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grazie pegaso per l'opportunità
ecco l'ultima desolante fotografia che ho fatto in dicembre a
barca appena sfrattata dal capannone. Un vero peccato un sicuro viale del tramonto (lo scafo dovrebbe essere sano conoscendo chi ci ha messo le mani, ma la coperta è smantellata), da allora non ho più notizie dall'armatore. L'ho pregato di coprirla, gli avrei trovato una qualche soluzione di capannone a prezzo simbolico.
da questo forum lancio un appello SALVIAMOLA!
questa la scheda:
designer Giulio Cesare Carcano
builder at Mandello Lario
Loa 9 mt
lwl 6.97 mt
draft 0.58 mt
draft 2.91 mt
displ 2.94 t#65533;
engine 12,5 hp
vi riporto quanto si trova sul web a proposito del progettista
Giulio Cesare Carcano (Milano, 20 novembre 1910 – 14 novembre 2005) è stato un ingegnere italiano specializzato nel settore motociclistico. Entrato in Moto Guzzi nel 1936, dopo un primo periodo di apprendistato nella progettazione di moto militari, si mise in luce nelle competizioni con il modello 'Condor' che, unitamente alle successive versioni 'Dondolino' e 'Gambalunga', fu protagonista di una impressionante serie di vittorie sui circuiti di tutto il modo.
È stato l'autore di diverse motociclette, dalla 'Otto Cilindri' del 1955, una moto innovativa e troppo evoluta per l'epoca, al motore bicilindrico a V trasversale di 90°, montato per la prima volta sulla 'V7 700'' nel 1965 e che, con la medesima architettura, è divenuto il simbolo stesso della casa di Mandello.
L'ingegner Carcano rimase sempre legato all'azienda di Mandello del Lario sino al 1965, proseguendo poi la sua attività nel campo delle imbarcazioni, applicando nel canottaggio agonistico una modifica usata oggi in tutto il mondo: sul 4- (quattro senza) la formazione classica prevede che i remi siano alternati (uno destro uno sinistro, uno destro uno sinistro); la sua innovazione consisteva nell'avere il primo e il quarto da un lato e i due centrali dall'altro; questa innovazione fece vincere alla Canottieri Moto Guzzi numerosi titoli e successivamente a tanti equipaggi di varie nazioni[1]. Questa fu un'idea di successo, dimostrata dal fatto che oggi molti equipaggi utilizzano questa innovazione.
Pochi mesi prima della sua scomparsa, avvenuta all'età di 94 anni, la Moto Guzzi ha inteso omaggiare l'opera di Carcano, denominando CA.R.C. il nuovo e rivoluzionario sistema di trasmissione cardanica, ideato dai tecnici della casa di Mandello.
Nato a Milano il 20 novembre 1910, l'ingegner Carcano è stato una figura di notevole importanza che ha contribuito allo sviluppo della vela d'altura italiana.
Per anni è stato uno dei pionieri del design velico, sono suoi alcuni dei progetti che hanno segnato un'epoca. Carcano è il papà dei vari 'Villanella' (sua la Two Ton Cup) 'Vihuela', 'Vanessa', 'Viola', 'Vinca', del 5.50 'Volpina', del leggendario 'Manuela' di Beppe Croce, che ne scoprì e lanciò il talento velico. Fu un antesignano progettando barche a dislocamento leggero e con forte raddrizzamento di forma, anticipando di 5 anni la tendenza mondiale. Le sue barche differivano dalle altre per la caratteristica forma a V della prua (una sorta di ossessione la sua, confermata dai nomi delle sue barche e dal futuro progetto del celebre motore della Moto Guzzi). Da timoniere conquistò un 3° posto al mondiale 5.5 stazza internazionale nel 1961 a Helsinki.
Carcano, che partecipò con Beppe Croce ai primi contatti per una sfida italiana alla Coppa America attraverso l'incontro con il presidente USA John F. Kennedy, ha inoltre ricoperto varie cariche sportive in seno alla FIV, a cominciare dalla Commissione Sportiva nel 1942, quindi nella Commissione Tecnica dei quadrienni 1969-1972 e 1973-1976, nella Commisione Altomare dei quadrienni 1977-1980 e 1981-1984, quindi nel Comitato d'Onore FIV ininterrottamente dal quadriennio 1993-1996, insieme a Franco Boido, Agostino Straulino, Nico Rode e Marsilio Vidulich, 1997-2000 e 2001-2004 con Straulino e Gabrio De Szombathely.
Il geniale progettista milanese ha legato la sua storia anche ad altri sport, come canottaggio e motocicilsmo, in particolare firmando alcuni mitici progetti per Moto Guzzi, come il Falcone e la V7.