04-02-2011, 20:23
alla fine della discussione sugli alternatori di potenza si è giunti ad una conclusione, grazie anche a kermit e madinina II, sull'utilità dei soli ripartitori di carica per chi non ha impianti elettrici troppo complessi....ipotizziamo due tre batterie max 300 A con un alternatore di serie
allora per non continuare una discussione con un titolo fuorviante pregherei coloro che tecnicamnte sono capaci di fare una classificazione tecnica di indicare, per tipologia, quali sono i ripartitori acquistabili sul mercato con cifre da 50 a 200 euro circa...., specificando il pincipio di funzionamento (comprensibile anche per chi deve solo comprare) ed eventuali vantaggi e svantaggi nell'avere un tipo piuttosto che un altro..si è parlato per esempio di ripartitori a diodi con caduta di tensione di circa 0,7 v...di diodi schotthy con bassa caduta di tensione, di ripartitori mosfet, di ripartitori con diodi di compensazione, di ripartitori che ricaricano prima solo una batteria e poi un'altra senza caduta di tensione, di ripartitori con sensori di carica, etc....spero che si possa arrivare ad un punto utile a molti
allora per non continuare una discussione con un titolo fuorviante pregherei coloro che tecnicamnte sono capaci di fare una classificazione tecnica di indicare, per tipologia, quali sono i ripartitori acquistabili sul mercato con cifre da 50 a 200 euro circa...., specificando il pincipio di funzionamento (comprensibile anche per chi deve solo comprare) ed eventuali vantaggi e svantaggi nell'avere un tipo piuttosto che un altro..si è parlato per esempio di ripartitori a diodi con caduta di tensione di circa 0,7 v...di diodi schotthy con bassa caduta di tensione, di ripartitori mosfet, di ripartitori con diodi di compensazione, di ripartitori che ricaricano prima solo una batteria e poi un'altra senza caduta di tensione, di ripartitori con sensori di carica, etc....spero che si possa arrivare ad un punto utile a molti