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Versione completa: Le manovre per la regolazione della randa
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Prendendo spunto dalle derivazioni di un altro 3D nel quale si stava andando O.T, vorrei proporre di sviluppare un argomento sulla gestione delle varie manovre per una giusta regolazione della randa. Sicuramente dobbiamo metterci paletti altrimenti risulterebbe un argomento troppo vasto.
Proporrei, per iniziare, una soluzione classica:
Barca da crociera, 9-12 m, albero non rastremato, armata a sloop, sette-ottavi, randa in dacron o laminato, crocette acquartierate, senza volanti.
Cominciamo con un'andatura di bolina con vento molto debole 5-7 nodi (reale) e mare piatto. Secondo alcuni, in queste condizioni, le diverse manovre dovrebbero essere regolate come se il vento fosse forte. La regolazione classica suggerisce regolazioni molto diverse quali: base non tesata, grasso spostato più verso la balumina, vang lasco, paterazzo lasco, albero dritto, carrello sopravvento e boma al centro, cunningam lasco, vela svergolata, amantiglio in tensione per non caricare il peso del boma sulla vela che chiuderebbe la balumina.
Per quanto mi riguarda adotterei le seguenti regolazioni:
Drizza e base tesate per un avere un grasso un po' più spostato verso l'inferitura, albero dritto, carrello sopravento boma al centro, scotta lasca e vela svergolata, cunningam, vang, paterazzo lascati, amantiglio appena tesato.
Mia opppinione...
Tesando la base non sposti il grasso verso l'inferitura, con poco vento meglio avere una randa potente sulla parte bassa e svergolata per facilitare l'uscita verso balumina del flusso del vento che è troppo debole e bisogna cercare di condurlo in condizione laminare verso la balumina-
Con mare/lago estremamente piatto si può progressivamente tesare un po la base per facilitare anche sulla parte bassa il flusso laminare.

Tutto il resto lo conosci già e lo hai già scritto.
Intanto non ci siamo con la classificazione di vento molto debole, per me 5/7 nodi (averne sempre) è una brezza leggera al limite della brezza tesa;
quindi: base al 50%, grasso verso la metà, , vang lasco o appena puntato, paterazzo un pò teso per far aprire la parte superiore, albero leggermente flesso nella parte alta, carrello un pò sopravvento con boma, naturalmente, non oltre il centro (giusto per rendere la barca un pò ardente), cunningham lasco, scotta tesa quel tanto da indurre il segnavento alto al sottovento, vela svergolata ma non troppo, amantiglio in bando.
Le regolazioni simili che con vento forte si fanno nel primissimo range di 1/2 nodi: randa piatta, albero flesso, forte svergolamento e fessura tra le due vele molto aperta.
ciao
Al solito Einstein Smiley14Smiley14:smiley14:anche 3 nodi ...facciamo 2,5 va ...TongueTongue
Citazione:aleufo ha scritto:
Al solito Einstein Smiley14Smiley14:smiley14:anche 3 nodi ...facciamo 2,5 va ...TongueTongue
E vada per il 2,5. Wink
ciao
Giusto quanto dice Einstein vento 5-7kts non è assolutamente molto debole... da noi averne sempre per regatareSmile. Attenta e precisa la sua analisi, anche se non capisco il vang puntato. In quanto all'albero flesso credo dipenda anche da che barca hai, quanta tela hai.
Tiger, penso si intenda vang puntato per tenere fermo il boma e albero flesso per tenere piatta la randa per tutta l'inferitura in modo che il vento non debba 'faticare' per seguire il profilo della vela...
Vento debole: drizza un po lenta per fare qualche pieghetta lungo l'inferitura o no?
b.v.
Citazione:tiger86 ha scritto:
Giusto quanto dice Einstein vento 5-7kts non è assolutamente molto debole... da noi averne sempre per regatareSmile. Attenta e precisa la sua analisi, anche se non capisco il vang puntato. In quanto all'albero flesso credo dipenda anche da che barca hai, quanta tela hai.

Con appena puntato, intendevo solo recuperare l'imbando una volta trovato il corretto svergolamento; per l'albero mi sono riferito alla barca in oggetto armata a sette ottavi, dove la parte superiore libera dal flusso deviato dal genoa, riceve un vento con angolo di incidenza più aperto.

ciao
Citazione:juliska ha scritto:
Vento debole: drizza un po lenta per fare qualche pieghetta lungo l'inferitura o no?
b.v.

Certo, giust'appunto per portare il grasso verso la metà della vela.
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:
Giusto quanto dice Einstein vento 5-7kts non è assolutamente molto debole... da noi averne sempre per regatareSmile. Attenta e precisa la sua analisi, anche se non capisco il vang puntato. In quanto all'albero flesso credo dipenda anche da che barca hai, quanta tela hai.

Con appena puntato, intendevo solo recuperare l'imbando una volta trovato il corretto svergolamento; per l'albero mi sono riferito alla barca in oggetto armata a sette ottavi, dove la parte superiore libera dal flusso deviato dal genoa, riceve un vento con angolo di incidenza più aperto.

ciao
occappa Wink
la tipologia illustrata da scott immagino sia la più frequente. o no??
Citazione:mckewoy ha scritto:
la tipologia illustrata da scott immagino sia la più frequente. o no??
Ai caraibi... no 42
Citazione:mckewoy ha scritto:
la tipologia illustrata da scott immagino sia la più frequente. o no??
Non ho capito la domanda, puoi farmi quella di riserva? Blush
certo che in adriatico siete messi male...a vento intendoWink
sulla mia:
4 dita di freccia max alle base randa
amantiglio smontato (sempre) per non avere turbolenza
paterazzo come se non ci fosse
carrello poco sopravento e boma non proprio al centro
vang puntato
scotta regolata per non avere alcun stallo anche sul primo filetto in alto (1° stecca) ma su questo punto vorrei sentire il parere di un velaio
drizza al minimo della tensione
il cunninghum neanche lo montoBig Grin
sartie al minimo della tensione

PS con meno di 6 nd la regata non parteSadsmiley e se sto in crocera accendo il motoreBig Grin
Ciao Paolo, mare che vai vento che trovi, purtroppo questa è la ns realtà, o poco o troppo; comunque meno di 6 nodi puoi trovarteli anche dopo la partenza, in corso d'opera... Wink
Prliamo del primo filetto??? mi piacerebbe sentire il pare di Alber e di einstein, normalmente anche noi in barca lo teniamo con una certa turbolenza 8insomma ogni tando deve tendere a nascondersi dietro la vela) ma ho sentito diverse teorie a proposito che dicono appunto che anche sul primo filetto non deve esserci turbolenza ma deve essere ben disteso.
Che mi dite?

Citazione:mania2 ha scritto:
...
scotta regolata per non avere alcun stallo anche sul primo filetto in alto (1° stecca) ma su questo punto vorrei sentire il parere di un velaio
...
In bolina il filetto alto ti dà la misura della potenza; se sventola orizzontale, la vela è svergolata correttamente ma non è al massimo della sua potenza.
Il problema è stabilire quando navigare in leggerezza e quando in potenza. Wink
ciao
Allora io non intervengo Big GrinBig GrinBig GrinSmile
Io aggiungerei a Einstein solo che più la barca è leggera, più la vela deve essere regolata leggera.
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