Salve amici,
ho attualmente a bordo
- tridata+wind serie ST60
- autopilota ST2000+
- GPS con uscita NMEA
-'traduttore' Seatalk <-->NMEA<--> seriale x PC
Dalla documentazione dell'ST2000+ capisco che
- connettendolo agli strumenti potrei navigare anche in modalità 'vento'.
- ha sia interfaccia SeaTalk che NMEA
Cio' che non capisco è se le due reti sono per il pilota alternative tra loro oppure per certe funzionalità 'avanzate' serve la Seatalk mentre per altre l'NMEA.
Cioè detta in altri termini se cablo la sola Seatalk quali funzionalità/opportunità mi perdo?
Spero che la questione sia chiara
Grazie a tutti in ogni caso
Buon Vento
Birimbao
istruzioni in italiano non si trovano?
A pag. 48 del manuale indicato da Edolo c'è uno schema che mostra collegamenti contemporanei seatalk e nmea.
Ho anch'io lo stesso autopilota che per il momento è collegato al gps chart plotter tramite nmea 0183.
Mi piacerebbe collegarlo anche alla stazione del vento che prima o poi installerò ;-)
Pensavo di prenderla della Raymarine per evitare, mettendo sul bus nmea un altro 'talker' di dover usare un multiplexer.
Volevo sfruttare il bus seatalk che adesso ho libero.
Secondo me, visto lo schema, dovrebbe funzionare.
Per me non hai nessun vantaggio.Sia NMEA che Seatalk sono protocolli di trasmissione bidata atti a far comunicare dispositivi, muniti di uno di questi in networking tra di loro. Uno standard internazionale creato dagli americani, l' altro proprietario della raymarine. Cablare il network su uno o l' altro e solo questione di gusti e di portafoglio, per me. Certo sicuramente poi raymarine, sviluppera' il suo protocollo con dei servizi in piu' (non so allarmi vari ect.), ma in sostanza, credo che per le funzioni basilari dell' autopilota credo che i dati NMEA, siano piu' che sufficienti, poi visto che e' un protocollo standard accettato da tutti se hai degli sfizi particolari, ti puoi srivere tu, tutte le applicazioni che ti interessano o in rete si trovano tantissimi tools, a costo zero sotto licenza GNU. Di contro, (parere mio) a un iniziale vantaggio che potrebbe sembrare notevole, di facilita' di installazione e di configurazione, ha sicuramente un costo notevole, che comportano tutti i sistemi proprietari (ad esempio i cavi che devono essere seatalk ect. ect.. multiplexer o traduttore come hai scritto tu, se hai una apparecchiatura, che ti offre solo l' interfaccia standard NMEA ect. ect.). Vedi tu quale protocollo usare
Resoconto....
Seatalk ed NMEA sono in alternativa sempre che se su di esse viaggino le stesse infoarmazioni. Nel mio caso è cosi' in quanto come già detto ST60 e GPS sono connessi tramite 'traduttore'.
Ho scelto SeaTalk per comodità ...in pratica ho tirato un filo dal connettore del pilota in pozzetto al primo punto seatalk piu' vicino e 'magia' posso navigare oltre alla convenzionale modalità 'Bussola' anche in modalità
- wind mode cioè seguendo il vento apparente
- track mode cioè raggiungendo il waypoint impostato sul GPS
in questo caso sul display del pilota leggo anche distanza all'arrivo e XTE
Le prime prove dimostrano che
il wind mode lascia molto a desiderare perchè la reazione ai salti di vento è molto lenta.
-il track mode potrebbe essere utile nelle lunghe smotorate in quanto in piu' rispetto alla modalità bussola compensa in automatico effetti di deriva e scarroccio
Birimbao
Grazie Birimbao del feedback. Mi eviti di avventurarmi in qualche cosa di inutile dato che avrei provato a fargli vedere contemporaneamente le due reti.
Ottimo lavoro
birimbao prova a smanettare tra i vari settaggi, in particolare rudder gain, rudder dumping ed Average cruise speed. Ciao
speed non dovrebbe avere alcun affetto perchè serve solamente quando il pilota non riceve dalla rete la velocità reale.
Per gli altri due parmetri ci avevo già pensato. Devo aumentare la reattività e presumibilmente accettare un maggior consumo.
Cmq devo fare qualche test in piu' in modo wind perche mi aspetto comportamenti diversi a differenti velocità e direzioni del vento.
Vi terro' aggiornati
quote]Edolo ha scritto:
birimbao prova a smanettare tra i vari settaggi, in particolare rudder gain, rudder dumping ed Average cruise speed. Ciao
[/quote]
Track mode lo sto utilizzando molto...
Per attraversare da P.to Garibaldi a Pola o a Lussino faccio la rotta sul plotter e tramite NMEA (come con SEATALK) l'autopilota la segue (+10 e -10 insieme poi ancora per confermare).
E' preciso oltremodo e mi fa risparmiare molto tempo e fatica.
Succede rare volte che il segnale (non ho capito se è il gps o il bus) viene brevemente perso. In questi casi bisogna star pronti a farlo tornare in rotta e a reimpostarlo ;-)
Ne sono molto contento.
Scusa birimbao, l'interfaccia che hai preso fornisce al pc anche i dati di navigazione estratti dal gps?
posizione, prua, sog etcc.
Traduce cio' che passa sulla NMEA nella rete SeaTalk e viceversa.
Inoltre tutto viene inviato alla porta seriale
Quindi su pc vedi anche SOG,COG,Depth,XTE,Speed,...vento....
Per i dettagli vedi
http://www.gadgetpool.de
Faccio presente che per vedere solo i dati NMEA su pc non è indispensabile una interfccia ....NMEA è già una RS232...o quasi
Citazione:studiodip ha scritto:
Scusa birimbao, l'interfaccia che hai preso fornisce al pc anche i dati di navigazione estratti dal gps?
posizione, prua, sog etcc.