Qualche candeliere perde, non so quali, mi sto convincendo di farli tutti, anche in considerazione che sono abbastanza accessibili.
La basetta è fissata con due viti passanti con bulloncino.
Cosa ne dite se sotto il piede invece di siliconare, metto una guarnizione.
Sarebbe un lavoro più pulito, duraturo nel tempo, tenendo conto delle sollecitazioni che subisce il candeliere.
Se sì quale materiale?
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Sei sicuro che siano i candelieri ?
O forse la falchetta ???
Perchè più pulito ?
Pensi che con prodotti tipo il Polibond non tenga e venga bene, penso sia più semplice, dovresti comunque fare la dima e poi preparare le guarnizioni.
Il gradino che vedo (falchetta coperta) farebbe aderire bene la guarnizione ?
Potresti fare una sorta di bordino (magari nero)alla falchetta e vedere se hai risolto.
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@pieros
ho controllato le viti della falchetta sono tutte ben tirate, l'unitura della falchetta è realizzata con un mastice posato a caldo, bello spesso, non saprei dove intervenire, se non quella di siliconare le singole viti.
@mauritania
pensavo di fare la guarnizione solo nella parte in adesione alla vetroresina, il drenaggio volevo lasciarlo.
Sicuramente il Polibond è un ottimo suggerimento, un sigillante mi da la sensazione di tenuta incerta nel tempo, data la poca superficie di comunione basetta/vetroresina, poi il candeliere è continamente munto, sollecitato.
prova a testare il sigillante da cucine.
costo pari a zero,plastico e malleabile
il giusto per fare questi interventi.
lo trovi nei negozi di ricambi
o presso montatori.
anche in qualche supermercato.
oppure guarnisci le viti con banale teflon
da idraulica.
dubito che entri acqua dalla giunzione della falchetta. Semmai fosse cosi, avresti sempre avuto acqua. Mi piace pensare che sia dalle viti dei bicchierini dei candelieri. In tal caso vanno smontati, colmati i fori con Sikaflex nero e le viti rimesse quando e'ancora fresco. I candelieri e le draglie montati dopo che il SIka e'asciutto. Per vedere se l'acqua passa dalle giunture del ponte, dopo aver ben asciugato dietro i pannelli o i cieletti, occorre bagnare abbondantemente il ponte e controllare sottocoperta. Dubito. Meglio vedere, quando si asciuga il tek sulla coperta, se cé qualche filarotto che rimane bagnato o in qualche punto peciso. Ecco quello potrebbe essere un punto dove controllare il comento.
Capitato anche a me,infiltrava acqua dal bullone nel bicchierino di due candelieri.Ho spannellato dalle cabine in corrispondenza dei candelieri ed ho sostituito le rondelle da sotto con due piastre rettangolari inox circa 4 per 7 cm forate in corrispondenza del bullone (anche per dare piu robustezza al tutto dato che le rondelle erano sottodimensionate e allentate) Poi silka in abbondanza da sotto e poi da sopra. Finalmente ora è tutto asciutto..
Sono sempre dubbioso nel sigillare 'da sotto'
Se l'acqua è entrata corre, corre...
Citazione:marlet ha scritto:
Capitato anche a me,infiltrava acqua dal bullone nel bicchierino di due candelieri.Ho spannellato dalle cabine in corrispondenza dei candelieri ed ho sostituito le rondelle da sotto con due piastre rettangolari inox circa 4 per 7 cm forate in corrispondenza del bullone (anche per dare piu robustezza al tutto dato che le rondelle erano sottodimensionate e allentate) Poi silka in abbondanza da sotto e poi da sopra. Finalmente ora è tutto asciutto..
Bello pensare di spargere sigillante quale esso sia casualmente senza sapere da dove entra.
Se l'acqua filtra dai fori dei bulloni il vero problema è capire anzitutto se abbia bagnato il snadwich.
come risolvere se il sandwich se imbevuto?qualcuno sa rispondere grazie
Se il sandwich è imbevuto, bisogna operare a 'fondo'. Dipende sempre dalla grandezza dell'area 'imbevuta', che andrà comunque rimossa. Insomma, in base alla gravità del danno ci sono svariate possibili soluzioni.
Se il sandwich risulta imbevuto solo attorno al foro dei bulloni passanti, io opererei così:
- allargare il foro maggiorandone il diametro (fino a portare via la porzione di sandwich bagnato)
- far asciugare bene
- chiudere il foro con epoxy+microfibre
- forare nuovamente con diametro inferiore a quello del foro 'allargato' (lasciando così uno strato di epoxy a protezione del sandwich.
ovviamente, tutto in teoria e senza aver visto e/o analizzato il danno in questione.
grazie cori ho fatto questa operazione sulla mia barca volevo solo conferma che non avessi fatto errori se qualcuna ha consigli diversi sono sempre pronto a recepire grazie a tutti
(dimenticavo ho provveduto a mettere un rinforzo in legno di teak in direzzione del foro del candeliere nella parte sottostante ho fatto bene?
Citazione:Giorgio ha scritto:
Bello pensare di spargere sigillante quale esso sia casualmente senza sapere da dove entra.
La barca ha una coperta sanissima quasi nuova, le doghe sono incollate le infiltrazioni non hanno compromesso nulla, la foto non rende giustizia, la coperta è sporca per l'inverno.
Confesso di essere d'accordo con Giorgio, non si può mettere sigillante infilato alla ben e meglio che magari tiene per un pò e poi ti torna a mollare.
Dico questo perchè considero il tipo di attacco del candeliere un punto debole della attrezzatura di coperta.
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Mi spiego meglio la basetta ha tre punti di attacco, due con viti e uno incastrato a leva, nel profilato in alluminio.
Mi sembra che tirando sulle draglie la basetta è sollecitata oltremodo, al punto che a due anni dal varo, tutte le viti sono lente, l'aderenza base vetroresina è difficile da ottenere.
L'attacco non è debole sul piano della ristenza meccanica, ma è mal concepito sul piano del modo di lavorare, perchè mi favorisce piano piano l'allentamento di tutto.
Ho smontato un candeliere, ho visto che il cantiere ha messo un pò di silicone, ma si è staccato, in quanto le viti sono tutte lente?
Cerco una soluzione che risolva in radice il problema non volgio mettere una pezza.
Rimettere il silicone rifarei quello che ha fatto il cantiere, ma che alla lunga penso non sia efficace.
L'idea che avevo era di ricavare una guarnizione da un foglio, ad esempio di neoprene di 1-2 mm, da inserire alla base, serrare per bene le viti; in questo modo ottengo piena aderenza e nel contempo elasticità alle sollecitazioni, non so se mi sono spiegato?
Cercavo un confronto su questa soluzione perchè non ne ho mai viste, non ultimo il tipo di materiale.
Con la guarnizione peggiori la situazione e di molto.....sikaflexe la tiri a distanza di n paio di ore.
Citazione:Giorgio ha scritto:
Con la guarnizione peggiori la situazione e di molto.....sikaflexe la tiri a distanza di n paio di ore.
scusa Giorgio, ma il sikaflex praticamente è colla? mantiene lasticità?
Ma le viti sono passanti? Sono viti parker o hanno un filetto dove si può usare un dado?
Se sono passanti io a prescindere userei dei dadi e grossa rondella di sotto e non userei il Sikaflex perchè è un prodotto che sigilla poco e tende ad isolarsi, è molto meglio il silicone neutro (mi raccomando non acetico).
Non mi starei a preoccupare del sandwich poichè in genere quella zona della falchetta è in laminato pieno
Citazione:kermit ha scritto:
Ma le viti sono passanti? Sono viti parker o hanno un filetto dove si può usare un dado?
Se sono passanti io a prescindere userei dei dadi e grossa rondella di sotto e non userei il Sikaflex perchè è un prodotto che sigilla poco e tende ad isolarsi, è molto meglio il silicone neutro (mi raccomando non acetico).
Non mi starei a preoccupare del sandwich poichè in genere quella zona della falchetta è in laminato pieno
le viti sono solo due passanti con bulloni, il terzo punto è un incastro sul profilato.
la barca ha due anni, già adesso c'era il silicone, ma per le sollecitazioni sui candelieri tende a cedere, tutte e viti sono allentate.
Dici di usare l'acrilico?