L'accoppiamento è roba di qualche anno fa e potrebbe essere una qualche bella invenzione strana, di un inventore spirito ameno.
Potrebbe esserci un qualche riscontro all'interno del mancione es. un millerighe tritato, una chiavetta che ha rotto la sede o si è rotta, può esserci dentro un dado di riscontro con rondella ad alette, o altri sistemi.
Il grano può essere un semplice fermo di sicurezza.
Tranquillo, non è filettato anche l'asse, al massimo c'è una piccola sede, ed in ogni modo il mancione viene giù abbastanza bene.
Per rispondere a Danielef, ho visto eliche tenute in sede da un grano: poco tempo fa ho rischiato di perderne una da 20 pollici.
Per questo ho detto che la prima operazione è svitare i bulloni di accoppiamento all'invertitore e sfilare il mancione, il grano rotto potrebbe non essere il solo guaio.
Come ti hanno già detto, fai una fasciatura con nastro argentato una decina di centimetri più a prua della tenuta meccanica, poi mandi indietro un po' l'asse, guardi dentro il mancione cos'è successo, poi lo sfili a ci lavori su.
A saperci trafficare su non è un grosso guaio, e si risolve abbastanza in fretta...a saperci mettere le mani
Mi spiace tu non sia verso Venezia, domani sono in barca e avrei potuto darci un'occhiata.
Secondo me se fai con calma e senza paura, in un modo o nell'altro la risolvi.
Auguri
Citazione:Senza Parole ha scritto:
Bello il catalogo Ceresoli (http://www.ceresoli.net/pdf/componenti_linne_assi.pdf). Le flange che illustra sono di due tipi, la prima ad asse conico con la coppia trasmessa con una chiavetta, la seconda a morsetto, dove 4 bulloni a brugola piuttosto grossi tengono serrato l'asse. Possibile che la coppia dell'asse di Palmito's way si trasmetta tramite quel minuscolo grano? Non credo. Il problema e' dentro, dove come dice il cantiere sara' saltata la chiavetta. Il grano se e' piccolo e arrugginito come sembra forse non sara' cosi' influente nello smontaggio(martellata? uhmm... ci proverei).
Probabile che l'asse sia accoppiato tramite chiavetta al mancione oppure l'asse sia conico con dado in testa all'asse. B V
Un rapido aggiornamento.
seguendo i consigli di voi Amici abbiamo fatto un giro col trapano (e con punte da 70 euro, prestate) nel forellino del mancione. Più o meno inutile, veniva fuori della materia metallica ma di provenienza indeterminata.
Abbiamo quindi svitato, senza eccessive difficoltà, i 4 bulloni che univano il mancione all'invertitore; abbiamo portato indietro (verso poppa) l'asse di 7/8 cm. Finalmente si è visto il bullone in testa d'asse, come molti di voi avevano pronosticato (chi non lo aveva fatto è stato certamente fuorviato da me); abbiamo svitato anche quello senza eccessive pene; tolto il bullone, il mancione è scivolato in avanti, lasciando intravedere un alloggiamento nell'asse all'incirca di 6mm di larghezza, 4/5 mm. di profondità e circa 30 mm. di lunghezza. Si tratta ovviamente dell'alloggiamento della 'chiavetta di Woodruff', non a forma di mezzaluna ma a forma di barretta con angoli arrotondati. Da notare che mentre svolgevamo (io e il mio amico che 'con il cacciavite in mano fa miracoli') questi lavori vedevamo cadere detriti bronzei: si capisce che si trattava della vecchia chiavetta, triturata dal mancione.
Il problema principale sembrerebbe essere rintracciato. Bene (i ringraziamenti alla fine).
Restano ancora un paio di cosine:
- l'asse è arretrata sufficientemente da farci svitare il dado, ma non abbastanza da far uscire fuori il mancione: mancano ancora 3/4 cm. che non mi fanno neanche misurare bene l'esatta lunghezza dell'alloggiamento della chiavetta. Direte voi: spingi ancora più in fuori l'asse! risposta: ci abbiamo provato, più di tanto non ne vuole sapere; i primi 7/8 cm sono andati abbastanza lisci, facendo leva sul fondo con una cagna. dopo di che si è fermata, e non si tratta della pala del timone che sul Dufour 24 è esterna. Potremmo provare a spingere di più, ma francamente temo di 'stappare' la barca, con conseguente affondamento. Quindi nuovo quesito: secondo voi c'è un vero ostacolo o posso insistere senza rischi?
- altra questione: se la chiavetta deve accoppiare, immagino che se per 5 mm. entra nell'alloggiamento della barra, per altrettanto dovrebbe entrare dentro il mancione. Tuttavia ilforo del mancione è esattamente del diamentr dell'asse. Mi chiedevo dunque: riportando il mancione in posizione, a fondo corsa della parte conica, come farà ad entrare la parte sporgente della chiavetta? Ho pensato che si mette dall'interno, ma non c'è il margine. Probabilmente questo è un falso problema, si risolve nel'operatività, ma anche su questo chiederei consigli a voi esperti.
Ultima questione: la chiavetta di queste dimensioni (lungh 40 x largh 6 x alt 10 se raddoppio l'alloggio dell'asse) si può considerare standard cioè, posso trovarla da qualche parte? oggi ho iniziato ad indagare ma, essendo sabato, erano chiusi tutti gli esercizi ipotizzabili. L'alternativa è farla fare da un tornitore?
Mi fermo qui, i ringraziamenti abbiamo detto che arriveranno alla fine; per il momento vi dico solo che senza questo forum mi sentirei perduto di fronte a questi problemi.
Citazione:Palmitos way ha scritto:
Un rapido aggiornamento.
seguendo i consigli di voi Amici abbiamo fatto un giro col trapano (e con punte da 70 euro, prestate) nel forellino del mancione. Più o meno inutile, veniva fuori della materia metallica ma di provenienza indeterminata.
Abbiamo quindi svitato, senza eccessive difficoltà, i 4 bulloni che univano il mancione all'invertitore; abbiamo portato indietro (verso poppa) l'asse di 7/8 cm. Finalmente si è visto il bullone in testa d'asse, come molti di voi avevano pronosticato (chi non lo aveva fatto è stato certamente fuorviato da me); abbiamo svitato anche quello senza eccessive pene; tolto il bullone, il mancione è scivolato in avanti, lasciando intravedere un alloggiamento nell'asse all'incirca di 6mm di larghezza, 4/5 mm. di profondità e circa 30 mm. di lunghezza. Si tratta ovviamente dell'alloggiamento della 'chiavetta di Woodruff', non a forma di mezzaluna ma a forma di barretta con angoli arrotondati. Da notare che mentre svolgevamo (io e il mio amico che 'con il cacciavite in mano fa miracoli') questi lavori vedevamo cadere detriti bronzei: si capisce che si trattava della vecchia chiavetta, triturata dal mancione.
Il problema principale sembrerebbe essere rintracciato. Bene (i ringraziamenti alla fine).
Restano ancora un paio di cosine:
- l'asse è arretrata sufficientemente da farci svitare il dado, ma non abbastanza da far uscire fuori il mancione: mancano ancora 3/4 cm. che non mi fanno neanche misurare bene l'esatta lunghezza dell'alloggiamento della chiavetta. Direte voi: spingi ancora più in fuori l'asse! risposta: ci abbiamo provato, più di tanto non ne vuole sapere; i primi 7/8 cm sono andati abbastanza lisci, facendo leva sul fondo con una cagna. dopo di che si è fermata, e non si tratta della pala del timone che sul Dufour 24 è esterna. Potremmo provare a spingere di più, ma francamente temo di 'stappare' la barca, con conseguente affondamento. Quindi nuovo quesito: secondo voi c'è un vero ostacolo o posso insistere senza rischi?
- altra questione: se la chiavetta deve accoppiare, immagino che se per 5 mm. entra nell'alloggiamento della barra, per altrettanto dovrebbe entrare dentro il mancione. Tuttavia ilforo del mancione è esattamente del diamentr dell'asse. Mi chiedevo dunque: riportando il mancione in posizione, a fondo corsa della parte conica, come farà ad entrare la parte sporgente della chiavetta? Ho pensato che si mette dall'interno, ma non c'è il margine. Probabilmente questo è un falso problema, si risolve nel'operatività, ma anche su questo chiederei consigli a voi esperti.
Ultima questione: la chiavetta di queste dimensioni (lungh 30 x largh 6 x alt 10 se raddoppio l'alloggio dell'asse) si può considerare standard cioè, posso trovarla da qualche parte? oggi ho iniziato ad indagare ma, essendo sabato, erano chiusi tutti gli esercizi ipotizzabili. L'alternativa è farla fare da un tornitore?
Mi fermo qui, i ringraziamenti abbiamo detto che arriveranno alla fine; per il momento vi dico solo che senza questo forum mi sentirei perduto di fronte a questi problemi.
LA linea d'asse del Dufur 24 se passa attraverso il cavallotto posteriore avra'senzaltro il zinco che va a toccare il cavallotto,se la chiavetta si è triturata al interno del mancione avra'rovinato la sede del mancione, la chiavetta anche se riesci a inserirla una nuova in poco tempo si triturera' di nuovo metti un mancione a stringere vedi catalogo Osculati. B V
Nella ruggine del mancione sono riuscito a trovare lo spazio per fare passare la chiavetta (era dunque un falso problema...).
Ho anche potuto controllare meglio le dimensioni della chiavetta che è lunga 40 mm. e non 30 come avevo inizialmente scritto.
Al'amico Maurotss segnalo che la linea d'asse, per quanto io possa ricordare, nel Dufour 24 non passa per un cavallotto ma esce direttamente con l'elica.
Palmitos sono contento che hai trovato il guasto,anche se c'è qualcosa che non capisco.In pratica adesso dovresti essere in grado di togliere la flangia(che è quel pezzo color ruggine che dovrebbe essere di ferraccio),poi ci dovrebbero essere 4 buloni che fermano la flangia ad un pezzo di gomma di circa 4 centimetri(che si chiama giunto elastico) ed ancora 4 buloni che fermano il giunto all'invertitore.In genere questa è la linea d'asse tradizionale,quindi levando tutti e 8 i buloni ti resta in mano il giunto elastico e a questo punto hai tutto lo spazio necessario per togliere il pezzaccio di ferro(la flangia)spingendola verso il motore.Se confermi che è così non avrai nessun problema a togliere tutto,ripulire il tutto,ritrovare la nuova chiavetta che dovrebbe lavorare tra l'asse ed il pezzaccio di ferro(flangia)e rimontare il tutto.Se così non fosse cerca di postare una o due foto dell'insieme flangia fino all'invertitore per capire come è montato.Auguroni per il lavoro Buser
Citazione:Palmitos way ha scritto:
Nella ruggine del mancione sono riuscito a trovare lo spazio per fare passare la chiavetta (era dunque un falso problema...).
Ho anche potuto controllare meglio le dimensioni della chiavetta che è lunga 40 mm. e non 30 come avevo inizialmente scritto.
Al'amico Maurotss segnalo che la linea d'asse, per quanto io possa ricordare, nel Dufour 24 non passa per un cavallotto ma esce direttamente con l'elica.
Allora l'albero puo scorrere fino al premitreccia attenzione a non sfilarlo a questo punto tiri fuori il mancione è controlli la sede della chiavetta non deve essere smussata,metti foto mancione asse. B V
Citazione:maurotss ha scritto:
Allora l'albero puo scorrere fino al premitreccia attenzione a non sfilarlo a questo punto tiri fuori il mancione è controlli la sede della chiavetta non deve essere smussata,metti foto mancione asse. B V
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Nel'arco di questi due giorni mi sono fatto una cultura sulle chiavette di Wooduff e sulle linguette ad incastro che il mondo anglosassone distingue tra 'squared machine keys' cioè con angoli squadrati e 'rounded machine keys', con angoli stondati come nel mio caso. Ho anche scoperto che sono realizzate in acciaio C40 che è 'una struttura ad elevata durezza e notevole carico di rottura, ma con una resilienza piuttosto bassa che può dar luogo a rotture in seguito a urti' (fonte wikipedia) e questo perché deve essere l'anello debole in caso di urto dell'elica. So anche che dovrebbero essere in bronzo, ma non sono riuscito a trovarle.
Le linguette in acciaio invece le ho trovate con facilità; il venditore mi ha detto che molto probabilmente la misura di cui ho bisogno è 6x6x40 mm.
Purtroppo Mi resta il problema di tirare ancora dietro qualche centimetro l'asse per poter estrarre il mancione e poter quindi posizionare la linguetta nel suo alloggio.
Potrei provare a spingere ancora con un cricchetto, ma proprio non so su cosa io vada a forzare. Considerando che, come detto sopra, il Dufour 24 non ha il cavallotto reggiasse esterno, secondo voi posso provare a spingere o faccio danni? Se c'è un blocco questo dovrebbe essere nella parte chiusa: nel vano motore non c'è nulla ed esternamente credo altrettanto.
Vi prego, se avete un'idea, di esporla urgentemente, visto che entro un paio di giorni la barca deve essere in condizioni di navigare e di tornare al suo porto di armamento, Ortona.
Grazie.
Palmitos,se l'asse non è fatta a cono la flangia(color ruggine) dovrebbe scorrere lei lungo l'asse dopo averla lubrificata bene,ma se hai scritto che a fine asse hai dovuto togliere un dado l'asse dovrebbe essere per forza a cono,quindi in tutte le maniere deve uscire da quello spazio.Non capisco se quel pezzo dopo la flangia colore grigio sia già invertitore oppure uno spessore perchè vedo che verso il motore ci sono ancora 4 buloni.Se è spessore lo devi togliere creandoti il posto per far uscire la flangia,se invece è invertitore ed i 4 buloni non li puoi togliere allora l'asse deve per forza ancora scorrere verso poppa.Spero che quando mi leggi tu abbia già risolto il problema.Buser
Forse dico una ca$$ata:
...sviti i dadi dei due silent block lato invertitore, fai ruotare il motore un po' in avanti e sfili il mancione da sotto l'invertitore....
Ciao
La situazione inizia ad essere molto più chiara anche se non vedo una soluzione semplicissima.
Non capisco l'impedimento ad arretrare l'albero se non c'è uno zinco ma... pazienza e non conviene insistere. L'unica alternativa rimane quella consigliata da Albert di spostare il motore. Seguendo quanto fatto da un meccanico in una situazione simile, ti consiglio di rendere temporaneamente il motore spostabile dei pochi centimetri che mancano svitando le 2 viti che fissano tutti i 4 silent block allo scafo (otto viti in tutto) SENZA toccare le viti e i dadi che fissano il motore ai silent block.
Questo dovrebbe fare in modo di mantenere l'allineamento della linea d'asse che è piuttosto critico quando, in seguito, rifissi tutto.
Spero per te che nessuna delle 8 viti sia incancrenita nei longheroni...
Daniele
FATTO!!!
Cari Amici, l'operazione è riuscita! L'asse gira come un orologino, senza il minimo rumore nell'ingranare.
E' d'obbligo raccontare l'ultimo atto: oggi sono andato in barca con l'amico di cui sopra (grazie Cristian), cunei di legno di varie misure, martello, piede di porco, lima e chiavi (se ci beccava la polizia...). C'erano con me anche gli incoraggiamenti di Caricabasso e i moniti di Mcwoy: mi sentivo tranquillo.
Abbiamo subito piazzato dei cunei tra il mancione e la croce dell'invertitore e abbiamo menato con la mazzetta: 5/6 colpi ben assestati e l'asse è arretrato di quel tanto da far uscire il mancione. Uno sguardo per vedere se imbarcavamo acqua: bene, il primo passo è andato. Preoccupato per quanto detto da Maurotss ho subito guardato dentro il mancione per vedere se la sede della linguetta era rovinata ed invece no, era ancora ben squadrata. Abbiamo lavorato di lima per far entrare al meglio la linguetta (6x6x40) nella sede dell'asse, reinfilato il mancione ed avvitato ben stretto il dado in testa d'asse. Restava il problema di riportare il mancione a baciare la croce dell'invertitore, spingere è molto più facile che tirare!
L'asse non ne voleva sapere di risalire e allora abbiamo fatto così: io ho passato una cima a doppio sull'asse, ho fatto passare i capi a destra e sinistra del motore e, da dentro la dinette, in asse sul piano orizzontale del motore, tiravo a tutta forza; nel frattempo Cristian spingeva col piede di porco su due cunei posti intorno al mancione. Tutto cioè facendo attenzione a non piegare dalla linea d'asse. Dopo neanche 2/3 minuti di tiro il mancione era nuovamente in posizione. Abbiamo riavvitato i 4 bulloncini seguendo i riferimenti lasciato precedentemente e a quel punto non è restato che accendere ed ingranare: tutto OK!
A lavoro finito e probabilmente riuscito (nei prox giorni il trasferimento che sarà anche il banco di prova) mi resta la soddisfazione di aver risolto il problema senza passare per qualche cantiere dove mi avrebbero potuto chiedere qualsiasi cifra: 'si è rotta l'asse, dobbiamo alare la barca' poteva essere la giustificazione, neanche falsa. Invece mi sono fatto forte dell'esperienza di Dapnia, di Danielef, di Maurotss, di Buser che si è preoccupato come un padre ed infine della saggezza di Caricabasso e Mcwoy. Ed è andata.
Grazie anche a tutti gli altri Amici che hanno partecipato alla discussione e a questa piccola storia finita bene.
Benissimo sono contento per te,adesso l'ultima raccomandazione:quando alerai la barca fai mente locale di come è messa l'asse per conoscere la tua barca,poi dovrai ripulirla per bene perché dovresti farla scorrere verso poppa tranquillamente con la sola forza di una mano.Goditi la barca e buon vento Buser
Citazione:Palmitos way ha scritto:
FATTO!!!
Cari Amici, l'operazione è riuscita! L'asse gira come un orologino, senza il minimo rumore nell'ingranare.
E' d'obbligo raccontare l'ultimo atto: oggi sono andato in barca con l'amico di cui sopra (grazie Cristian), cunei di legno di varie misure, martello, piede di porco, lima e chiavi (se ci beccava la polizia...). C'erano con me anche gli incoraggiamenti di Caricabasso e i moniti di Mcwoy: mi sentivo tranquillo.
Abbiamo subito piazzato dei cunei tra il mancione e la croce dell'invertitore e abbiamo menato con la mazzetta: 5/6 colpi ben assestati e l'asse è arretrato di quel tanto da far uscire il mancione. Uno sguardo per vedere se imbarcavamo acqua: bene, il primo passo è andato. Preoccupato per quanto detto da Maurotss ho subito guardato dentro il mancione per vedere se la sede della linguetta era rovinata ed invece no, era ancora ben squadrata. Abbiamo lavorato di lima per far entrare al meglio la linguetta (6x6x40) nella sede dell'asse, reinfilato il mancione ed avvitato ben stretto il dado in testa d'asse. Restava il problema di riportare il mancione a baciare la croce dell'invertitore, spingere è molto più facile che tirare!
L'asse non ne voleva sapere di risalire e allora abbiamo fatto così: io ho passato una cima a doppio sull'asse, ho fatto passare i capi a destra e sinistra del motore e, da dentro la dinette, in asse sul piano orizzontale del motore, tiravo a tutta forza; nel frattempo Cristian spingeva col piede di porco su due cunei posti intorno al mancione. Tutto cioè facendo attenzione a non piegare dalla linea d'asse. Dopo neanche 2/3 minuti di tiro il mancione era nuovamente in posizione. Abbiamo riavvitato i 4 bulloncini seguendo i riferimenti lasciato precedentemente e a quel punto non è restato che accendere ed ingranare: tutto OK!
A lavoro finito e probabilmente riuscito (nei prox giorni il trasferimento che sarà anche il banco di prova) mi resta la soddisfazione di aver risolto il problema senza passare per qualche cantiere dove mi avrebbero potuto chiedere qualsiasi cifra: 'si è rotta l'asse, dobbiamo alare la barca' poteva essere la giustificazione, neanche falsa. Invece mi sono fatto forte dell'esperienza di Dapnia, di Danielef, di Maurotss, di Buser che si è preoccupato come un padre ed infine della saggezza di Caricabasso e Mcwoy. Ed è andata.
Grazie anche a tutti gli altri Amici che hanno partecipato alla discussione e a questa piccola storia finita bene.
OK c'è lai fatta ultimo consiglio controlla con uno spessimetro le 4 misure tra il mancione è il manicotto del riduttore. B V
Citazione:Buser ha scritto:
scorrere verso poppa tranquillamente con la sola forza di una mano.
Vero.
Saluti