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Versione completa: Pulizia scambiatore [report fotografico]
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Ottimo lavoro, ho fatto una cosa simile un mesetto fa e mi riservo di postarvi la documentazione quanto prima. Anche nel mio caso avevo un problema di fumo bianco e temperatura che si innalzava. Il fumo era vapore ed ho deciso di smontare l’intero scambiatore di calore e rimuovere il fascio immergendo lo scambiatore con il fascio tubiero nell’aceto per 24h e poi l’ho fatto rimuovere (gratis) dal mio meccanico per non rischiare di forzare troppo le viti a brugola (1 l’avevo spanata). Poi ho pulito tutto con aceto (gli acidi mi sono stati sconsigliati dal meccanico) e rimontato tutto previo riverniciatura esterna dello scambiatore. Ora va una bellezza e non scalda più
(08-11-2016 17:27)Moby Dick Ha scritto: [ -> ]Esatto, da usare con una diluizione da 1/10 fino a 1/20. Per la prima volta l'ho usato con una diluizione da 1/10.
Dopo il lavaggio con acqua dolce il motore l'ho spento e raccordato la pompa immersa nella soluzione con l'ingresso scambiatore e l'uscita con il ritorno nel secchio. Secchio messo più alto dello scambiatore , spengendo la pompa lo scambiatore rimane pieno di liquido, dopo un pò fai ripartire, spengi e ripeti il ciclo.
Ripropongo vecchia discussione.
Vorrei fare la stessa cosa con il liquido Iosso Decap in.
Nel frattempo qualcuno ha introdotto varianti/miglioramenti nella procedura?
Grazie
Niente di nuovo?
Io avevo vapore dallo scarico a partire dai 2000…2200 giri (VP 2030) ,solo a circa 2900 giri il cicalino si e attivato. Per caso un amico (ingegnere nautico) con barca a motore con 2 x 370 cv ,con lo stesso problema a uno dei motori, ha scoperto che pulendo lo scambiatore dell’invertirore …. ha risolto ! Ho preso coraggio e diluendo 1:2 l’acido muriatico , staccando il tubo che entra nell’invertitore dal filtro acqua e raccogliendo l’uscita prima della girante 2/3 min di sfrigolio visibile dall’uscita del tubo… sciacqui e risciacqui con acqua dolce , rimontato il tutto fatto partire il motore …. miracolo acqua di scarico molto piu abbondante circa il doppio , uscito per provare sotto carico ….no vapore ! Parlando con lui (anche per lui sorpresa): si pensa che il piccolo scambiatore dell’invertitore rimane sempre in acqua di mare a motore spento perché è sotto la linea di galleggiamento per cui incrostazioni a gogo ( il motore ha piu di 10 anni 1500 ore, e quindi acqua in contatto da quel tempo in questo scambiatore ) ! Appena si rimette il tempo voglio provare di nuovo un uscita più impegnativa per verificare!
Buongiorno a tutti,
il DECAP-IN l'ho usato io l'altra settimana su motori VP TAMD61A.
Metodo: chiusa presa a mare e staccato il tubo che va alla pompa acqua mare, tolto girante che era da cambiare, attaccato tubo da pompa acqua idromassaggio 220V (faceva solo 380lt/min !!!!!! questa avevo...un flusso che potevo "sugar el canal") la quale era collegata ad una bacinella da 30 lt.
Staccato dallo scambiatore di calore dell'invertitore il tubo che va ad innestarsi al gomito di scarico) ed inserito nella famosa bacinella sopra. Acceso pompa per 30 minuti: il liquido visto la grande portata della pompa ci ha impiegato 5 minuti a cambiare colore ( da rosa a giallo come da indicazioni se il liquido agisce)!! Sul motore sinistro invece dove togliendo la girante mi ero accorto che due alette erano state risucchiate ho invertito il ciclo.
Con la pompa dell'idromassaggio mi sono attaccato all'uscita dello scambiatore dell'invertitore e l'entrata della pompa acqua mare l'ho infilata nella bacinella....et voilà ...recuperato le due alette senza dover smontare il coperchio dello scambiatore!!! Se non altro la grande portata d'acqua della pompa idromassaggio è servita anche a questo. Buon vento, buon mare e buon tutto.
Grazie mille
bv. Mi dicono che esiste un piccolo scambiatore di calore all' interno del saildrive del motore Yanmar. E' vero ??
Un vicino di pontile ha fatto una modifica ai filtri a retina montati tra la presa a mare e l'ingresso del motore.
Non ho visto il lavoro, ma mi ha spiegato che nei filtri (almeno nei suoi sicuramente) nella parte inferiore ci sono dei bulloni per lo spurgo.
Lui ha inserito ovviamente delle chiusure a sfera e un portacanna.
Di fatto, ogni volta che rientra al pontile, chiude le prese a mare (cosa che faccio regolarmente anche io) e collega il tubo dell'acqua dolce del pontile.
Attende di vedere scorrere l'acqua dagli scarichi ed ha di fatto svuotato tutto il circuito dall'acqua salata.
Ovviamente a motore spento, con la sola pressione del tubo del marina.
Può sembrare fastidioso, ma alla fine se ci si organizza bene diventa una operazione semplice ed efficace.
Tanto una pulita alla coperta la si da comunque, a quel punto qualche minuto in più non cambia nulla.
Aggiungo che per chi ha realizzato la modifica per utilizzare in emergenza il motore per svuotare la sentina allagata come spiegato qui http://www.veladamare.it/rubriche/La%20s...ompa.html. Diventa un gioco da ragazzi.
A motore spento è molto pericoloso attaccarsi ad una pompa in pressione, si rischia l'allagamento della marmitta prima, del riser poi ed infine dei cilindri.
Se proprio vuoi fare questo sbattimento, devi garlo a motore in moto ed anche così devi stare attento e tenere la portata al minimo.
Io lo faccio quando voglio far girare un pò il motore con la barca sull'invaso, mi attacco al tubo dell'acqua dolce e lo apro il giusto (mi regolo ad occhio sul getto che vedo uscire dallo scarico, ma ho sempre il terrore che qualcuno apra tutto il rubinetto. Sono cose da fare con mooola attenzione, sapendo bene cosa si sta facendo.
Grazie per la notizia.

Meno male che se ne discute altrimenti a fare sciocchezze...

Se proprio si vuol fare allora è meglio utilizzare un serbatoio (bacinella) che faccia da buffer e fare aspirare l'acqua da li.


P.s. abbiamo gli stessi motori .
(06-11-2023 20:24)Maremare Ha scritto: [ -> ]Grazie per la notizia.

Meno male che se ne discute altrimenti a fare sciocchezze...

Se proprio si vuol fare allora è meglio utilizzare un serbatoio (bacinella) che faccia da buffer e fare aspirare l'acqua da li.


P.s. abbiamo gli stessi motori .

Esatto, quello è il modo tecnicamente corretto.
(06-11-2023 19:32)Maremare Ha scritto: [ -> ]Un vicino di pontile ha fatto una modifica ai filtri a retina montati tra la presa a mare e l'ingresso del motore.
Non ho visto il lavoro, ma mi ha spiegato che nei filtri (almeno nei suoi sicuramente) nella parte inferiore ci sono dei bulloni per lo spurgo.
Lui ha inserito ovviamente delle chiusure a sfera e un portacanna.
Di fatto, ogni volta che rientra al pontile, chiude le prese a mare (cosa che faccio regolarmente anche io) e collega il tubo dell'acqua dolce del pontile.
Attende di vedere scorrere l'acqua dagli scarichi ed ha di fatto svuotato tutto il circuito dall'acqua salata.
Ovviamente a motore spento, con la sola pressione del tubo del marina.
Può sembrare fastidioso, ma alla fine se ci si organizza bene diventa una operazione semplice ed efficace.
Tanto una pulita alla coperta la si da comunque, a quel punto qualche minuto in più non cambia nulla.

Anche il mio vicino di barca fa una cosa del genere a ogni rientro, non so se con la bacinella o direttamente con il tubo dell'acqua, io però mi chiedo a cosa serve???? il calcare c'è anche nell'acqua dolce e il sale che si deposita si scioglie al primo riavvio dopo pochi minuti, secondo voi???
Ovviamente solo una mia ipotesi, però il sale, appena entrato disciolto nell'acqua, non dovrebbe depositarsi da nessuna parte. Lavare con acqua dolce dovrebbe scongiurare l'incrostazione del sale.
Che l'acqua dolce abbia il calcare è verissimo, però fino a trent'anni fa si metteva nel radiatore delle macchine e se usate regolarmente non subivano danni.

Alla fine è purtroppo l'uso saltuario della barca il suo peggior nemico.
(07-11-2023 10:17)quarto di luna Ha scritto: [ -> ]Anche il mio vicino di barca fa una cosa del genere a ogni rientro, non so se con la bacinella o direttamente con il tubo dell'acqua, io però mi chiedo a cosa serve???? il calcare c'è anche nell'acqua dolce e il sale che si deposita si scioglie al primo riavvio dopo pochi minuti, secondo voi???

Non è esattamente così: tecnicamente nell'acqua marina ci sono diversi ioni (positivi e negativi) che, in presenza di calore (sopra i 55°C) e/o sufficiente concentrazione, iniziano a precipitare formando le incrostazioni, sfortuna vuole anche che tra questi precipitati ci siano dei sali INSOLUBILI in acqua (es.se si erano disciolti i composti AB e CD, si può formare un composto BD che non è solubile), che andranno ad accumularsi e magari inglobare anche i sali solubili, rendendo quindi necessaria l'operazione di disincrostazione.
Il lavaggio immediato, oltre a espellere il salso, impedisce all'acqua di raggiungere le temperature di precipitazione.
Riallacciandomi al messaggio #144 : sabato sono uscito ,complice bella giornata, a motore spingendo fino a 3000 giri x qualche ora avanti e indietro …ebbene sparita la nuvola di vapore , che iniziava a 2200 giri , oltre che ad avere un flusso di acqua in uscita decisamente molto maggiore di prima e a temperatura piu bassa per ovvie ragione di portata a parità di scambio termico ! Poi bolina leggera pranzo in pozzetto con pasta asciutta cucinata all’ arrabiata e salame di porcello biologico con nebbiolo!
Fatto oggi la pulizia del fascio tubiero del Volvo D2 55 E con il liquido Iosso Decap In.
Ho utilizzato una pompa elettrica di sentina che tengo di ricambio, tubi retinati di diametro e lunghezza adatti,cavi con coccodrilli, un secchio grande.
Il liquido, diluito in 9 litri di acqua tiepida, ha girato circa 30 minuti cambiando di colore come indicato nelle istruzioni.
Al termine altri 20 minuti di risciacquo con acqua pulita sostituita più volte.
Spero che il fascio tubiero sia venuto bello pulito.
Ho usato guanti ed occhiali e aperto tutto perché all' inizio odore e vapore non sono il massimo.
Ho deciso anche io di fare una profonda pulizia all’impianto di raffreddamento e scarico,e come potrete vedere dalle foto ecco come si riduce un raiser dopo 20 anni di uso,e fortuna che è di acciaio!!
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Motore Lombardini Ldw 1404M,e adesso il pezzo forte,il riser
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Avete presente i fermi alla marmitta dei cinquantini?
Era chiuso per un 70%


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Per la pulizia del corpo radiatore ho proceduto con abbondanti risciacqui,spazzolino e chante Claire,e scotch brite verde per le superfici di accoppiamento.
Fascio tubiero e tappi prima lavati con santo chante Claire e spazzolino,e poi ammollo in aceto bianco per una notte,e ultimo bagnetto di 5 minuti per lato solo al fascio di soluzione 1:8 di acido muriatico al 10% e acqua
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[Immagine: e2aae2b35327eeee417bd7aaf7f2e56d.jpg]
Ho approfittato per cambiare tutte le fasce e i tubi,che non fa mai male.
Ps:le incrostazioni del riser le ho dovute far saltare con martello e scalpello,hai voglia a dargli con lo scovolino di acciaio e trapano!


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Ciao a tutti, ho un problema al mio motore Lombardini LDW 1204 in linea d'asse: dopo circa un'ora di navigazione a 1200 giri o più l'allarme sonoro inizia a produrre dei bip intermittenti non costanti che aumentano di intensità ma non si accende nessuna spia.
Ho controllato le temperature con una pistola a infrarossi: il bulbo temperatura acqua 62 gradi, testata74, scambiatore 73.
A questo punto ho sostituito il bulbo della temperatura acqua ma nulla di fatto.
Il livello del liquido di raffreddamento non scende quindi non necessita di rabbocchi.
Unica modifica effettuata rispetto a prima, quando questo non succedeva: ho messo in funzione il boiler aprendo le saracinesche del circuito del liquido di raffreddamento e rabboccato.
ho pulito il riser, ora farò anche un trattamento con aceto al fascio tubiero che però da un'osservazione superficiale non senbra intasato.
l'acqua di mare del raffreddamento sembra uscire bene. Forse a caldo fa un po' di condensa.
Spiegato tutto questo ad un meccanico specializzato Lombardini, mi ha consigliato di smontare lo scambiatore perché il fascio tubiero in questo motore non ha spazio per essere smontato ma prima di procedere drasticamente volevo vedere qui se ho alternative possibili.
Non so se il motore ha altri bulbi collegati all'allarme sonoro.
Avete qualche consiglio?
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