Nell'ordine, dal mio punto di vista.
50 metri di catena ti garantiscono ancoraggi tutto catena, su 10 mt di fondale, 5 x il fondo. Questo è un buon punto di partenza.
In caso di vento forte dovresti arrivare almeno a 8 x.
A questo punto, o fai come giustamente consiglia l'Esimio Sarastro e ti metti a prua direttamente 80 metri di catena (soluzione migliore su tutte), in modo da allungare senza complicazioni in caso di bisogno, oppure, per non sostituire tutta la catena, allunghi con 30-40 metri di cima, impiombata e pronta all'uso.
Sulla base della mia esperienza, ho constatato che le le attrezzature per essere efficaci devono essere semplici, immediate nell'uso e gestibili.
Allungare il calumo in caso di improvviso colpo di vento necessita di avere la linea già disponibile: fili catena, o cima, dal gavone in 30 secondi.
Andare a prendere la cima in un gavone a poppa, portarla a prua, abbisciarla e ammanigliarla, complica le cose e allunga i tempi. Quindi: tutta catena da 80 metri, o cima già impiombata.
Altra considerazione: 100 metri di cavo sono ingestibili: occupano spazio e richiedono esperienza nell'adugliarli.
30-40 metri di cima a 8 o 12 legnoli sono leggeri e occupano relativamente poco spazio. I miei, già colegati a 50 metri di catena, se ne stanno raccolti a matassa riposta in gavone ancora.
Ho fatto così, se puo esserti utile: nel pozzetto dell'ancora quasi tutte le barche escono dalla coperta verso l'interno i perni passanti della landa dello strallo di prua. Su di un perno puoi avvitarci un golfare al quale, con uno stroppo, puoi aganciare sospesa la matassa del cavo. Quindi, all'asciutto e senza catena sopra.
In caso di bisogno: fili tutta catena, ti fermi, sciogli lo stroppo, liberi la cima e riprendi a filare.
Seconda linea: 15-20 metri di catena in un secchio e il resto tessile, un capo collegato alla catena con maniglia, e altra impiombatura già pronta con maniglia per il collegamento all'ancora.
Sulla seconda linea preferisco non avere la cima impiombata alla catena, in modo da poter usare la cima anche per altri usi.
grazie Blu, mi hai dato ottimi consigli, soprattuto quello di tenere 'sospesa' la cima nel gavone. penso che farò così!
Non ho mai provato il salmone, ma penso che su una linea misto tessile-catena possa essere utile.
Citazione:Senza Parole ha scritto:
Io ho cambiato lo scorso anno: ho messo 35 mt di catena e 50mt di cima tre legnoli in poliestere normalissima. Su un 41 piedi, con ancora da 16 kg. So di essere al limite, ma ho preferito una linea di ancoraggio pratica nel 99% dei casi, l'un per cento starò sveglio a vegliare la tenuta.
Scusa se mi permetto, ma non sei un pò troppo al limite? Io ho la medesima linea di ancoraggio (con catena da 10) ma su un 36.7...sarò mica io troppo esagerato che addirittura vorrei allungare di una ventina di mt la parte in catena?!?
Per Testa di Cuore: sull'appenellata ci sono varie scuole di pensiero, chi a favore e chi contro.
Dal mio punto di vista, prediligo la praticità in caso di fuga (e solitamente non si fa con mare calmo) e quindi non sono molto favorevole, anche se la seconda ancora me la porto sempre dietro quando vado in vacanza ma non ho mai avuto occasione di usarla pur avendo affrontato rade spumeggianti (non molte per fortuna).
E' fondamentale avere sempre la possibilità di dare calumo: segui i consigli di Blu che sono ottimi.
e per la seconda linea a quanto arrivereste in totale tra catena e cima?
Citazione:sarastro ha scritto:
nulla contro il salmone, anzi
però il peso della catena da 10 è cira 2,2 kg/m, quindi 15 kg di salmone equivalgono a meno di 7 metri di catena circa, dico circa perchè
il salmone è peso concentrato e quindi consente un ancoraggio più 'corto'...
sarastro
lo scopo del salmone, credo, é quello di concentrare in uno spazio ristretto un peso importante così da smorzare gli strattoni e far lavorare meglio l'ancora.
é evidente che una linea d'ancoraggio così la predisponi in attesa del maltempo, o appena questo sta montando ... io sono per prevenire ...
Circa 50 kg ad estrema prua ... beh io trovo facciano molta, ma molta differenza, così come levare un sacco di ciarpame inutile e pesante dai gavoni di poppa.
Bisogna provarlo ... io, dopo una cura dimagrante (alla barca) l'ho scoperta molto più scorrevole e maneggevole. E questa é la condizione normale ... l'ormeggio in cattive condizioni é l'anomalia, da prevedere, prevenire ed organizzarsi al meglio.
La seconda ancora (il famigerato grappino) é a centro barca, in sentina.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
e per la seconda linea a quanto arrivereste in totale tra catena e cima?
Anche qui le oppppinioni si scatenano.
Forse l'ideale serebbe la stessa lunghezza della principale.
catena 10-20 metri. (secondo me meglio 20mt, ma facciamo la media di 15 e siamo a posto...
)+ tessile per arrivare minimo totali 60 metri, max 80.
La lunghezza andrebbe anche calcolatain base alla affidabilità della seconda ancora e dal fatto che tutto tessile richiede maggiore lunghezza (meno peso per srare sul fondo... rientra in gioco il salmone).
C'è chi fa così: 10 metri catena + spezzone di tessile 15-20 metri+ altri 10 m di catena e poi ancora tessile.
ok, tutto chiaro.
sono solo indeciso se mettere 40 di tessile, come consiglia blu, alla linea principale oppure 20/30 mt (50/70kg a prua in più) di catena e poi, in entrambi i casi, fare una linea secondaria con catena di 15 mt+ 70 di tessile e ancora ad ombrello di 12 kg da usare all'ocorrenza come salmone o come ancora di emergenza laterale o anche per l'appennellamento se magari la bruce da 20 da solo non riesca a manovrarla!
Così potrei anche optare per un appennellamento con quella ad ombrello e buttare anche a 45° la secondaria linea (catena+tessile con la bruce) e dormire sonni tranquilli, anche se tale soluzione (vista da qualche parte) non mi pare molto sicura perchè non oso immaginare cosa potrebbe accadere se il vento dovesse girare.
Comunque, penso che una catena da 10 dovrebbe reggere tranquillamente da sola con venti anche consistenti (50 nodi e più)...o sbaglio? se è così, io opterò sempre per l'appennellamento.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
ok, tutto chiaro.
sono solo indeciso se mettere 40 di tessile, come consiglia blu, alla linea principale oppure 20/30 mt (50/70kg a prua in più) di catena e poi, in entrambi i casi, fare una linea secondaria con catena di 15 mt+ 70 di tessile e ancora ad ombrello di 12 kg da usare all'ocorrenza come salmone o come ancora di emergenza laterale o anche per l'appennellamento se magari la bruce da 20 da solo non riesca a manovrarla!
Così potrei anche optare per un appennellamento con quella ad ombrello e buttare anche a 45° la secondaria linea (catena+tessile con la bruce) e dormire sonni tranquilli, anche se tale soluzione (vista da qualche parte) non mi pare molto sicura perchè non oso immaginare cosa potrebbe accadere se il vento dovesse girare.
Comunque, penso che una catena da 10 dovrebbe reggere tranquillamente da sola con venti anche consistenti (50 nodi e più)...o sbaglio? se è così, io opterò sempre per l'appennellamento.
scusami, la sensazione è che ti stai incasinando con tutte le idee che ai sentito.
La soluzione l'avevi già abbozzata.
Ai 50 mt di catena del 10 usala (non avrai bisogno di accrocchi vari) è l'ideale per un 45 piedi, ai detto ancora Delta 25 kg benissimo.
Allunga con cima del 20 a tre legnoli almeno 50-60 metri, fai una bella piomba e sei già arrivato.
Non porti dei problemi per i pesi di prua, in un 45 è un'inezia.
Con una linea così fatta non ai bisogno di salmoni e neanche di appennellare e ne di fare la seconda linea di ancoraggio, che sarebbe inutile e pericolosa.
L'ancora che ti avvanza la tieni di rispetto.
Se proprio ti fa sentir tranquillo, un'ancora ad ombrello di 10kg con 4 metri di catena per fare un eventuale appennellamento in previsione di una nottataccia.
BV
Citazione:TestaCuore ha scritto:
ok, tutto chiaro.
sono solo indeciso se mettere 40 di tessile, come consiglia blu, alla linea principale oppure 20/30 mt (50/70kg a prua in più) di catena e poi, in entrambi i casi, fare una linea secondaria con catena di 15 mt+ 70 di tessile e ancora ad ombrello di 12 kg da usare all'ocorrenza come salmone o come ancora di emergenza laterale o anche per l'appennellamento se magari la bruce da 20 da solo non riesca a manovrarla!
Così potrei anche optare per un appennellamento con quella ad ombrello e buttare anche a 45° la secondaria linea (catena+tessile con la bruce) e dormire sonni tranquilli, anche se tale soluzione (vista da qualche parte) non mi pare molto sicura perchè non oso immaginare cosa potrebbe accadere se il vento dovesse girare.
Comunque, penso che una catena da 10 dovrebbe reggere tranquillamente da sola con venti anche consistenti (50 nodi e più)...o sbaglio? se è così, io opterò sempre per l'appennellamento.
se cali tutta quella roba, sogni tranquilli non li fai comunque!!!!
Citazione:TestaCuore ha scritto:
che ne pensate ?
che prima di comprare 100m di cima da 20 ne prenderei un misero metro per verificare che si apossibile impiombarla sulla catena da 10
La seconda linea per me è una dotazione che sta in gavone e ci esce solo nella malaugurata ipotesi che tocchi lasciare la principale sul fondo.
(es devi scapapre filando per occhio e cambare ridosso, qualche barca ha arato e ti ha preso dentro e aggrovigliato la tua linea, ecc. )
già, anche questo è vero! dai, penso e spero di essermi fatto una cultura!
Ad ogni modo, credo che aggiungerò 30 mt di catena alla linea principale (70kg in più a prua non credo che mi daranno problemi) e farò una seconda linea costituita da 15 mt di catena e 70 di cima, cui potrò collegare la bruce o quella ad ombrello a seconda degli usi. altra cima di 6 metri da usare in doppino per appennellare (se mai dovesse servire). ancora 12 kg ad ombrello da usare per vari scopi (salmone, se mai mi convincerò dei suoi vantaggi, ancoraggio laterale, ecc.).
Il collegamento a doppino come lo fareste? con 2 gasse colelgate ad un grande grillo?
Citazione:sarastro ha scritto:
nulla contro il salmone, anzi
però il peso della catena da 10 è cira 2,2 kg/m, quindi 15 kg di salmone equivalgono a meno di 7 metri di catena circa, dico circa perchè
il salmone è peso concentrato e quindi consente un ancoraggio più 'corto'
però, salvo questa esigenza francamente preferisco andare - o mandare chiunque sia, anche persona non agile e robusta - a prua a premere un bottone o semplicemente a sorvegliare la discesa che trascinarmi un peso instabile che rischia di finire a mare o di sbattere e fare danni
uguale inverso, anzi, ancor più sensibile, l' argomento al momento di salpare, non parliamo se in emergenza
questo per barche di una certa dimensione
invece il salmone diventa proporzionalmente più utile al diminuire della dimensione e quindi del peso per metro della catena o ancor di più in caso di ormeggio misto poca catena e cavo o infine ancor più su barche piccole senza verricello
quindi per me tutta catena e naturalmente tutto un pezzo
tutta catena consente un ancoraggio comunque più corto della linea mista
con giunto o grillo rigorosamente certificato, che sia compatibile con il verricello
l' aggravio di peso è relativo: 2,2 kg per 25 m - da 50 a 75 metri di linea - per un tot di 55 kg sono poco significativi su un 45 piedi da crociera: la percentuale su 13 tons è del 0,4 % scusa, 0,04 %
da su
sarà mica un problema ?
se poi vuoi tenerti un cima per allungare in emergenza perchè no ?
ma non la userai maisaluti velicvi
sarastro
saluti velici
sarastro
Questa è la vecchissima cima, acquisita con la barca e poi dotata anche di moschettone per catena da 8 mm, che tengo sempre pronta per allungare il calumo della catena principale (50 m con delta 20 kg) o della secondaria (ammiragliato pieghevole 20 kg con 8 m catena da 8).
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Come sagacemente osserva Sarastro, credo di non averla mai utilizzata e spero di continuare così, ma non si sà mai!
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Citazione:sarastro ha scritto:
nulla contro il salmone, anzi
però il peso della catena da 10 è cira 2,2 kg/m, quindi 15 kg di salmone equivalgono a meno di 7 metri di catena circa, dico circa perchè
il salmone è peso concentrato e quindi consente un ancoraggio più 'corto'
però, salvo questa esigenza francamente preferisco andare - o mandare chiunque sia, anche persona non agile e robusta - a prua a premere un bottone o semplicemente a sorvegliare la discesa che trascinarmi un peso instabile che rischia di finire a mare o di sbattere e fare danni
uguale inverso, anzi, ancor più sensibile, l' argomento al momento di salpare, non parliamo se in emergenza
questo per barche di una certa dimensione
invece il salmone diventa proporzionalmente più utile al diminuire della dimensione e quindi del peso per metro della catena o ancor di più in caso di ormeggio misto poca catena e cavo o infine ancor più su barche piccole senza verricello
quindi per me tutta catena e naturalmente tutto un pezzo
tutta catena consente un ancoraggio comunque più corto della linea mista
con giunto o grillo rigorosamente certificato, che sia compatibile con il verricello
l' aggravio di peso è relativo: 2,2 kg per 25 m - da 50 a 75 metri di linea - per un tot di 55 kg sono poco significativi su un 45 piedi da crociera: la percentuale su 13 tons è del 0,4 % scusa, 0,04 %
da su
sarà mica un problema ?
se poi vuoi tenerti un cima per allungare in emergenza perchè no ?
ma non la userai maisaluti velicvi
sarastro
saluti velici
sarastro
Questa è la vecchissima cima, acquisita con la barca e poi dotata anche di moschettone per catena da 8 mm, che tengo sempre pronta per allungare il calumo della catena principale (50 m con delta 20 kg) o della secondaria (ammiragliato pieghevole 20 kg con 8 m catena da 8).
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Come sagacemente osserva Sarastro, credo di non averla mai utilizzata e spero di continuare così, ma non si sà mai!
Con quell'impiombatura lì ti auguro di non usarla mai. Fai una impiombatura per doppia treccia, e non quella roba.
Citazione:fomalhaut ha scritto:
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Citazione:sarastro ha scritto:
nulla contro il salmone, anzi
però il peso della catena da 10 è cira 2,2 kg/m, quindi 15 kg di salmone equivalgono a meno di 7 metri di catena circa, dico circa perchè
il salmone è peso concentrato e quindi consente un ancoraggio più 'corto'
però, salvo questa esigenza francamente preferisco andare - o mandare chiunque sia, anche persona non agile e robusta - a prua a premere un bottone o semplicemente a sorvegliare la discesa che trascinarmi un peso instabile che rischia di finire a mare o di sbattere e fare danni
uguale inverso, anzi, ancor più sensibile, l' argomento al momento di salpare, non parliamo se in emergenza
questo per barche di una certa dimensione
invece il salmone diventa proporzionalmente più utile al diminuire della dimensione e quindi del peso per metro della catena o ancor di più in caso di ormeggio misto poca catena e cavo o infine ancor più su barche piccole senza verricello
quindi per me tutta catena e naturalmente tutto un pezzo
tutta catena consente un ancoraggio comunque più corto della linea mista
con giunto o grillo rigorosamente certificato, che sia compatibile con il verricello
l' aggravio di peso è relativo: 2,2 kg per 25 m - da 50 a 75 metri di linea - per un tot di 55 kg sono poco significativi su un 45 piedi da crociera: la percentuale su 13 tons è del 0,4 % scusa, 0,04 %
da su
sarà mica un problema ?
se poi vuoi tenerti un cima per allungare in emergenza perchè no ?
ma non la userai maisaluti velicvi
sarastro
saluti velici
sarastro
Questa è la vecchissima cima, acquisita con la barca e poi dotata anche di moschettone per catena da 8 mm, che tengo sempre pronta per allungare il calumo della catena principale (50 m con delta 20 kg) o della secondaria (ammiragliato pieghevole 20 kg con 8 m catena da 8).
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Come sagacemente osserva Sarastro, credo di non averla mai utilizzata e spero di continuare così, ma non si sà mai!
Con quell'impiombatura lì ti auguro di non usarla mai. Fai una impiombatura per doppia treccia, e non quella roba.
Non fidarti delle apparenze!
La cima è cucita a punti di traverso in più passate, avvolta con filo fermato con passate longitudinali e solo poi avvolta con sagolina al solo fine di protezione dall'usura.
Non ho gli attrezzi per fare l'impiombatura classica e credo non sarebbe facile su una cima vecchia abbastanza rigida.
Credo che in una prova a trazione si romperebbe dovunque ma non sulla cucitura della asola con redancia.
voelvo chiudere qusta discussione da me iniziata illustrandovi quel che alla fine ho fatto. Se pi riuscirò a fare delle foto le posterò, perchè c'è un'idea molto originale studiata dagli amici attrezzisti di fiducia di salerno (orio e franco che saluto perchè spesso sono in giro anche su questo forum, ho saputo)
1. sostituzione ancora trefoil da 20kg (che passa sulla linea secondaria) con delta da 25 kg
2. allungamento della linea principale con ulteriori 20 metri di catena del 10 con falsa maglia per la giunzione (passando da 50 a 70 mt complessivi)
3. ho poi preso, per la linea secondaria, una cima da 60 mt da 18 a 12 legnoli in nylon che termina con una redancia (il tutto vovviamente pben impiombato) per agganciarla ad altri 15 mt di catena del 10, in modo da avere 75 mt complessivi tra catena e cima ma sganciabili tra loro, cui collego la trefoil da 20kg.
4. per l'appennellaggio, invece, hanno studiato una soluzione molto originale, in grado di accontentare la mia esigenza e di no farmi fare una faticaccia nelle operazioni di appennellaggio. In pratica, traendo spunto dal libro Moana, avevo chiesto una cima da 4 mt da collegare al diamante dell'ancora principale. questa soluzione, che sul libro moana non è motivata, a me piace perchè ti da la possibilità (ed è questa secondo me la motivazione di Malingri che però non da sul libro), in caso di necessità di fuga immediata (perchè magari ti sta venendo a dosso qualche motoscafaro o perchè devi riparare in altor luogo, ecc.), di tirare su l'ancora principale di mantenere appennellata sul musone, tramite cima, l'ancora secondaria che, considerati i 4 metri di cima, resterebbe in acqua senza che possa toccare lo scafo e senza fare danni alla prua (cosa che invece farebbe una catena appesa). L'unico vero problema manifestato da tanti di voi su qesto forum e dagli stessi attrezzisti era quello legato alla praticità di effettuare queste manovre.
E quale è stata la soluzione semplice e geniale? questa dima di 4 metri per appennellare è stata, a circa 2/3 verso la parte che si aggancia al diamante dell'ancora principale, hanno impiombato uno spezzone di 3 metri di stessa cima. Così facendo, quando salgo su l'ancora principale, mi ritroverò appennellata la linea secondaria che, ad un metro dall'ancora principale, presenterà questa cima biforcata; baesterà recuperare conun mezzo marinaio questo spezzone penzolante, assicurarlo ad una bitta o alla campana di tonneggio, sganciare dal diamante la linea secondaria, spostare la linea secondaria sulla seconda puleggia che ha il mio musone e recuperare agevolmente anche la seconda ancora che pesa comunque 20 kg.
almeno a parole sembra funzionare. poi vi dirò nella pratica (se mai la utilizzerò)
Con queste sluzioni, ricapitolando, mi ritrovo con:
1. una linea completa di ormeggio secondaria (solo tessile o mista tessile+catena);
2. con una linea principale di lunghezza buona per il 99% dei casi
3. con un sistema di appennellaggio relativamente semplice che dovrebbe far resistere la barca a venti che spero di non incontrare mai!
Citazione:TestaCuore ha scritto:
...
2. allungamento della linea principale con ulteriori 20 metri di catena del 10 con falsa maglia per la giunzione (passando da 50 a 70 mt complessivi)
...
4. ..., avevo chiesto una cima da 4 mt da collegare al diamante dell'ancora principale. questa soluzione, che sul libro moana non è motivata, a me piace perchè ti da la possibilità (ed è questa secondo me la motivazione di Malingri che però non da sul libro), in caso di necessità di fuga immediata (perchè magari ti sta venendo a dosso qualche motoscafaro o perchè devi riparare in altor luogo, ecc.), di tirare su l'ancora principale di mantenere appennellata sul musone, tramite cima, l'ancora secondaria che, considerati i 4 metri di cima, resterebbe in acqua senza che possa toccare lo scafo e senza fare danni alla prua (cosa che invece farebbe una catena appesa). L'unico vero problema manifestato da tanti di voi su qesto forum e dagli stessi attrezzisti era quello legato alla praticità di effettuare queste manovre.
E quale è stata la soluzione semplice e geniale? questa dima di 4 metri per appennellare è stata, a circa 2/3 verso la parte che si aggancia al diamante dell'ancora principale, hanno impiombato uno spezzone di 3 metri di stessa cima. Così facendo, quando salgo su l'ancora principale, mi ritroverò appennellata la linea secondaria che, ad un metro dall'ancora principale, presenterà questa cima biforcata; baesterà recuperare conun mezzo marinaio questo spezzone penzolante, assicurarlo ad una bitta o alla campana di tonneggio, sganciare dal diamante la linea secondaria, spostare la linea secondaria sulla seconda puleggia che ha il mio musone e recuperare agevolmente anche la seconda ancora che pesa comunque 20 kg.[color='maroon]
almeno a parole sembra funzionare. poi vi dirò nella pratica (se mai la utilizzerò)
Con queste sluzioni, ricapitolando, mi ritrovo con:
1. una linea completa di ormeggio secondaria (solo tessile o mista tessile+catena);
2. con una linea principale di lunghezza buona per il 99% dei casi
3. con un sistema di appennellaggio relativamente semplice che dovrebbe far resistere la barca a venti che spero di non incontrare mai!
[color=red]... con falsa maglia ...
perchè 4 metri ?
o 6 metri ?
o 8 metri ?
oppure... metri ?
... la lunghezza della cima o catena da appennelleaggio deve essere quella del fondo, per evitare di tirare su due ancore contemporaneamente se minore o una procedura inutilmente lunga se maggiore ...
pura teoria, se ti viene addosso un motoscafo credi di fare in tempo a recuiperare qualcosa ?
[color=maroon]
semplice e geniale ? boh
ma sono io che non capisco niente
[color='maroon]
saluti velici
sarastro
Io non sono per appennellare quanto il fondo, perché di certo il salpa ancora non risente certo dello sforzo di tirare su 20 kg in più. 4 metri, come detto, è una lunghezza giusta che permette di tirarla sui dal fondo perché non si ormeggia certo in meno di 3 metri (tenendo conto anche dell'altezza sopra la linea di galleggiamento); al contempo, puoi tenerla appesa per un breve tratto a bassa velocità senza fare danni.
l'ormeggio e un'oppppinione, certo...ma malingri docet.
La soluzione che hanno trovato, riferita alla cima biforcuta, per me novello è risultata nuova e geniale perché mai vista o sentita prima, nemmeno su questo forum.
Come ogni altro post sull'ancoraggio anche questa volta vedo le solite due pagine d'interventi.
Da sempre ho una delta da 16 kg con 50 mt di catena del 10 e 30 di cima impiombata e non ho mai avuto problemi di ancoraggio anche quando a Giannutri si è costretti ad ancorare sui 12-15 mt di fondale e dove ho preso anche i 40 e passa nodi di vento.
Come regola generale non appennello ne afforco mai per nessun motivo e sono contrario alle cime a terra