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Versione completa: Di Notte a Vela
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Bradipo aveva chiesto: come si fa ad andare a vela di notte? Le V/S risposte parlano nel 90% dei casi, di navigazione. Navigare nello stretto di Messina non comporta nessun problema. Entrate dentro al porto di Venezia, la incontrate le barche fantasma, senza luci. La corrente non arriva a quasi cinque nodi come davanti a Villa S. Giovanni per circa 1 miglio, ma quasi a 3 per 5/6 miglia dentro la laguna, parlo di maree sigiziali, Una volta finito il canale d'entrata, segnalato dai fanali, devi accontentarti delle briccole, se ci sono. I turistici e i motoscafi che viaggiano dai 20 ai 30 nodi, senza destra ne sinistra, dove vogliono. Fate un pò di esperienza in laguna e potrete navigare senza problemi in tutto ,il mondo. Le spadare? provate a fare la navigazione da Cattolica a Ravenna tra le (peociere) coltivazioni di militi.
Per quanto riguarda l'andare a vela di notte, sento sempre dire, gli strumenti sempre accesi, e una volta che non c'erano gli strumenti, come facevano? La vela è un'opppppinione.
Citazione:bullo ha scritto:
Bradipo aveva chiesto: come si fa ad andare a vela di notte? Le V/S risposte parlano nel 90% dei casi, di navigazione. Navigare nello stretto di Messina non comporta nessun problema. Entrate dentro al porto di Venezia, la incontrate le barche fantasma, senza luci. La corrente non arriva a quasi cinque nodi come davanti a Villa S. Giovanni per circa 1 miglio, ma quasi a 3 per 5/6 miglia dentro la laguna, parlo di maree sigiziali, Una volta finito il canale d'entrata, segnalato dai fanali, devi accontentarti delle briccole, se ci sono. I turistici e i motoscafi che viaggiano dai 20 ai 30 nodi, senza destra ne sinistra, dove vogliono. Fate un pò di esperienza in laguna e potrete navigare senza problemi in tutto ,il mondo. Le spadare? provate a fare la navigazione da Cattolica a Ravenna tra le (peociere) coltivazioni di militi.
Per quanto riguarda l'andare a vela di notte, sento sempre dire, gli strumenti sempre accesi, e una volta che non c'erano gli strumenti, come facevano? La vela è un'opppppinione.-

VERISSIMO.
la navigazione notturna in laguna riserva emozioni.
e trovarsi sempre di notte in mezzo ad una cozzara....42
provare per credere.Big Grin
io ci provetti una volta ...Big GrinBig Grin
:)Caro bullo, ricordo le regate d'altura o i trasferimenti con uno show 34 nei lontani anni ...a cavallo tra il 1970 e il 1980 và1... si navigava uguale, anche senza luce agli strumenti, anche senza GPS, con il solo, modernissimo e fantascientifico per l'epoca, uso di un radiogoniometro, e tanta preparazione: conoscenza a memoria delle mappe e dei portolani di dove navigavi con le caratteristiche..., senso del mare e del vento...
.... e mica vale !!!! avete detto tutto!!!!
Giustissimo mai stare da soli in pozzetto.... sempre legati...
posso aggiungere ... un timerino da cucina che trilla ogni 20 minuti ( anche se si sta in 2 in pozzetto ci si può addormentare in sincrono..Wink )
e un bel thermos con una moretta di fano o un bel ponce alla livornese , assolutamente bollenti !!!Big Grin.
Se le condizioni sono buone spezzare la notte con un appuntamento che diventi tradizione ( che so....un bel cioccolato con panna alle 4 di notte....) così si fa l'alba ....e la notte è trascorsa!!Smile
ancora una cosa. anche di notte i filetti di lana rossi aiutano,
stanno quasi sempre controluce nel campo visivo. che voglia!!

il massimo è essere inin sei con due di guardia, due di comandata e due di libera ma si finisce per essere sempre in tre nel pozzetto
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