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Versione completa: Del Pardo e Dufour e BAVARIA ....
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Citazione:andante ha scritto:
Sicuramente la centralizzazione/unificazione di alcune funzioni (acquisti, marketing, rete di vendita, finanza - per altro già gestita come gruppo in CdO con cash pouling etc etc) e la proceduralizzazione generale porteranno benefici.
Dal punto di vista della gamma i tre brand sono abbastanza diversi e potranno essere caratterizzati ancora di più: CdP per l'eccellenza (eleganza e performance) Dufour per una gamma media di qualità e prezzo, Bavaria per entri level e società di charter.
Temo che a subire di più potranno essere i terzisti quali, ad esempio, i tappezzieri i cui costi saranno facilmente confrontabili e le loro forniture (non a bordo barca ...) sostituibili.

sì...sì penso che il piano industriale ricalcherà queste idee, la possibilità di farcela è alta perchè Bavaria ha una cultura di pianificazione simile a quella dell'industria automobilstica e questo sarà uno dei fattori di successo.
la sfida per tutti sarà: buona qualità a prezzi contenuti, solo pochi ce la possono fare.
Per quanto riguarda GS, si ritrovano con una gamma relativamente nuova (37, 40, 43, 46 e 50 di B&C, il 54 di Brenta) e bella.
Bisogna lavorare sulla qualità (con un buona partenza), sul rafforzamento del brand ed una sapiente distribuzione.
Volendo esagerare, affinano qualche modello da regata (come ha fatto COMAR) senza grandi investimenti, ma semplicemente seguendo con attenzione gli armatori che si vogliono cimentare (come ha fatto di nuovo COMAR), coltivando ed alimentando il loro ego, e [u]lasciandogli[u] cacciare il grano in quantità industriale.
Voglio evidenziare come CdP, in momenti veramente duri, abbia lanciato la GS Cup, con buoni risultati di immagine.

Non conosco invece Dufour, ma ho visto alcuni modelli nuovi, anzi nuovissimi, con qualche problemino e poi la vicenda di Picone, pur non conoscendo l'altra campana, ha dello scandaloso.
Di fatto il buon Serg si é giocato la vecchia barca ed un pacco di soldi, e non ha in mano nulla.
Mi sembra pazzesco che, in tutti questi anni, non ci sia stato nessuno a trovare una soluzione.
Siamo di fronte ad un gruppo dove CdP mi esegue in garanzia (su una barca di 6 anni) un intervento da 5/600 € e Dufour, di fatto, sottrae ad un cliente almeno 300.000 € subendo un danno di immagine incalcolabile (ma pare che nessuno se ne preoccupi!).
Bavaria invece ha già imboccato la strada per i prossimi anni.
La nuova linea può piacere o meno, ma bisogna riconoscere un grosso sforzo che sarà sicuramente premiato dalle grandi flotte.
Le mie perplessità sulla grande cantieristica internazionale rimangono. Quando a capo di un cantiere ci metti un Bocconiano e non un super navigato esperto del settore, secondo me fai poca strada. E' lo stesso problema di altri segmenti produttivi: si fa finanza e non industria. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Citazione:pek ha scritto:
Le mie perplessità sulla grande cantieristica internazionale rimangono. Quando a capo di un cantiere ci metti un Bocconiano e non un super navigato esperto del settore, secondo me fai poca strada. E' lo stesso problema di altri segmenti produttivi: si fa finanza e non industria. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo di questi tempi né i vecchi lupi della cantieristica né i bocconiani se la sfangano!!!
Quando si vende c'é trippa per gatti, quando non si vende sono capperi per tutti.
Grande o piccola cantieristica, nazionale o internazionale, se hai struttura con costi fissi e non riesci ad assorbirli, puoi fare tutte le capriole che vuoi, ma i conti non tornano, a meno che non hai terzializzato tutto, ma proprio tutto ( ed i capperi, a questo punto, sono dei tuoi terzisti, se non hanno saputo darsi una buona elasticità di struttura).
Ragazzi, qui si banfa tanto, ma nessuno sa proporre la ricetta magica.
Vorremmo tutti la barca veloce, comoda, costruita con materiali di pregio, impiantistica di prim'ordine, attrezzature top, personalizzata ad hoc, pagandola un prezzo da prodotto industriale, ordinandola oggi per consegna il mese prossimo, etc etc etc .... sono sicuro che chi saprà realizzare questo progetto diventerà ricchissimo!!
Citazione:andante ha scritto:
sono sicuro che chi saprà realizzare questo progetto diventerà ricchissimo!!
Secondo me la signora Annette Roux non è mica molto lontana dal realizzare il progetto....
CoolCoolCoolCoolCool
Citazione:andante ha scritto:
Citazione:umeghu ha scritto:
Citazione:andante ha scritto:
Mi piacerebbe invece sapere come vedresti tu la soluzione del problema 'nautica', sia nello specifico per CdP che per il settore in generale ... qualche idea ce l'avrai pure ...
E' per me la domanda?
Nel caso certamente alcune idee le avrei ma credo si scontrerebbero con le teste di molti imprenditori /artigiani/associazioni di categoria.
La nautica è stata una 'bonanza' per molti negli scorsi anni, cominciando dai grossissimi per arrivare ai minuscoli. Come il resto del Paese Italia si è spesso, non sempre, privilegiato il brevissimo/breve termine (caso sintomatico: un imprenditore cui era stato proposto di mettere sotto ISO9000 la sua azienda rispose (non a me) che per quell'anno aveva già comprato il SUV Mercedes) anzichè il medio, i sacrifici e le rinunce.
Quando proposi nel 2007 una ricerca ad una associazione di settore per analizzare ruoli e stili operativi degli imprenditori (con una metodica già sperimentata per le PMI in U.K., mi fu risposto:' E se poi salta fuori che ci sono dei problemi? Meglio concentrarsi su aspetti più strategici!'.

Se vogliamo organizzare una tavola rotonda, ben lieto!!

Se non era rivolta a me la domanda, mi scuso per l'intemerataBlushCool

Eheheheheh .... la domanda era per Giorgio!
Nel frattempo ho recuperato i Bilanci al 31 ago 2008 e 2009 (bilanci a cavallo) di CdP (bil. ordinari e consolidati), così si possono fare ragionamenti su numeri e fatti ufficiali e non chiacchiere da bar.
Sono documenti pubblici a cui chiunque può accedere ... pagando (Registro delle Imprese).
Intanto l'assetto societario:
Il Fondo Rhone Capital controlla Endeavour Holding Srl che a sua volta possiede il 100% di CdP.
CdP possiede il 100% di Italmodel Srl (lavorazioni VTR) Nemar Srl (lavorazioni legno) e ISB Srl.
ISB Srl controlla 100% Dufour Yacht, quindi CdP, indirettamente, controlla 100% Dufour Yacht.
Sembra astruso, ma c'é una logica, direi stringente.

Ricavi CdP
2007 2008 2009
48 mil. 34 mil. 21 mil.
Ricavi Dufour
2007 2008 2009
91 mil. 79 mil. 56 mil.

Debiti
I debiti nei confronti del sistema bancario sono stati contratti nel 2005, contestualmente all'operazione di rilancio del cantiere (che al 31.8.2008 ha chiuso il suo terzo esercizio dopo la resurrezione) e discendono da una complessa situazione di finanziamento.
Nell'autunno 2008 tale accordo é stato rinegoziato in virtù dell'impossibilità a far fronte agli impegni allora assunti.
Sempre nel 2008 l'azionista ha iniettato 25 mil. per mantenere la continuità aziendale ed un livello di liquidità minimo per la sopravvivenza.

CdP ha anche rinunciato a suoi crediti verso le partecipate Italmodel e Nemar per garantire la loro sopravvivenza.

Insomma, nei documenti ufficiali ci sono un sacco di informazioni interessanti, molte da approfondire, ... certo il Fondo Rhone Capital non ha fatto una grande speculazione ed ora lascia il campo, consolidando le perdite.

Sarà interessante capire la costruzione societaria/finanziaria dell'intervento di Bavaria.


Luciano, ciao : ottimo lavoro
e se ti riesce di ritagliarti un po ancora di tempo
mi piacerebbe conoscere
(la mia ...deformazione professionale !!)
con riferimento al bilancio 2009 e anche 2008:

Ebitda
Posizione finanziaria netta
Ebit (cosi da capire ammoratmenti ed accantonamenti)

Debiti complessivi (bancari a breve a medio termine + debiti verso altri finanziari + debiti verso coll/controllate e debiti funzionamento )

Il tutto per (facile con il senno di poi....) presagire se gia' c'erano le condizioni o situazioni tali da prefigurare queste difficolta'.



Vero poi che nell'acquisizione Bavaria avra' chiesto...sacrifici a banche e fornitori (ahime' per quest'ultimi).
E' operazione a super sconto , immagino ( 21 mil ricavi con debiti per oltre 150 mil ???) .Ricordiamo che il grosso dei debiti non e' servito a finanziare investimenti, ma e' il residuale dell'operazione di leverage quando il fondo acquisto le quote
Credo che l'equity del fondo non superasse il 20% del costo dell'acquisizione : il resto ce lo miseo le banche !!
e questo lo scopriremo...

Ciao
f.
Citazione:umeghu ha scritto:
Citazione:andante ha scritto:
sono sicuro che chi saprà realizzare questo progetto diventerà ricchissimo!!
Secondo me la signora Annette Roux non è mica molto lontana dal realizzare il progetto.....
CoolCoolCoolCoolCool

... sono felice per lei!
Il business perfetto é quello dove chi vende e chi compra sono soddisfatti!!!!
Bene non condivido le analisi sulle strutture in quanto non vere.Detto cio' una domanda.....ma se fosse tutto cosi' semplice come mai ne saltano cosi tanti????
Io non sarei cosi contrario a i hedge fund.
Più di dieci anni fa il Texas Pacific Group rilevo la Ducati dalla gestione fallimentare del Castiglione. Lo risanarono, migliorando la qualità del prodotto e lo quotano in Borsa. Senza di loro la Ducati probabilmente avrebbe fato la fine di Moto Morini, Benelli etc.
I hedge funds che investono nella industria guardano le prospettive nel arco temporale di 3 - 5 anni che non è proprio mordi e fuggi.
Per Francesco:
domani, dall'ufficio, ti giro i fascicoli di Bilancio completi.

Per Giorgio:
le tue affermazioni le devi giustificare:
... non condivido le analisi sulle strutture in quanto non vere....

cosa non é vero, please

...una domanda.....ma se fosse tutto cosi' semplice come mai ne saltano cosi tanti???? ...
scusa Giorgio, forse non hai letto o non hai capito bene: chi avrebbe detto che é tutto così facile?

L'ho detto prima, a banfare si fa in fretta ...!!!
questo progetto di ristrutturazione metterà una forte ipoteca sul futuro della nautica a vela .
Mi auguro che non ripetano gli errori strategici (anni 90') ad esempio di Fiat - Alfa - Lancia.
Seguire questo progetto lo trovo interessante: da un lato l'avventura industriale (imprenditoriale) e dall'altro l'evoluzione tecnologica che si innescherà, che sicuramente promuoverà un nuovo modo di produrre le barche.
Penso che si determineranno nuovi livelli qualitativi, nuovi standard, un cambiamento epocale.
Bello da vedere, bello da capire!
Citazione:Nap ha scritto:
questo progetto di ristrutturazione metterà una forte ipoteca sul futuro della nautica a vela .
Mi auguro che non ripetano gli errori strategici (anni 90') ad esempio di Fiat - Alfa - Lancia.
Seguire questo progetto lo trovo interessante: da un lato l'avventura industriale (imprenditoriale) e dall'altro l'evoluzione tecnologica che si innescherà, che sicuramente promuoverà un nuovo modo di produrre le barche.
Penso che si determineranno nuovi livelli qualitativi, nuovi standard, un cambiamento epocale.
Bello da vedere, bello da capire!
.... sono molto curioso di sapere come si svilupperà, in quanto appassionato di vela e armatore di GS.
Se son fiori ...
'''''''''' Da Luciano :Purtroppo di questi tempi né i vecchi lupi della cantieristica né i bocconiani se la sfangano!!!
Quando si vende c'é trippa per gatti, quando non si vende sono capperi per tutti. ''''''
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verissimo Luciano , le differenze di questi tempi la fanno due condizioni (dimmi se condividi) :

- livelli bassi di indebitamento (soprattutto bancario) vedasi Beneteau che ha ancora liquidita' in cassa, e livelli bassi del debito con profitti ancora elevati !!
- cost saving (come ben hai individuato)

Poi serve strategia commerciale, ottimi fornitori terzisti etc.etc.
Ma sino a che la domanda ed il mercato non riprenderanno (semmai ritorneranno i numeri di una volta e qui purtroppo sono molto pessimista) sono indispensabili le strutture del passivo correlate ai ridimensionati nuovi fatturati .
Purtroppo non c'e' posto per tutti i cantieri ora in attivita'; anche se vorrei proprio sbagliarmi..


Grazie se mi trasmetti i bilanci.
ti riferiro' sulle risultanze.
b.v.
F.
Caro Francesco, eccome se condivido .... direi quasi che potremmo passare per banali!!!
A questa crisi sopravviveranno solo cantieri ben capitalizzati, ben organizzati, con un buon prodotto ed un marchio forte (altre banalità ...)
Commenteremo insieme la tua analisi dei bilanci.
Citazione:andante ha scritto:
Caro Francesco, eccome se condivido .... direi quasi che potremmo passare per banali!!!
A questa crisi sopravviveranno solo cantieri ben capitalizzati, ben organizzati, con un buon prodotto ed un marchio forte (altre banalità ...)
Commenteremo insieme la tua analisi dei bilanci.

Ti viene in mente qualche cantiere con queste caratteristiche??
Citazione:bifrak ha scritto:
Ti viene in mente qualche cantiere con queste caratteristiche??
Ben-Jan, peut etre?SmileWinkBig GrinCool
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