Citazione:einstein ha scritto:
Albert, non è che per 'altezza' intendesse 'posizione' tra un punto e l'altro (tra bugna e carrello).?
ciao
A costo di essere noioso:
Il problema non sta nella parola 'altezza', ma nella frase 'fissate (sinonimo di 'installate') mediante un ponticello un bozzello
sul fianco della tuga.
E comunque allo stazzatore ho girato il link all'articolo e mi ha risposto dopo averlo letto.
Ciao
Citazione:albert ha scritto:
...
Tiger, esponi tu alla classe o faccio un po' di casino io alla prima regata di meteor cui partecipo ??
Così, OT ma non troppo, ho visto che vicino a casa mia (a Bibione) si sta formando una flottona di meteor e si parla anche di regatone !!
Ciao
Certo da Caorle ci siamo spostati a Bibione, siamo noi del Treviso Sailing Club e quelli del Circolo Velico Conegliano, penso saremo 9 barche fisse più qualcun altra che si aggiungerà per la regata (ad esempio la società di Spresiano che per privacy non nomino).
Spero di averti tra noi.
Molto interessante la tua osservazione, faremo presente senza polemica.
...interessante questa questione dei barber...mi sa che ci saranno molti buchini da stuccare se gli stazzatori cominceranno a guardarci per bene...
In questi giorni sono stato a fare un giro sul trasimeno, c'è un fitto di meteor da paura...ma quanto le tirano le sartie da quelle parti, ce ne fosse uno che non avesse delle bozze sull'opera morta all'altezza delle lande...!
Tornando ai barber; li abbiamo anche sul benetau 25, ma mi chiedo: in termini di efficenza, quanto incidono sul fare prua sul meteor e con che tipo di vento fanno la differenza?
Per la gioia del moderatore se hai bisogno contattami per MP. Ciao
Citazione:ixaco ha scritto:
...interessante questa questione dei barber...mi sa che ci saranno molti buchini da stuccare se gli stazzatori cominceranno a guardarci per bene...
In questi giorni sono stato a fare un giro sul trasimeno, c'è un fitto di meteor da paura...ma quanto le tirano le sartie da quelle parti, ce ne fosse uno che non avesse delle bozze sull'opera morta all'altezza delle lande...!
Tornando ai barber; li abbiamo anche sul benetau 25, ma mi chiedo: in termini di efficenza, quanto incidono sul fare prua sul meteor e con che tipo di vento fanno la differenza?
In merito ai buchini, è ovvio che se uno legge sul sito della classe che i 'maghi' fanno una cosa, subito la copiano senza andare a leggere se si può fare.....
In merito ai bozzi delle sartie, se tu hai un meteor vecchio, ti consiglio di mettere se non ce l'hai già, il puntone trasversale, che è ammesso anche in regata, per compensare la differenza di rigidità coi meteor nuovi ed evitare parzialmente il fenomeno:
A.1.10 E’ consentito l’uso di puntoni trasversali, installati tra gli attacchi delle sartie all’interno della cabina, nelle imbarcazioni costruite dai cantieri Sipla, Comar e Cometeor, indipendentemente dalla data della stazza.
Il barber serve (basta fissarlo sul passavanti dove si può), perchè il genoa del meteor è veramente all purpose ed ha un taglio particolare dovuto alle sartie larghe, e dunque col barber si può adattare meglio a diverse situazioni di vento e onda (ocio che se si usa a sproposito è come tirare il freno a mano).
@tiger: anche ieri ho visto passare davanti a casa un rimorchio con sopra un altro meteor....complimenti.
...ma nello specifico, in che situazioni torna utile? Essendo così grande il Genoa mi da l'idea che a chiuderlo troppo l'aria faccia fatica a scappare per il troppo attrito... mentre con il vento forte mi da l'impressione di aumentare il grasso rendendo la vela troppo potente...
Citazione:ixaco ha scritto:
...ma nello specifico, in che situazioni torna utile? Essendo così grande il Genoa mi da l'idea che a chiuderlo troppo l'aria faccia fatica a scappare per il troppo attrito... mentre con il vento forte mi da l'impressione di aumentare il grasso rendendo la vela troppo potente...
Ci sono due fattori che rendono utile il barber, che è comunque regolabile e dunque con vento forte, come giustamente ritieni, non va adoperato.
Il primo fattore è la forma del genoa che ha un camber verticale praticamente nullo, ovvero a causa delle lande molto larghe ha uno sviluppo molto simile ad un settore conico: cazzato sul punto di scotta in falchetta assume una forma molto piatta che va bene con vento forte; con vento leggero, cazzando il barber e
lascando la scotta, pur aggirando ancora le lande, i profili assumono una curvatura più accentuata adatta alla situazione, pur mantenendo lo stesso angolo di attacco (che è quello che determina l'angolo di bolina).
Il secondo fattore è connesso alla tipologia della regata in monotipo: se si è 'impaccati' in mezzo ad una flotta che punta molto all'orza, anche se non alla massima VMG, bisogna essere in grado di mantenere la posizione, perchè se si cominciano a cedere metri, pur facendo velocità, alla fine si rischia di scadere di barca in barca e di trovarsi alla fine del gruppo. Dunque se le barche sottovento hanno i barber e fanno prua, noi dobbiamo essere in grado di mantenere le distanze facendo la stessa cosa.
Ovviamente per andare a spasso, e per di più con l'avvolgifiocco se c'è, i barber sono solo una cianfrusaglia in più che dà fastidio.
Non so se sono stato chiaro; altrimenti chiedi....
Ciao
sei più chiaro di qualsiasi manuale! Dovresti scriverne uno!
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:ixaco ha scritto:
...ma nello specifico, in che situazioni torna utile? Essendo così grande il Genoa mi da l'idea che a chiuderlo troppo l'aria faccia fatica a scappare per il troppo attrito... mentre con il vento forte mi da l'impressione di aumentare il grasso rendendo la vela troppo potente...
Ci sono due fattori che rendono utile il barber, che è comunque regolabile e dunque con vento forte, come giustamente ritieni, non va adoperato.
Il primo fattore è la forma del genoa che ha un camber verticale praticamente nullo, ovvero a causa delle lande molto larghe ha uno sviluppo molto simile ad un settore conico: cazzato sul punto di scotta in falchetta assume una forma molto piatta che va bene con vento forte; con vento leggero, cazzando il barber e lascando la scotta, pur aggirando ancora le lande, i profili assumono una curvatura più accentuata adatta alla situazione, pur mantenendo lo stesso angolo di attacco (che è quello che determina l'angolo di bolina).
Il secondo fattore è connesso alla tipologia della regata in monotipo: se si è 'impaccati' in mezzo ad una flotta che punta molto all'orza, anche se non alla massima VMG, bisogna essere in grado di mantenere la posizione, perchè se si cominciano a cedere metri, pur facendo velocità, alla fine si rischia di scadere di barca in barca e di trovarsi alla fine del gruppo. Dunque se le barche sottovento hanno i barber e fanno prua, noi dobbiamo essere in grado di mantenere le distanze facendo la stessa cosa.
Ovviamente per andare a spasso, e per di più con l'avvolgifiocco se c'è, i barber sono solo una cianfrusaglia in più che dà fastidio.
Non so se sono stato chiaro; altrimenti chiedi....
Ciao
Ho letto con grandissimo interesse la discussione che è venuta a crearsi grazie ai buoni Albert, Ixaco e Tiger.
Ho ricevuto via internet dopo mia richiesta delle foto di un genoa (si....per avvolgifiocco), di una randa con due mani di terzaroli e di un gennaker.
Ora posto le foto ma volevo chiedere: come faccio a capire dalle immagini (ed eventualmente anche dal vivo) se sto guardando delle buone vele? Come si capisce se le mani sono finte? Le vele in questione hanno 5 anni e il proprietario mi ha giurato di non aver mai tenuto sullo strallo il genoa per periodi oltre i 15 giorni..ci sta il prezzo di 300 l'una (randa e genoa)?
Per il gennaker chiede 350 ma non sarei molto intenzionato all'acquisto...
- Ora le foto -
La prima mano di terzaroli
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La seconda mano
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La randa completa
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La bugna e l'inferitura del genoa
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Il gennaker
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Simpatico modo di murare il genny...direttamente al muretto di casa, sulla barca avrà un bompresso in calcestruzzo!
le vele non sembran messe male, per un uso crocera. le mani sono vere, lo capisci perceh in corrispondenza di dve passa la borosa ci sono diversi rinforzi, quelle finte hanno solo l'occhiello senza altri rinforzi e se tiri si spacca tutto.
calcola che di solito è il genoa quelo che dura meno e si rovina di piu , specie all'altezza delle sartie,la randa invece se ben conservata dura di piu. per il gennaker, quasi sicuramente ti servira un bompresso, quindi lavoro in piu e niente stazza futura per regate.
(21-01-2011 07:32)caricabasso Ha scritto: [ -> ]Il mio Meteor era di un signore che ci faceva le regate perciò avevo due spy ( uno grande ed un piccolo) tormentina,fiocco 1,genoa e reacher (non so se ho scritto bene).
Quest'ultimo era un genoa enorme,il punto di scotta arrivava ad oltrepassare i winch e quindi la scotta andava fino ad una pastecca a poppa per poi ritornare al winch.
Per i resto quoto quello che dice albert e
METTETEVI PER L'ALTO MARE APERTO.
Buongiorno ,
rispolvero questa vecchia discussione, in quanto proprio l'altro giorno , mi è venuta in mente questa vela dimenticata del Meteor ... vi chiedo , qualcuno ha forse le dimensioni del reacher usato sui meteor ?che ricordi era delle veleria devree( olandese) in dacron , grammatura leggera, bugna alta, a forte ricoprimento , arrivava in effeti ben piu indietro del winch , per quanto riguarda il punto scotta e poi rinviato al winch tramite un bozzello.
ottima resa su andature dalla bolina larga, ( direi dal traverso ) a lasco .
certo essendo inferito su strallo con garroci , non poteva volare alto , ma era divertente usarlo ( fine anni 80 )
se qualcuno ha ancora qualche info o magari una vela , ben lieto di ricevere indicazioni
Purtoppo la Classe non mi ha saputo fornire indicazioni , in quanto non era una vela stazzata , ne tantomeno stazzabile quindi sembra che tale vela proprio non esista :o
oggi si potrebbe paragonare ad un A0 ... piu o meno, ovviamente non fatta in nylon ( poliestere) ne in laminato , ( no su delfiniera/bompresso , ne rollabile )
grazie , GianBudy