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Versione completa: Teak, iroko o mogano?
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Cosa preferireste per rivestire la discesa a mare e per quale motivo?
Io vorrei farla in teak ma i prezzi sono abbastanza alti e quindi sto cercando un'alternativa.
Avanti con le vostre opinioni!
http://www.subito.it/nautica/pozzetti-in...731641.htm qualcosa del genere?? non mi sembra male penso che per una discesa possa essere un buon compromesso ciao BV
Non esistono alternative al teak....il resto nel tempo diventa uno schifo
Mi risulta che tutti i nuovi Beneteau e Dufour siano in Iroko, che alla vista non è malissimo. Appare come un legno più duro ma che nel massello avendo forse meno propietà autolubrificanti (tannino se non sbaglio) tende a criccarsi.
Pozzetto in okume' e chiaramente verniciato che senno' la mattina dopo e' da buttare.,,...verniciato....diciamo ....dopo 3 mesi???Comincia a sfogliarsi la vernice o qualunque altra cosa messa sopra....per favore facciamo in bravi ehSmileSmileSmile
I francesi, definiscono l'Iroko come 'il Teak dei poveri'.
Teak ed Iroko, sono gli unici due legni, che in esterno, non richiedono manutenzione. (A parte un pò di olio, dato per nutrirli,
dato di tanto in tanto).
C'e chi dice che il Teak è migliore per il mare, mentre l'Iroko per l'acqua dolce.
Sicuramente alla fine, il costo finale del lavoro, non è dato dal prezzo del materiale,quanto dalla manodopera.

Purtroppo devo quotare Giorgio.
La lavorazione non é un problema, il mio falegname me le preparerebbe ed in un week end le metto in posa, il problema é il costo d'acquisto del materiale.
L' iroko mi sembra una buona scelta, ho solo qualche dubbio alla resistenza all' acqua, non vorrei che il legno lavorasse e si storcesse ed allora addio miglioria estetica.
con l'iroko si deve fare attenzione alle scheggie. è adatto alla coperta calpestabile se si usano le scarpe. non adatto alla seduta e ai piedi nudi. a differenza del teak può essere quasi 'pericoloso' per un uso 'balneare' della barca
teak.
i miei primi sci erano in iroko massello con le lamine avvitate ma sulla barca teak forever

questi fanno il loro lavoro dal 1975.


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cantinali di teak da 200 x 5 x 3 cm avvitati su traverse di teak stesso spessore e distanziati tra loro di 1/2 cm.

davanti una copertura a finire

sono solo poggiati sulla seduta e mi danno l'idea di due zattere di emergenza

anch'io sto realzzando una spiaggetta. userò lo stesso sistema.
Teak, fuori di discussione.
Quello con la grana piu' fina possibile.

Big Grin
i pontili (Wal...) sono in okumè. Vanno benissimo.
Teak,e only teak. E' l'unico adatto allo scopo in quanto ricco d'olio e resistente all'acqua. L'iroko si muove e si deforma, è un legno secco non adatto al contatto con l'acqua. Ultimo prezzo del teak euro 5300/mc + Iva.
B.V.
Si possono ancora tagliare gli alberi di teak? parlo del teak del Siam quello bianco. Il RINA nella tabella di durevolezza all'ambiente marino pone sia il teak indiano che il teak Africano 'Iroko' sullo stesso piano. Nessuno ha parlato della quercia, il rovere, anche questo legno resiste bene all'ambiente marino, Ci sono barche, a Venezia con ossatura in rovere, dopo cinquanta anni, e zero manuntenzione non si riesce far penetrare un chiodo se prima non hai fatto l'invito con una punta da trapano. Le barche nuove che vedo con coperte di teak, dicono, sono tutte di colore troppo giallo. A 9 mesi camminavo già sulle coperte di teak, i vaporetti del servizio pubblico Veneziano avevano, a quel tempo, tutti la coperta in teak. Il legno è un'opppppinione.-
Ogniuno è padrone di tenersi le sue convinzioni. Solo per cercare di fare chiarezza: le ossature delle barche hanno bisogno di legni duri e resistenti, il fasciame di legni resinosi e le coperture, tipo i ponti, di legni oleosi anche se non duri. E' mia opinione che per le zone di calpestio il teck è il legno migliore amche se non è un legno duro. Poi ogniuno può usare quello che vuole, al limite farà le manutenzioni necessarie.
Mi dimenticavo: dall'ultimo lavoro di rifacimento di due boccaporti mi sono avanzate delle doghe di teack ed esattamente n 4 misure 184 x 0,9 x 4 cm già con il cianfrino su un lato profondo 5 mm e largo 4 mm + un tavoloncello di teak misure cm 198,5 x 5,2 x 18. Se qualcuno è interessato.
B.v.
Scusate se mi intrometto, ma costruendo per professione coperte e non solo per imbarcazioni in genere, l' unico che ci capisce qui è Moby Dick!!!
Signori, il teak è il teak e BASTA!!!
L' iroko è molto diverso dal teak, poi che venga utilizzato è un altro discorso ma paragonare i due legni non ha senso!
Provate a costruire la vostra coperta in teak, iroko e okumè...Poi ci sentiremo fra un po' di anni e vedrete qual' è la coperta migliore!
Ma secondo voi per quale motivo costerà cosi tanto il teak??? Ci sarà un motivo no?
E' come paragonare la Fiat Barchetta alla Porsche... simili (quasi come linea) ma per piacere lasciamo stare il resto è!!!
Ascoltate le persone che vi consigliano bene e se non avete abbastanza soldi, non spendete oggi 10 per buttarli via e spenderne domani altri 20 per rifare il lavoro perchè spenderete di più, avrete perso tempo, incazzature varie ecc ecc...
Spedete 20 subito o non fate nulla che fate prima!
Citazione:johnson ha scritto:
Scusate se mi intrometto, ma costruendo per professione coperte e non solo per imbarcazioni in genere, l' unico che ci capisce qui è Moby Dick!!!
Signori, il teak è il teak e BASTA!!!
L' iroko è molto diverso dal teak, poi che venga utilizzato è un altro discorso ma paragonare i due legni non ha senso!
Provate a costruire la vostra coperta in teak, iroko e okumè...Poi ci sentiremo fra un po' di anni e vedrete qual' è la coperta migliore!
Ma secondo voi per quale motivo costerà cosi tanto il teak??? Ci sarà un motivo no?
E' come paragonare la Fiat Barchetta alla Porsche... simili (quasi come linea) ma per piacere lasciamo stare il resto è!!!
Ascoltate le persone che vi consigliano bene e se non avete abbastanza soldi, non spendete oggi 10 per buttarli via e spenderne domani altri 20 per rifare il lavoro perchè spenderete di più, avrete perso tempo, incazzature varie ecc ecc...
Spedete 20 subito o non fate nulla che fate prima!

Bene Jhonson, grazie per l'ntervento, tu che ci capisci e sei esperto ci puoi dare qualche informazione in più? Questo è lo spirito AdV, non ci interessa uno slogan ma l'opinione tecnica dell'esperto che la condivide gratuitamente.

Per lo slogan basta la pubblicità, lo sappiamo tutti che da sempre le coperte sono in teak e x questo sono probabilmente le più indicate.

Vogliamo però capire, esattamente quali potrebbero essere le controindicazioni degli altri legni.

Mi spiego meglio, tutti i nuovi Beneteau, Dufour ed immagino anche gli altri cantieri di grande serie stanno andando su Iroko.

Se una coperta Teak dura 10 anni, quanto dura una coperta Iroko? La mia impressione, anche se probabilmente non ci capisco, è che l'Iroko sia addirittura più duro del Teak e che abbia durata superiore, seppure come ha già detto qualcuno con caratteristiche inferiori. Consideriamo che oggi si ricercano barche con caratteristiche che vadano nella direzione della minor manutenzione come il teak sintetico il teak farlocco (Amel), per arrivare al paradosso domestico di piastrelle tipo legno.

Non siamo pazzi, siamo pratici. Io non credo proprio che i grandi cantieri si andrebebro ad infilare nel tunnel di coperte che durano 5 anni, non ci credo, sarebbe un boomerang.
Ciao Dbk, vi rispondo molto volentieri...
L' iroko è un legno più duro del teak (vedi test di durevolezza) quindi la tua non è una opinione...
Dovete fare attenzione ad una cosa:
tutti credono che il teak sia utilizzato perchè è un legno duro... bene, non è così, il teak tutto sommato è morbido ma è un legno DUREVOLE E NON DURO!!!!
Se voi provate ad incidere con le unghie un pezzetto di teak e di iroko, vedrete da voi la differenza...
Provate ad avvitare a mano una vite prima in uno e poi nell' altro...
Poi provate a carteggiare con grana media 80/150 e vedrete che l' iroko produce una polvere leggera e fine mentre il teak vi si attaccherà alla carta.
Sapete perchè?
Perchè questo è un legno che per sua natura è oleoso e questo olio fa si che carteggiandolo si attacchi alle carte abrasive ed inoltre le sue polveri sono più pesanti dell' iroko.
E' per questo che il teak viene usato da sempre nelle coperte proprio perchè questa sua magnifica caratteristica lo rende quasi inattaccabile dagli agenti atmosferici!
L' iroko...
L' iroko non è un legno che dura poco, anzi... fate attenzione E' UN LEGNO PIù DURO DEL TEAK e se volete ci sono legni ancora più duri... ma non serve a nulla avere un legno duro, dovete mettere il marmo se volete un pavimento antigraffio.
Putroppo però l'iroko è un legno secco che non contiene olio e quindi è soggetto a screpolature che partono piccole ed aumentano sempre di più.
Inoltre non è dimensionalmente stabile come il teak.
Provate a mettere una doga di teak da 1,5/2 m al sole e provate con la stessa di iroko...
Dopo una stagione andatele a vedere e guardate qual'è rimasta la più stabile!
Se una doga da 10 mm fa una crepa superficiale,col passare del tempo è molto probabile che arrivi dalla parte opposta, spaccandosi per tutti i suoi 10 mm.
Inoltre le crepe dell' iroko non sono mai longitudinali come quelle del teak ma quasi trasversali (non perpendicolari ovviamente, chi cuole capire capisca...)e questo fa si che le crepature siano più visibili.
Il teak è molto raro che crepi ma può farlo anche lui, soprattutto se mal segato e stagionato!
Quindi il fatto che oggi molte coperte siano di Iroko (sono sempre state costruite anche in passato), non è tanto legato alla sua durata ma al suo costo, reperibilità, ecc ecc.
Una coperta di iroko dura tanto quanto una di teak, ma passati gli stessi anni, (es. 10 anni) i due legni non saranno uguali, è questa la verità!!!
Inoltre l' iroko durante la sua ossidazione tende a diventare scuro color caffè, mentre il teak grigio chiaro ed è anche per questo che molti lo prediligono.
Anche la manutenzione cambia in quanto il teak tra i due è meno manutenzioso!
Nulla vieta a nessuno di fare una coperta in larice, mogano (ci sono barche che in passato sono state fatte con questo legno) ma mettetevi in testa che ogni legno che si discosta dalle caratteristiche del teak (quindi tutti) necessita di manutenzione e dell' utilizzo di prodotti per la sua cura.
Anche questi sono costi perchè i prodotti hanno un prezzo e la manodopera idem e spesso col passare del tempo a conti fatti, si spende di più che fare da subito una coperta in teak.
Noi prepariamo anche coperte di iroko che costano di meno, i clienti sono contenti ugualmente, anzi anche di più perchè risparmiano, ma il lavoro non sarà mai paragonabile ad una coperta in teak.
Io personalmente scommisi con un cliente che volle fare un pozzetto NON INCOLLATO per motivi particolari in iroko.
Gli dissi che si sarebbe storto e screpolato tutto, ma lui non ci credette e lo volle fare lo stesso perchè secondo lui ogni legno andava bene...
Dopo due anni quel pozzetto lo utilizzo per accendere la stufa di casa sua e perse la scommessa!
Ci sarebbero volendo tante altre cose da dire ma ci vorrebbe un' ora a scrivere tutto!
Ma ora basta perchè è Domenica e me ne vado a farmi un giro!
Ciao ciao a tutti
Ecco e' quello che avrei dovuto scrivere.....vedete che scrivo poco?????Smile
Citazione:Moby Dick ha scritto:
Ogniuno è padrone di tenersi le sue convinzioni. Solo per cercare di fare chiarezza: le ossature delle barche hanno bisogno di legni duri e resistenti, il fasciame di legni resinosi e le coperture, tipo i ponti, di legni oleosi anche se non duri. E' mia opinione che per le zone di calpestio il teck è il legno migliore amche se non è un legno duro. Poi ogniuno può usare quello che vuole, al limite farà le manutenzioni necessarie.
Mi dimenticavo: dall'ultimo lavoro di rifacimento di due boccaporti mi sono avanzate delle doghe di teack ed esattamente n 4 misure 184 x 0,9 x 4 cm già con il cianfrino su un lato profondo 5 mm e largo 4 mm + un tavoloncello di teak misure cm 198,5 x 5,2 x 18. Se qualcuno è interessato.
B.v.

fossimo stati più vicini ne avrei approfittato per la spiaggetta. grazie per la tua generosità. apprezzata
... so che farò inorridire ... ma io guardo con interesse i materiali industriali (per caratteristiche specifiche a prezzi molto convenienti).
Proprio ieri guardavo le resine ... cccipicchia, quante cose si potrebbero fare per la nautica solo adattando qualche particolare.
http://www.eurograte.com/it/copri_gradini/
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