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Versione completa: Levigatura comenti e pulizia teak
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Si fa un bel mazzo ma il risultato da molta soddisfazione su un teak di 10 anni.

1) Limatura dei comenti in eccesso
2) Pulizia con tanta acqua e sapone di marsiglia
3) Passata con t. wonder blu
4) Sbiancata con t. wonder bianco
5) Una mano di tropical teak della star brite

Qualche foto



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Bel lavoro!!!Smile

Anche se vecchio di dieci anni, dopo questi interventi il teak, (ma anche tutti i legni in generale) riacquistano la freschezza ed il profumo di quando erano nuovi.
Bravo Alessio, vedo che te la cavi bene
si ma la dritta del tropical teak e' tuaWink
dalle foto mi pare un lavoro perfetto...complimenti.
Bel lavoro complimenti con tanto lavoro il legno; dicevano i vecchi miei compagni di lavoro non ricorda la fatica e torna nuovo .
Citazione:Messaggio di The Prince
Si fa un bel mazzo ma il risultato da molta soddisfazione su un teak di 10 anni.

1) Limatura dei comenti in eccesso
2) Pulizia con tanta acqua e sapone di marsiglia
3) Passata con t. wonder blu
4) Sbiancata con t. wonder bianco
5) Una mano di tropical teak della star brite

Mi accingo anch'io a sistemare il teak del pozzetto.
Mi dici come hai fatto a 'limare' i comenti? Cartavetro fissata su tavoletta di legno piatta? Grana?
Mi sembrava di aver capito (dalla lettura di altri post sull'argomento) che si dovesse dare anche una leggerissima scartavetrata al teack.
Spero di riuscire a fare un lavoro come il tuo.....
Ciao Alessio,
sul teak hai carteggiato?
Io mi ritrovo in alcuni punti le fibre in rilievo, il legno scavato dal tempo e dalle pulizie (Senza Parole ha fatto charter per i suoi primi 5 anni di vita). Sto quasi pensando ad una passata con l'orbitale, tanto presto mi verra' voglia di cambiare le tavole!

Ciao

caricabasso

per una perfetta carteggiatura consiglio una rotorbitale Makita con grana 120 alla massima velocità.L'attrezzo è molto maneggevole ed ha un frequenza azzzeccata per la carteggiatura della gomma.
Per proteggere la vetroresina procurati dei lamierini da mettere a battuta per evitaredi carteggiare ad esempio il lati della tuga o i verticali del pozzetto,anche le spatole senza manico da carrozziere vanno bene.

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E del trattamento con nanotenologie cosa ne pensate?
Bravo Alessio, un lavoro eccellente!
Citazione:The Prince ha scritto:
si ma la dritta del tropical teak e' tuaWink

Ma che è sto 'tropical teak' ??? Ormai se non c'è qualcosa di esotico non vanno più bene i prodotti?? Big GrinBig GrinBig Grin
A mio parere il tropical teak scurisce troppo. Preferisco l'olio della Marlin che lascia tutto chiarissimo.
Grazie a tutti per i complimenti,
Per limare i comenti ho usato una comune levigatrice 'rettangolare' con carta grana 120 ,sconsiglio la rotorbitale il rischio di fare solchi e' alto ,il teak non e' stato scartavetrato se non in minima parte togliendo il sika in eccesso.

confermo e sono convinto che il sealer tropical teak della star brite sia uno dei migliori prodotti per il teak in commercio.Wink
Per la cronaca il prodotto pulente (quello blu) non e' altro che soda caustica sciolta in acqua con sapone e colorante (blu, appunto), volendo farselo suggerisco la seguente mistura (uguale effetto e un po' meno pericolosa) :

- 1 Litro di Acqua
- da 30 a 50 grammi (due cucchiai pieni circa) di Carbonato di Sodio (la Soda Solvay in polvere per lavare i panni)
- da 5 a 10 grammi (uno, due cucchiai) di detersivo liquido per piatti
- 10 grammi di perborato di sodio (quello per lavare, chicca per perfezionisti o casi di sporco grave, non indispensabile)

Il prodotto sbiancante (quello chiaro) e', invece, la seguente mistura :

- 1 Litro di Acqua
- 100 grammi di Acido Ossalico (si trova a buon prezzo presso i consorzi agrari come prodotto per la disinfezione di alveari).

Le due miscele corrispondono agli analoghi prodotti commerciati con i piu' disparati nomi, fanno lo stesso lavoro e, usando Carbonato di Sodio invece della Soda Caustica c'e' un po' meno rischio (non e' nullo pero', fare sempre attenzione).
L'Acido Ossalico fatica a sciogliersi, la miscela va preparata almeno un giorno prima, comunque si conservano indefinitamente senza problemi in normali bottiglie di plastica. Il costo diventa irrisorio, l'impatto ecologico e' uguale a quello dei prodotti commerciali (abbastanza basso, ancora meno se se ne considera l'uso sporadico).
E' possibile riparare una fuga se la gomma non c'è più?
Circa 2 cm.

Matteo
Citazione:Matteo1 ha scritto:
E' possibile riparare una fuga se la gomma non c'è più?
Circa 2 cm.

Matteo

Nella maniera piu'assoluta si. prima lo fai meglio e'.
Pulisci bene lo spazio fra i due filarotti di teak. Spolvera e plisci con acetone. Asciuga in fretta.
Ricopri con carta gommata adesiva i lati del teak lungo quella che sara'il comento. Se il prodotto Sifaflex ha un primer spellella nello spazio da colmare. A questo punto riempi abbondantemente e schiacci con una spatola. Fai asciugare per una notte. Togli la carta gommata. Al mattino togli l'eccesso con un taflierino o con leggera carteggiatura.
Posso chiedere una cosa sui seguenti passaggi:

2) Pulizia con tanta acqua e sapone di marsiglia
3) Passata con t. wonder blu
4) Sbiancata con t. wonder bianco
5) Una mano di tropical teak della star brite

2) sapone di marsiglia sarebbe lo sgrassatore chanteclaire ? Se non lo è, va bene lo stesso?

I passaggi 3) 4) e 5) si possono saltare andando direttamente a passare con pennello il Teak Wonder Protettivo (Dressing & Sealer) ??


Riassumendo, se faccio:
1 - carteggiata per i comenti
2 - grossa lavata con spazzola morbida e chanteclaire (spazzola perpendicolare o seguo le venature??)
3 - una o due mani di Teak Wonder protettivo

Faccio una ca..gata???
rispondo nel filo
Citazione:irruenza ha scritto:
Posso chiedere una cosa sui seguenti passaggi:

2) Pulizia con tanta acqua e sapone di marsiglia
3) Passata con t. wonder blu (che è un pulitore e secondo me o fai 2 o 3)
4) Sbiancata con t. wonder bianco
5) Una mano di tropical teak della star brite

2) sapone di marsiglia sarebbe lo sgrassatore chanteclaire ? Se non lo è, va bene lo stesso?

I passaggi 3) 4) e 5) si possono saltare andando direttamente a passare con pennello il Teak Wonder Protettivo (Dressing & Sealer) ??
Seconodo me no, se non lavi e non sbianchi i teak resta scuro, ma magari a te va bene)

Riassumendo, se faccio:
1 - carteggiata per i comenti
2 - grossa lavata con spazzola morbida e chanteclaire (spazzola perpendicolare o seguo le venature??)
3 - una o due mani di Teak Wonder protettivo

Faccio una ca..gata???
Non più di tanto ma avrai un teak molto scuro
Ma NON prendere per oro colato....
AH! POI! se lo fai devi toglire 35 secondi a miglio sul certificato ORC!!
per sbiancare il teck e altri legni sapevo che si poteva usare la candeggina.
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