Ad alcuni amici ho posto alcuni quesiti e avendo ricevuto risposte discordanti vi chiedo:
1) Qual'è il giusto costo medio giornaliero di uno skipper?
2) Nel caso in cui questi debba solo fornire un aiuto all'armatore/comandante e non condurre in prima persona il mezzo ha un costo inferiore?
3) Ha degli orari di lavoro? Mi spiego meglio: se dopo una navigazione ci si ferma in rada (non avendo trovato posto in banchina) e l'equipaggio vuole scendere a terra a cenare ma non si vuol lasciare la barca incustodita chi si deve sacrificare e rimanere a bordo: l'armatore/comandante (che però è in vacanza) o lo skipper/aiuto comandante (che è pagato e stà lavorando)?
4) Fermo restando che lo skipper, come tutti quelli a bordo, fa ciò che vuole con la cambusa della barca, è davvero prassi che se si và a cena al ristorante lo skipper si aggrega automaticamente (tra l'altro a carico dell'equipaggio)?
per carità....giusto per sapere
Oggi per essere 'skipper' bisogna seguire un iter formativo molto impegnativo che fa lievitare i prezzi. Parliamo quindi di uno skipper 'non professionista' un tizio bravo ed esperto, ma che a bordo figura come ospite al pari degli altri o alla stregua delle babysitter. E ovviamente sulla nostra barca.
1) 100/150 euro è quanto richiedono normalmente
2) la tariffa non cambia, è a bordo per aiutare la 'quantità' di aiuto non conta
3) mai sentito che si applichi l'orario ministeriale, è li se serve partecipa per le mansioni accordate all'inizio. Sarà lui certamente a rimanere a bordo, direi che è la sua mansione primaria.
4) lo skipper deve essere nutrito è fuori di dubbio ed è prassi che non partecipi alle spese (cambusa, ma anche gasolio e porti), non fa però parte della famiglia lui/lei se ne sta a bordo fruendo della cambusa, oppure se ritiene la barca sia in sicurezza potrà scendere e fare ciò che vuole, ma a quel punto autonomamente. Ovviamente se il rapporto va oltre si può anche pensare di invitarlo, ma tale sarebbe.
Se l'armatore è il comandante non ha bisogno di uno Skipper ma di un marinaio che lo aiuti. Se a bordo sono il comandante si fa quello che dico. Sono in servizio 24 su 24 ore. Se l'equipaggio non esegue gli ordini impartiti vado in capitaneria e li sbarco o sbarco io. La cambusa ( panatica) spetta all'armatore e anche l'alloggio. In caso di naufragio l'armatore deve pagare vitto e alloggio all'equipaggio più il viaggio per tornare a casa. Con contratto marittimo si lavora 8 ore al giorno per 5 giorni, 4 di guardia e 8 di riposo; sabato e domenica festa. Lavorando 30 giorni su trenta gli 8 di riposo più 2,5 di ferie maturate nel mese fanno si che ogni 3 mesi l'armatore deve pagare un mese di mensilità in più. L'armatore deve provvedere alla cambusa ampiamente no a mense del Betania. Se loro sono a dieta non bevono vino nè birra non mangiano carne, formaggio, dolci, tutto senza sale, senza aglio, senza cipolle, non devono costringere l'equipaggio alle loro abitudini. I 150 euro giornaleri pagati in nero non sono niente. Lo skipper è unopppppinione.
La domanda é formulata male: la figura dello skipper in Italia non esiste, esiste la figura del comandante del diporto.
I comandanti sono principalmente di due tipi: a libretto, ovvero in regola, e quelli diciamo a chiamata, quasi sempre in nero.
Nel primo caso c'é un contratto di lavoro al quale l'armatore ed il comandante si devono attenere, quindi quello che dice Bullo é giusto.
Per i comandanti a chiamata (semplificando molto) il prezzo che si paga varia da 100 a 200 euro, normalmente attorno a 140/150 euro al giorno (domanda 1).
2) Se sono il responsabile sono il comandante, altrimenti sono marinaio, da 50 a 150 euro al giorno.
3) Se sono comandante gli ospiti e l'armatore scenderanno a terra ed io responsabilmente accudiró l'imbarcazione.
4) Io non mi sono mai aggregato, deve essere il cliente ad invitarti, oppure vai con loro e paghi la tua parte, questa é la mia filosofia.
Dal mio punto di vista, 150 euro al giorno come skipper in servizio 24 0re su 24 mi sembra un po' pochino ( sopratutto se penso alla tariffa oraria).
Inoltre un conto è fare un trasferimento e navigare per più giorni a fila senza soste, un'altro fare poche miglia molta baia o molti porti.
E' una professione dove le responsabilità ci sono.
Concordo con te, ma purtroppo il prezzo lo fa il mercato. Secondo me il prezzo giusto dovrebbe essere 200 euro al giorno, il problema é trovare qualcuno che ti dia quella cifra.
Citazione:Messaggio di kitegorico
Ad alcuni amici ho posto alcuni quesiti e avendo ricevuto risposte discordanti vi chiedo:
1) Qual'è il giusto costo medio giornaliero di uno skipper?etc.
1)confermo quanto detto prima=150..
2)penso tu intenda:l'armatore è capace ma preferisce avere a fianco uno che ci sa fare(con tutto rispetto per la definizione del c.d.'marinaio semplice'che,a volte, ne sa + del c.d. skipper);in quel caso un 100 andrebbe benino ma la responsabilità ce l'ha il suddetto armatore, visto che lo skipper lo 'affianca' (succede spesso,non temere...)
3)ovvio che ci rimane lo skipper
4)automaticamente no, sarebbe buona creanza invitarlo,diciamo ogni tanto;in quel caso sarebbe altrettanto buona creanza offrire al nostro bravo skipper.il tutto,così organizzato, permette inoltre a tutti di rifiatare e godere di sommaria/saltuaria privacy
circa il nero o libretto,etc. anche una scrittura privata tutela entrambi meglio di mille parole
A me basterebbero 150 €/gg ! Ovviamente per fare 15mg al giorno e con poco vento con solo ospiti femminili
.
Un trasferimento è un pò più impegnativo....quindi più pagato.
Farei anche trasferimenti....molto volentieri!
Mandi Budo
Sui trasferimenti si paga o un tot a miglio (dai 2 ai 4 euro) o 150 al giorno + le spese (e ti assicuro che 200 sarebbe più equo perchè nei trasferimenti si naviga h 24)
Per le crociere si fa sempre più spesso un forfait e visto che bisogna convivere svariati giorni di solito si crea un rapporto molto familiare per cui è normale che ti invitino a mangiare fuori.
Allo stesso modo tu sei responsabile e quindi la notte dormi con un occhio solo (in rada), sei di solito l'ultimo ad andare a nanna per fare il giro di controllo finale ed il primo a svegliarti.
Salvo patti contrari non è dovuto, ma quando si fa crociera (quindi solitamente poca navigazione e molte rade/porti) io spesso mi occupo della cucina (intesa come cucinare e lavare i piatti) o comunque lo faccio più spesso di quanto una equa turnazione richiederebbe. Tieni presente che anche tu mangi e loro non sono i tuoi servi (come tu non sei il loro) quindi almeno una equa turnazione delle corvee ti tocca.
Tuttavia ritengo che il mio ruolo sia garantirgli una vacanza serena e se loro tornano dal bagno tardi non è affatto disdicevole che trovino SEMPRE il pranzo o un sandwich pronto. E se questo significa che tu non fai il bagno... amen!
Allo stesso modo di solito gli organizzo l'aperitivo.
Per il fatto di andare a mangiare fuori è un po delicato poiché bisogna capire quando hanno piacere di stare fra loro e ti invitano per pura educazione.
Ad esempio mi è capitato un equipaggio di ragazzi giovani e una sera andavano a ristorante per festeggiare la fine vacanza, naturalmente mi hanno invitato a spese loro, li ho portati nella rada del ristorante e fingendo di essere preoccupato per i 25 nodi di vento all'ultimo mi sono svncolato restando a bordo a 'controllare la barca' (che si vedeva benissimo dal ristorante sulla spiaggia).
Un po realmente ritengo che la barca la posso lasciare solo quando è veramente al sicuro al 300%, ma soprattutto potevano essere quasi miei figli ed essendo studenti (sia pure molto più ricchi di me) non mi andava che pagassero per me. Allo stesso modo se dovevo pagarmelo da me avrei fatto storie e soprattutto avrei lavorato per nulla in quella giornata (era uno dei famosi forfait).
Insomma ogni volta è una storia a se.