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Versione completa: ECOSCANDAGLI ORIZZONTALE ECHOPILOT
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Buongiorno a tutti Voi marinaretti!! Sono a chiedervi un quesito secondo voi gli ECOSCANDAGLI ORIZZONTALE ECHOPILOT in particolare il tipo FLS BRONZE funzionano? Qualcuno li ha provati? Grato se mi vorrete rispondere un saluto a tutti
Eduardo
eco orizzontale ... basta guardare i gabbiani.... noooohhh ????

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Lo ho da alcuni anni (acquistato all'estero ad un prezzo piu' onorevole), funziona, non serve spesso ma nell'accosto ad una banchina sconosciuta o in atterraggi notturni in zone altrettanto poco note e' risultato prezioso.
Come il radar richiede di farci l'occhio per imparare a valutare correttamente le distanze (e' vero che sono scritte ma non sempre i tempi consentono di leggere tutto e bisogna interpretare l'immagine a colpo d'occhio) e realizzare mentalmente a quale velocita' e' corretto muoversi in relazione a cio' che si vede.
Si puo' anche farne senza, e' vero, ma lo trovo proprio comodo tanto che adesso lo uso pure per decidere se sia piu' opportuno ormeggiare di poppa o di prua in quei banchinati in cui il fondo tende a risalire un po' rapidamente.
Io ho il 'Platinum' ma le prestazioni del 'Bronze' sono simili, praticamente solo lo schermo a colori li differenzia.
Spostata da mindbomb
Citazione:IanSolo ha scritto:
Si puo' anche farne senza, e' vero, ma lo trovo proprio comodo tanto che adesso lo uso pure per decidere se sia piu' opportuno ormeggiare di poppa o di prua in quei banchinati in cui il fondo tende a risalire un po' rapidamente.
Io ho il 'Platinum' ma le prestazioni del 'Bronze' sono simili, praticamente solo lo schermo a colori li differenzia.
Beh, risulta comodo anche nelle traversate notturne per individuare ostacoli semisommersi (container, bombole gas, tronchi.....
Se non sbaglio funziona però solo sotto i 3-4 nodi
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Beh, risulta comodo anche nelle traversate notturne per individuare ostacoli semisommersi (container, bombole gas, tronchi....
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No, non e' adatto, la velocita' in traversata e' troppo alta per la portata che ha : a 5 nodi si fanno circa 150 metri al minuto e la portata massima nominale e' di 250 (di cui veramente nitidi circa 50) con una risoluzione che a quella portata non consente di identificare oggetti piu' piccoli di 1 metro circa di diametro ed e', inoltre, disturbato dalle onde per cui in superficie non si vede un gran che e con si e no 10 secondi per reagire ....
E' proprio solo adatto a cio' che ho descritto nel mio primo intervento, lo stesso vale per il prodotto suo concorrente (sono solo in due a fare strumenti del genere per il diporto) che, pur avendo una risoluzione un poco migliore, soffre del fatto che l'aggiornamento dell'immagine puo' richiedere anche 5 secondi (troppi secondo me).

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Se non sbaglio funziona però solo sotto i 3-4 nodi
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Funziona a qualunque velocita' (il suono e' molto piu' veloce di una barca) gli basta che non vi siano turbolenze sulla faccia del trasduttore e che resti sempre immerso, il problema possono per questo averlo i motoscafi ma, per loro, la velocita' e' tale che la portata e' troppo ridotta per poter essere utile anche se l'immagine fosse nitidissima.
Vi ringrazio per le risposte e mi spiace avere errato il posto della discussione!!



Ma scusate siccome devo comprare l'ecoscandaglio allora compro questo echopilot che svolge tale funzione è in piu mi evita di andare sulle secche !! Preferirei avvicinarmi a nuoto o con il tender per raccogliere le cozze e non con la barcaSmile))) Ciao a tutti!
IanSolo, tu che lo hai, può servire a trovare un canale un po' tortuoso con una profondità poco superiore al pescaggio? tipo canale 1,80 con pescaggio della barca di 1,50? Cioè, ha una definizione sufficiente a profondità inferiori a 2,5 metri, magari a bassa velocità?
E poi,sai qualcosa del modello nuovo che sta per uscire?
E ancora, hai detto che un oggetto di meno di un metro in superficie se navighi a più di 5 nodi non ti aiuta a schivarlo, ma un container sommerso, ben più pericoloso, ti aiutaa schivarlo? E una secca che ti è sfuggita? Da quello che dici sembra che aiuti, ma non son sicuro di aver capito e vorrei conferma.
Poi non capisco come fa in due dimensioni a darti una idea di cosa hai non solo esattamente avanti, ma anche leggermente di lato; con i colori? a ogni colore corrisponde una profondità?
E' uno strumento che mi attirerebbe se offrisse un plus di sicurezza, anche per le secche. Anche se servisse una sola volta nella intera vita della barca, sarebbero soldi ben spesi. E' evidente che perchè lo strumento possa servire devo avere commesso in precedenza un gravissimo errore, ma siccome non sono infallibile e garantito immune da distrazioni... E' un po' come l' ABS o il controllo della stabilità in auto: se interviene vuol dire che abbiamo fatto un errore, quantomeno di valutazione, ma siamo comunque lieti di avere installati questi dispositivi.
Grazie
Effettuare passaggi 'critici' direi che e' proprio cio' a cui serve e, a velocita' opportuna, da' una sufficiente informazione, vede solo in avanti (il modello che io ho e il suo fratello 'Bronze') con un angolo abbastanza stretto ma adeguato al servizio.
Il nuovo annunciato effettua contemporaneamente anche una scansione laterale e permette (cosi' annunciano e io ripeto pedestremente) di fornire una rappresentazione 'in 3 dimensioni', questo similmente ad uno dei modelli della loro concorrenza, naturalmente il tempo di elaborazione dell'immagine si allunga a qualche secondo.
Grazie.
Ma riesce a distinguere tra 1,80 m. e 1,50 m. di profondità prima di arrivarci, a bassa velocità?
E la secca di 2 metri se ci arrivi a 7 nodi perchè hai fatto l' errore clamoroso, quanto te la segnala prima?
Saluti
Sulla scala minima (10m) la rappresentazione sullo schermo e' alta 7cm, cio' significa 7mm ogni metro da cui direi che la risoluzione migliore possibile (con un fondo ben riflettente = senza alghe) e' nell'intorno dei 10cm quindi 1,80 viene certamente distinto da 1,50 (se vicino visto che l'incertezza aumenta con la distanza).
Sulla scala minima la portata frontale e', ovviamente, ridotta per ragioni di rappresentazione (lo schermo e' quello che e') ed e' solo di 40 metri che si percorrono in un lampo anche a basse velocita' da cui l'opportuno comportamento.
La secca di 2 metri a 7 nodi te la becchi e basta ! per il fatto che non te ne stai di sicuro con gli occhi incollati allo strumento e a quella velocita' percorri 3,6 metri al secondo ! quindi alla portata dei 10 metri (che ti permette di vedere bene i 2 metri) avendo una visione frontale di 40 hai solo 11 secondi per reagire (se sei al timone vispo e attento) ! a 7 nodi non si possono fare errori e si devono leggere prima le carte !!
A portate piu' alte si ha una buona stima dell'andamento del fondo e si puo' usare l'informazione per adattare il comportamento (la rotta) in modo da evitare ostacoli come la citata secca di 2m correggendo l'errore residuo del GPS (anche di oltre 100m) comparando la batimetrica vista con l'indicazione delle carte e questo anche a velocita' sostenute ma cio' e' l'equivalente molto aiutato della normale pianificazione di rotta che, credo, ognuno di noi faccia normalmente, il vantaggio con questi strumenti e' di poterlo fare quasi in tempo reale.
Lo vedo molto utile ai caraibi in avvicinamento alle passe... o a qualunque barriera corallina...
io avevo anche pensato di montare, in orizzontale, un trasduttore normale su un'asta da immergere a prua in avvicinamento...
ma non saprei se funziona... secondo voi...??? l'ho pensata storta...??? CoolCoolCool
Citazione:gourmet ha scritto:
Lo vedo molto utile ai caraibi in avvicinamento alle passe... o a qualunque barriera corallina...
io avevo anche pensato di montare, in orizzontale, un trasduttore normale su un'asta da immergere a prua in avvicinamento...
ma non saprei se funziona... secondo voi...??? l'ho pensata storta...??? CoolCoolCool

Il principio di funzionamento è lo stesso, e dovrebbe funzionare. Soprattutto a velocità ridottissima. Dovresti trovare la giusta inclinazione in base all'angolo di emissione del trasduttore, e immergere quest'ultimo quanto basta ad evitare la turbolenza provocata nell'acqua dallo spostamento dello scafo.

Il problema nell'individuare gli ostacoli semisommersi è legato anche al fatto che nel primo metro di profondità il 'rumore di fondo' (passatemela così) dell'acqua è molto alto (gas, microorganismi, importanti stratificazioni termiche), senza contare che il suono viene riflesso dall'interfaccia acqua-aria e quindi percorre lo spazio tra il trasduttore e l'ostacolo in più modi, con lunghezze diverse, creando ulteriore rumore e 'falsi eco' a cui il software può erroneamente 'agganciarsi'.
Perciò, basandomi sulla mia esperienza di ecoscandagli professionali e non avendo mai utilizzato quelli diportistici, direi che un container può diventare visibile, a partire dalla base, a pochi metri di distanza, mentre per la bombola, ahimé, dobbiamo sperare nella tenuta del mascone.
bhè...bombole e container non credo siano così frequenti...
e comunque a velocità di crociera sarebbero inevitabili... a meno di non mettere a prua la piccola vedetta lombarda...
interessante invece l'applicazione per i bassi fondali.. le passe... le secche... luoghi a cui ci si avvicina sempre a passo d'uomo...
Lo vedo molto utile ai caraibi in avvicinamento alle passe... o a qualunque barriera corallina...
io avevo anche pensato di montare, in orizzontale, un trasduttore normale su un'asta da immergere a prua in avvicinamento...
ma non saprei se funziona... secondo voi...??? l'ho pensata storta...??? CoolCoolCool
Chiaro Iansolo , grazie.
Concordo sull' atteggiamento da seguire per evitare le secche. Purtroppoperò nella mia esperienza in 30 anni ben 3 volte ho evitato una secca agli ultimi 5 metri, non a 7 nodi ma a 5 tutti. Troppo anche se ho navigato tanto e in zone piene di secche. Ogni volta ci sono state catene di miei errori che hanno eroso quasi tutti i margini di sicurezza che sempre cerco di prendere, primi tra tutti un controllo meticoloso preventivo delle carte e il controllo continuo di dove è la barca.
Se l' Echopilot, o l' Interphase, oltre alle comodità nella ricerca di canali (per questo scopo forse sarebbero più adatti i modelli con la scansione anche laterale?) e alle altre comodità quando ti accosti a banchine infide, aggiungessero un' altro margine di sicurezza verso le secche, sarebbero benvenuti, anche se cari. Peccato che con il container proprio non servono (bombole e tronchi mi preoccupano meno).
Dov'è che lo hai preso all' estero a un prezzo più onorevole?
Saluti.
Citazione:gourmet ha scritto:
bhè...bombole e container non credo siano così frequenti...
e comunque a velocità di crociera sarebbero inevitabili... a meno di non mettere a prua la piccola vedetta lombarda...
interessante invece l'applicazione per i bassi fondali.. le passe... le secche... luoghi a cui ci si avvicina sempre a passo d'uomo...

sì, mi trovi perfettamente d'accordo.

L'ecoscandaglio tradizionale (single beam) montato verso prua potrebbe essere una soluzione alternativa. A patto di fare l'occhio al display che, in questo caso, darebbe segnali non immediatamente interpretabili.

Gli ecoscandagli 'orizzontali' hanno un funzionamento leggermente diverso, simile al classico side scan sonar, per intenderci, per cui il display risulta di facile e immediata lettura.

poi, se vogliamo esagerare, questo link porta ad uno strumentino da un milione di euro (prezzo fiera) Big GrinBig GrinBig Grin

http://www.codaoctopus.com/video/barge-west/
FANTASTICA...!!!TongueTongueTongue
se me ne montano una gratis...li sponsorizzo a vita...!!!CoolCoolCool
Io lo acquistai da SVB che in quel momento aveva una promozione in atto, oggi non so chi sia il fornitore piu' conveniente.

Una sonda tradizionale montata in senso orizzontale non credo proprio che possa avere una qualche utilita' per il fatto che nel migliore dei casi direbbe che c'e' un ostacolo ma, non essendo in grado di indicare a quale profondita' si trova, indicherebbe come pericoloso sia un oggetto molto al di sotto della chiglia sia un oggetto quasi in superficie non fornendo, di fatto, alcuna indicazione utile, la cosa e' peggiorata dal fatto che il segnale di queste sonde ha un angolo di almeno 20 gradi rendendo ancora piu' incerto il risultato.

L'osservazione fatta a proposito della difficolta' di rilevare oggetti in superficie a causa della turbolenza (moto ondoso o eliche) e' molto corretta, si vede benissimo la scia di un motoscafo che ci taglia la strada nel senso che oltre quel punto nulla si vede piu' e con mare formato si vede solo cio' che sta molto (tanto) vicino.
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