Vorrei sapere come procedere alla riparazione di un timone in compensato marino 4 strati ricoperto in vetroresina, in sintesi in alcuni punti la vetroresina si è staccata per cui vorrei procedere come segue:
1. scartavetrare la parte di vetroresina che si sta staccando
2. ricoprire la parte in legno con resina poliestere e tessuto di vtr
3. stuccare tutto il timone, con quale stucco su resina poliestere?
4. scartavetrare con 120 e verniciare di bianco (quale vernice utilizzare?)
Grazie
il procedimento in linea di massima va bene
fai attenzione a far asciugare bene il compensato che avrà bevuto
poi io utilizzerei resina epossidica nella densità adatta alla stratificazione,
epossidica perchè l'aggrappaggio anche sulla veccio stratificato è molto maggiore....
se la zona di legno scoperta è grande converrebbe prima, passarla con resina (epossidica) molto liquida, adatta appunto ad impregnare il legno, che diventa inattaccabile dall'umidità e duro come il vetro.
Il vecchio stratificato, dove andrai a sovrapporre quello nuovo, va 'discato ' o spazzolato con sapazzola mettallica, fino ad estrarre le fibre di vetro, che cosi con la resina si 'fonderanno' alle nuove costituendo un corpo unico.
é da prestare attenzione alla zona di innesto dell'asse nel corpo della pala; normalmente si crea del gioco da cui si infiltra acqua.
Asciugare bene e ,io ci colerei dentro la resina molto liquida fino a farla fuoriuscire.
per la finitura finale, stucco epossidico, e dopo carteggiatura 2/3 mani di epossidica a finire (del tipo da trattamento antiosmosi, o quella che hai usato per resinare)
Mano di primer aggrappante per antivegetativa, dopo leggera passata di carta da 280
ps: L'ideale sarebbe la ristratificazione sottovuoto (con il sacco apposito) non è difficile, ma bisogna avere la macchina aspiratrice, o farsela.....( so di gente che ha utilizzato l'aspirapolvere)
Citazione:mhuir ha scritto:
il procedimento in linea di massima va bene
fai attenzione a far asciugare bene il compensato che avrà bevuto
poi io utilizzerei resina epossidica nella densità adatta alla stratificazione,
epossidica perchè l'aggrappaggio anche sulla veccio stratificato è molto maggiore....
se la zona di legno scoperta è grande converrebbe prima, passarla con resina (epossidica) molto liquida, adatta appunto ad impregnare il legno, che diventa inattaccabile dall'umidità e duro come il vetro.
Il vecchio stratificato, dove andrai a sovrapporre quello nuovo, va 'discato ' o spazzolato con sapazzola mettallica, fino ad estrarre le fibre di vetro, che cosi con la resina si 'fonderanno' alle nuove costituendo un corpo unico.
é da prestare attenzione alla zona di innesto dell'asse nel corpo della pala; normalmente si crea del gioco da cui si infiltra acqua.
Asciugare bene e ,io ci colerei dentro la resina molto liquida fino a farla fuoriuscire.
per la finitura finale, stucco epossidico, e dopo carteggiatura 2/3 mani di epossidica a finire (del tipo da trattamento antiosmosi, o quella che hai usato per resinare)
Mano di primer aggrappante per antivegetativa, dopo leggera passata di carta da 280
ps: L'ideale sarebbe la ristratificazione sottovuoto (con il sacco apposito) non è difficile, ma bisogna avere la macchina aspiratrice, o farsela.....( so di gente che ha utilizzato l'aspirapolvere)
si parla di una deriva, quindi i riferimenti all'asse e all'antivegetativa sono inutili.
il resto tutto buono
io quando carto uso più carte a valore crescente. la 120 va bene per sgrossare poi una 400 almeno e per finire una 1000 bagnata. dopo che hai verniciato.
Allegato: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .La cura delle appendici.pdf 87,73 KB
Grazie mille ADL e mhuir.
sono fuso, non so perchè pensavo al comet 420....... forse sogno