Citazione:caricabasso ha scritto:
Il punto di rottura del sartiame è il terminale pinzato o anche il cavo in genere?
Qual'è la casistica delle rotture?
Domanda rivolta a Sailor e quelli come lui che hanno modo di vedere per ragioni di lavoro.
Ad essere sincero sino ad ora non ho mai visto e saputo della rottura di un terminale,anche per sartiame abbastanza vecchio.
Sarebbe utile fare un archivio delle avarie.
io invece ne ho visti tanti!

difficile fare una casistica, è un discorso analogo alla cinghia di distribuzione di una macchina, non è che se non la fai a un tot di km, si rompe matematicamente, ma se succede il danno è molto più grosso della sostituzione.
il momento di farlo secondo me è legato sopratutto alla qualità ancora di più che dll'utilizzo, oggi è vero che i materiali provengono spesso dall'asia, ma la qualità delle lavorazioni è nettamente superiore che in passato, ci sono produzioni che puntano solo sul costo finale spinti dalgli uffici acquisti dei vari cantieri e altri che cercano di sfondare i mercati con un ottimo rapporto tra qualità e economia, per fare un esempio ci sono tenditori Svedesi che dopo 10 anni sembrano nuovi e altri Francesi che dopo 5 sono inchiodati, il grasso aiuta me se si deformano i filetti...
e la ruggine non è sintomo di rottura ma solo di cattiva manutenzione.
L'acciaio inox non arrugginisce! quello che si vede è solo il ferro presente nell'atmosfera che rimane attaccato al sale di deposito.
lo stesso sale che si infila all'interno delle piombature e gonfiando le rompe come dice Saior.
quindi prima di parlare di sostituzione delle sartie sarebbe meglio:
- controllare tutti i perni e copiglie, che sono la maggior causa dei disalberamenti e che non costa nulla se uno è in grado di farselo, ma costa pochissimo anche se uno se lo fa fare da un Rigger professionista (quelli troppo cari o troppo poco, difficilmente sono professionisti)
- pulire bene con acqua dolce e quando si lava la barca bisogna insistere anche sulle attrezzature e non solo sul gelcoat o teak, la maggioranza delle persone pulisce accuratamente la capottina ma non bagna nemmeno gli arridatoi o l'avvolgifiocco.
- controllare accuratamente le pressature dei terminali, sia in basso che in alto, se presentano rigature sospette più scure o piene di ruggine, è meglio passarci della carta vertrata e verificare che non sia una crepa, perchè se lo fosse è meglio non usare più la barca e fare sostituire le sartie al più presto.
- se dopo aver fatto le verifiche dette sopra, la barca ha più di 15 anni, o se la barca è stata utilizzata molto, quindi mote miglia, anche a motore, sono le onde che fanno lavorare il sartiame sopratutto se un pò lento, se il sartiame non è liberissimo di snodare, esempio tenditori o occhi senza snodo terminale oppure lande male orientate, allora in questi casi è consigliabile la sostituzione.
con quello che hon scrtitto non voglio fare la parte del professore, ma sono 22 anni che mi occupo di queste cose e questo è quello che ne deduco da quello che ho visto.
purtoppo le barche che più necessitano di questo intervento sono datate e vanno in mano a chi ha la barca per paqssione anche facendo grossi sacrifici e spesso sono quelli che meno possono permettersi interventi costosi come la sostituzione del sartiame, però il tempo è inclemente e non tiene conto di questa cose.
la barca vecchia può essere una scelta giusta a seconda dei gusti e del tipo di utilizzo ma alcuni interventi tipo sartie ma anche cuffia s-drive (se c'è), prese a mare, vele, e tante altre che ora non ricordo, vanno messe in conto prima del acquisto o se si decide di tenerla.
una cosa è scegliere di non fare la giusta manutenzione/sostituzioni assumendosene le conseguanze, un altro è convincere il mondo che sia giusto
