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Versione completa: Teak - rifacimento gomenti
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Salve a tutti.. so di trattare un argomento già discusso molte volte ma ho un quesito da porre che in altre precedenti discussioni non ho trovato.(è probabile il contrario e se qualcuno mi da il riferimento non posso che ringraziarlo)
Mi sto organizzando per rifare i gomenti sui passavanti dato che sono ormai in rilievo e non me la cavo con una rasata, dovrei quindi 'scavare' la canalina (il teak è in buone condizioni ed ha ancora un buon spessore,circa 8mm), qualcuno sa consigliarmi attrezzo adatto e tecniche da usare....
attendo ...impaziente
comenti ken,comenti.
ci dovrebbero essere in commercio scalpelli appositi
mi par di ricordare.
ma tu devi togliere l sika e rimetterlo?
Citazione:Messaggio di ken parker
Salve a tutti.. so di trattare un argomento già discusso molte volte ma ho un quesito da porre che in altre precedenti discussioni non ho trovato.(è probabile il contrario e se qualcuno mi da il riferimento non posso che ringraziarlo)
Mi sto organizzando per rifare i gomenti sui passavanti dato che sono ormai in rilievo e non me la cavo con una rasata, dovrei quindi 'scavare' la canalina (il teak è in buone condizioni ed ha ancora un buon spessore,circa 8mm), qualcuno sa consigliarmi attrezzo adatto e tecniche da usare....
attendo ...impaziente

Multimaster della fein con apposito utensile.SmileSmile
Citazione:stefano702 ha scritto:
Citazione:Messaggio di ken parker
Salve a tutti.. so di trattare un argomento già discusso molte volte ma ho un quesito da porre che in altre precedenti discussioni non ho trovato.(è probabile il contrario e se qualcuno mi da il riferimento non posso che ringraziarlo)
Mi sto organizzando per rifare i gomenti sui passavanti dato che sono ormai in rilievo e non me la cavo con una rasata, dovrei quindi 'scavare' la canalina (il teak è in buone condizioni ed ha ancora un buon spessore,circa 8mm), qualcuno sa consigliarmi attrezzo adatto e tecniche da usare....
attendo ...impaziente

Multimaster della fein con apposito utensile.SmileSmile

Opsss!!!...dimenticavo...si chiamano comenti non gomentiSmileSmile
Andros,mi hai battuto di un nanosecondo!!!Smile
Prendi una normalissima smerigliatrice angolare tipo questa 9554NB - Smerigliatrice angolare 115 mm
Ti compri una lama dello spessore che vuoi fare i comenti.
Poi tra la lama e il corpo della smerigliatrice, da un tornitore ti fai fare un supporto per un cuscinetto, che avrà il raggio Della lama meno la profondita che vorrai fare il comento.
Poi a mano libera fai il lavoro, è facilissimo, magari prima di lavorare sulla coperta ti alleni un pochino su del compensato
tracci delle righe e le segui.
ops... 'gomenti' m'è scappato...

-grazie ecotango, terrò presente....
-per andrea.. esattamente
- stefano il multimaster dei fen non lo conoscevo mi avevano consigliato il dremel ,il multimaster l'ho visto su internet ma andrò a vederlo di persona..
Se eliminata la gomma (e puoi farlo con il fein con apposita lama) hai ancora un minimo di canale puoi usare il refilatore della Makita; è piccolo, leggero e maneggevole, però devi fare una guida da fissare sulla piastra fornita con l'attrezzo. Io l'ho realizzata in teflon e la puoi vedere nella foto. Usi una fresa da 4 mm. e viene un lavoro perfetto. Io l'ho usato per eliminare la resina che strabordava incollando le doghe e mi sono risparmiato molte ore di lavoro manuale.

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Citazione:ken parker ha scritto:

- stefano il multimaster dei fen non lo conoscevo mi avevano consigliato il dremel ,il multimaster l'ho visto su internet ma andrò a vederlo di persona..

Il Dremel non và bene. (secondo me si fà più danno che guadagno)Smile il rischio di rovinare le doghe a mio avviso è molto alto.
Il Multimaster costicchia un pò ma è un attrezzo professionale ed ha un accessorio apposito per togliere la gomma vecchia dei comenti.
Se poi hai materiale e vuoi 'sfondare' un pochino i comenti l'attrezzo che ti ha suggerrito Ginger 12 è perfetto!!!Smile
Ciao e buon lavoro...tienici informati!!!Wink
stefano
Io ho fatto il lavoro. Un amico vicino di barca mi ha prestato un attrezzo costruito da lui che mi ha permesso di scavare i solchi di tutto il pozzetto in circa 30 minuti.
L'attrezzo consiste in un flex dove è stata montata una fresa circolare che creava un solco di 4 cm e al posto della protezione ha montato una piastra regolabile che permetteva di regolare la profondità del solco .
Chiederò al mio vicino di farmi fotografare l'attrezzo ,la descrizione non basta
ciao Br1
Citazione:br1 ha scritto:
Io ho fatto il lavoro. Un amico vicino di barca mi ha prestato un attrezzo costruito da lui che mi ha permesso di scavare i solchi di tutto il pozzetto in circa 30 minuti.
L'attrezzo consiste in un flex dove è stata montata una fresa circolare che creava un solco di 4 cm e al posto della protezione ha montato una piastra regolabile che permetteva di regolare la profondità del solco .
Chiederò al mio vicino di farmi fotografare l'attrezzo ,la descrizione non basta
ciao Br1

4 cm????????
424242
Citazione:stefano702 ha scritto:
Citazione:br1 ha scritto:
Io ho fatto il lavoro. Un amico vicino di barca mi ha prestato un attrezzo costruito da lui che mi ha permesso di scavare i solchi di tutto il pozzetto in circa 30 minuti.
L'attrezzo consiste in un flex dove è stata montata una fresa circolare che creava un solco di 4 cm e al posto della protezione ha montato una piastra regolabile che permetteva di regolare la profondità del solco .
Chiederò al mio vicino di farmi fotografare l'attrezzo ,la descrizione non basta
ciao Br1

4 cm????????
424242
...cm. ... mm. ... la misura è un'oppinione !!! Smile
Vi ringrazio per i consigli, dato che mi sono tirato ' dentro' a darmi una mano uno zio falegname...che ha si una grande manualità ma allo stesso tempo ... (anche giustamente) fa un pò le pulci a tutte le soluzioni...stiamo discutendo su quale adottare....
vi faro sapere....(spero presto)
Di sicuro NON a mano libera e con il flex......segui consiglio di GingerSmile
la discussione è molto interessante. anche io dovrei fare questo lavoro anche perchè il teak si è consumato nel centro e i canali con la relativa gomma sono ormai in rilievo.

Quindi, si dovrebbe togliere la vecchia gomma, spianare un pò la coperta, rifare i canali e posare la nuova gomma.

Ma se scavi un pò i canali e vai più a fondo, non rischi che ti salta tutto per aria ??

Ciao
io ho fatto delle prove, in effetti con il fein viene abbastanza bene,
ho provato a togliere il poco teak rimanente sotto la gomma,(originale del 85)in modo da arrivare a vetroresina, e rigommare partendo da li,
sulla mia barca le doghe sono soltanto incollate, ma a parte dei leggeri distacchi localizzati non sembrano esserci problemi, nei punti staccati incollero' con dell'epossidica (data con una siringa), poi il sikaflex che 'poggera'' sulla vetroresina contribuira' a fissare e soprattutto a sigillare tutto.

dovrei fare il lavoro in febbraio/marzo, appena c'e' una settimana di tempo decente,vi faro sapere

qualche anno durera' certamente poi vedremo

nel frattempo se qualcuno ha risposta a questo
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=43144
Citazione:ken parker ha scritto:
Vi ringrazio per i consigli, dato che mi sono tirato ' dentro' a darmi una mano uno zio falegname...che ha si una grande manualità ma allo stesso tempo ... (anche giustamente) fa un pò le pulci a tutte le soluzioni...stiamo discutendo su quale adottare....
vi faro sapere....(spero presto)


Si chiama 'Bedano'.
E' un simpatico scalpello con un grosso manico e la cui lama è molto stretta con il taglio profondo ed orientato ortogonale ai tagli dei soliti scalpelli. Una specie di cacciavite con il gambo quadrato.
C'è anche con la punta angolata e secondo me è più facile da usare, perché lo sforzo si esercita a tirare e non a spingere: questo evita di scendere troppo col taglio nelle fibre del legno.
Tenendo la lama sempre ben affilata è molto facile scavare via la gomma dalle commessure delle doghe di teck e non si rischia di incidere troppo anche l'unghia sotto la doga, quella che serve per tenere la giusta distanzia tra un listello e l'altro ed impedisce (anche) l'infiltrazione di acqua sotto la doga.
Lo zio falegname, se ha un’età sufficiente, lo conosce ed è un attrezzo simile a quello usato per intagliare il riscontro del dente delle serrature nel cielo degli alloggiamenti dei cassetti.
Se la superficie da trattare non è molto grande, il lavoro è semplice e veloce.
Se non si hanno un’ottima manualità ed esperienza, usare macchinari specifici (frese, incisori e simili, con guide da fissare per orientare e mantenere la fresata, ecc.), o peggio con montati accrocchi improvvisati, moltiplica, fino quasi alla certezza, le probabilità di fare danni seri ed irrimediabili. E non riduce di molto il tempo dell’operazione.
Qualcuno scava la prima commessura a mano e poi la usa come guida per incidere le altre con la fresa, ma per fare ciò si deve avere una gran pratica professionale e grande esperienza.
Il punto è che dopo, carteggiato pulito e lavato l’interno con appositi solventi, si deve passare un primer adatto alla gomma che s’intende usare, e poi gommare.
Il riempimento è più agevole con un applicatore che abbia il pistone ad aria, con la pistola a mano (quella del silicone) si fa molta fatica e si eroga in maniera diseguale, consumando molto prodotto e rischiando di non metterne a sufficienza.
Il cordolo di gomma va messo molto abbondante, che fuoriesca un bel po’, perché polimerizzando, ritira.
Dopo qualche minuto dall’applicazione la gomma va schiacciata nella commessura perché penetri a modo, ma ne deve sempre debordare un’adeguata quantità.
Fatto tutto il lavoro, con un largo scalpello affilatissimo e mano ferma come il granito, si procede al taglio della gomma eccedente.
In questo caso il seghetto a lama sega vibrante (detto Fein, quella nella quale le varie lame, intercambiabili secondo il lavoro da eseguire, non girano ma vibrano), con opportuna lama stretta, può essere utile per eliminare l’eccesso di gomma.
Una carteggiatura leggera completa l’opera.
Fatto a mano, con pazienza e calma, non è un lavoro impossibile ed è anche facile che venga bene, l’importante è non farsi prendere la mano dalla fretta e, anche nel tentativo di risparmiare fatica, non si tenti di usare attrezzi elettrici o accrocchi strani.
Buona fortuna.
Big Grin
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