09-11-2010, 17:41
Aggiungo alla discussione la mia esperienza di anni di trinchetta che avevo installato sul mio CAT 34'.
A)La posizione del golfare l'avevo determinata in funzione di quella di una robusta paratia del gavone ancora. Il martelletto sull'albero e' stato posto in relazione alla posizione delle volanti (gia' esistenti). Per quel che riguarda l'ancoraggio del golfare e la sua robustezza, ricordo che in una impegnativa navigazione alle Cicladi lo sforzo di una trinca di soli 11 mq ha aperto (spaccato) un grillo a omega da 8 mm!
B) per virare il genoa con lo strallo di trinca montato, sfruttando il fatto di avere tutte le drizze e un caricabasso della penna di trinca rinviate in pozzetto, alzavo la trinca, senza neanche metterla in forza, viravo, con il genoa che scivolava sul tessuto della trinca, e poi dopo aver messo in forza la scotta del genoa, ammainavo la trinca stessa. Facile e veloce.
(ovviamente questa manovra e' quasi impossibile con un golfare posto a ridosso dello strallo del genoa).
Cia' cia'
A)La posizione del golfare l'avevo determinata in funzione di quella di una robusta paratia del gavone ancora. Il martelletto sull'albero e' stato posto in relazione alla posizione delle volanti (gia' esistenti). Per quel che riguarda l'ancoraggio del golfare e la sua robustezza, ricordo che in una impegnativa navigazione alle Cicladi lo sforzo di una trinca di soli 11 mq ha aperto (spaccato) un grillo a omega da 8 mm!
B) per virare il genoa con lo strallo di trinca montato, sfruttando il fatto di avere tutte le drizze e un caricabasso della penna di trinca rinviate in pozzetto, alzavo la trinca, senza neanche metterla in forza, viravo, con il genoa che scivolava sul tessuto della trinca, e poi dopo aver messo in forza la scotta del genoa, ammainavo la trinca stessa. Facile e veloce.
(ovviamente questa manovra e' quasi impossibile con un golfare posto a ridosso dello strallo del genoa).
Cia' cia'