Citazione:AlfredoC ha scritto:
Mi esprimo meglio:
come da discussione di qualche tempo fa (realmente una lezio magistralis di Sailor), non lascio le drizze solo 'morse' dallo stopper (ho una galloccia per ogni drizza), ma proprio per aumentarne l'efficacia in manovra di quest' ultimo sarebbe mia intenzione calzarlo con una sovracalza (spero che sia corretto il termine)di poliestere, la Marlow mi ha consigliato di acquistare 1 mt di prestirato del 12 togliergli l'anima e poi sovrapporla sul pezzo dove mi serve.
Citazione:attenzione Alfredo a mettere una calza aggiuntiva dove lavora lo stopper, potrebbe crearti problemi invece che risolverteli.
... infatti sto aspettando di prendere una sventolata per vedere se scivolano (sganciati dalla galloccia)
Ti spiego il mio punto di vista. tu metti una calza aggiuntiva sopra la calza, e questa forma uno 'scalino' che può creare un 'impuntamento' (perdonate i termini...). Inoltre per fermare la calza aggiuntiva la cuci, facendo così fermi insieme calza e anima che, essendo di materiali diversi, hanno allungamenti e comportamenti diversi. La soluzione più razionale per ingrossare la cima dove lavora sullo stopper sarebbe quindi di inserire qualcosa DENTRO la cima e non fuori. Come? eh, proprio quì sta il problema...
Forse, cambiare lo stopper o la sua camma non è poi un'idea tanto balorda... comunque è possibile farlo, specialmente a cima nuova puoi sfilare tutta l'anima, inserire l'ingrossamento e ricalzare il tutto.
Citazione:sailor13 ha scritto:
Italo, oltre ad essere resistente all' abrasione, il Dyneema è maledettamente scivoloso. Questo obbliga ad usare una calza in poliestere, che può essere tolta sia per diminuire il peso della manovra, che per problemi di abrasione.
Non bisogna dimenticare però che per quanto sia resistente all' abrasione, si taglia comunque con un coltello (anche se con difficoltà). Inoltre non è vero che non soffre gli UV, tutte le fibre tessili, più o meno, soffrono l'esposizione ai raggi UV.
Per finire, il dyneema fonde a circa 150°, ma può degradarsi per esposizioni prolungate a temperature anche molto inferiori (ad esempio drizze dentro un albero in carbonio possono arrivare anche a 60-70°).
Citazione:tratto da:[url='http://www.technica.net/NF/Caratteristiche_&_Prestazioni/dyneema.htm']http://www.technica.net/NF/Caratteristiche_&_Prestazioni/dyneema.htm[/url]
Inoltre la fibra PE HT ha un coefficiente d’attrito molto basso, come del resto avviene anche per le plastiche di questa famiglia, e ne costituisce un grosso punto di forza e conseguentemente la loro resistenza all’abrasione è notevolmente superiore a quella delle principali fibre ad alte prestazioni e si avvicina molto a quelle del nylon e del poliestere .
Anche per quanto riguarda la sensibilità ai raggi UV la fibra DYNEEMA si trova in posizione di vantaggio e infatti la sua perdita percentuale di tenacità per esposizione alla luce è inferiore a quella delle aramidiche.
Infine, dal punto di vista della resistenza ai prodotti chimici, la struttura particolarmente semplice del polietilene (che ha solo legami C–C e C–H) rende questa fibra praticamente inattaccabile agli acidi e alle basi, anche concentrati. Ciò si traduce nel fatto che il pH dell'ambiente di esercizio, in tutto il campo da 0 a 14, non influenza la resistenza del materiale, che tale caratteristica abilita perciò alla produzione sia di cordami marini che di tele per filtraggio di prodotti chimici.
Un punto di debolezza della fibra è invece costituito dalla sua temperatura di fusione che è di soli 150°C; in pratica ciò significa che la temperatura operativa massima mantenibile per lunghi periodi in operazioni industriali dove si usino manufatti in PE HT deve essere tenuta prudenzialmente a non più di 130°C circa.
Contrariamente all’aramidica, la PE HT presenta una retrazione di qualche percento quando venga sottoposta all’azione del calore. Inoltre, come sempre avviene per le fibre la cui tenacità è realizzata mediante stiri in fase di filatura, questa retrazione cresce al crescere della temperatura.
Grazie Sailor, molto chiaro ed efficace. Piuttosto, come tu stesso fai notare, la frase in neretto lascerebbe pensare che chi mi ha citato la maggior resistenza all'abrasione del poliestere non avrebbe poi detto questa gran fesseria...quindi non picchiero' a sangue il mio amico specialista in cordami
Citazione:sailor13 ha scritto:
Guarda Tiger, contrariamente a quanto pensavo tutti coloro che lavorano con le fibre dicono che il nero protegge più di altri colori. Sembrava strano anche a me (ci viene insegnato alle elementari che il nero attira tutte le lunghezze d'onda dei colori mentre il bianco le respinge) ma probabilmente il comportamento della luce è diverso da quello del calore.
Ma le cose scure sotto il sole scottano.
Questa non è mica una opppinione....
@ cinghia,
mi riferivo ad un pogo 2 classe mini,, niente di stravolgente
Citazione:italpa ha scritto:
Grazie Sailor, molto chiaro ed efficace. Piuttosto, come tu stesso fai notare, la frase in neretto lascerebbe pensare che chi mi ha citato la maggior resistenza all'abrasione del poliestere non avrebbe poi detto questa gran fesseria...quindi non picchiero' a sangue il mio amico specialista in cordami
Penso che sia chiaramente un refuso, basta provare a tagliare con un coltello del nylon, del poliestere e dello spectra, la differenza è notevole. Il poliestere ha una buona resistenza all'abrasione, ma quella del dyneema è ottima.
Citazione:sailor13 ha scritto:
Guarda Tiger, contrariamente a quanto pensavo tutti coloro che lavorano con le fibre dicono che il nero protegge più di altri colori. Sembrava strano anche a me (ci viene insegnato alle elementari che il nero attira tutte le lunghezze d'onda dei colori mentre il bianco le respinge) ma probabilmente il comportamento della luce è diverso da quello del calore.
Infatti la gamma piloti raymarine (prima Autohelm) è nera proprio perchè il nero dissipa prima il calore, sembra strano ma è così
questo mi è stato spiegato con grafici e tempi di dissipazione dal tecnico Raymarine.
PS
grazie per la spiega sull'ispessimento della drizza, credo che la terrò così
Citazione:matteo11 ha scritto:
@ cinghia,
mi riferivo ad un pogo 2 classe mini,, niente di stravolgente
Bhe, se ci fai regate ha un senso mettere una drizza ad alte prestazioni altrimenti io metterei una cosa con un giusto compromesso prezzo/qualita'.
curiosità: a che pro usare una cima con calza in misto PES/Kevlar per una drizza?
Citazione:sailor13 ha scritto:
curiosità: a che pro usare una cima con calza in misto PES/Kevlar per una drizza?
giusto,il kevlar(resistente alle alte temperature generate dagli attriti)è inutile per una drizza,giusto V.?
meglio una semplice doppiatreccia in dyneema.
Citazione:mikael ha scritto:
Citazione:sailor13 ha scritto:
curiosità: a che pro usare una cima con calza in misto PES/Kevlar per una drizza?
giusto,il kevlar(resistente alle alte temperature generate dagli attriti)è inutile per una drizza,giusto V.?
meglio una semplice doppiatreccia in dyneema.
per me si, è una cima nata per le code delle volanti e per le scotte del genoa, dove a causa degli alti carichi e dell'attrito la calza normale si brucia subito. Per una drizza non c'è motivo tecnico che ne giustifica l'impiego.
Citazione:Messaggio di matteo11
http://www.mauriprosailing.com/Merchant2...e=MAFDSK75
un consiglio, per una drizza-randa e' suff. un tipo del genere (rif. link ) oppure e' anche applicabile una calza in dynema a doppia protezione contro l.usura?
scusate la domanda
quella è la versione del DSK75 race, la Maffioli fa anche il Globaltech DSK75 che costa molto meno e va benissimo per un Pogo.
Anche il Pantera di Armare è una versione costosissima, anche loro fanno Dyneema più 'normale'.
Su barche di grosse dimensioni le calze delle drizze sono sollecitate in modo diverso sulle campane dei winch o su gli stopper, calze in PBO, o Technora o Kevlar hanno un senso.
Citazione:matteo11 ha scritto:
@ cinghia,
mi riferivo ad un pogo 2 classe mini,, niente di stravolgente
Beh, dipende. Se il tuo obiettivo è quello di qualificarti per la prossima Minitransat, un occhiata di riguardo al rigging non sarebbe male, invece di prendere il primo prodotto che capita... Se invece vuoi solo andare a spasso velocemente, allora va bene qualsiasi cosa.
anni fa si diceva che un difetto dello spectra/dyneema era il 'creep' : se sottoposti a carico costante, nel tempo tendono ad allungarsi...cosa che mi sembra abbastanza applicabile alle drizze. E' ancora vero per i materiali attuali ?
chi riesce a fare una breve classifica ( ma breve e'''') sulla qualita' dei prodotti che si possono trovare sul mercato ( x prodotti in dynema intendo )
Citazione:matteo11 ha scritto:
chi riesce a fare una breve classifica ( ma breve e'''') sulla qualita' dei prodotti che si possono trovare sul mercato ( x prodotti in dynema intendo )
la butto là,secondo la mia esperienza...
Armare
Gottifredi
Marlowropes
gleinstein
questo per caratteristiche e qualità,il rapporto qualità prezzo:
Marlow
gottifredi
armare
gleinstein
Citazione:sailor13 ha scritto:
Citazione:AlfredoC ha scritto:
Mi esprimo meglio:
come da discussione di qualche tempo fa (realmente una lezio magistralis di Sailor), non lascio le drizze solo 'morse' dallo stopper (ho una galloccia per ogni drizza), ma proprio per aumentarne l'efficacia in manovra di quest' ultimo sarebbe mia intenzione calzarlo con una sovracalza (spero che sia corretto il termine)di poliestere, la Marlow mi ha consigliato di acquistare 1 mt di prestirato del 12 togliergli l'anima e poi sovrapporla sul pezzo dove mi serve.
Citazione:attenzione Alfredo a mettere una calza aggiuntiva dove lavora lo stopper, potrebbe crearti problemi invece che risolverteli.
... infatti sto aspettando di prendere una sventolata per vedere se scivolano (sganciati dalla galloccia)
Ti spiego il mio punto di vista. tu metti una calza aggiuntiva sopra la calza, e questa forma uno 'scalino' che può creare un 'impuntamento' (perdonate i termini...). Inoltre per fermare la calza aggiuntiva la cuci, facendo così fermi insieme calza e anima che, essendo di materiali diversi, hanno allungamenti e comportamenti diversi. La soluzione più razionale per ingrossare la cima dove lavora sullo stopper sarebbe quindi di inserire qualcosa DENTRO la cima e non fuori. Come? eh, proprio quì sta il problema...Forse, cambiare lo stopper o la sua camma non è poi un'idea tanto balorda... comunque è possibile farlo, specialmente a cima nuova puoi sfilare tutta l'anima, inserire l'ingrossamento e ricalzare il tutto.
Non penso sia un grosso problema ringrossare la cima da 10 a , io l'ho fatto per circa 30 centimetri con del poliestere da due (banalissimo filo per reti)passato più volte (in doppio)lungo la circonferenza della drizza fino a farla diventare 12 ed un ago lungo. Vista la semplicità del lavoro ho ringrossato pure il riferimento della prima e seconda mano che tendevano a scivolare.
[u]
Funziona[u]. Vedo di postare la foto anche se è venuto tanto bene che si nota solo al tatto
Citazione:rasputino ha scritto:
Non penso sia un grosso problema ringrossare la cima da 10 a , io l'ho fatto per circa 30 centimetri con del poliestere da due (banalissimo filo per reti)passato più volte (in doppio)lungo la circonferenza della drizza fino a farla diventare 12 ed un ago lungo. Vista la semplicità del lavoro ho ringrossato pure il riferimento della prima e seconda mano che tendevano a scivolare.
[u]Funziona[u]. Vedo di postare la foto anche se è venuto tanto bene che si nota solo al tatto
Denkiu pe le eventuali foto