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Versione completa: Qualcuno conosce questo tipo di rollafiocco?
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Sul Dufour 24 ho trovato armato questo rollafiocco, da utilizzare su genoa ingarrocciato. Vorrei chiedere opinioni agli Amici esperti poiché ho qualche dubbio sulla sua efficenza.
Le premesse sono che:
in condizioni 'tranquille' funziona perfettamente;
il genoa, arrotolato, non ha forma cilindrica ma pittusto 'a sigaro toscano' con la parte centrale un po' più gonfia delle estremità. Capisco che questo è normale, al centro c'è più vela arrotolata, ma nel mio caso l'effetto sambra accentuato. Più in generale, forse per la presenza dei garrocci, non sono mai riuscito a serrare veramente stretto il genoa;
non so se per il disegno del genoa o se per motivi imputabili al rollafiocco ma, a genoa rollato, il punto di scotta tende a rimanere piuttosto basso rispetto alle altre barche, con il risultato che le scotte tendono ad ingombrare la prua;
ultima premessa è che non ho mai usato il genoa parzialmente avvolto, proprio perchè con vento fresco non mi va di avere una salsiccia sullo strallo.
I dubbi vengono dal fatto che in due occasioni identiche mi sono ritrovato con il genoa srotolato dal vento nella parte alta.
In entrata nel marina di Pescara, circa 20 nodi da Tramontana, il fiocco forse non avvolto alla perfezione. In queste condizioni il marina ha un grosso muraglione che ripara il canale di entrata. Forse il vento, scavalcato il muraglione tende a riscendere e quindi ad insaccarsi tra le volte del genoa e ad aprirlo nella sua parte alta.
Probabilmente la mia interpretazione del vento che scende dall'alto verso il basso è ridicola ma se due indizi fanno una prova...
Quello che vorrei chiedere agli esperti è se a questo tipo di rolla, con garrocci etc. non si può chiedere di più, se qualcosa è regolata male o se invece il problema sia da imputare al taglio del genoa.
Grazie a chi vorrà chiarire.
Io l'ho sulla mia, e dei problemi da te descritti, neanche l'ombra.
..Certo quando rollo devo tenere il punto di scotta basso, e per fare questo vado a prua e con una mano rollo e l'altra tengo giu' il punto di mura (io ho un fiocco non un genoa).
L'avvolgitore che hai sembra un Bartels come il mio (immagazzinatore a circuito chiuso), ma un'altro modello.
Citazione:Messaggio di Palmitos way

...ultima premessa è che non ho mai usato il genoa parzialmente avvolto, proprio perchè con vento fresco non mi va di avere una salsiccia sullo strallo.

E hai fatto bene, perchè è un immagazzinatore, dunque non è fatto per terzaruolare: se lo fai rischi di danneggiare lo strallo a causa della torsione e di forare la vela in corrispondenza dei garrocci.

Citazione:I dubbi vengono dal fatto che in due occasioni identiche mi sono ritrovato con il genoa srotolato dal vento nella parte alta.

E' 'normale': un po' si srotola per l'elasticità dello strallo (non ci sono i profili che ostacolano la torsione) e non appena prende il vento, se una delle due scotte non è preventivamente cazzata verso il basso (es. sulla bitta di prua) la vela sale e fa palloncino in alto.

Ciao
Albert sempre preciso....quotoSmile
Ok, innanzitutto sono contento di aver scoperto cosa ho. Effettivamente è un Bartels (c'è scritto sopra...).
Cerco di mettere a fuoco quanto mi dite:
quando bisogna rollare il genoa conviene tenere il punto di scotta verso il basso per evitare la formazione di tasche in alto (grazie Navigatorev). ma per fare questo c'è bisogno necessariamente di una persona a prua? Con vento fresco preferirei non mandare nessuno, quasi sempre esco con amici inesperti dai quali non mi posso neanche fare sostituire al timone. Ovviamente la cimetta del rolla l'ho rinviata in pozzetto e fino ai 10/12 nodi di vento va tutto bene. I problemi (guarda caso...) sorgono con venti più freschi (gatto che si morde la coda). Ad Albert chiederei di chiarirmi la soluzione 'una delle due scotte è preventivamente cazzata verso il basso (es. sulla bitta di prua)'. Se vado a cazzare una scotta sulla bitta, poi come faccio a rollare? (scusa se dico sciocchezze).
Avrete notato dalla seconda foto che lo strallo su cui si avvolge il genoa in realtà è un secondo strallo. In pratica il sistema di avvolgimento ha già un suo strallo e quindi non utilizza quello principale che resta libero e di sicurezza. Un po' come sull' Hobie cat 16 dove lo strallo principale viene annullato dalla tensione di quello inserito nel fiocco.
Vi chiederei se, volendo adottare un rollafiocco capace di ridurre la tela, questo è possibile senza grandi modifiche. nel sartiame.
Grazie a tutti.
Quando immagazzini la vela l'angolo di scotta si sposta in avanti ed il carrello dovrebbe seguirlo, se munito del relativo 'trascino' a paranchino. Se invece il carrello rimane fermo, bisogna che qualcuno tenga la scotta verso il basso perchè il genoa si avvolga per bene.

Una volta che la vela è immagazzinata, una scotta va tenuta cazzata attraverso il carrello per impedire che la vela si svolga, mentre l'altra va assicurata alla bitta di prua per evitare che l'angolo di scotta possa sollevarsi (è più chiaro così?).

Non so perchè sia stato montato così l'immagazzinatore, lasciando lo strallo di prua indipendente.

Intravvedo comunque una piombatura a nicopress che mi fa presupporre un cavo 7x19, inadatto al compito cui è demandato.....

Il mio consiglio è che se vuoi passare ad un avvolgifiocco a profili per poter terzarolare, ne monti uno sullo strallo di prua, ed il Bartels o lo tieni per una trinchetta (un po' esagerato per un 24'), o lo vendi a qualcuno che necessiti di un immagazzinatore (vedi witch Wink).

Oppure, ma forse spendi di più, chiami la Bartels e chiedi se per quel tamburo esistono i profili con relativa girella esterna: in questo caso, però, dovrai tagliare e reimpiombare a misura lo strallo di prua, perchè il tamburo e la girella ruotano solidali con quello (mentre negli avvolgifiocchi normali lo strallo sta fermo).

Credo di essermi spiegato......altrimenti chiedi.

Ciao
Nel Dufour 24 il carrello di scotta non ha il paranchino, si tira verso l'alto il cursore e si sposta il punto lungo il binario.
Vediamo se ho capito (mi stò iniziando a preoccupare); ti dico cosa faccio normalmente per riavvolgere il genoa, dimmi se posso migliorare: dal pozzetto tengo le due scotte in leggera tensione e recupero la cima del rolla fino a completo riavvolgimento, continuo a recuperarare ancora per fare un paio di giri con le scotte intorno al genoa per chiuderlo; strozzo la cimetta su una galloccia a poppavia dei winches e metto in tensione le scotte ogniuna sul proprio winch.
Se ho ben capito è a questo punto che mi consigli di fissare una scotta sulla bitta di prua anziché sul winch; tuttavia credo che il problema nasca già in fase di riavvolgimento quando, con vento forte, il genoa tende ad aprire le spire in alto.
Proverò con il consiglio di Navigatorev: un uomo a prua (se c'è e se ci sa andare in quelle condizioni) a tenere il punto di scotta verso il basso.
Dalle foto non si vede bene ma a prua e murata una specie di Y in acciaio che appartiene all'immagazzionatore. Alle estremita superiori sono murati lo strallo principale e quello dell'avvolgifiocco. Francamente sotto questo aspetto il sistema mi sembra funzionare e offre anche una sicurezza in più.
Grazie dei chiarimenti Albert.
ciao
Albert ti ha già dato delle indicazioni giustissime.

visto che le foto sono di risoluzione abbastanza bassa però penso di aver capito:

1. con questo avvolgitore puoi solo andare tutto aperto o tutto chiuso.
però se installato correttamente funziona
2. il problema che descrivi risulta normalmente dal insufficiente trasferimento della torsione in alto.
3. come evidenziato da Albert usi sicuramente un cavo 7x19 che è troppo debole, dovresti avere un cavo 1x19
con terminale ad occhiello pressato di diam. 5mm (magari 4mm se la vela è inferiore a 15mq).
4. anche la vela sia per bolinare ma anche per essere avvolta correttamente deve avere una tensione corretta.
il paranco visibile dovrebbe essere il paranco della drizza. con quel 'spago' presumo che non potrai cazzarla
stabilmente. inoltre ti consiglierei di montare il bozzello con lo stopper in basso, ti dovrebbe consentire di cazzare con più forza
5. già che dovresti cambiare strallo potresti anche informarti sui profili ecc., ma una volta che funzionasse bene
forse ...Wink
Ciao
...Io non mi fascerei la testa prima di romperla.
Lo riavvolgo facilmente anche con ventone senza problemi.
Se hai una cima per fermare il timone, ti metti a vento, e in un 'nanosecondo' vai a prua a rollare il fiocco. Poi fermi il fiocco / genoa con un'elastico a 'palline', e non mi si e' mai aperta.
http://www.abmnautica.com/yourshopv2/Imm...alline.jpg
Faccio riemergere la discussione per chiedere a Navigatorev e a chi avrà voglia di rispondere quale può essere la successione delle riduzioni in caso di vento fresco sulla mia barchina (Dufour 24).
Riepilogando: ho una randa con due mani di circa 10/11 mq. e un genoa ingarrocciato su immagazzinatore di circa 15 mq.
Considerando che già intorno ai 13/15 nodi è bene aver preso la prima mano alla randa, quali sono le riduzioni successive? Seconda mano e tutto genoa? E poi? Giù randa o chiudo il genoa?
Boh!! Io quest'estate vorrei fare un po' di miglia con la mia mogliettina che però non è molto pratica: se ci beccano 25/30 nodi mentre andiamo alle Tremiti che ci metto a prua, le magliette?!?
A mio avviso e' la vela di prua che ti abbatte....quindi prima genova e poi mani....gli avvolgifiocco sono molto comodi ma sulle barchine piccole(come quella che usero'in futuro)preferisco un genova terzarolabile....mantiene la forma ...abbasso il centro di spinta....lo trovo piu' pratico che non la mappazza li davanti....pero' e' una questione personale.
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