Gli anni passono il teak si consuma e i comenti risultano piu' alti .Oggi ho fatto una prova con levigatrice 'quella quadrata' con grana 80 e devo dire che si pareggia bene ma, prima di continuare oltre al fatto estetico serve pareggiare la gomma??? deve esserci una superfice piana per evitare ristagni di acqua tra gomma e teak?
Devi chiaramente spianare tutto assieme.
Devi spianare tutto, la gomma deve essere a livello del legno
Alessio,
io un anno ho fatto fare, sul 411, il lavoro ai ragazzi del porto.
Temo che abbiano usato, appunto, la levigatrice. Lo dico perche' a poppa sono affiorati i chiodi che tengono assieme i listelli di teak. Che poi, non ho capito perche' ci siano dei chiodi. Ma insomma, vacci piano.
ciao
francesco
Citazione:Senza Parole ha scritto:
Alessio,
io un anno ho fatto fare, sul 411, il lavoro ai ragazzi del porto.
Temo che abbiano usato, appunto, la levigatrice. Lo dico perche' a poppa sono affiorati i chiodi che tengono assieme i listelli di teak. Che poi, non ho capito perche' ci siano dei chiodi. Ma insomma, vacci piano.
ciao
francesco
Normalmente, per carteggiare la coperta, si usa la levigatrice sia essa orbitale e/o rotoorbitale.
Se la coperta è stata avvitata, (adesso non si usa più) si dovrebbero togliere le viti, sfondare qualche mm. le sedi delle teste e riavvitare.
Si passa poi a incollare i tappi (sempre in teak) sopra la testa della vite avendo cura di orientare la venatura come quella della doga e poi si passa alla levigatura.
Questo è il modo corretto di intervenire...poi ovviamente ognuno agisce come meglio crede!!!
ok andro leggero con la levigatrice per cercare di rendere una superfice piana.Togliere le viti significa,almeno sulla mia, togliere totalmente il comento per scoprire le teste.
Invece a me sono saltati alcuni centimetri di comenti tra alcune fasce di teak (essendo sul bordo del coperchio del gavone credo siano stati i figli)
Materiale per riempire i buchi ?
per livellare i comenti che si presentano più alti del teak consumato io ho lamato gli stessi con una specie di taglierino.
per riempire i vuoti creati dal distacco di parte dei comenti nastrare il teak confinante, spalmare/iniettare abbondante sika nero, quando asciugato lamare livellando il comento nuovo con l'esistente. risultato ? perfetto!
Non ringraziate . non c'è di che.
Citazione:bradipo ha scritto:
Invece a me sono saltati alcuni centimetri di comenti tra alcune fasce di teak (essendo sul bordo del coperchio del gavone credo siano stati i figli)
Materiale per riempire i buchi ?
Citazione:Senza Parole ha scritto:
Alessio,
io un anno ho fatto fare, sul 411, il lavoro ai ragazzi del porto.
Temo che abbiano usato, appunto, la levigatrice. Lo dico perche' a poppa sono affiorati i chiodi che tengono assieme i listelli di teak. Che poi, non ho capito perche' ci siano dei chiodi. Ma insomma, vacci piano.
ciao
francesco
Chiodi o viti?
Se chiodi, erano piantati di traverso come si suol dire alla traditora? Almeno dalle nostre parti diaciamo così.
Swe erano viti, non si vedevano i tappi di copertura?
Quando si fa la lamatura della coperta, bisogna valutare quanto spessore c'è ancora di legno utile, prima di arrivare ai chiodi (pensavo ormai di non vederne più usare) o alla testa delle viti.
Di norma quando si lama una coperta si porta via un decimo di millimetro, al massimo due, non di più.
Citazione:stefano702 ha scritto:
Citazione:Senza Parole ha scritto:
Alessio,
io un anno ho fatto fare, sul 411, il lavoro ai ragazzi del porto.
Temo che abbiano usato, appunto, la levigatrice. Lo dico perche' a poppa sono affiorati i chiodi che tengono assieme i listelli di teak. Che poi, non ho capito perche' ci siano dei chiodi. Ma insomma, vacci piano.
ciao
francesco
Normalmente, per carteggiare la coperta, si usa la levigatrice sia essa orbitale e/o rotoorbitale.
Se la coperta è stata avvitata, (adesso non si usa più) si dovrebbero togliere le viti, sfondare qualche mm. le sedi delle teste e riavvitare.
Si passa poi a incollare i tappi (sempre in teak) sopra la testa della vite avendo cura di orientare la venatura come quella della doga e poi si passa alla levigatura.
Questo è il modo corretto di intervenire...poi ovviamente ognuno agisce come meglio crede!!!
La roto orbitale, quella a plattorello tondo non la userei assolutamente se non hai la mano a farlo, corri il rischio di scavare dei solchi
La coperta si lama con la levigatrice a plattorello rettangolare che ha tutt'altro movimento e non scava
La cartegiatura va fatta seguendo la venatura del legno e non con movimenti tipo dai la cera togli la cera che lasciano dei segnaci
A seconda di come è fatta la coperta (curvatura) le viti sei costretto ad usarle, altrimenti non lo ai stare attaccato
Un'altro motivo per cui le viti non si usano più è dato dal fatto che spessori di 10 o 12 mm non fi fanno quasi più
Con uno spessore di 8 mm di teak, usare le viti per il fissaggio è un problema,almeno 4 mm di legno su cui prendere la vite li deve avere, poi c'è lo spessore della testa della vite e di spessore per il tappo te ne rimangono tre, troppo pochi
Citazione:The Prince ha scritto:
ok andro leggero con la levigatrice per cercare di rendere una superfice piana.Togliere le viti significa,almeno sulla mia, togliere totalmente il comento per scoprire le teste.
Fammi capire, hanno messo le viti nel comento?
i comenti in gomma si levigano con difficoltà con la levigatrice, meglio abbassarli con un taglierino e poi rifinirli durante la levigatura del ponte. Io ho fatto così e ha funzionato molto bene, usando una roto-orbitale professionale.
Per il ponte userei una grana dal 120-150 in su, giusto per levare la pellicola bruciata/ossidata, 80 è troppo grossolana.
Io per abbasare la gomma ho usato un raschietto di quelli con lama corta da cutter e due giri di nastro isolante sui bordi, in modo da non intaccare il legno, così si toglie il grosso, poi rotorbitale con grana fine rifinisci (imho se riesci a segnare il legno con la rotorbitale è meglio che non faccia proprio lavori manuali
).
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
La roto orbitale, quella a plattorello tondo non la userei assolutamente se non hai la mano a farlo, corri il rischio di scavare dei solchi
La coperta si lama con la levigatrice a plattorello rettangolare che ha tutt'altro movimento e non scava
La cartegiatura va fatta seguendo la venatura del legno e non con movimenti tipo dai la cera togli la cera che lasciano dei segnaci
A seconda di come è fatta la coperta (curvatura) le viti sei costretto ad usarle, altrimenti non lo ai stare attaccato
Un'altro motivo per cui le viti non si usano più è dato dal fatto che spessori di 10 o 12 mm non fi fanno quasi più
Con uno spessore di 8 mm di teak, usare le viti per il fissaggio è un problema,almeno 4 mm di legno su cui prendere la vite li deve avere, poi c'è lo spessore della testa della vite e di spessore per il tappo te ne rimangono tre, troppo pochi
Ciao Leonardo,
dipende dal tipo di Rotoorbitale, se ne usi una da pochi Euri e made in china sono d'accordo con te, ma se usi una rotoorbitale professionale, tipo Festo (per dirne una) non ci sono proprio problemi, poi ovviamente rifinisci con la orbitale nel modo che hai spiegato tu.
Per quanto riguarda le viti, io le uso sia sulle coperte con bolzone, sia su quelle piatte, quando le doghe sono posate seguendo il perimetro esterno della murata.
Le metto però sui comenti avvitate sul pannello sottostante che tirano su una staffa che fà forza sulle due doghe laterali e le tolgo insieme alla staffa, dopo che la resina ha polimerizzato.
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Citazione:The Prince ha scritto:
ok andro leggero con la levigatrice per cercare di rendere una superfice piana.Togliere le viti significa,almeno sulla mia, togliere totalmente il comento per scoprire le teste.
Fammi capire, hanno messo le viti nel comento?
Leo696 Penso abbia dato ottimi siggerimenti sopra. Le viti ' di sguincio' sono messe sotto I'll comento in sika. Questa pratica e' solita sulle teste delle doghe per ' fermarle '.I'll sika sopra le copre e non vi e' bisogno diTappini. Sono d' accordo con te sul perche oggi si preferisce incollare. Un altro input che si puo' dare e' che e' necessario lamare I'll ponte solo se la doga si e' insellata, sicche' con I comenti alti l'aqcua tende a stagnare. In tal caso, ahime', occorre lamare. C'e' pero' anche I'll rischio di vedere una bella coperta.
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Citazione:Senza Parole ha scritto:
Alessio,
io un anno ho fatto fare, sul 411, il lavoro ai ragazzi del porto.
Temo che abbiano usato, appunto, la levigatrice. Lo dico perche' a poppa sono affiorati i chiodi che tengono assieme i listelli di teak. Che poi, non ho capito perche' ci siano dei chiodi. Ma insomma, vacci piano.
ciao
francesco
Chiodi o viti?
Se chiodi, erano piantati di traverso come si suol dire alla traditora? Almeno dalle nostre parti diaciamo così.
Swe erano viti, non si vedevano i tappi di copertura?
Quando si fa la lamatura della coperta, bisogna valutare quanto spessore c'è ancora di legno utile, prima di arrivare ai chiodi (pensavo ormai di non vederne più usare) o alla testa delle viti.
allora, scusate se riemergo dopo qualche tempo.
Io parlo di chiodi e non di viti, almeno per quel che posso capire. sono dei puntini metallici che emergono dal centro di ogni listello in teak, alle estremita'. Alquanto brutti, ahime'. E' come se le tavole siano state fissate inchiodandole da sotto, quelle che emergono sono le punte.
Assolutamente non parlo di viti coperti da tappi in teak. Aggiungo che la zona e' quella della plancetta di poppa, sulle panche non ho questo problema.
Metti delle viti piu' corte.....probabailmente e' ora di cambiare le doghe....
potresti mettere delle foto da farci capire bene.
Chiodi piantati da sotto non ha senso, mi sembra una cosa folle
Le doghe, su che materiale sono posate?
Probabilmente vidi spuntare la punta delle viti
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Chiodi piantati da sotto non ha senso, mi sembra una cosa folle
Le doghe, su che materiale sono posate?
Probabilmente vidi spuntare la punta delle viti
no sono probabilmente chiodi, era così anche sulla mia precedente barca (Show 34'), forse servivano nel montaggio (?)
Comunque lamando bene e dando poi l'olio, non si vede più niente per un bel pò di tempo