I Forum di Amici della Vela

Con la barca (Classis Segugio 8.50) su invaso ho notato sull'opera morta vicino alla prua un avvallamento(bozza). Premetto che lo stesso era presente, ma di dimensioni inferiori, anche l'anno scorso. Di cosa si tratta? Non ho preso alcuna botta, salve che me l'abbiano data in porto a mia insaputa. Tensione delle sartie? Il precedente armatore aveva stuccato e riverniciato l'opera morta qualche anno fa. All'interno non ho notato nulla. Mistero?

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Se premi lo scafo, la zona flette? E la zona vicino?
Fin troppo facile ipotizzare una delaminazione.
Zona e dimensioni mi fanno venire in mente un parabordo a pallone.

Citazione:Guest ha scritto:
Se premi lo scafo, la zona flette? E la zona vicino?
Fin troppo facile ipotizzare una delaminazione.
Zona e dimensioni mi fanno venire in mente un parabordo a pallone.

Ho provato a premere: duro come la vetroresina anche le parti vicine. Forse hai ragione il parabordo del vicino di barca

Tensione delle sartie no di sicuro.
Non è che il precedente proprietario ha insistito un po' troppo con il platorello?
Per intenderci, quello che regge la carta abrasiva ed è montato sul mandrino del trapano, che non è l'attrezzo adatto alla sverniciatura, e che spesso è usato a sproposito e maldestramente.
Mi sorge questo dubbio perché vedo anche molte altre bugnature sull'opea morta, che mi danno l'idea di una carena grattata e stuccata maluccio.

Di certo il precedente armatore (di professione carrozziere) 5 anni fa, aveva riverniciato e stuccato tutta l'opera morta.

Citazione:giusimar ha scritto:
Di certo il precedente armatore (di professione carrozziere) 5 anni fa, aveva riverniciato e stuccato tutta l'opera morta.

Appunto.

Non so dire se il lavoro è stato fatto male, di certo le bugnature non sono un bel vedere.
Lavorare sulla lamiera e poi coprire con lo stucco metallico, non è come lavorare sulla VTR e, per di più, su grandi superfici.
A mio avviso la/le bozze non sono gravi: è solo una faccenda estetica, e tutto sommato l'opera morta è ancora in buono stato (dopo cinque anni).
E' necessario capire il ciclo come è stato fatto, perché il ciclo sbagliato sull'opera viva non è una bella cosa.
Si può sempre rifare tutto partendo da zero e facendo un lavoro professionale.
Ma professionale per le barche
E dopo cinque anni, rifare il sotto ci starebbe pure.