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Versione completa: da dove devo iniziare per installare asse motore
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Citazione:Montecelio ha scritto:
Ma vi pare pensabile che uno che fa una domanda simile sia in grado di fare da solo una cosa del genere?

...e consigliandosi per telefono???....boh!!!4242
Scusate ma siamo Amici della Vela oppure Amici dei Meccanici?

Conosco persone che partendo da zero hanno fatto questo lavoro ed altro, lo stesso Kermit che non è un meccanico ci dimostra che 'volere è potere', con cervello e manualità si può fare molto.
Documentandosi prima, come pare stia facendo, si può fare tutto, a meno che non servano attrezzi particolari e costosi, ma non mi sembra questo il caso.
Citazione:Montecelio ha scritto:
Ma vi pare pensabile che uno che fa una domanda simile sia in grado di fare da solo una cosa del genere?

strana risposta per uno che si definisce tuttologo...

è solo una battuta ... non arrabiarti
Citazione:Messaggio di danielesaba.sed
ciao devo installare asse elica ,astuccio,e supporti motore nel mio scafo in vetroresina...da dove inizio?si accettano consigli....grazie

Daniele.... prima di tutto devi fare il buco nella carena per far passare l'asse ...

ciao e buon lavoro ...non dare retta si puo' fare ..prova a fare un disegno anche semplice poi cominci per me dal'astuccio..
Citazione:Messaggio di danielesaba.sed
ciao devo installare asse elica ,astuccio,e supporti motore nel mio scafo in vetroresina...da dove inizio?si accettano consigli....grazie
Dal posizionare il motore. Con ciò farai il basamento, con attenzione verso l'inclinazione giusta per installare la 'sua' elica e, in base a tutto ciò, farai il foro per l'astuccio; che è l'ultimo passaggio, l'ultima cosa.
Saluti
Si parla di questo e...

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Citazione:Rurik ha scritto:
Si parla di questo e...

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...farimann/nanni anni '70...
grazie a tutti belli e brutti!non credo che la vedra' mai un meccanico o un cantiere...se ci provo so che al 90% riusciro'in breve tempo,l' altro 10% allungando i tempi.nn mi sembra un lavoro cosi' difficile...magari se abitassi a milano in un appartamento al 20° piano e nn mi fossi rimbocato le maniche da sempre e arrangiato da me...potrebbe essere sicuramente un po' difficoltoso.solitamente faccio per lo piu' da me.poi per farti fare una barca da un' altra persona ,questa deve essere almeno tuo padre per poterti fidare,siccome a mio padre nn piacciono le barche sono rimasto solo io.....di cui potermo fidare.per esempio la casa l' ho fatta con mio padre senza affidarmi ai 'meccanici del cemento'....ma dai ragazzi mica son nato sotto un cavolo io....mi ricordo che dove sono nato c' erano le spine dei fichi d'india....grazie halley ti considerero' sicuramente in futuro....
Complimenti, vai avanti senza fretta e se ti scappa un pò di tempo ogni tanto manda qualche foto del Work in progress. Buon vento. Roberto
Citazione:Montecelio ha scritto:
Ma vi pare pensabile che uno che fa una domanda simile sia in grado di fare da solo una cosa del genere?

Grande intuizione.
Saggia conclusione.
Se non ricordo male...quei disegni sono miei e si riferiscono allastuccio dell'asse delle Alpa 11.50, 38, e forse 42, dovrei verificare nei miei archivi.
Erano stati riprodotti perché uno di noi, non ricordo più chi, aveva delle difficoltà a cambiare le boccole, o voleva sfilare l'astuccio (lavoro pazzesco che avrebbe richiesto la demolizione di una parte della trave di chiglia ed il pozzo dell'elica) per fortuna (sua), lavoro poi non più tentato.
Installare un astucio ex novo, cari signori, non è un lavoretto da principianti: è parecchio complicato e prevede attrezzi specifici (con una fresa a tazza, qualche rullino, un pò di resina, non si fa), si tratta di allineare il basamento motore con l'uscita dell'asse ed eventualmente con il cavalletto.
La precisione e la solidità sono d'obbligo perché, anche con un giunto (di qualunque tipo) si risolvono i disassamenti di non più di 5 gradi e lavorandoci dietro sono veramente pochi, credetemi.
Chiunque abbia assistito all'allineamento di una linea d'asse sa che occorrono spessimetri e squadre specifiche precise; e che sia chiaro che una cosa è vederlo fare, o leggere descrizione del lavoro e sequenza fotografica su un manuale, cosa ben diversa è farlo, o meglio, saperlo fare e/o riuscire a farlo: un pò di esperienza aiuta.
Poi.
O realizza una linea d'asse rigida ed allora allineare l'asse, che dovrà essere flottante, all'invertitore sono 'amari', come non è una sciocchezza calcolare e montare i silen bloc che devono reggere la spinta (o il tiro in retro) del motore.
O realizza una linea con giunto, ma allora deve prevedere un reggispinta che scarichi gli sforzi sulla struttura dello scafo.
Insomma, o è un gozzetto, nel qual caso tutto va bene perché gli sforzi sono contenuti ed i danni anche, o se parliamo di qualche tonnellata (tre sono già abbastanza) di barca, qualche calcoletto lo farei.
Va da se, che alla fine se il lavoro non è fatto più che bene, la barca va storta, i corteco o le tenute si usurano subito, l'asse scalda, l'elica vibra, le boccole si cambiano un giorno sì ed uno no, ecc.
Ed allora si demolisce il tutto e si rifà, non si riesce a raddrizzare un astuccio dell'asse nato storto.
O almeno io non ci sono mai riuscito né saprei come fare.
Ad ogni buon conto, buona fortuna: mi dicono che aiuti gli audaci.
Big Grin
Tanto perché tu non perda il coraggio e la voglia, forse una mano te la si potrebbe dare avendo dei disegni della struttura della barca, ma vederla sarebbe il massimo.
Dovendo procedere da bricoleur e con molto coraggio, si potrebbe fare così.
Stabilito che tipo di linea d'asse vuoi realizzare, le operazioni seguenti sono grosso modo queste.
Col motore in mano si fa un simulacro per avere i riferimenti degli attacchi (maneggiare il motore non è come maneggiare un simulacro), poi si prendono i riferimenti dell'inclinazione dell'asse in funzione del diametro dell'elica e della lunghezza dell'asse, riferita al punto di lavoro dell'elica sullo scafo e rispettando le distanze canoniche tra elica e scafo per non avere rumori, vibrazioni ed usure strane.
Primo passo si fa il basamento motore eseguito secondo i punti di contatto forniti dal simulacro e da tutte le misure ricavate dalle operazioni precedenti.
Poi si monta il motore e l'invertitore per avere una prima traccia dell'inclinazione.
A seguire il foro nello scafo, che deve essere un pò lasco in modo da poter correggere gli angoli.
Si monta il tutto in configurazione rigida, si chiude il foro bloccando l'astuccio, ad astuccio bloccato si smonta tutto e si riparte da capo dall'allineamento dei silent bloc, per finire col montaggio dell'elica.
Ad un certo punto di tutto il processo va inserito il reggispinta, ma questo non si può né dire né stabilire alla carlona perché è una cosina abbastanza delicata.
Se alla fine di tutto ed acceso il motore, la barca cammina e non se ne va il motore da solo, vuol dire che ti è ndata bene.
Big Grin
Bravo Dapnia, questo è l'attegiamento giusto critica si, ma con finale incoraggiante

Citazione:dapnia ha scritto:
Tanto perché tu non perda il coraggio e la voglia, forse una mano te la si potrebbe dare avendo dei disegni della struttura della barca, ma vederla sarebbe il massimo.
Dovendo procedere da bricoleur e con molto coraggio, si potrebbe fare così.
Stabilito che tipo di linea d'asse vuoi realizzare, le operazioni seguenti sono grosso modo queste.
Col motore in mano si fa un simulacro per avere i riferimenti degli attacchi (maneggiare il motore non è come maneggiare un simulacro), poi si prendono i riferimenti dell'inclinazione dell'asse in funzione del diametro dell'elica e della lunghezza dell'asse, riferita al punto di lavoro dell'elica sullo scafo e rispettando le distanze canoniche tra elica e scafo per non avere rumori, vibrazioni ed usure strane.
Primo passo si fa il basamento motore eseguito secondo i punti di contatto forniti dal simulacro e da tutte le misure ricavate dalle operazioni precedenti.
Poi si monta il motore e l'invertitore per avere una prima traccia dell'inclinazione.
A seguire il foro nello scafo, che deve essere un pò lasco in modo da poter correggere gli angoli.
Si monta il tutto in configurazione rigida, si chiude il foro bloccando l'astuccio, ad astuccio bloccato si smonta tutto e si riparte da capo dall'allineamento dei silent bloc, per finire col montaggio dell'elica.
Ad un certo punto di tutto il processo va inserito il reggispinta, ma questo non si può né dire né stabilire alla carlona perché è una cosina abbastanza delicata.
Se alla fine di tutto ed acceso il motore, la barca cammina e non se ne va il motore da solo, vuol dire che ti è ndata bene.
Big Grin
Citazione:danielesaba.sed ha scritto:
..e' una scialuppa di mt 8.30 per 3.00,andava in coppia a traino con un' altra a motore,percio' devo fare tutta l' installazione completa.dite che e' meglio se acquisto il motore prima di tutto eh ..?

Vista direi che e' meglio che ti rivolgi ad un installatore....che cosi' risparmi.Smile
Concordo che è questo lo spirito giusto. Hai spiegato le difficoltà con chiarezza e competenza.

Citazione:dapnia ha scritto:
Tanto perché tu non perda il coraggio e la voglia, forse una mano te la si potrebbe dare avendo dei disegni della struttura della barca, ma vederla sarebbe il massimo.
Dovendo procedere da bricoleur e con molto coraggio, si potrebbe fare così.
Stabilito che tipo di linea d'asse vuoi realizzare, le operazioni seguenti sono grosso modo queste.
Col motore in mano si fa un simulacro per avere i riferimenti degli attacchi (maneggiare il motore non è come maneggiare un simulacro), poi si prendono i riferimenti dell'inclinazione dell'asse in funzione del diametro dell'elica e della lunghezza dell'asse, riferita al punto di lavoro dell'elica sullo scafo e rispettando le distanze canoniche tra elica e scafo per non avere rumori, vibrazioni ed usure strane.
Primo passo si fa il basamento motore eseguito secondo i punti di contatto forniti dal simulacro e da tutte le misure ricavate dalle operazioni precedenti.
Poi si monta il motore e l'invertitore per avere una prima traccia dell'inclinazione.
A seguire il foro nello scafo, che deve essere un pò lasco in modo da poter correggere gli angoli.
Si monta il tutto in configurazione rigida, si chiude il foro bloccando l'astuccio, ad astuccio bloccato si smonta tutto e si riparte da capo dall'allineamento dei silent bloc, per finire col montaggio dell'elica.
Ad un certo punto di tutto il processo va inserito il reggispinta, ma questo non si può né dire né stabilire alla carlona perché è una cosina abbastanza delicata.
Se alla fine di tutto ed acceso il motore, la barca cammina e non se ne va il motore da solo, vuol dire che ti è ndata bene.
Big Grin
se parli di una scialuppa ex di salvataggio,a volte la difficoltà di installare una linea d'asse risiede nella mancanza nel progetto originale di spessori adeguati.Mi spiego,se sono architetto navale e progetto una scialuppa che in una delle sue varie versioni deve avere un passaggio per l'elica,fosse anche azionata da una propulsione manuale (a manovella) allora tutto o.k.,gli spessori ci sono ed il problema è solo di forarli (solo...si fa per dire)se invece la scialuppa è nata come modello senza propulsione verifica con attenzione.
Personalmente penso che in tutti e due i casi potresti pensare a montare un sail drive,questo lo dico perchè tu devi comunque resinare i supporti del motore e allora potresti agire così:
1)monto,eventualmente dopo rinforzo in vtr della zona di passaggio,il sail drive.
2)a piede montato,con una dima di legno che mi sono costruito prima,controllo dove vanno montati i supporti del motore.
3)resino i supporti e monto il motore.
Lavoro lungo ma tecnicamente moolto più facile che realizzare il passaggio per l'astuccio e soprattutto avere un allineamento ottimale.
Aggiungo che,siccome non mi sembra che abbia soldi da buttare,probabilmente per una serie di otivi economici il motore non sarà privo di vibrazioni,un altro punto per il sail drive.

Mi permetto di aggiungere una cosa,quando vivevo in Liguria di scialuppe di salvataggio riadattate per diporto ne ho visto qualcuna,il problema comune è che ballavano tutte da morire,l'architetto di cui sopra le aveva progettato con l'esigenza primaria di contenere il massimo numero di persone in sicurezza assoluta e non rompere più di tanto come ingombro esterno,di caratteristiche di navigazione proprio non se ne parla.
Tutti i proprietari le amavano alla follia, di questo fenomeno ne sappiamo tutti qualcosa....,ma le uniche accettabili erano quelle in cui era stata montata una controchiglia zavorrata.
Spero di essere stato utile,buon vento e buon lavoro.
Citazione:rema ha scritto:
se parli di una scialuppa ex di salvataggio,a volte la difficoltà di installare una linea d'asse risiede nella mancanza nel progetto originale di spessori adeguati.Mi spiego,se sono architetto navale e progetto una scialuppa che in una delle sue varie versioni deve avere un passaggio per l'elica,fosse anche azionata da una propulsione manuale (a manovella) allora tutto o.k.,gli spessori ci sono ed il problema è solo di forarli (solo...si fa per dire)se invece la scialuppa è nata come modello senza propulsione verifica con attenzione.
Personalmente penso che in tutti e due i casi potresti pensare a montare un sail drive,questo lo dico perchè tu devi comunque resinare i supporti del motore e allora potresti agire così:
1)monto,eventualmente dopo rinforzo in vtr della zona di passaggio,il sail drive.
2)a piede montato,con una dima di legno che mi sono costruito prima,controllo dove vanno montati i supporti del motore.
3)resino i supporti e monto il motore.
Lavoro lungo ma tecnicamente moolto più facile che realizzare il passaggio per l'astuccio e soprattutto avere un allineamento ottimale.
Aggiungo che,siccome non mi sembra che abbia soldi da buttare,probabilmente per una serie di otivi economici il motore non sarà privo di vibrazioni,un altro punto per il sail drive.

Mi permetto di aggiungere una cosa,quando vivevo in Liguria di scialuppe di salvataggio riadattate per diporto ne ho visto qualcuna,il problema comune è che ballavano tutte da morire,l'architetto di cui sopra le aveva progettato con l'esigenza primaria di contenere il massimo numero di persone in sicurezza assoluta e non rompere più di tanto come ingombro esterno,di caratteristiche di navigazione proprio non se ne parla.
Tutti i proprietari le amavano alla follia, di questo fenomeno ne sappiamo tutti qualcosa....,ma le uniche accettabili erano quelle in cui era stata montata una controchiglia zavorrata.
Spero di essere stato utile,buon vento e buon lavoro.

Tutto molto bello, ma se il S.D., che spunta sotto per almeno una cinquantina di centimetri, non lo protegge con un'adeguata pinna o chiglia la prima volta che si avvicina ad una spiaggia distrugge la barca.
Ma un onesto fuoribordo?
Big Grin
Mi pare che il punto non fosse cosa doveva fare, ma come farlo.
La conclusione era che, senza una certa esperienza in merito, l'operazione presentava qualche rischio...per lui.
Questo non vuol dire che con buona volontà e qualche aiuto non riesca a fare ciò che si è riproposto, difficoltà ne incontrerà ed è stato avvisato.
Ma anche Colombo era circondato da scetticismo, però è partito lo stesso. Buona fortuna.
Certo, se viene qui gli installiamo motore e linea d'asse dove vuole, barca, scialuppa, jole, sandolino, anche sulla sua bicicletta, contento lui.
Big Grin
buonasera appena posso vi invio qualche foto per farvi capire meglio.S.D.impossibile montarlo perche' lo scafo ha un montante portante centrale in alluminio lungo tt la chiglia dove aveva i ganci per essere appesa alla nave.credo che partiro' dal motore che fissero' a questo trave in alluminio con adeguati supporti.credo che mettero' un supporto con boccola in teflon per l' asse per non appenderlo direttamente all' invertitore e poi costruiro' il ponte (ora inesistente) per alloggio elica intorno all'astuccio senza modificare alcuna angolazione dato che il tt sara' gia' saldamente in perfetto asse.tutti i supporti e l' astuccio stesso verranno fissati (con la possibilita' di saldare)al trave centrale di alluminio.grazie ancora a tt per la disponibilita' mostrata.
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