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Versione completa: Salire in TA: diametro minimo?
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Ciao a tutti.
Vi riporto le perplessità che sono venute ad un mio amico circa una manutenzione da fare in testa d'albero. Possiede una Alpa Dodi (6,70m). Per cambiare la luce bianca in TA, l'albero (originale) può reggere il suo peso senza danni o deformazioni? La barca (piccola) rimane stabile? Noi si pensava inoltre di usare il sistema topclimbing da alpinismo tirando sulla sua drizza (nuova) da 6mm una cima da 10mm, altrimenti le maniglie non fanno presa...
...purtroppo non sono convinto al 100%, mi date le vostre opinioni? Magari qualcuno ha una barca come la sua ed e' salito senza problemi...
Grazie a tutti
E' proprio necessario salire in testa d'albero? Io avevo una barca di 25 piedi e l'albero lo tiravo giù facilmente ogni volta che c'era un problema da risolvere. Se fossi salito con il mio peso ho sempre pensato che sicuramente avrei tirato giù ... la barca. Certo quella era una barca carrellabile e quindi predisposta a quell'operazione (quante volte l'ho fatto!). Non so se tutte le barche di dimensioni simili lo siano.
Tirate giu' l'albero che se per caso sbanda un po'.....vedete come vi divertite.Lassa perde.
Ciao, ci sarebbe in alternativa alle due soluzioni una terza: metti di fianco la barca e sbandala tirando dalla drizza randa, fino ad avere la luce in TA a portata di mano, su barche piccole si può fare agevolmenteWinkBig Grin
Non c'è un ponticello dalle tue parti?
Citazione:Trixarc ha scritto:
E' proprio necessario salire in testa d'albero? Io avevo una barca di 25 piedi e l'albero lo tiravo giù facilmente ogni volta che c'era un problema da risolvere. Se fossi salito con il mio peso ho sempre pensato che sicuramente avrei tirato giù ... la barca. Certo quella era una barca carrellabile e quindi predisposta a quell'operazione (quante volte l'ho fatto!). Non so se tutte le barche di dimensioni simili lo siano.
Citazione:Tirate giu' l'albero che se per caso sbanda un po'.....vedete come vi divertite.Lassa perde.

Quoto entrambi gli interventi!!!SmileSmile
...la mia precedente era di 7.07x2,24 m con albero Marco Polo al di sotto dei 9 m, mi ero preparato una scala di corda con dei pioli in legno,ad ogni piolo avevo legato un garroccio,la tiravo su al posto della randa e salivo e scendevo senza alcun problema,unica accortezza che il mare deve essere piatto,0 onda e a bordo nessuno si deve muovere altrimenti in quota si balla.
Grazie per le vostre osservazioni. Qui nel Salento trovare un ponte ad altezza utile e' difficile, come anche dei balconi sul mare (tra le case piu' vicine c'è sempre la strada).
Per sbandarla si potrebbe usare, opportunamente, qualche sperone roccioso della costa.. Guardacoste permettendo e.. Cazzarola.. Sbandarla vicino alla scogliera?? Mi vengono i brividi..
Disalberare.. Si può fare senza gru? Il cantiere che l'ha messa in acqua ruba 400€ per venire in porto per disalberare e rialberare in giornata... Maledetti ladri... La lampadina costa solo 3€... Una scimmietta ammaestrata a fare svita e avvita costerebbe meno!!
Altrimenti bevete Red..ulll!Big GrinBig Grin
A parte scemenze, non conoscete qualcuno con un camioncino munito di elevatore? Nel mio palazzo sono saliti fino al tetto, oltre nove metri, senza alcuna difficoltà. Il suo noleggio per un'ora costa un centinaio di euro, sempre meno dei 400 della gru, disalberare, riarmare e seg.e varie.
L'ho già scritto altre volte: sul mio Dufour 24 l'albero lo scendiamo e tiriamo su in due, ma è ancora più facile quando fermiamo il primo passante... Anche 100 euro mi sembra una spesa eccessiva per una cosa che si fa in venti minuti (a meno che il vostro tempo non abbia un valore maggiore).
Su una mia vecchia barca di 26 piedi in testa d'albero c'è salita solo mia moglie (50 Kg) con la barca sull'invaso.
In assenza procederei a disalberare cosa che non dovrebbe essere molto complicata (sul J24 lo si fa a mano in poco tempo).
Una validissima alternativa e, sempre con barca a terra, camioncino con gruetta da elettricisti.
La terza soluzione e sbandare la barca con la drizza da terra.
Se c'è spazio lo si può fare tranquillamente nel porto, discostandosi della lunghezza dell'albero dalla banchina. Se cerchi ci sono un bel po' di immagini di lavoretti fatti così.
Niente salita...barca leggera, albero sottile, drizza da 6 alla quale legare una da 10 (grande errore)
Smile
Non si sale sull'albero con le barche sull'invaso!!!!
Citazione:sailor13 ha scritto:
Non si sale sull'albero con le barche sull'invaso!!!!
...quoto e straquoto
...ci ssarebbero altri modi per liberarsi della eventuale zavorraBlush
Citazione:sailor13 ha scritto:
Non si sale sull'albero con le barche sull'invaso!!!!
Mi hai battuto2828
Citazione:Palmitos way ha scritto:
L'ho già scritto altre volte: sul mio Dufour 24 l'albero lo scendiamo e tiriamo su in due, ma è ancora più facile quando fermiamo il primo passante... Anche 100 euro mi sembra una spesa eccessiva per una cosa che si fa in venti minuti (a meno che il vostro tempo non abbia un valore maggiore).

Palmitos hai ragione... In realtà forse a volte bisogna cimentarsi nelle cose per scoprirsi capaci di farle. Gli amici (non velisti) per farci dare una mano non mancano.. Piuttosto ci servirebbe qualche indicazione sul modo migliore per disalberare e poi rialberare (del tipo chi tira cosa, dove ci si mette, come si rialza l'albero, ecc.). Da considerare che il suo albero ha la classica scassa di appoggio in coperta.
...cmq scherzi a parte o ti fai una scaletta come scritto sopra o realizzi una capra che ti da la possibilità di disalberare quando vuoi in 2 in estrema sicurezza.
io non vedo tutti i problemi che evidenziano un po' tutti ... anzichè salire sul tuo albero sali sull'albero di una barca più grande compiacente e tira un po la testa dell'albero della tua barca che avrai ormeggiato vicino ... un po' si inclinerà la barca dove sei, di più si inclinerà l'albero della tua e cambiare la lampadina sarà facile SmileSmile
L'ho fatto 2/3 volte in un mese perché ogni volta abbiamo dimenticato qualcosa. Più o meno la sequenza è questa:
1- togli il genoa, la randa e il boma, fissando drizze e amantiglio dove non romperanno le scatole (sempre a poppavia dell'albero, altrimenti entreranno in tensione);
2- passi una cima molto lunga intorno all'albero e la cedi al primo passante dicendogli 'reggi forte!!'. Se non passa nessuno le dai all'amico che comunque deve essere con te, in banchina (la barca va ormeggiata di prua).
3- allenti di molto le sartie basse e le alte; se hai delle basse a pruavia dell'albero le devi staccare del tutto (occhio a non perdere la ferramenta). Per il 'quanto allentarle' considera che poco dopo l'inizio della discesa avrai il momento di tensione delle sartie, che deve essere passato senza troppe difficoltà.
4- giubbini salvagente sulla tuga ad assorbire eventuali colpi.
5- ATTENZIONE a come è incernierato l'albero alla scassa: il perno di rotazione deve essere a poppa, se è centrale puoi scendere l'albero solo fino ad un certo punto, oltrepassato il quale la trazione strapperebbe via la scassa dalla tuga. Se il perno non c'è (ma mi sembrerebbe strano) in discesa l'albero parte in avanti e uccide il tuo amico, in banchina. Questo è l'unico particolare a cui devi quindi fare veramente attenzione.
6- Molli lo strallo (ferramenta!!) e procedi senza paura, il tuo albero peserà una ventina di kg, solo che distribuiti su 7/8 metri. Se siete tre la distribuzione ideale è: uno in banchina con la cima; uno basso, forte e che non si caghi a base d'albero che accompagna la discesa fino ai 60°; uno in pozzetto, il più alto della cricca, che prende il palo e lo accompagna per gli ultimi 30°. in questa fase il tozzo fa attenzione a dove vanno a sbattere le crocette.
Fine, ci ho messo più tempo a scriverlo. Buon lavoro.
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