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Versione completa: S&S+ Abeking Rasmussen one tonner
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Foto con fasciame a vista, presa nel 2008 prima del refitting fatto al Cantiere dell'Argentario.

Questa è una barca con un pedigree ineccepibile:

progettista: Sparkman & Stephens progetto n° 1948
cantiere: Abeking & Rasmussen
primo armatore: Marina Spaccarelli Bulgari
primo skipper: Ammiraglio Straulino
nome: Ardi (ex Kerkira II)
classe: one tonner
varo: 1968

refitting: Cantiere dell'Argentario 2009, con sostituzione ponte in teak e riverniciatura dello scafo dopo averlo riportato a legno.
Corredo di vele recenti completissimo.
Motore recente in ottime condizioni.
Dotazioni complete, l'attuale proprietario l'ha tenuta in maniera ineccepibile.
In vendita per gravissimi motivi di salute dell'armatore.

Ho trattato il prezzo e si può comprare a 50000 Euro compreso broker, passaggio proprietà e flatting alla tuga da ridare.

Ha già il timone separato dalla chiglia, trovate i disegni nella discussione sugli one tonner di S&S, dove ci sono anche foto di una barca simile, costruita sullo stesso progetto.
Lunga ca 11 mt, può stare in un posto barca da 10 mt a Punta Ala.
Certificato rating CIM, iscritta A.I.V.E, molto competitiva per partecipazione a regate d'epoca

E' la barca che cercavo da qualche anno, però mi sto rendendo conto che almeno fin dopo l'estate del 2012 non riesco ad occuparmi di una barca perchè devo seguire i lavori di ristrutturazione, allestimento, decoro e lancio dell'attività ricettiva nel mio podere in Toscana.
Lavori che stanno prendendomi più tempo ed impegno del previsto e una barca in legno non si può abbandonare per un anno e mezzo, senza occuparsene.
Se qualcuno è interessato ad acquistarla in società con me e ad occuparsene, dividendo le spese, la comprerei comunque.
Posso anche garantire, se necessario, il riacquisto della quota allo stesso prezzo pagato fra due anni, non c'è alcun rischio di non rivendita.
Se qualcuno è interessato si faccia avanti.
Sono a disposizione per dare tutte le informazioni possibili su dotazioni, etc.
La barca è visibile in Toscana, si potrebbe anche avere il posto barca pagato incluso nel prezzo di acquisto fino alla fine dell'anno.

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Foto presa dal sito di un broker che ce l'ha in vendita ad un prezzo assurdo (160000 EURO)
altre foto??
bellissima!
grazie
Sono rientrato dalle vacanze pasquali.
Non avendo avuto alcuna risposta ho dovuto rinunciare, per il momento, all'acquisto, e il proprietario l'ha data in vendita anche ad un altro broker, con cui io non ho mai avuto alcun contatto, che ha preso pari pari le parole da me scritte su ADV per presentarla e le ha utilizzate nella sua scheda...salvo aggiungere di suo pugno un meravigliosoBig GrinBig GrinBig Grin...'refittingata'...
Una parola...ideale...da accostare ad una bella barca classica.
Ormai anche i broker sono ADV dipendentiBig GrinBig GrinBig Grin
Guardate un pò qua, ci sono anche un pò di foto.
Http://www.mondialbroker.it/boat.taf?B=283853&k=SRC
Citazione:pegaso ha scritto:
Sono rientrato dalle vacanze pasquali.
Non avendo avuto alcuna risposta ho dovuto rinunciare, per il momento, all'acquisto, e il proprietario l'ha data in vendita anche ad un altro broker, con cui io non ho mai avuto alcun contatto, che ha preso pari pari le parole da me scritte su ADV per presentarla e le ha utilizzate nella sua scheda...salvo aggiungere di suo pugno un meravigliosoBig GrinBig GrinBig Grin...'refittingata'...
Una parola...ideale...da accostare ad una bella barca classica.
Ormai anche i broker sono ADV dipendentiBig GrinBig GrinBig Grin
Guardate un pò qua, ci sono anche un pò di foto.
Http://www.mondialbroker.it/boat.taf?B=283853&k=SRC

mi dispiace per te caro Pegaso. Con la tua conoscenza ed esperienza, quando avrai più tempo, troverai sicuramente un'altra barca bellissima come questa.
Malgrado la mancanza di tempo, spero tu possa comunque navigare anche su barche amiche.
saluti
alessandro - venezia
La barca ha un fascino inimitabile! E' ormeggiata accanto alla mia...il proprietario purtroppo ci ha lasciati da poco...
Guardavo le foto di questa barca, progetto n.1948-C1 dello studio S&S come già accennato. Non la comprerei per il semplice motivo che è stata completamente stravolta negli interni, con il motore che è stato arretrato sotto la scaletta di entrata dal pozzetto. Si sono persi poi la cuccetta di guardia sotto il pozzetto, ed un altra cuccetta a lato del quadrato. Era una barca da regata, nata con trim tab regolabile su una seconda barra, posta sotto a quella del timone, adesso è una barca 'normale' che non ha niente secondo me di particolarmente bello, salvo il suo pedigree. Per il resto è esteticamente bella, ma non ha più nessuna delle caratteristiche speciali con le quali è nata.

Qui a questo link ci sono altre foto

http://it.yachtworld.com/core/listing/ph...id=2342197

e questo e il piano degli interni così com'era stato concepito all'epoca:

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Cosa dovessero essere gli interni molto più simili al progetto originale possiamo vederli in questa barca, della stessa serie:

http://www.ssci.it/kajar.htm

Ho controllato il certificato di stazza CIM di ARDI, il cefficiente Co che valuta l'autenticità del progetto è pari a 0,96.
0,95 è il valore attribuito a barche classiche che non hanno mai avuto alcuna modifica rispetto al progetto originale.
1,00 è il valore attribuito a barche che hanno avuto delle modifiche importanti negli interni rispetto al progetto iniziale.
La sostituzione del motore con uno nuovo è permessa e non ha penalizzazione, evidentemente hanno ritenuto che le modifiche introdotte per lo spostamento del nuovo motore siano state fatte in accordo con lo stile dell'epoca, come d'altonde si può vedere confrontando altri progetti S&S degli anni 60, e la penalizzazione è minima.
L'utilizzo del trim tab non è permesso in regata.
La penalizzazione più alta che ha Ardi è per il boma in alluminio, per fare regate converrebbe far costruire un boma in legno, non è una gran spesa.


Scusami Moleskine volevo modificare il mio messaggio con questa aggiunta e invece per sbaglio ho modificato il tuo.
Citazione:Moleskine ha scritto:
Guardavo le foto di questa barca, progetto n.1948-C1 dello studio S&S come già accennato. Non la comprerei per il semplice motivo che è stata completamente stravolta negli interni, con il motore che è stato arretrato sotto la scaletta di entrata dal pozzetto. Si sono persi poi la cuccetta di guardia sotto il pozzetto, ed un altra cuccetta a lato del quadrato. Era una barca da regata, nata con trim tab regolabile su una seconda barra, posta sotto a quella del timone, adesso è una barca 'normale' che non ha niente secondo me di particolarmente bello, salvo il suo pedigree. Per il resto è esteticamente bella, ma non ha più nessuna delle caratteristiche speciali con le quali è nata.

E' vero gli interni sono stati modificati per renderli più comodi in crociera spostando il motore sotto il pozzetto, originariamente era immediatamente dietro l'albero, come in tutti gli one tonner di S&S di quegli anni, come si vede dai piani, già postati in una precedente discussione dedicata proprio agli one tonner di S&S fine anni 60, molto diffusi in Italia, e come si vede esaminando la sentina dove ci sono ancora i rinforzi che sostenevano il motore.
Basta questo per dire di non comprare la barca?
Allora ha anche whinch self tailing ad avvolgifiocco, sicuramente all'epoca non erano ancora stati inventati.
Secondo me no, ARDi (ex Kerkira) è in ottimo stato, stazzato CIM AIVE con un ottimo rating, aggiornata come impianti, motore e attrezzature, con un gioco di vele completissimo e recente.
Non c'è niente da sistemare, ed è un ottima barca sotto tutti gli aspetti.
Il prezzo è troppo alto per una barca non originale al 100%?
Qui si può discutere, oggi tutto è opinabile, forse aspettando, come farò, si può farlo scendere ancora di qualcosina....
Qual'è il programma di utilizzo di un simile acquisto: si compra una barca classica per tenerla come una reliquia e usarla solo per partecipare a regate e raduni o si compra una barca classica per il piacere di avere una barca del genere e di usarla anche per navigare cercando di attrezzarla anche con quello che il progresso ci ha messo a disposizione e magari, se si tratta di una barca nata solo per regatare modificando gli interni quanto basta per renderla più confortevole, senza stravolgerli.
Anche qui ci sono diverse impostazioni.
Nel caso di ARDI gli interni non sono stati stravolti, le divisioni degli spazi e le paratie sono le stesse, è stato spostato il motore ed eliminata la cuccetta di quarto, perchè con il motore sotto il pozzetto sarebbe stata di difficile accesso, creando una disposizione classica di S&S che ritroviamo in altre barche, vedi ad esempio il primo Kerkira.
Si è mantenuta nel complesso una semplicità e spartanità negli interni, come era in origine, vedi in contrasto gli arredamenti originali più ricchi della gemella Kajar e di alcuni one tonner costruiti da Carlini.
A me la barca piace e, tenendo conto di tutto, globalmente mi sembra un ottimo acquisto, ad un prezzo, se parliamodi 40/45000 euro, che probabilmente è più o meno quello che il precedente proprietario ha pagato al Cantiere dell'Argentario solo per il refitting fatto nel 2009, due anni fà.
Un ultima nota relativa al trim tab, soluzione che ritroviamo in tutte le barche da regata di S&S disegnate in quegli anni in cui è stato introdotto per la prima volta il timone, piccolo, separato dalla chiglia derivata dall'esperienza dei 12 mt S.I. della coppa America
Il disegno riporta una doppia barra, secondo me soluzione molto scomoda e di difficile utilizzo e che io non ho mai visto realizzata su nessun one tonner dell'epoca, o forse l'hanno tolta tutti subito.
Era molto più comoda la soluzione con leva o seconda ruota più piccola utilizzata sulle barche con timoneria a ruota, l'avevo, ancora funzionante sulla mia Alpa 12 70.
E' una soluzione abbandonata perchè molto penalizzata dall'avvento del regolamento IOR.



Cosa dovessero essere gli interni molto più simili al progetto originale possiamo vederli in questa barca, della stessa serie:

http://www.ssci.it/kajar.htm
Ho visto adesso questo topic...bella barca..ed è ancora in vendita.
Più che il costo il problema è mantenerla...
Citazione:freja ha scritto:
Ho visto adesso questo topic...bella barca..ed è ancora in vendita.
Più che il costo il problema è mantenerla...

Si la barca è ancora in vendita, come quasi tutte le altre barche di cui mi sono occupato in questi ultimi tre anni.
Se ne è parlato a lungo, le cause sono conosciute.
1) difficile rivendita, si compra e ci si sposa, si accetta un costo fisso importante annuo senza possibilità di monetizzare velocemente l'investimento fatto ed eliminare i costi relativi se necessario, e non si può lasciare in secca su di un invaso in attesa di compratore.
2) la progressiva scomparsa degli amatori, vuoi per gli anni che passano e l'età media che sale, vuoi per la crisi.
3) costi di manutenzione, si ci sono, ma in realtà per barche di dimensioni ridotte, al massimo come questo one tonner, se c'è la passione e un pò di tempo da dedicare, una volta che la barca è stata portata in condizioni ottimali mantenerla in più di una barca in vtr comporta essenzialmente interventi di verniciatura, che nel caso di questo one tonner sono abbastanza limitati, non è che una vecchia barca in vtr non abbia bisogno di manutenzione...
Certo poi c'e da mettere in conto dopo alcuni anni gli interventi di riverniciatura scafo e albero, se è in legno.

Non sò se il problema principale siano veramente i costi di manutenzione, è più probabile un insieme di cose e ci vuole una grande passione per scegliere di occuparsi di una barca in legno che a parità di costo è senz'altro meno abitabile, più scomoda, globalmente meno veloce, più difficile da manovrare, sopratutto a marcia indietro
rispetto ad una barca moderna.
Ma se la ns guida nell'acquisto di una barca è la razionalità della scelta, nessuno comprerebbe una barca a vela, sopratutto oggi.
Una seriae razionale analisi dei costi totali contro l'utilizzo reale farebbe passare la voglia a chiunque.
Citazione:pegaso ha scritto:
Citazione:freja ha scritto:
Ho visto adesso questo topic...bella barca..ed è ancora in vendita.
Più che il costo il problema è mantenerla...

Non sò se il problema principale siano veramente i costi di manutenzione, è più probabile un insieme di cose e ci vuole una grande passione per scegliere di occuparsi di una barca in legno che a parità di costo è senz'altro meno abitabile, più scomoda, globalmente meno veloce, più difficile da manovrare, sopratutto a marcia indietro
rispetto ad una barca moderna.
Ma se la ns guida nell'acquisto di una barca è la razionalità della scelta, nessuno comprerebbe una barca a vela, sopratutto oggi.
Una seriae razionale analisi dei costi totali contro l'utilizzo reale farebbe passare la voglia a chiunque
.
Magari le irrazionalità fossero queste..!!
...sarà perchè ho una barca in legno e pure datata!!
Ho parlato in precedenza di Airone progetto S&S n°1922 C4 costruita da Crlini nel 1969. La barca è del tutto originale negli interni e nella attrezatura; ha subito un completo refitting nel 2010, l'unica 'aggiunta' è stato un rullafiocco che si può facilmente rimuovere.
Prpongo a Pegaso di gestirla in società dal momento che ho acquistato un'altra barca e non vorrei vendere Airone.
La scheda ed alcune foto sono visibili sul sito S&S italia.
Che ne dici?
Citazione:airone69 ha scritto:
Ho parlato in precedenza di Airone progetto S&S n°1922 C4 costruita da Crlini nel 1969. La barca è del tutto originale negli interni e nella attrezatura; ha subito un completo refitting nel 2010, l'unica 'aggiunta' è stato un rullafiocco che si può facilmente rimuovere.
Prpongo a Pegaso di gestirla in società dal momento che ho acquistato un'altra barca e non vorrei vendere Airone.
La scheda ed alcune foto sono visibili sul sito S&S italia.
Che ne dici?

mattiniero...eh, chi ben incomincia...
risposto con MP
Pegaso,
Io mi posso fare avanti, ma nella società apporto il mio lavoro e competenza nella cura e manutenzione della barca.
Se interessa, contattami in privato per darti piene referenze in merito!
Ciao, e auguri sinceri!!
Ardi ex Kerkira II non è più disponibile, la vedova del proprietario l'ha donata al Circolo Nautico Versilia di cui faceva parte il marito.
Speriamo che la tengano bene e la facciano navigare.

Vi ricordate il Melanea di cui abbiamo parlato in un'altra discussione,il proprietario non riuscendo a venderla l'ha 'passata di mano' ad un appassionato o presunto tale (l'ho ritrovata messa in vendita).
Anche il mitico Alnair IV,one tonner Carlini S&S che era proprietà di Piero Ottone, che ormai non riusciva più a seguirlo,e aveva bisogno di un buon refitting e stato regalato dai figli.
Insomma quando dicevo, scherzando, che quando si compra una barca d'epoca e come sposarsi, prima dell'introduzione del divorzio, mi sà che non sbagliavo.
Confermo la notizia su Ardi essendo anche io socio del CNV. Da quanto ho sentito dal Presidente, l'intenzione è di farla navigare e regatare. Il primo appuntamento sarà con molta probabilità il TAN a Livorno.
Saluti
Gianni
Ciao Pegaso! Davvero Alnair IV è stato regalato? Peccato, me la ricordo, l'ultima volta che vi sono salito a bordo credo fosse il lontano 2003, e la barca a parte qualche piccolo acciacco era in buono stato! E che spettacolo di barca...
Sai adesso dove la si può trovare o a chi è stata regalata? Ne stanno eseguendo il restauro?

Grazie!
Citazione:Moleskine ha scritto:
Ciao Pegaso! Davvero Alnair IV è stato regalato? Peccato, me la ricordo, l'ultima volta che vi sono salito a bordo credo fosse il lontano 2003, e la barca a parte qualche piccolo acciacco era in buono stato! E che spettacolo di barca...
Sai adesso dove la si può trovare o a chi è stata regalata? Ne stanno eseguendo il restauro?

Grazie!

Me l'ha detto un broker di genova, a differenza della media dei broker è un signore anziano e competente, la prossima volta che lo vedo cerco di avere più informazioni.
Citazione:Moleskine ha scritto:
Ciao Pegaso! Davvero Alnair IV è stato regalato? Peccato, me la ricordo, l'ultima volta che vi sono salito a bordo credo fosse il lontano 2003, e la barca a parte qualche piccolo acciacco era in buono stato! E che spettacolo di barca...
Sai adesso dove la si può trovare o a chi è stata regalata? Ne stanno eseguendo il restauro?

Grazie!

Ho parlato con un componente del sindacato che ha rilevato Alnair IV
(si loro ci sono riusciti a metterlo in piedi).
E' messa non tant bene, bisognosa di manutenzione, adesso è al Cantiere Alto Adriatico poi la vedremo riapparire in grande forma.
Anche se stata rilevata, diciamo a costo zero, di soldi adesso ne spenderanno.
(05-04-2011 15:37)pegaso Ha scritto: [ -> ]Questa è una barca con un pedigree ineccepibile:

progettista: Sparkman & Stephens progetto n° 1948
cantiere: Abeking & Rasmussen
primo armatore: Marina Spaccarelli Bulgari
primo skipper: Ammiraglio Straulino
nome: Ardi (ex Kerkira II)
classe: one tonner
varo: 1968


per il mio primo intervento riprendo questo meraviglioso post


mio padre qualche tempo fa: "ma tu lo sai chi è stato Straulino?", "No", "è di Lussino, come me e di qua e di là...la gente di lì ha vento e acqua salata nelle vene...blabla"
Poi mi son letto due cose. uno che per andare a scuola ci andava a vela e sentiva il vento sulla guancia, che con le barche ci ha fatto di tutto dalla deriva al veliero da 100m, le azioni di sabotaggio in guerra, per mare di notte semicieco, sempre una spanna sopra tutti. un mito troppo poco considerato Agostino Straulino, mostro sacro.

(per chi ha voglia di leggere)

http://www.mondovespucci.com/ITAL/crocie...ulino.html

"L'altro aneddoto riguarda il com. Straulino. Ero di servizio in quel di Cadice, il Comandante aveva voglia di vela, fui scelto (casualmente); calata una scialuppa a mare, in Due "ghindammo" un albero a vela e il Grande velista mi insegnò a bordeggiare. Provate ad immaginare la mia emozione mista a timore, io semplice allievo!?"

trovo molto elegante il fatto della donazione, un gesto d'altri tempi e sarà spero positivo anche per le sorti di Ardi che avrà più occhi e mani ad occuparsene, sebbene il suo utilizzo verrà certamente intensificato una manutenzione attenta e continua non potranno che giovarle.


http://www.francescabardelli.it/category/eventi/page/5/

"Dell’equipaggio che rese grande la storia del Kerkyra II, all’epoca dell’Ammiraglio Straulino, faceva parte, come ufficiale di rotta, il Contrammiraglio A.N. Ing. Florindo Cerri, attuale socio onorario del CNV. Nei suoi racconti, che profumano di vento e di salmastro, ricorda le vittorie ottenute regatando sulla barca disegnata da Sparkman & Stephens e costruita dallo storico cantiere tedesco Abeking & Rasmussen: “Con Kerkyra II siamo arrivati secondi alla One Ton Cup del 1969, in Germania, a Heligoland – ricorda con soddisfazione – senza aver provato la barca, giunta sul posto soltanto tre giorni prima delle regate. Si trattava di affrontare un mare difficile, con forti correnti di marea e venti sempre sostenuti. La tipologia della barca aiutava, visto che era proprio una caratteristica delle barche S&S, quella di bolinare, soprattutto con vento fresco.” Di quegli anni gloriosi, fatti di sfide accanto a Straulino, Cerri ricorda anche un episodio che ancora oggi lo indispettisce: “ Alla One Ton Cup del 1970 ci bastò un attimo di distrazione e il Morning Cloud, dell’allora primo ministro inglese Edward Heath, ci superò agevolmente. Con Heath che fingeva di suonare una chitarra invisibile e ci cantava, per sfottere, O’ sole mio…”. Storie di uno yacthing di altri tempi. Oggi il Comandante di Ardi è Antonio Cantieri che, al timone della storica imbarcazione, non sta facendo mancare importanti e inattesi risultati al Club Nautico Versilia."

"La nave scuola del Club Nautico Versilia si è, fra l’altro, classificata terza alla One Ton Cup del ’68, quinta alla One Ton Cup del ’69 e ha vinto la Giraglia del 1970 in tempo compensato su tutte le classi."


è un peccato che questa barca non possa parlare!
dimenticavo
“Fra i prossimi appuntamenti di una delle barche più eleganti della darsena di Viareggio, ci sono le Vele d’epoca di Imperia (dal 7 all’11 settembre), il XXIX Trofeo Mariperman (dal 23 al 25 settembre nella baia delle Grazie, nel comune di Portovenere), e il XII Raduno delle vele storiche Viareggio (dal 13 al 16 ottobre presso il Club Nautico Versilia) - ha spiegato Fabio Conti, consigliere del Cnv - oltre ovviamente agli impegni come nave scuola del nostro sodalizio e di quello del club di Toore, con il quale siamo gemellati per la scuola di vela”.

http://www.veledepoca.com/wp-content/upl...RALE-2.pdf


Se questa barca potesse parlare: "Col mio Straulino avremmo vinto di sicuro"
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