il positivo.
Lo lascio sempre solo sul primario. In questa configurazione non rischio che un gruppo condizioni l'altro.
Non avendo il ripartitore non mi si fora...
Ho lo stacca batterie sul negativo (comune) che però non intercetta la pompa di sentina (protetta).
Se voglio le batterie sono scollegate sia come - che come +.
Il ripartitore di carica (x alternatore) è conseguente ai due gruppi entrambi in uso... Se ne usi uno solo alla volta non serve.
E' una mia opinione... ma sto pensando di semplificare ulteriormente a vantaggio dell'autonomia e della minor criticità.
Sento con piacere che l'autore del 3D è in sintonia.
Mi sentivo un 'diverso'
Citazione:palve ha scritto:
La carica delle batterie io l'assicuro così:
- gruppo di 2 batterie in parallelo (fonte primaria) collegato all'alternatore senza ripartitori di ricarica;
- caricabbaterie elettronico (da banchina) da 25 Ah collegato ad entrambi i gruppi (fino a 3 riesce a gestirli);
- uso AGM che vanno bene sia per i servizi che per il motore.
Ho messo sul positivo dell'alternatore il deviatore off-1-2-both in modo da usarlo per collegare al motore, a scelta, il gruppo primario, quello secondario, entrambi o disconnettere il positivo.
Lo lascio sempre solo sul primario. In questa configurazione non rischio che un gruppo condizioni l'altro.
Non avendo il ripartitore non mi si fora...
Ho lo stacca batterie sul negativo (comune) che però non intercetta la pompa di sentina (protetta).
Se voglio le batterie sono scollegate sia come - che come +.
Il ripartitore di carica (x alternatore) è conseguente ai due gruppi entrambi in uso... Se ne usi uno solo alla volta non serve.
E' una mia opinione... ma sto pensando di semplificare ulteriormente a vantaggio dell'autonomia e della minor criticità.
Sento con piacere che l'autore del 3D è in sintonia.
Mi sentivo un 'diverso'
ciao Palve....non faresti mica in 'disegnetto' illustrativo?
grz
mauruizio
Adesso sto partendo per Genova... lunedì ci provo
Il proprietario precedente aveva fatto una modifica per averle in parallelo....sono rimasto a piedi con tutto e buttato le batterie! Dopo di che ho risistemato l'impianto e separato le batterie. Rispetto all'originale però ho inserito un ripartitore di carica per le due batterie e da allora non ho più avuto problemi. Tengo sempre un cavo per il parallelo che comunque sconsiglio di fare. Io credo fermamente sia meglio scollegare quella del motore in caso di scarica totale e collegare al suo posto quella dei servizi (ovviamente se carica, io i cavi li ho rifatti della lunghezza giusta per permettere questa operazione. Al rientro in banchina si rimette tutto come deve essere e si ricarica tutto tramite il ripartitore di carica. Comunque se la batteria motore fa solo ed esclusivamente quello, è difficile che si scarichi, dei servizi chi se ne frega, si ricaricherà dopo la messa in moto.
Si usano due gruppi per batterie perché le batterie che si usano sono (dovrebbero essere) molto diverse.
Se per l'avviamento uso una batteria da avviamento (ad acido libero), la stessa non può essere usata (sfruttandola correttamente) per i servizi, che normalmente scaricano profondamente la batteria.
Quindi, se una batteria soffre l'essere scaricata molto (motore) e l'altra fornisce correnti di picco più basse (servizi), se separo posso ottenere il meglio da entrambe.
Se uso un parallelo, ovviamente di batterie uguali, o devo installare maggior capacità per avere lo spunto all'avvio (in vero non che ne serva poi tanto), o rovinerò presto le batterie con scariche profonde.
Ecco il motivo della separazione; senza nulla togliere alla sicurezza che se scarico un pacco ho l'altro per avviare (o magari per lanciare un may-day [sgrat sgrat])
Marco
Le AGM vanno bene per entrambi gli usi...
Se accendo il motore manualmente poi ho l'elettricità...
Citazione:zioluigi ha scritto:
Il proprietario precedente aveva fatto una modifica per averle in parallelo....sono rimasto a piedi con tutto e buttato le batterie! Dopo di che ho risistemato l'impianto e separato le batterie. Rispetto all'originale però ho inserito un ripartitore di carica per le due batterie e da allora non ho più avuto problemi. Tengo sempre un cavo per il parallelo che comunque sconsiglio di fare. Io credo fermamente sia meglio scollegare quella del motore in caso di scarica totale e collegare al suo posto quella dei servizi (ovviamente se carica, io i cavi li ho rifatti della lunghezza giusta per permettere questa operazione. Al rientro in banchina si rimette tutto come deve essere e si ricarica tutto tramite il ripartitore di carica. Comunque se la batteria motore fa solo ed esclusivamente quello, è difficile che si scarichi, dei servizi chi se ne frega, si ricaricherà dopo la messa in moto.
in un caso come questo io metterei le batterie in parallelo e staccherei il positivo della batteria motore del tutto scarica, in questo modo ho fatto un parallelo fittizio mettendo il motore sotto la batteria servizi senz adover fare collegamenti volanti. Poi in porto riconnetto la batteria motore e la carico (o la butto...)
esattamente quello che ho detto io.....forse non era chiaro
C'è un po' di confusione sulle batterie e sugli impianti elettrici di bordo, neh?!