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Versione completa: Albero piegato in avanti
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A seguito della rottura della girella dell'attacco a poppa del paterazzo, mentre ero al traverso con 25 nodi e mare F3, con una mano di terzaroli, l'albero ha subito una 'frustata' in avanti.

Dal piede albero alla seconda crocetta l'albero è diritto, ma dalla seconda crocetta alla testa d'albero si é curvato in avanti di ben 10 cm.
Si tratta di un'albero in aluminio (verniciato)con 2 ordini di crocette non acquartierate, alto 11,70 m. su una barca di 9,40 m. (un Amon 940 del 1985 a disloccamento leggero di produzione slovena).
Per finire la stagione, ho sostituito la girella che si è spezzata a seguito di corrosione galvanica (altro problema da risolvere) e rinforzato l'attacco di una delle crocette, alla quale si erano tranciati 3 rivetti su 4, con altri 3 rivetti più grandi.

Ora che la barca viene messa sull'invaso presso un cantiere di Parenzo, ho deciso di smontare l'albero per radrizzarlo, così lo rivernicio e verifico tutto (sartie, drizze, impianto elettrico, ecc).
Non ho la minima idea di come procedere al radrizzamento.
L'unico metodo che per ora ho pensato di adottare é quello di mettere l'albero su 4 robusti cavalletti e di tenerlo in trazione verso terra dall'altezza della seconda crocetta in su con una cinghia a crick. Poi, con una fiamma, pensavo di scaldare l'aluminio nel punto di piegatura, badando bene di non fonderlo. Spero che lentamente si radrizzi e ritorni curvato verso poppa come prima.

Cosa ne pensate? Avete altri suggerimenti?
Il lavoro lo farò alla fine di marzo/primi di Aprile.
Sarebbero molto apprezzati i Vostri utilissimi suggerimenti.
Grazie e BV
Matteo
Se si è piegato, ed è rimasto tale, significa che è stato superato il modulo elastico, secondo me se lo riaddrizzi, rischi che si spezzi.
Non sono però un esperto di alberi...
Probabilmente lo hai già fatto, ma io chiederei consiglio a qualche produttore di alberi come ad esempio la Nemo. Il titolare è molto gentile è disponibile. Chiama. Il numero lo trovi sul sito. Da profano anch'io direi che hai superato il modulo elastico e sei nel plastico, il che presuppone uno sfibramento dell'alluminio che ha presumibilmente compromesso la robustezza dell'albero. Insomma, io non mi fiderei più della tenuta dell'albero. Un bel casino....Sadsmiley
ciao scaadr, mi duole perche è una grossa spesa, ma montecelio ha ragione. nella frustata presa ha superato la soglia max di elasticita generando microfratture che sono poi quelli che impediscono al materiale di avere memoria e tornare nella condizione originaria.

certo che; se lo scaldi e pieghi puoi anche ridargli la sua forma iniziale, ma il danno rimane e alla prossima sollecitazione si piega in due.

ciao
Così a naso darei anche un'occhiata alle sartie che arrivano al punto della piegatura, devono essersi prese una bela botta.

I trattamenti termici sui metalli alterano la struttura cristallina, e non è detto che dopo avere 'rammolito' un pezzo per piegarlo, una volta raffreddato torni ad avere le caratteristiche di prima, le leghe poi possono avere dei problemi per la 'migrazione' dei leganti.
Tutto questo in generale, d'altra parte ci sono metalli e leghe che reggono benissimo questi (mal)trattamenti, dovresti informarti sulla lega usata per il tuo albero e scoprirne le caratteristiche...
tagli, metti una camicia interna e rivetti. così la sezione snervata viene sostituita da un profilato nuovo (la camicia interna)
Non fai nulla e lo raddrizzi con il paterazzo.....non lo raddrizzi nemmeno morto e corri il rischio di far danni.Sulla distanza crocetta testa 10 cm sono una roba quasi risibile.
Citazione:mania2 ha scritto:
tagli, metti una camicia interna e rivetti. così la sezione snervata viene sostituita da un profilato nuovo (la camicia interna)

quoto... a piegarlo ormai fai solo danni, nel senso che in quel punto il materiale si è indebolito. Se tagli e metti un'anima interna si potrà rompere dappertutto tranne che in quel punto.
Citazione:rapone ha scritto:
Probabilmente lo hai già fatto, ma io chiederei consiglio a qualche produttore di alberi come ad esempio la Nemo. Il titolare è molto gentile è disponibile. Chiama. Il numero lo trovi sul sito. Da profano anch'io direi che hai superato il modulo elastico e sei nel plastico, il che presuppone uno sfibramento dell'alluminio che ha presumibilmente compromesso la robustezza dell'albero. Insomma, io non mi fiderei più della tenuta dell'albero. Un bel casino....Sadsmiley

snervamento

niente fibre che si sfibranoWink
Quto gli interventi di Nico e mania2.
O provi a raddrizzarlo a freddo, o tagli e inserisci un mancione interno. Con questa seconda soluzione torna migliore (e più pesante e rigido) di prima.
PS: ovviamente un controllo alle sartie e specialmente agli attacchi non fa assolutametne male...
PPS: cos'è la 'girella dell'attacco a poppa del paterazzo'
foto please!!

sarebbe interessante vedere il 'punto di piega'.

come ti ha detto Giorgio 10cm su circa 4metri non è tantissimo, si recupera con il tiro del paterazzo.
Che cos'è la girella? Sailor una domanda, se l'albero fosse rastremato si può lo stesso metterci il mancione? Grazie. La vela è un'oppppinione.-
basta rastremare anche il manicotto... oppure no?
Citazione:Messaggio di scaadr
A seguito della rottura della girella dell'attacco a poppa del paterazzo, mentre ero al traverso con 25 nodi e mare F3, con una mano di terzaroli, l'albero ha subito una 'frustata' in avanti.

Dal piede albero alla seconda crocetta l'albero è diritto, ma dalla seconda crocetta alla testa d'albero si é curvato in avanti di ben 10 cm.
Si tratta di un'albero in aluminio (verniciato)con 2 ordini di crocette non acquartierate, alto 11,70 m. su una barca di 9,40 m. (un Amon 940 del 1985 a disloccamento leggero di produzione slovena).
Per finire la stagione, ho sostituito la girella che si è spezzata a seguito di corrosione galvanica (altro problema da risolvere) e rinforzato l'attacco di una delle crocette, alla quale si erano tranciati 3 rivetti su 4, con altri 3 rivetti più grandi.

Ora che la barca viene messa sull'invaso presso un cantiere di Parenzo, ho deciso di smontare l'albero per radrizzarlo, così lo rivernicio e verifico tutto (sartie, drizze, impianto elettrico, ecc).
Non ho la minima idea di come procedere al radrizzamento.
L'unico metodo che per ora ho pensato di adottare é quello di mettere l'albero su 4 robusti cavalletti e di tenerlo in trazione verso terra dall'altezza della seconda crocetta in su con una cinghia a crick. Poi, con una fiamma, pensavo di scaldare l'aluminio nel punto di piegatura, badando bene di non fonderlo. Spero che lentamente si radrizzi e ritorni curvato verso poppa come prima.

Cosa ne pensate? Avete altri suggerimenti?
Il lavoro lo farò alla fine di marzo/primi di Aprile.
Sarebbero molto apprezzati i Vostri utilissimi suggerimenti.
Grazie e BV
Matteo
mi sembra di tornare allo i.o.r. tra alberi grissino e volanti a tutto spiano un'albero imbozzato la vedo molto dura raddrizzarlo temo che l'unica sia tagliare e inserire un rinforzo
Si ma non si e' rotto e da quel che dice ci ha gia' abbondantemente navigato...perche' volete incasinarlo???aspettiamo al limite che venga giu' prima di tagliarlo e giuntarlo...per 10cm un po' storti???E sta ancora su?????SmileSmile
Citazione:bullo ha scritto:
Che cos'è la girella? Sailor una domanda, se l'albero fosse rastremato si può lo stesso metterci il mancione? Grazie. La vela è un'oppppinione.-
certo, è più difficile ma non impossibile, il mancione va dentro per poco. Anche se i questo caso dovrebbe essersi piegato più verso la crocetta, quindi nel pieno.
Citazione:Giorgio ha scritto:
Si ma non si e' rotto e da quel che dice ci ha gia' abbondantemente navigato...perche' volete incasinarlo???aspettiamo al limite che venga giu' prima di tagliarlo e giuntarlo...per 10cm un po' storti???E sta ancora su?????SmileSmile
Giorgio, è lui che ha scritto di voler mettere la barca in cantiere, togliere l'albero, ripararlo e controllare sartie e affini, non sono io che voglio incasinarlo.
Si troverebbe in casini maggiori se seguendo il tuo consiglio, l'albero gli venisse giù perché una sartia si è danneggiata con il contraccolpo.

PS: oltretutto, questo è avvenuto a seguito di una rottura, quindi il sartiame (presumibilmente di 25 anni fa) andava già cambiato e controllato prima, quindi questo incidente sicuramente non l'ha migliorato.
Citazione:Giorgio ha scritto:
Si ma non si e' rotto e da quel che dice ci ha gia' abbondantemente navigato...perche' volete incasinarlo???aspettiamo al limite che venga giu' prima di tagliarlo e giuntarlo...per 10cm un po' storti???E sta ancora su?????SmileSmile
Giorgio ho sempre apprezzato la tua competenza....ma qui non ti seguo..se si è storto ovviamente qualcosa non va per il verso giusto....e prima che venga giu io farei qualcosa.Navigare con questo dubbio..sai che ansia....
Senz'altro d'accordo sulle sartie ma l'albero non lo radrizza di sicuro....si sono snervate le fibre dell'alluminio...che strano a dirsi ma ha una fibra l'alu...sopratutto quando nasce per estrusione come un profilo.detto cio' ci ha gia' navigato e non mi pareva cosi' preoccupato.Tutto qui.Poi va bene ogni cosa.intendo questo.SmileSmile
siamo tutti d'accordo sul controllo di sartie e ferramenta.
forse reputo eccessivo dover tagliare e giuntare il profilo, bisognerebbe valutare visivamente la piega.
assolutamente non tenterei radrizzamenti vari a caldo.
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