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Versione completa: Differenza di carico drizza tra spi e gennaker
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Buonasera da trascorsa discussione a due,in merito al titolo in oggetto, non avendo chiarito,vi chiedo se secondo voi esiste una differenza di carico in kg tra la drizza di uno spi simmetrico e di un gennaker murato sul bompresso.Ovviamente a parità di superficie, onde evitare fraintesi!!
Per correttezza, aggiungiamo anche: stesso angolo al vento apparente e stessa velocità imbarcazione. (Trattasi di stessa imbarcazione naturalmente)
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Per correttezza, aggiungiamo anche: stesso angolo al vento apparente e stessa velocità imbarcazione. (Trattasi di stessa imbarcazione naturalmente)
ciao

Se per completezza aggiungiamo anche: stesso sbandamento.... la risposta è inequivocabilmenteWink: no.
Si certo, non potevo scrivere un poema ma la domanda non è posta in termini assolutistici, considerando una media tra le andature diciamo lasco ok? WinkSmileBig Grin
Citazione:einstein ha scritto:
Per correttezza, aggiungiamo anche: stesso angolo al vento apparente e stessa velocità imbarcazione. (Trattasi di stessa imbarcazione naturalmente)
ciao
Speta Albert... con lo stesso sbandamento la risposta è no se anche lo spi avesse la bugna sopravento alla stessa altezza e posizione della varea del bompresso, altrimenti lavorerebbe più alta, con un centro velico più alto.
Se lo sbandamento fosse lo stesso con un centro velico più alto inevitabilmente il carico sulla drizza sarebbe minore.
O no?

Quindi forse la domanda sarebbe più interessante se paragonassimo due vele entrambe sul tangone.
Un genny magari A1 e un spi S1 di pari superficie.
In linea di massima si, ma forse, almeno in teoria, avendo la risultante di pressione orientata diversamente, non risulterebbe diversa la ripartizione delle tensioni nei tre angoli, anche se di poco o trascurabile?
Fermi non storpiate la discussione, come spesso avviene, leggetela e commentate grazie...nessun partito preso o altro ma mi secca che in corso d'opera si snaturi l'origine della discussione.
Citazione:tiger86 ha scritto:
Speta Albert... con lo stesso sbandamento la risposta è no se anche lo spi avesse la bugna sopravento alla stessa altezza e posizione della varea del bompresso, altrimenti lavorerebbe più alta, con un centro velico più alto.
Se lo sbandamento fosse lo stesso con un centro velico più alto inevitabilmente il carico sulla drizza sarebbe minore.
O no?

Quindi forse la domanda sarebbe più interessante se paragonassimo due vele entrambe sul tangone.
Un genny magari A1 e un spi S1 di pari superficie.
In linea di massima si, ma forse, almeno in teoria, avendo la risultante di pressione orientata diversamente, non risulterebbe diversa la ripartizione delle tensioni nei tre angoli, anche se di poco o trascurabile?
No Henri nessun snaturamento. Piuttosto non è forse chiaro se lo spi lo intendi murato sempre sul bompresso, percè è un dato importante.
ragazzi ma non stiamo un po esagerando??? o venite dalla coppa america o tutta questa teoria mi sa che non serve proprio tanto.....siamo un po troppo precisi e poco pratici....buon vento...a detta mia non cambia nulla... la drizza deve essere la stessa...non vedo questi vantaggi dall averne una differente dall altra...
Per quanto mi riguarda chiedo scusa, non volevo essere troppo tecnico, è che a porre la domanda era Henri, il quale è un ragazzo preparto (anche se cocciuto- con simpatiaSmile), per cui pensavo volesse portare l'argomento su una discussione teorica approfondita.
Così su due piedi mi pare abbiamo ragione un po tutti.
Se ci basta una risposta grossolana,allora quella di Vince è già troppo e senz'altro ha scritto bene, ma anche Albert ha ragione, perchè a pari angolo e RM, ecc, la tensione è più o meno la stessa.
Se invece abbiamo voglia di chiacchierare fra tecnici allora rilancio quanto ho scitto.Smile
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Siete troppo tecnici ...

la risposta che vuole sapere Henri è Sì, perchè un gennaker è in grado di reggere una situazione più gravosa di uno spinnaker simmetrico.

Ovviamente Albert non è uno sciocco, ma la sua affermazione devi leggerla così: in tutte le condizioni in cui uno spinnaker simmetrico ed un gennaker riescono a stare a segno, allora se le due vele sono di uguale superficie anche il loro carico di drizza sarà uguale.

La questione è che il gennaker riesce a restare a segno anche in condizioni in cui lo spi simmetrico collassa e poichè il carico sulla vela è proporzionale al quadrato della velocità del vento, comprendi che anche solo 20° di maggior orza, con l'apparente che cresce del 25/30% si trasforma in un aumento del carico che si avvicina al raddoppio.

E' la stessa storia dei genova: è vero che il genova 1 è il più grande, ma non è quello con il maggior carico, che generalmente è invece il Genova 3, il cui carico, pur ridotto dalla minor superficie velica, è amplificato dalla maggior intensità del vento del suo range di utilizzo.
Si Vince, però le premesse erano queste: stessa superficie, stesso angolo al vento apparente con stessa velocità imbarcazione, a cui poi si è aggiunto (giustamente da Albert) stesso sbandamento.
Insomma Henri sosteneva (vedi discussione 'Drizza gennaker') che il carico sulla drizza del gen, a parità di condizioni, era superiore per ragioni di simmetria (o asimmetria).
ciao
stesso angolo al vento, ma quale?
E poi gennaker quale? il code 0 è un gennaker?
avete mai visto una drizza spi 2:1? e di gennaker?
PS: letto solo ora l'intervento di Vince che quoto al 100%
Infatti era una precisazione che Einstein aveva fatto giustamente fin dall'inizio.Wink
Citazione:tiger86 ha scritto:

Se lo sbandamento fosse lo stesso con un centro velico più alto inevitabilmente il carico sulla drizza sarebbe minore.
O no?

Scusa tiger, potresti spiegarmi, in soldoni, come sei arrivato a questa logica?
ciao
Se lo sandamento è lo stesso la coppia ribaltante è la stessa, ma, per dirla facile, se la mura è bassa la coppia ribaltante è generata solamente dalla forza trasmessa dalla vela all'albero attraverso la drizza, in quanto mura e scotta lavorano basse; invece se la mura è più alta anch'essa genera una coppia ribaltante che contribuirà allo sbandamento. Quindi tu che sei uno storico e famoso scienziato della teoria della relatività Big Grin, sai che esiste un equilibrio per forza.
Quindi se la somma delle due coppie ribaltanti è uguale a quella radrizzante, allora quando una delle due rib è più bassa inevitabilmente l'altra è più alta.

Ma ti faccio un ragionamento più pratico, perchè io ragiono sempre sulla pratica, sono meglio sulla pratica che sulla teoria, per seri limiti intellettualiSmile, e una volta capito nella pratica ci cerco la spiegazione scientifica.
Se la stessa superficie la alzo ovviamente aumento il momento sbandante, ma se Albert ha posto come condizione momento raddrizzante fisso, allora alzando la mura, poichè mi aumenta lo sbandamento, dovrò ridurre il carico per avere lo stesso momento. Mi sono capito?

In ogni caso ho capito anche l'intervento di Vince, per cui se la risposta deve essere sommaria, sono pienamente d'accordo con te, in quanto le differenze credo possano essere abbastanza trascuabili.
Però io non ho ancora capito dove Henri intende murato lo spi...
se lo sbandamento è uguale, non è il carico sulla drizza che è minore, ma la forza applicata sul centro di pressione della vela, cioè il vento.
Vi ricordo che per ogni Sx esiste il corrispondente Ax progettato per lavorare nelle medesime condizioni, dunque il paragone va fatto tra A1 ed S1, tra A4 ed S4 etc. etc., a parità di condizioni.

Il mio intervento partiva da questo principio: in linea di massima, senza cercare particolari sofismi, lo sbandamento della barca, a parità di tutto il resto, è determinato dalla trazione della drizza in testa (o dove esce), ergo, pari sbandamento = pari trazione e dunque pari carico della drizza.

La questione va risolta come un equazione di fisica o di statica. In condizioni di equilibrio, se non si conoscono le forze da una parte dell'uguale, vanno desunte da quelle che stanno dall'altra parte.

Dunque se il limite viene posto ad X gradi di sbandamento (es. RM a 30°), sia che io abbia uno spi simmetrico che asimmetrico, il carico sarà sempre quello.

Oppppinione Wink ??

Ciao
Certo Albert, ma se tu muri più alta una stessa superficie di vela, anche tenendo fissa l'altezza della puleggia drizza, ovviamente provocherà uno sbandamento maggiore, per cui in effetti se io pongo stesso RM allora non cambia nulla, ma se pongo stesso sbandamento, qualcosa deve diminuire...sbaglio?
la forma dello scafo e la massa immersa a raddrizzare non cambiano, no? quindi in condizione di equilibrio, a parità di sbandamento la forza sbandante che agisce sulla drizza sarà uguale.
Citazione:tiger86 ha scritto:
Certo Albert, ma se tu muri più alta una stessa superficie di vela, anche tenendo fissa l'altezza della puleggia drizza, ovviamente provocherà uno sbandamento maggiore, per cui in effetti se io pongo stesso RM allora non cambia nulla, ma se pongo stesso sbandamento, qualcosa deve diminuire...sbaglio?
Non ti capisco, lo sbandamento è relativo al momento raddrizzante.
se la barca sbanda di 10°, che sia dovuto al genova, lo spi, il genn, o a un fazzoletto a da naso in testa d'albero, non cambia nulla, i kg sono quelli, cioè RM a 1° x 10.
quello che nessuno sta dicendo è la distribuzione di questi carichi tra le due vele e tra gli angoli di ognuna vela.
Attenzione però a non fossilizzarsi solo su un aspetto. Se la barca non sbanda, non c'è carico sulla drizza? Big Grin
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