Parlandone con un perito l'altro giorno...e guardandomi un pò in giro, nonchè basandomi sull'esperienza personale accumulata in questi anni...
Sono giunto alla conclusione che ALMENO il 40% (e mi sento buono) delle barche naviganti ha problemi di delaminazioni dello scafo...
Ricordo che basta una toccata sul fondo (anche una strusciata) con una deriva stretta (ovvero tutte le barche moderne) che fa leva sullo scafo per dare inizio a un processo di scollatura tra i vari strati di vtr dello scafo stesso...
Tale scollatura poi cammina con l'uso, con le vibrazioni del motore, con il moto ondoso...
Fino al momento in cui raggiunge una presa a mare (nel migliore dei casi) o circonda i prigionieri della deriva causandone il distacco...
E nella quasi totalità dei casi gli armatori non erano a conoscenza nè del fatto che la barca fosse delaminata, nè dei rischi connessi ad una delaminazione...
Tanto per restare IT...cosa ne pensate?
Il perito ha molto interesse a iniettare preoccupazioni per vendere perizie. Se fosse come il perito dice il 60% delle barche in circolazione perderebbe bulbi, e mi sembra che qst non accada.
[:254] Non ho dati concreti ma mi pare un dato altino, sarebbe preoccupante la cosa.....molto preoccupante.
Anche a me sembra tanto, e una strusciata con deriva stetta non penso possa compromettere la laminazione, altrimenti qui in nord adriatico avremmo più relitti che altro visto che un'aratina non la si nega nessuno da 'ste parti.
Scusa l'ignoranza ma quando si fa il RINA non salterebbe fuori nulla ?
No, le delaminazioni le trovi solo con l'analisi a ultrasuoni (che per inciso fanno credo non più di 3/4 periti in Italia)...il Rina più di guardare lo scafo non fa...
Su una barca senza segni apparenti (tranne una toccata dichiarata sul fondo mentre era nel cavo dell'onda) c'era una delaminazione che a breve avrebbe causato il distacco del bulbo (o prima, se l'armatore precedente l'avesse usata di più)
A me è capitata una barca in vendita che aveva un problema del genere, il proprietario mi avvisò della delaminazione (che neppure un perito aveva riscontrato) e mi disse che per risolvere il problema ci sarebbero voluti all'incirca sui 4000 euro quindi da defalcare dal prezzo richiesto oppure prezzo pieno con lavoro fatto (con relazione dei lavori svolti) .
Sinceramente non me la sono sentita ed ho mollato il tutto...forse sbagliando.
Ti dirò...una barca delaminata e ripristinata bene (intendo seguendo il piano di laminazione originale del cantiere, cosa non sempre facile da reperire) aumenta del 30% circa la robustezza finale...
Non so di che barca parli ma i 4 mila euro sono un pò tiratini...considera che vanno smontati i mobili, tolto l'albero e il bulbo, fare il lavoro, ripulire dalla montagna di polvere che si crea, e ripristinare il tutto...
Un lavoro così sei più facilmente attorno ai 10mila che ai 4 tra intervento, costi per le movimentazioni e costi sosta marina (circa 1 mese su invaso)
Diciamo che se hai una kasko è meglio...
Motumare ha scritto.....Fino al momento in cui raggiunge una presa a mare (nel migliore dei casi) o circonda i prigionieri della deriva causandone il distacco...
Chiedo (si è capito che non ne capisco una m....?) ma coloro che certificano (RINa ecc ecc ) in una situazione del genere non hanno alcuna responsabilità ?
Parlo ovviamente non di natanti....
Per quanto riguardo i costi riferisco cio che mi disse il proprietario (ho ancora la mail)
Un conto è la responsabilità di chi certifica...
Ma nel momento in cui succede qualcosa in barca ci sei tu e non il delegato RINa o chi per lui...
Tanto per soffiare sul fuoco, stai parlando di barche in sandwich, o controstampate, o laminato pieno, o un misto, in vetroresina, in carbonio, o o o o o o o o o o oooooooooooo di un modello in particolare [?][?][?][?][?]
[:37]
Nessun modello/cantiere in particolare...
Laminato in vetroresina (che è il 90% delle barche naviganti) a prescindere da infusione o meno, sandwich o meno...
Ma credo si possa espandere anche al carbonio il discorso...se non sbaglio l'affondamento di 'Marinariello' è stato causato dal distacco del bulbo in seguito a delaminazione (dovuta a un urto in entrata a Lignano)
Come disse qualcuno...'se sbaglierò mi corrigerete'
Certo che il 40 % sono tantine, come dire che una barca su due è 'scassata'
In cantiere le barche che hanno più problemi di 'delaminazione' sono quelle controstampate ma la percentuale è dello 0,5 % sul totale delle barche a cui sono stati fatti dei lavori.
Beh...io parlo delle zone mie...dove il pescaggio non sempre è ottimale e quindi tutti bene o male hanno toccato almeno una volta...
Ma anche chi va in Croazia...
Magari a Roma è diverso, chissà...
ogni periodo storico ha i suoi atti di 'terrorismo'....anni or sono era l'osmosi....oggi la delaminazione!!!
suvvia siamo seri il 40 per cento di scafi delaminati!!!????
qui a Fiumara (si parla di circa 5000 barche)se ne sente parlare poco o nulla...e qui si sa sempre tutto di tutti....
Fermo restando che è un problema che puo esserci, ma per cortesia, evitiamo dati che non hanno alcun senso.
Prendi un perito 'ultrasonico' e vai a verificare, mica lo dico solo io, mi è solo stata confermata una sensazione...
Senza saltarmi addosso inutilmente che sono disarmato, grazie
Non so quante unità naviganti ci siano in Italia....sistemandone il 40% si modifica il PIL (ed alcune categorie si arricchiscono)che sia la ricetta per far ripartire l'Italia?
.....periti quotati affermano che una buona percentuale di barche attuali escano dal cantiere già delaminate..... ma si riferiscono più che altro al distacco del controstampo strutturale dal corpo fasciame, non che sia un'attenuante....
forti urti con il bulbo hanno grossa probabilità di provocare il distacco del controstampo, strutturale, collaborante, o semplicemente di rifinitura (casi visti con i miei occhi)
La delaminazione sul fasciame, credo sia decisamente più grave.
Le delaminazioni si possono entro certi limiti riparare ottenendo alla fine un manufatto anche più resistente dell'originale (fonte: noto perito e cantiere professionale).
Se non ricordo male Un tempo i registri navali prescrivevano che l'imbarcazione dovesse reggere un urto a velocità circa max teorica, con la pinna su ostacolo sommerso.....sarà ancora così
che i Periti promuovano la loro attività è naturale, che il loro intervento sia conveniente in fase di acquisto è altrettanto vero, garantisce il venditore e l'acquirente, e se questa pratica
entrasse in uso corrente in pochi anni la maggior parte delle barche sarebbero 'controllate'
inspiegabile è che chi fa le visite per dichiarare la 'navigabilità' (ex rina) delle imbarcazioni non ne accerti la solidità strutturale, e magari contesti il fatto che fra bulbo e scafo ci siano dei crepettini, fatto facilmente occultabile con un pò di stucco...
scusate per il pippone
Gli ultrasuoni assomigliano al densimetro per le batterie.....ma quante ne ho cambiate.
:DPer il resto quoto DBK.Se il perito e'veramente convinto di quello che dice...se io fossi il padrone della barca farei una carotazione con fresa atazza della zona interessata....e po vediamo....se nn risulta la delaminazione lo denuncio.Attenzione su laminazioni che conglobano piccoole quantita' di aria quasi sempre....gli ultrasuoni vanno a rotoli.Ma di che stiamo parlando????seg.....e mentali?????