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Versione completa: Come si usa il generatore?
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Citazione:kitegorico ha scritto:
D'accordo diciamo allora non x ricaricare le batterie (in effetti il mio alternatore nelle precedenti crociere ha fatto il suo dovere) ma per usare la 220? Ci sono controindicazioni ad attaccare il generatore a motore acceso e poi attaccare l'interruttore delle prese a 220 (e usarle, ovviamente)? Poi magari continuerò lo stesso a non usare la 220 in crociera però, così giusto x sapere.....Wink

spesso ho tenuto il genset attaccato al circuito di bordo con il motore in moto così come immagino tu avrai tenuto in moto il tuo diesel essendo attaccato alla 220 v dalla colonnina. Hai mai riscontrato problemi? Immagino di no.
In poche parole, un generatorino può essere una risorsa da tenere a bordo; non sai mai cosa ti può capitare a te o ad altre barche.
Citazione:kitegorico ha scritto:
Citazione:magicvela ha scritto:
Citazione:kitegorico ha scritto:
Scusate se riprendo la discussione. Mi è venuto un'altro dubbio. E' utile o è una fesseria (se non addirittura deleterio x l'impianto elettrico) attaccare il generatore quando il motore è in moto (magari durante un trasferimento) x aiutare la ricarica delle batterie o anche x usare la 220 in navigazione?
Kit, le batterie non assorbono corrente infinita, ci sono dei limiti che dipendono dal loro grado di scarica, con l'alternatore del motore gli stai già dando corrente a sufficienza, e poi, ci vuole il tempo per fare una ricarica corretta senza rovinarle. Non si può affrettare troppo il processo. Togliti i dubbi cercando qualcosa sul web che parla di batteria e processi di carica. Sicuramente trovi qualcosa. Ciao

D'accordo diciamo allora non x ricaricare le batterie (in effetti il mio alternatore nelle precedenti crociere ha fatto il suo dovere) ma per usare la 220? Ci sono controindicazioni ad attaccare il generatore a motore acceso e poi attaccare l'interruttore delle prese a 220 (e usarle, ovviamente)? Poi magari continuerò lo stesso a non usare la 220 in crociera però, così giusto x sapere.....Wink

E' una domanda particolare, nel senso che dipende da molti fattori, sopratutto a come é fatto l'impianto della barca, cmq ci potrebbe essere rischio per l'altrnatore del motore che si trova il caricabatteria in piena carica, e ovviamente viceversa. Io eviterei, se ti serve proprio la 220v fatti un inverter. Scusa la domanda...ma quando navighi ti servono tutte ste tensioni?
Citazione:Frappettini ha scritto:
Citazione:kitegorico ha scritto:
D'accordo diciamo allora non x ricaricare le batterie (in effetti il mio alternatore nelle precedenti crociere ha fatto il suo dovere) ma per usare la 220? Ci sono controindicazioni ad attaccare il generatore a motore acceso e poi attaccare l'interruttore delle prese a 220 (e usarle, ovviamente)? Poi magari continuerò lo stesso a non usare la 220 in crociera però, così giusto x sapere.....Wink

spesso ho tenuto il genset attaccato al circuito di bordo con il motore in moto così come immagino tu avrai tenuto in moto il tuo diesel essendo attaccato alla 220 v dalla colonnina. Hai mai riscontrato problemi? Immagino di no.
In poche parole, un generatorino può essere una risorsa da tenere a bordo; non sai mai cosa ti può capitare a te o ad altre barche.
La tua barca con il generatore montato stabilmente probabilemente ha un impianto fatto un pò più dedicato rispetto ad una barca che non la ha, forse, e cmq é buona norma non tenere la colonnina attaccata con il motore acceso, anche se ti ha sempre detto bene. Il rischio é di far partire i diodi del regolatore dell'alternatore. Cmq ripeto dipende molto da come é fatto l'impianto.
Citazione:magicvela ha scritto:
Citazione:kitegorico ha scritto:
Citazione:magicvela ha scritto:
Citazione:kitegorico ha scritto:
Scusate se riprendo la discussione. Mi è venuto un'altro dubbio. E' utile o è una fesseria (se non addirittura deleterio x l'impianto elettrico) attaccare il generatore quando il motore è in moto (magari durante un trasferimento) x aiutare la ricarica delle batterie o anche x usare la 220 in navigazione?
Kit, le batterie non assorbono corrente infinita, ci sono dei limiti che dipendono dal loro grado di scarica, con l'alternatore del motore gli stai già dando corrente a sufficienza, e poi, ci vuole il tempo per fare una ricarica corretta senza rovinarle. Non si può affrettare troppo il processo. Togliti i dubbi cercando qualcosa sul web che parla di batteria e processi di carica. Sicuramente trovi qualcosa. Ciao

D'accordo diciamo allora non x ricaricare le batterie (in effetti il mio alternatore nelle precedenti crociere ha fatto il suo dovere) ma per usare la 220? Ci sono controindicazioni ad attaccare il generatore a motore acceso e poi attaccare l'interruttore delle prese a 220 (e usarle, ovviamente)? Poi magari continuerò lo stesso a non usare la 220 in crociera però, così giusto x sapere....Wink

E' una domanda particolare, nel senso che dipende da molti fattori, sopratutto a come é fatto l'impianto della barca, cmq ci potrebbe essere rischio per l'altrnatore del motore che si trova il caricabatteria in piena carica, e ovviamente viceversa. Io eviterei, se ti serve proprio la 220v fatti un inverter. Scusa la domanda...ma quando navighi ti servono tutte ste tensioni?

No, infatti è solo x conoscenza personale.
PS l'inverter ce l'ho ma non l'ho mai usato (ma davvero mai). Le mie conoscenze 'elettriche' (e non solo ahimè) sono così scarse che temo ,usandolo, di fare guai....
Citazione:Frappettini ha scritto:
Citazione:kitegorico ha scritto:
D'accordo diciamo allora non x ricaricare le batterie (in effetti il mio alternatore nelle precedenti crociere ha fatto il suo dovere) ma per usare la 220? Ci sono controindicazioni ad attaccare il generatore a motore acceso e poi attaccare l'interruttore delle prese a 220 (e usarle, ovviamente)? Poi magari continuerò lo stesso a non usare la 220 in crociera però, così giusto x sapere.....Wink

spesso ho tenuto il genset attaccato al circuito di bordo con il motore in moto così come immagino tu avrai tenuto in moto il tuo diesel essendo attaccato alla 220 v dalla colonnina. Hai mai riscontrato problemi? Immagino di no.
In poche parole, un generatorino può essere una risorsa da tenere a bordo; non sai mai cosa ti può capitare a te o ad altre barche.

Ora che ci penso mi sembra di ricordare che sul libretto della Volvo sconsigliaano di accendere il motore quando si è attaccati alla 220. Domani controllo.
secondo il mio parere in una barca a vela fino a 60 piedi del generatore non se ne sente il bisogno.
Semplicemente perchè la funzione di generatore la fa il motore di bordo, basta mettere un alternatore di potenza (130-160A) e un ripartitore elettronico intelligente.
Io breve tempo ricarico completamente un banco di quasi 600A, per me è il massimo del rendimento soprattutto con batterie AGM.

Io da quanto ho letto (manuali) e da quanto ricordo dalle conversazioni a fine anni 80' con i titolari della Quick prima PM, quando facevano i primi esperimenti per fare i carica batteria, metto l'accento su due punti:
- evitare di fare andare contemporaneamente caricabatteria e motore l'impianto potrebbe danneggiarsi seriamente a maggior ragione se dotato di ripartitore intelligente dove alternatore e caricabatteria confluiscono.
- solo i generatori seri sono in grado di far funzionare i carica batteria, diffidare dei baracchini e se anche apparentemente funzionano, i sensori di calore ecc potrebbero essere inibiti, con tutto quello che consegue, ... avete mai visto una batteria fumare?
Citazione:kitegorico ha scritto:
Citazione:Frappettini ha scritto:
Citazione:kitegorico ha scritto:
D'accordo diciamo allora non x ricaricare le batterie (in effetti il mio alternatore nelle precedenti crociere ha fatto il suo dovere) ma per usare la 220? Ci sono controindicazioni ad attaccare il generatore a motore acceso e poi attaccare l'interruttore delle prese a 220 (e usarle, ovviamente)? Poi magari continuerò lo stesso a non usare la 220 in crociera però, così giusto x sapere.....Wink

spesso ho tenuto il genset attaccato al circuito di bordo con il motore in moto così come immagino tu avrai tenuto in moto il tuo diesel essendo attaccato alla 220 v dalla colonnina. Hai mai riscontrato problemi? Immagino di no.
In poche parole, un generatorino può essere una risorsa da tenere a bordo; non sai mai cosa ti può capitare a te o ad altre barche.

Ora che ci penso mi sembra di ricordare che sul libretto della Volvo sconsigliaano di accendere il motore quando si è attaccati alla 220. Domani controllo.

è così Kite Volvo sconsiglia o meglio diffida Big Grin
Il mio caricabatterie blocca la ricarica quando sente la tensione dell'alternatore, per cui tenere un generatore 220V attaccato durante la navigazione a motore è, se si è nel mio caso, perfettamente inutile.
Citazione:Nap ha scritto:
secondo il mio parere in una barca a vela fino a 60 piedi del generatore non se ne sente il bisogno.
Semplicemente perchè la funzione di generatore la fa il motore di bordo, basta mettere un alternatore di potenza (130-160A) e un ripartitore elettronico intelligente.
Io breve tempo ricarico completamente un banco di quasi 600A, per me è il massimo del rendimento soprattutto con batterie AGM.

Io da quanto ho letto (manuali) e da quanto ricordo dalle conversazioni a fine anni 80' con i titolari della Quick prima PM, quando facevano i primi esperimenti per fare i carica batteria, metto l'accento su due punti:
- evitare di fare andare contemporaneamente caricabatteria e motore l'impianto potrebbe danneggiarsi seriamente a maggior ragione se dotato di ripartitore intelligente dove alternatore e caricabatteria confluiscono.
- solo i generatori seri sono in grado di far funzionare i carica batteria, diffidare dei baracchini e se anche apparentemente funzionano, i sensori di calore ecc potrebbero essere inibiti, con tutto quello che consegue, ... avete mai visto una batteria fumare?

io ho un 26 piedi con 6A ( di due dinamo o che diavolo sia ) attaccati al volano del mio fuoribordo.

a velocità di crociera sono forse 4. se sto manovrando sicuramente zero.

eppure sono sotto i 60 piedi

tanto sotto che mettere i pannelli solari s'an parla nanca.
non c'è spazio ed una barca a vela non è una roulotte.

io penso che un kw mi farebbe comodo occupa poco spazio ed usa la benzina del fuoribordo.

convincetemi che no.
Citazione:acarloz ha scritto:
Il mio caricabatterie blocca la ricarica quando sente la tensione dell'alternatore, per cui tenere un generatore 220V attaccato durante la navigazione a motore è, se si è nel mio caso, perfettamente inutile.
non è inutile; se ti serve la 220 volts il generatore te la eroga.
io ho due bambine che fanno il bagno fino a che possono e anche oltre...io stesso molto spesso mi tuffo anche a tarda sera....quando oramai il sole è un lontano ricordo....
a prescindere dall'utilizzo per caricare le batterie.... a me il generatore serve per utilizzare un phone serio....
sembra ridicolo...ma è comodo....e pensare di usare un inverter per produrre 220 per un phone....o utilizzare i phone a 12 volt...significa...non aver mai asciugato i capelli ad una bambina con una folta capigliatura....


tutto quì.

cmq...per restare in thread...
io ho un honda 4 tempi...a 10 mt dalla barca quasi non si sente.....lo metto a poppa ed i fumi (anch'essi molto limitati)....non si sentono...
lo accendo 20/30 minuti al giorno...il tempo di asciugare i capelli e via...


in alternativa....dovrei avere un inverter da 1 k/watt ed utilizzerei circa 35 ampere del mio pacco batterie per 30 minuti di phone....praticamente non potrei utilizzarlo!



ah...dimenticavo....
l'anno scorso su 20 giorni di crociera....sono stato in porto due max tre volte... ;-)
Tutti impieghi dell'elettricita' per la produzione di calore non possono essere alimentate dalle batterie di bordo perché troppo energivori. Tipicamente un asciugacapelli consuma 1200Watt, boiler elettrico 2000Watt, termoventilatore (per riscaldamento) 2000Watt ecc. ecc. - Dividendo queste potenze per la tensione dell'impianto elettrico di bordo (tipicamente 12V) si ottengono valori proibitivi di correnti fra 100-200Amper (+ le perdite di un eventuale inverter).
Per non rinunciare in rada a questi comfort (in banchina non ce' problema), obbligatoriamente o si usa un gruppo elettrogeno, oppure si installa un impianto di riscaldamento ad aria calda (alimentato a gasolio) tipo Eberspacher oppure Webasto. Effetto 'collaterale' della seconda alternativa: si puo' vivere a bordo e navigare anche in inverno senza rinunciare al calduccio.
io ho una barca di 15 metri penso di navigare abbastanza (sto via almeno 3 mesi ogni anno), nel periodo delle mie navigazioni andrò in marina o comunque attaccato a qualche colonnina di energia elettrica al massimo 5/6 gg....

In barca per mille motivi che non sto a spiegarvi ora ho un consumo medio di 6A e credo che quest'anno arriverò a 8A,con un banco batteria da 960A/H....

in questo periodo faccio massimo 50h/motore per circa 1.500/2.000miglia

perche dico questo?

la barca ha su di tutto (un pò perche mi piace ma soprattutto per testare le varie cose che poi riproponiamo alla clientela)... beh, lo scorso anno ero costretto ad usare almeno 2h al giorno il generatore... Onestamente NON ne potevo più... Io e mia moglie eravamo arrivati alla conclusiane si accende e si va a terra (tenete presente che non fa più rumore di un fuoribordo al minimo)...

da quest'anno stufi abbiamo fatto questo: Rollbar 3 pannelli da 70W rigidi + 2 pannelli da 110W + generatore eolico da 400w....

in questo periodo (ieri) alle 14 solo i pannelli solari fornivano 18A totali.... (il generatore eolico è ancora in Portogallo)...

morale: utile da avere il generatore se serve il 220 o si ha bisogno di ricaricare veloci le utenze (ma dovete avere un carica batterie furbo e tanto grande)... altrimenti io userei un buon inverter e tanto sole e vento... Comunque sia il generatore su una barca da 15 metri lo metterei sempre...

mik
Citazione:kitegorico ha scritto:
Ci sono controindicazioni ad attaccare il generatore a motore acceso e poi attaccare l'interruttore delle prese a 220 (e usarle, ovviamente)?

Il quadro 220 immagino che avrà gli interruttori per selezionare quale delle utenze alimentare. De me una linea è dedicata alle prese (cui per esempio è collegato un freezer), un'altra per il forno, una il boiler, una il caricabatterie.

Se accendi il generatore con l'e/b in moto tieni spento il caricabatterie e non avrai mai problemi.

Altro accorgimento e quello di mettere un deviatore all'uscita dell'inverter in modo che la stessa utenza non possa essere alimentata (anche per errore) contemporanemente dall'inverter e dalla banchina/generatore.

Da me l'inverter alimenta solo le prese.
riciccio questo 3d perchè mi scappa una cosa da dire.

se metti il generatore a caricare le batterie sta in campana. il caricabatterie in A deve essere max il 10 % del valore max del 'pacco' batterie ( in Ah ).

tipo quelli che hanno fretta e si asciugano i capelli con il phon alla temp massima.
ottima idea per bruciare il bulbo e rimanere calvi.

un caricabatterie ( oppure alternatore ) troppo potente porta alla felicità dei rivenditori di batterie.
Citazione:mckewoy ha scritto:

riciccio questo 3d perchè mi scappa una cosa da dire.

se metti il generatore a caricare le batterie sta in campana. il caricabatterie in A deve essere max il 10 % del valore max del 'pacco' batterie ( in Ah ).

tipo quelli che hanno fretta e si asciugano i capelli con il phon alla temp massima.
ottima idea per bruciare il bulbo e rimanere calvi.

un caricabatterie ( oppure alternatore ) troppo potente porta alla felicità dei rivenditori di batterie.

Ma se io attacco il generatore alla presa 220 della barca, lì ci arriverà corrente a 220; a non rovinare le batterie non dovrebbe pensarci il caricabatterie?
Citazione:kitegorico ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:

riciccio questo 3d perchè mi scappa una cosa da dire.

se metti il generatore a caricare le batterie sta in campana. il caricabatterie in A deve essere max il 10 % del valore max del 'pacco' batterie ( in Ah ).

tipo quelli che hanno fretta e si asciugano i capelli con il phon alla temp massima.
ottima idea per bruciare il bulbo e rimanere calvi.

un caricabatterie ( oppure alternatore ) troppo potente porta alla felicità dei rivenditori di batterie.

Ma se io attacco il generatore alla presa 220 della barca, lì ci arriverà corrente a 220; a non rovinare le batterie non dovrebbe pensarci il caricabatterie?

Il generatore si attacca alla barca come se fosse la banchina, è poi il caricabatterie di bordo che, appunto, carica le batterie...
Se posso dire la mia, il vantaggio del generatore e' duplice: anzitutto offre ridondanza nel caso in cui qualcosa nel circuito primario di carica dia forfait (dall' alternatore a un cablaggio al caricabatterie - anche se e' vero che e' buona norma usare il caricabatterie per caricare le batterie via 220 del generatore, esiste anche la possibilita' di fare altrimenti). Secondariamente, in genere ha una resa in gr/kWh ben superiore al motore (per ovvi motivi), cosa particolarmente evidente per i generatori fissi diesel, che pero' si riescono a installare solo su barche di una certa dimensione, dai 12mt in su direi.
Ovvio che con banchi batterie ben calibrati la necessita' di averne uno e' inferiore, ma questi - anche leggendo qui, va detto - non ci sono quasi mai. Per le barche di produzione recente in particolare e' bene stendere un pietosissimo velo (una batteria singola per l'elica di prua quando ce ne sono due sole per i servizi, tanto per menzionare la piu macroscopica? Ma chi le pensa certe genialate?).
Per inciso, sempre parlando di quel che ho visto in giro, sarebbe cosa davvero simpatica anche avere caricabatterie e inverter decorosi, per aiutare le batterie, ma molto spesso i cantieri installano cose un poco discutibili (banco da 400Ah, caricabatterie da 50Ah: o passi la notte in banchina o ti fai vento, oppure bellissimo alternatore motore da *55Ah*, non lo montano piu nemmeno le Punto).
Per quanto riguarda la rimpiazzabilita' con alterntive eoliche o solari, io rimango dell' idea che siano poco percorribili, confortato in questa mia convinzione dalla compagnia fin di matti come Beth & Evans, oltreche' di diversi altri personaggi incontrati in giro. In particolare, io di un generatore eolico in barca semplicemente *non mi fido*, perche' il rischio di farsi male irreparabilmente se parte una pala e' troppo alto e i pannelli solari sono una bellissima cosa in teoria che pero', nella pratica della navigazione a vela, costringono a installazioni che quantomeno sono esteticamente discutibili. Con questo non voglio dire che *non si possa fare*, dico che non fa per me e che sospetto non faccia per molti. Just my $0.02.
Citazione:Madinina II ha scritto:
Citazione:kitegorico ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:

riciccio questo 3d perchè mi scappa una cosa da dire.

se metti il generatore a caricare le batterie sta in campana. il caricabatterie in A deve essere max il 10 % del valore max del 'pacco' batterie ( in Ah ).

tipo quelli che hanno fretta e si asciugano i capelli con il phon alla temp massima.
ottima idea per bruciare il bulbo e rimanere calvi.

un caricabatterie ( oppure alternatore ) troppo potente porta alla felicità dei rivenditori di batterie.

Ma se io attacco il generatore alla presa 220 della barca, lì ci arriverà corrente a 220; a non rovinare le batterie non dovrebbe pensarci il caricabatterie?

Il generatore si attacca alla barca come se fosse la banchina, è poi il caricabatterie di bordo che, appunto, carica le batterie...

ho detto caricabatteria al 10% ( non generatore al 10% ), servono tempi lunghi per caricare bene e non fare danni.

tenere il generatorino acceso in rada per ore è impensabile e 'spingere' la carica non consigliabile.

IMHO, il generatore serve a darti un poco di 220 che ti evita di ciucciarti le batterie con l'inverter. consumi limitati ad un breve periodo.

se poi stai proprio in rosso anche caricabatterie.
accendere il generatore per asciugare i capelli, in estate, in mezzo ad una baia, 30-35°C minimo.
Ma dai ... non ci credo 42
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