Forse per la prima volta in 20 anni l'albero della mia Sibma EM850 è stato smontato per una revisione completa. Ho notato delle 'fossette' nel albero in prossimita delle staffe in inox che reggono le crocette dove l'albero è stato schiacciato dalla tensione nelle sartie.
Sperando di aver spiegato bene la situazione, vorrei chiedere se, all'esperienza del forum, è una cosa che succede spesso e cosa posso fare per riparare l'albero ed impedire che risuccede?
muovo in sail rigging
Marco
Citazione:Messaggio di Zen Zero
Forse per la prima volta in 20 anni l'albero della mia Sibma EM850 è stato smontato per una revisione completa. Ho notato delle 'fossette' nel albero in prossimita delle staffe in inox che reggono le crocette dove l'albero è stato schiacciato dalla tensione nelle sartie.
Sperando di aver spiegato bene la situazione, vorrei chiedere se, all'esperienza del forum, è una cosa che succede spesso e cosa posso fare per riparare l'albero ed impedire che risuccede?
a - tagliare, inserire rinforzo interno, rivettare, richiudere oppure
b- comprare albero nuovo.
temo che sailor abbia ragione
In alternativa alla soluzione a non è pensabile una soluzione tutto esterno senza 'taglia e incolla' ?
IMHO il profilato alla lunga ha ceduto localmente alla coppia generata dal tiro della sartia bassa ed alla compressione della crocetta ...quindi con una 'bella cravatta' ...
BornFree
Citazione:sailor13 ha scritto:
Citazione:Messaggio di Zen Zero
Forse per la prima volta in 20 anni l'albero della mia Sibma EM850 è stato smontato per una revisione completa. Ho notato delle 'fossette' nel albero in prossimita delle staffe in inox che reggono le crocette dove l'albero è stato schiacciato dalla tensione nelle sartie.
Sperando di aver spiegato bene la situazione, vorrei chiedere se, all'esperienza del forum, è una cosa che succede spesso e cosa posso fare per riparare l'albero ed impedire che risuccede?
a - tagliare, inserire rinforzo interno, rivettare, richiudere oppure
b- comprare albero nuovo.
Si può anche allargare la base di appoggio delle staffe per far lavorare l'attacco su una superficie non schiacciata.....e magari cazzare un po meno le sartie la prossima volta.
ho visto le foto il problema è grave se la barca la usi la domenica con brezze leggere te la puoi rischiare, ma se la usi in crociera con la famiglia, e qualche sventolata la prendi, allora cambia l'albero perchè prima o poi ti viene in testa ho visto venire giù un albero simile solo con il rollio in banchina durante una mareggiata perchè durante delle manovre di cantiere l'avevano appena bombato con la gru. Brutta cosa
Ho guardato la foto e non riesco a capacitarmi chi abbia fatto quell'attacco delle crocette. Invece di distribuire lo sforzo sulla superficie più grande possibile lo ha concentrato in un solo punto, fai come ti hanno consigliato i rigger. Da dentro forse non si può più, ma esternamente con una cravatta che abbracci tutto l'albero si. Per la cravatta ci vuole un bravo carpentiere, di quelli di una volta che battendo il ferro sapevano fare,anche, una scarpa. Battere il ferro è un'opppppinione.
I riggers metteranno una 'cravatta' sopra una spalmata di resina per reimpire le fossette. Quanto mi hanno spiegato mi sembra raggionevole. Nel stesso momento faranno una revisione completa dell'albero e la boma. Mettero foto a lavoro iniziato.
Citazione:Zen Zero ha scritto:
I riggers metteranno una 'cravatta' sopra una spalmata di resina per reimpire le fossette. Quanto mi hanno spiegato mi sembra raggionevole. Nel stesso momento faranno una revisione completa dell'albero e la boma. Mettero foto a lavoro iniziato.
cioè? puoi dirlo anche a noi? cosa terrà la cravatta in posizione? spero non l'epossidica.
'spero non l'epossidica.' Veramente non so, ma personalmente non avrei preoccupazioni se lo fosse. Sbaglio?
Citazione:Zen Zero ha scritto:
'spero non l'epossidica.' Veramente non so, ma personalmente non avrei preoccupazioni se lo fosse. Sbaglio?
si
io sarei preoccupato
e non poco
ma
non dalla soluzione proposta
ma
da [u]chi[u] l'ha proposta
Citazione:corradocap ha scritto:
Citazione:Zen Zero ha scritto:
'spero non l'epossidica.' Veramente non so, ma personalmente non avrei preoccupazioni se lo fosse. Sbaglio?
si
io sarei preoccupato
e non poco
ma
non dalla soluzione proposta
ma
da [u]chi[u] l'ha proposta
Corrado, non è solo questo: visto che qui non è il SERVIZIO ASSISTENZA VELISTA DELLA DOMENICA, ma un forum di discussione, sarebbe stato simpatico se Zen Zero ci avesse fatto sapere cosa gli hanno detto e perchè, in quanto sarebbe stato utile per l'arricchimento di tutti gli utenti. Invece fa lo gnorri e continua a chiedere...
...scusami se mi permetto,ma la cravatta con la resina....non va per niente bene neppure di domenica.
Se proprio decidi di intervenire fallo in maniera giusta e corretta....daltronde 20 anni di duro lavoro pergiunta fatto male sono davvero tanti
Il fatto è che non so tutti i dettagli. Della competenza dei riggers non ho dubbi sono ben noti in questa zona. Non gli ho chiesto come intendono fissare la cravatta perché mi fido della loro competenza. Ho detto che avrei messe foto a lavoro iniziato e lo farò.
Lavoro tutta la settimana ed esco in barca sia Sabato che Domenica (Domenica scorsa è stata magnifica salvo che ho perso un altro cappello, il primo della staggione!) quindi 'velista della domenica' è un titolo che posso accettare. Sono molto grato per i consigli che ho ricevuto dai foristi che mi hanno aiutato nella discussione con i riggers e sono contento che ora il lavoro vada avvanti. Veramente grazie - e chiedo scusa per non averlo detto prima.
Tornando però all'uso della resina epossidica, mi dispiace, sailor13, che la mia domanda ti abbia offeso tanto. Da giovane lavoravo nel reparto sviluppo metodi e materiali di un'azieneda costruttrice di areomobili. E' passato molto tempo ormai ma all'epoca mi divertivo tanto con le resine, le fibre di carbonio, i vari stadi di temperamento dell'alluminio ed le techniche di giunizione, di fabbricazione ecc ecc e non avrei mai detto 'la resina non va bene neppure di domenica', addirittura ce ne facevamo degli aerei (sia civili che militari).
Sulla stessa tema, gli autocostruttori britannici che lavorono in compensato usano esclusivamente la resina epossidica senza viti o chiodi per le loro costruzioni. Dove è propio impossibile evitare l'uso di viti per ginugere ad esempio due panneli curvi, tolgono le viti una volta che la resina sia indurita e riemipiono i buchi con altra resina, lasciando solo resina per effettuare la ginuzione.
Dico questo per giustificare la mia fiducia nel materiale. Naturalmente non ho la stessa esperienza marinara di S8S8, sailor13 e corradocap che evidentamente stimono poco le proprietà meccaniche della stessa ... ma visto che questo non è un forum SERVIZIO ASSISTENZA VELISTA DELLA DOMENICA non posso chiedere come mai sostengono che non vada bene o cosa è la 'maniera giusta e corretta'; anche se mi piacerebbe tanto saperlo.
Innanzitutto non mi sono offeso, ma un po arrabbiato si. Se uno viene ,chiede, ed ottenuta la risposta sparisce, io ho perso tempo ed il forum in generale un occasione di crescere. A quanto pare, tu hai conoscenze sulle resine che non hai ritenuto di condividere con gli altri.
Per quanto mi riguarda, i dubbi non sono sulla tenuta dell' epossidica come collante o sulle sue proprietà meccaniche. Dubito fortemente che una colata di epossidica a riempire lo schiacciamento e un collare esterno risolvano in modo definitivo il problema, principalmente perché non compensa la perdita di inerzia laterale del profilo. Con questo non voglio dire che non stai facendo un buon lavoro, evidentemente chi te l'ha proposto è esperto in questo tipo di riparazione e ti ha dato tutte le spiegazioni e garanzie del caso. Ero curioso di sapere quali fossero, visto che ti hanno convinto.
Per finire, Velista della Domenica non è assolutamente da intendersi in modo dispregiativo, anzi...
Sailor, anch'io sono curioso e seguirò il lavoro con un documentario fotografico. Solo che essendo questa la stagione dei lavori universali ed essendo io molto piccolo nel complesso complessivo delle cose, il lavoro procede lentamente e passa del tempo tra l'avere una cosa da raccontare ed averne un altra. Non è che sono sparito sono sempre qui, in banchina, impaziente di avere acqua sotto la chiglia.
Grazie!
Fatto! Purtroppo ero senza macchina fotografica. Non c'è traccia di resina! Sono un po' deluso infatti ma non l'hanno messo. Hanno messe due piastre di alluminio, fissate con rivetti, sopra le zone danneggiate del albero poi hanno fissate le staffe sopra le piastre con rivetti che passono sia la piastra che il profilo dell'albero. In realtà, ora sono un po' perplesso in quanto l'allu è nudo senza verniciatura e non anodizato, tra le piastre e l'albero c'e una distanza dove l'acqua puo entrare e restare per azione capillare, ogni piastra è fissata con una dozzina di rivetti. Oggi andavo un po' di corsa ma domani avrò più tempo per chiedere le raggioni per le scelte prese.
visto che alla fine i dubbi sollevati erano fondati?