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Versione completa: Problema Osmosi Neptun22
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BV a tutti,
sono un proprietario di un Neptun22 acquistato 4 anni fà da un amico(che poi tanto amico non si è dimostratoOcchio nero) e dopo due anni al momento di dare l'antivegetativa ho scoperto che aveva l'osmosi Sadsmiley, di cui io da neofita non ne sapevo niente,neanche l'esistenza, cmq ormai il danno era fatto, così ho fatto dare 3 mani di AV e l'ho rimessa in acqua in attesa di tempi migliori.
Quest'anno ho deciso che la cosa non poteva andare avanti e mi sono deciso a fare tutti i lavori necessari per renderla sicura e navigabile.
Da qui parte il mio diario delle attività svolte, i tempi e costi da me sostenuti per tale opera, che al momento mi sembra ciclopica, naturalmente tutto questo servirà anche per eventuali riflessioni sul lavoro fatto e da fare
MOLTO GRADITI SARANNO I SUGGERIMENTI Smile.

Allego le prime foto del Neptun dopo averla portata in un cantiere ed evidenziato i segni dell'osmosi sull'opera viva.Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Fulvio non si vede ...
Hai ragione, non riesco a caricarla...proverò da un'altro pc.
Ho provato da un altro pc ma niente...domani cambio sede di 'uploading'.
Caro Fulvio,capisco la tua disperazione,ma non capisco se hai già delegato il cantiere per i lavori( ed allora i prezzi saranno veramente alti) oppure se pensi di farli da te.Considera che per una barca come la tua di 22 piedi i materiali per un trattamento completo per osmosi(lavoro fatto dal proprietario)non arrivano a 1000 euro.Parlo del materiale della Cecchi Gustavo che io ho sempre usato avendo tenuto per anni la mia barca a Viareggio a 50 metri dalla ditta Cecchi.Presumo che altri materiali siano più o meno sui soliti prezzi,anzi ho letto sul forum di materiali anche a prezzi più bassi della Cecchi.Io ho già fatto il trattamento a due barche(il mio Piviere nel 2002 e non aveva osmosi)ed ho aiutato un'amico a farla su una barca di 7,50 metri.Se ti serve aiuto,chiama pure alla mia email:buser09@libero.it.Ti saluto e buon vento Sergio
Grazie per il tuo aiuto Buser Palla 8, l'accetterò volentieri..hai ragione, sono stato un pò sintetico nella presentazione ma non volevo annoiare con le solite storie, ma visto che me lo chiedi allora...
2 anni fà alla scoperta dell'osmosi mi sono informato, amici web e cantieri nautici, neanche dirti che le risposte erano le più varie, alcune assurde perfino, come quella dell'ex proprietarioOcchio nero, che durante la mia telefonata per informarlo del problema, mi indicava che erano sicuramente 'gobbe' dovute allo stampoDisapprovazione,pensa che faccia di Wink,cmq il cantiere che mi ha fatto il lavoro di Av mi richiedeva 6000 tutto incluso e anche l'assicurazione per i successivi 3 anni,un altro solo 3500 ma senza assicurazione, alla fine ho deciso di eseguirli da solo i lavori, la prima cosa che ho fatto è stata alare la barca e portarla a far sabbiare, e qui le sorprese non sono mancate, quando caricherò le foto vedrai...alla faccia del difetto di stampo!!SmileSmile
Ciao Fulvio,
hai la mia comprensione e il mio supporto morale.
Leggo che ti offrivano una garanzia di 3 anni. Quando ho fatto l'analisi per decidere se far da me o appaltare ho scoperto che anche il lavoro peggior dato senza criterio e con prodotti non nautici 3 anni li regge. Poi, c'è da capire quale intervento faranno al comparire della prima bolla a (diciamo) secondo anno... Stuccatina e rattoppo?.

Se hai voglia di vedere a cosa vai incontro... ti metto il link del mio lavoro
http://forum.amicidellavela.it/link.asp?topic_id=25916
AUGURONI!!!
Marco
Citazione:fulvio1970 ha scritto:
Ho provato da un altro pc ma niente...domani cambio sede di 'uploading'.
Sarebbe ottima cosa poter vedere le foto. Le difficoltà nell'inserirle sono di solito dovute alla loro 'pesantezza'. Bisogna prima ridurle. Provando e riprovando.....
Grazie Gedeone, i tuoi file sono stati visti da me almeno 3 volte...
Ulisse ho appena riprovato e ancora niente, mi sa che devo veramente ridurle...

BV a tutti
Sono riuscito a diminuire il formato delle fotoPalla 8...e il risultato è sempre spaventosoOcchio neroOcchio nero...cmq quelle evidenziate sono le presenze/bolle di osmosiDisapprovazioneDisapprovazione.
Adesso potete iniziare con i suggerimenti...non vale la demolizioneSad, vale l'omicidio del vecchio proprietario

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PS: adesso upload anche le foto fatte dopo la sabbiatura!Disapprovazione

Questo era l'inizio della sabbiatura, ero sparanzoso del buon risultato e dello stato dell'opera vivaWink

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Il primo buco dopo il secondo passaggio di sabbiatura...la speranza è già scomparsa Sad
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Risultato finale..Disapprovazione
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Dateci dentro con i suggerimenti!![:142]
[:142][:142][:142][:142]
Ero pronto al peggio, ma non a questo livello...

Qui prima di passare allo stucco occorre rifare tutta la carena con resina e fibra.
Vabbè, 22 piedi non è una impresa impossibile, alla fine tornerà nuova (nel vero senso del termine)
Per adesso devi solo far asciugare perfettamente la barca,perchè qualsiasi lavoro farai,se rimane umido sotto,l'osmosi ritornerà.Potresti chiudere l'opera viva con del nailon fermandolo con del nastro americano subito sopra l'opera morta.Ti saluto buser
Ciao Fulvio,
non ti abbattere tutto s'aggiusta.
Ecco il mio commento.
Cecchi descrive il bucare lo scafo come 'normale'; anzi una pratica che migliorerà la resistenza post trattamento. Ma, anche a me, tremano i polsi a vedere lo scafo così assottigliato.
Non sono la persona più esperta per poterti dare un consiglio professionale, quindi prendi ciò che dico per 'ciò che farei io'.

1- misurare l'umidità residua dello scafo (se trovi ancora valori alti in zono poco sabbiate temo tu debba assottigliare ancora
1.2 - Se non ce lo avessi e ti servisse è a tua disposizione (come già fu per altri ADV) il mio skinder
2- Mentre la baarca asciuga
3- col trapano forerei un punto dell'opera viva (o appena sopra se è ormai tutta sabbiata) e misurerei lo spessore della carena (però attento che gli spessori non sono sempre uguali su tutta l'opera viva)
4- cercherei di tracciare in quali zone la sabbiatura ha effettivamente cambiato lo spessore dello scafo
5- nelle zone sottili programmerei (a barca asciutta ) di rinforzare con del tessuto biassiale e resina epoxi
6- IO per l'applicazione del biassiale farei pratica (mentre la barca asciuga) con il metodo a vuoto, che ti dovrebbe permettere di rinforzare lo scafo senza riempire di decine di chili di resina

Questo ultimo aspetto, l'ho sviluppato dopo il mio lavoro di osmosi (io non ne avevo bisogno per fortuna).
Il sacco a vuoto ti permette di mantere il rapporto ottimale tra tessuto e resina garantendoti anche una finitura migliore della superficie.

Da ultimo, se la barca è ancora molto umida e la ricover all'aperto, indaga il costo dell'asciugatura HotVac (ai miei tempi 1000€/settimana), puoi guadagnare parecchio tempo ed affrontare il rinforzo com più calma e tempo.

Nel caso non ti sia facile stimare lo spessore, credo che tu possa far fare una indagine (forse ad ultrasuoni) per avere lo stato reale degli spessori
Citazione:gedeone marco ha scritto:
Ciao Fulvio,
non ti abbattere tutto s'aggiusta.
Ecco il mio commento.
Cecchi descrive il bucare lo scafo come 'normale'; anzi una pratica che migliorerà la resistenza post trattamento. Ma, anche a me, tremano i polsi a vedere lo scafo così assottigliato.
Non sono la persona più esperta per poterti dare un consiglio professionale, quindi prendi ciò che dico per 'ciò che farei io'.

1- misurare l'umidità residua dello scafo (se trovi ancora valori alti in zono poco sabbiate temo tu debba assottigliare ancora
1.2 - Se non ce lo avessi e ti servisse è a tua disposizione (come già fu per altri ADV) il mio skinder
2- Mentre la baarca asciuga
3- col trapano forerei un punto dell'opera viva (o appena sopra se è ormai tutta sabbiata) e misurerei lo spessore della carena (però attento che gli spessori non sono sempre uguali su tutta l'opera viva)
4- cercherei di tracciare in quali zone la sabbiatura ha effettivamente cambiato lo spessore dello scafo
5- nelle zone sottili programmerei (a barca asciutta ) di rinforzare con del tessuto biassiale e resina epoxi
6- IO per l'applicazione del biassiale farei pratica (mentre la barca asciuga) con il metodo a vuoto, che ti dovrebbe permettere di rinforzare lo scafo senza riempire di decine di chili di resina

Questo ultimo aspetto, l'ho sviluppato dopo il mio lavoro di osmosi (io non ne avevo bisogno per fortuna).
Il sacco a vuoto ti permette di mantere il rapporto ottimale tra tessuto e resina garantendoti anche una finitura migliore della superficie.

Da ultimo, se la barca è ancora molto umida e la ricover all'aperto, indaga il costo dell'asciugatura HotVac (ai miei tempi 1000€/settimana), puoi guadagnare parecchio tempo ed affrontare il rinforzo com più calma e tempo.

Nel caso non ti sia facile stimare lo spessore, credo che tu possa far fare una indagine (forse ad ultrasuoni) per avere lo stato reale degli spessori

Grazie Gedeone, tutti consigli utili, dopo la sabbiatura ho misurato l'umidità con un tester MD-2G (le recensioni su questo forun erano ottime) e devo dire che tutta la struttura ha valori discordanti..e di molto...con particolare evidenza a due 'macchie' di umidità che si notano anche nelle prime foto (quella con i quaratini rossi),
Attualmente la barca è ricoverata in un cantiere vicino a casa..mi sono anche accollato il trasporto (organizzando trasporto e gru) ed è coperta con dei teli cerati.
VISTO CHE SEI COSI' GENTILE DI OFFRIMELO, ACCETTERO' LA TUA PROPOSTA DI PRESTITO DELLO SKINDER, NATURALMENTE LE SPEDIZIONI A CARICO MIO!!! FAMMI SAPERE COME SEI ORGANIZZATO PER EVENTUALI ALTRI PRESTITI.
A me servirà anche per confrontare le differenze tra le due misurazioni (Skinder vs MD)
Seguiranno nuove foto dei lavori in corso.

Nuove domande sono già pronte sul quaderno dei lavori.

BV Fulvio
Citazione:gedeone marco ha scritto:
Ciao Fulvio,
hai la mia comprensione e il mio supporto morale.
Leggo che ti offrivano una garanzia di 3 anni. Quando ho fatto l'analisi per decidere se far da me o appaltare ho scoperto che anche il lavoro peggior dato senza criterio e con prodotti non nautici 3 anni li regge. Poi, c'è da capire quale intervento faranno al comparire della prima bolla a (diciamo) secondo anno... Stuccatina e rattoppo?.

Se hai voglia di vedere a cosa vai incontro... ti metto il link del mio lavoro
http://forum.amicidellavela.it/link.asp?topic_id=25916
AUGURONI!!!
Marco

Sui trattamenti di eliminazione osmosi, do dai sei ai dieci anni di garanzia scritta a seconda delle condizioni dello stratificato visibile dopo pelatura del gelcoat ed analisi strumentale con igrometro e termografia per verificarne la consistenza strutturale.

Nel caso dovesse ripresentarsi una bolla osmotica, la parte rifatta non è mai inferiore al mq. se bolla isolata, arriva al rifacimento totale, se dovessero manifestarsi bolle pr oltre il 30% della superficie della carena.

Il preventivo è sempre scritto, la garanzia pure e il certificato segue lo scafo, questo vuol dire che se decidi di vendere la barca e il certificato ha ancora per esempio 4 anni di validità, il compratore si ritrova a sua volta con una garanzia.
Leonardo.
sei evidentemente una persona seria, che sa quel che fa e di che parla.
Ma, e lo dico serenamente, ti sentiresti di affermare che il tuo modo di procedere sia la regola, e non l'eccezione nel settore?
Inoltre ho una domanda in più: cosa influisce sulla garanzia che fornisci per passare da 6 a 10 anni?

Ciao
Marco


Citazione:Leonardo696 ha scritto:

Sui trattamenti di eliminazione osmosi, do dai sei ai dieci anni di garanzia scritta a seconda delle condizioni dello stratificato visibile dopo pelatura del gelcoat ed analisi strumentale con igrometro e termografia per verificarne la consistenza strutturale.

Nel caso dovesse ripresentarsi una bolla osmotica, la parte rifatta non è mai inferiore al mq. se bolla isolata, arriva al rifacimento totale, se dovessero manifestarsi bolle pr oltre il 30% della superficie della carena.

Il preventivo è sempre scritto, la garanzia pure e il certificato segue lo scafo, questo vuol dire che se decidi di vendere la barca e il certificato ha ancora per esempio 4 anni di validità, il compratore si ritrova a sua volta con una garanzia.
Citazione:gedeone marco ha scritto:
Leonardo.
sei evidentemente una persona seria, che sa quel che fa e di che parla.
Ma, e lo dico serenamente, ti sentiresti di affermare che il tuo modo di procedere sia la regola, e non l'eccezione nel settore?
Inoltre ho una domanda in più: cosa influisce sulla garanzia che fornisci per passare da 6 a 10 anni?

Ciao
Marco


Citazione:Leonardo696 ha scritto:

Sui trattamenti di eliminazione osmosi, do dai sei ai dieci anni di garanzia scritta a seconda delle condizioni dello stratificato visibile dopo pelatura del gelcoat ed analisi strumentale con igrometro e termografia per verificarne la consistenza strutturale.

Nel caso dovesse ripresentarsi una bolla osmotica, la parte rifatta non è mai inferiore al mq. se bolla isolata, arriva al rifacimento totale, se dovessero manifestarsi bolle pr oltre il 30% della superficie della carena.

Il preventivo è sempre scritto, la garanzia pure e il certificato segue lo scafo, questo vuol dire che se decidi di vendere la barca e il certificato ha ancora per esempio 4 anni di validità, il compratore si ritrova a sua volta con una garanzia.

Stabilire dove sta la regola o l'eccezione a volte è difficile.....molto

Gli anni passati, tanti, a periziare imbarcazioni per conto delle compagnie assicuratrici, mi hanno insegnato che molte persone che operano nella nautica non hanno adeguate conocenze tecniche e considerano i clienti come delle mucche da mungere.

Quest'anno ho compiuto il trentesimo anno ufficiale, in realtà sono quasi 36.

Il problema fondamentale di molti è la paura di dire al proprietario/armatore, come stanno le cose veramente.....hanno paura di perdere il lavoro

Da quando feci la prima perizia assieme a mio padre, avevo 17 anni, ho sempre messo l'interessato davanti alla realtà, a volte anche dura e cruda, ma è l'unica strada che paga.

La durata della garanzia, dipende dalle condizioni in cui si trova lo stratificato dopo la pelatura del gelcoat.

Solo in quel momento, si ha la possibilità tecnica di fare affermazioni certe e non basate su dei presupposti.

Sicuramente, l'esame strumentale fatto con due strumenti di qualità, mette in condizione di conoscere a linee abbastanza certe cosa ci potremo trovare una volta messa a nudo la VTR, ma la certezza assoluta, l'abbiamo solo dopo averla......denudata...

Se hai uno stratificato mal messo, io ho l'obbligo di dirtelo, di farti toccare con mano.

Una serie di bolle passanti per esempio, può essere indice di serie carenze qualitative dei materiali impiegati, ma nache di lavori mal fatti in precedenza, o di trascuratezza da parte del proprietario

Prima di fare un trattamento, devo informarti correttamente.
[quote]gedeone marco ha scritto:
Leonardo.
sei evidentemente una persona seria, che sa quel che fa e di che parla.

[quote]

Ho solo la fortuna di fare un lavoro che amo e che mi soddisfa economicamente certo, ma anche moralmente
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