1) quanto è utile un voltmetro digitale ?
2) montato il voltmetro digitale per monitorare la carica delle batterie.... ma adesso mi è venuto un dubbio....conviene mettere fusibili sui cavetti che portano alle batterie?
Citazione:Messaggio di wind e sea
ho montato un voltmetro digitale per monitorare la carica delle batterie ma adesso mi è venuto un dubbio....conviene mettere fusibili sui cavetti che portano alle batterie?
E' sempre prudente mettere un fusibile su qualsiasi attacco diretto alle batterie.
Se per qualsiasi ragione si toccassero i due fili, senza fusibile, il filo si arroventerebbe e salterebbe con il pericolo di innescare un incendio.
Io lo messo anche sotto stacca batterie così quando lascio la barca non ho nulla sotto tensione salvo la pompa di sentina che è adeguatamente protetta.
Scusa, perchè hai messo un volmetro digitale per controllare lo stato di carica ?
Con un voltmetro misuri la tensione, non la carica, allora, tutti i post sul BM-1 non sono serviti a niente?
Citazione:Montecelio ha scritto:
Con un voltmetro misuri la tensione, non la carica, allora, tutti i post sul BM-1 non sono serviti a niente?
12,91 = 99%
12,80 = 90%
12,66 = 80%
12,52 = 70%
12,38 = 60%
12,22 = 50%
12,06 = 40%
11,90 = 30%
11,70 = 20%
11,42 = 10%
fa un pò tu....
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:Montecelio ha scritto:
Con un voltmetro misuri la tensione, non la carica, allora, tutti i post sul BM-1 non sono serviti a niente?
12,91 = 99%
12,80 = 90%
12,66 = 80%
12,52 = 70%
12,38 = 60%
12,22 = 50%
12,06 = 40%
11,90 = 30%
11,70 = 20%
11,42 = 10%
fa un pò tu....
Scusa Carlo fammi capire se la batteria è sotto carica e leggi 14 volt per te significa che è carica? Inoltre quei valori di voltaggio a che temperatura sono riferiti?
In altra parole se vuoi sapere lo stato di carica di una batteria non basta avere solo il voltaggio ergo ha ragione Montecelio
devo precisare che il voltmetro non è collegato direttamente alle batterie ma quando gli staccabatterie sono aperti resta senza tensione...inoltre non resta sempre visualizzata la tensione in quanto, dopo aver pigiato il tasto che corrisponde alla specifica batteria , il voltmetro si spegne....
per quanto riguarda l'utilità o meno, inizio a dire che non so quanto costi il BM1 (di cui non discuto l'utilità) ma un voltmetro digitale costa abbastanza poco....inoltre l'installazione è semplicissima...quindi praticamente non ci sono controindicazioni nel montarlo e quindi senza i dubbi relativi al montaggio del BM1....
infine utilizzando la tabella di mckewoy e facendo attenzione alle temperature al momento della lettura 'credo' si possa avere qualche utile riferimento sullo stato di carica o (se in moto) su come carica l'alternatore
Suvvia non siamo troppo pignoli... in fondo anche gli stessi fabbricanti di batterie (in questo caso YUASA) affermano che la relazione, con una certa indeterminazione, c'è.
Certo, occorre:
1) che siano misurate a circuito aperto.
2) aspettare che siano andate all'equilibrio chimico/termodinamico.
3) che la loro temperatura sia uguale o molto vicina a quella con cui il grafico è stato ottenuto.
...insomma: metodo approssimato, indicativo, ma semplice ed economico!
Daniele
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danielef: ...insomma: metodo approssimato, indicativo, ma semplice ed economico!
grazie per la tabella...a tal proposito
1) che siano misurate a circuito aperto.....credo che con l'esperienza qualche indicazione utile la si potrà avere anche utilizzando qualche carico come per esempio il pilota automatico
2) aspettare che siano andate all'equilibrio chimico/termodinamico.....la domanda è quando si raggiunge questo equilibrio?
3) che la loro temperatura sia uguale o molto vicina a quella con cui il grafico è stato ottenuto.....mi potresti ricordare come e quanto incide un aumento o diminuzione di temperatura?
Prezzo BM-1 Nasa Marine: €117 IVA e spese di spedizione incluse (condizioni accordo ADV)
Citazione:Madinina II ha scritto:
Prezzo BM-1 Nasa Marine: €117 IVA e spese di spedizione incluse (condizioni accordo ADV)
su che principio di funzionamento.....funziona?
Citazione:gimbo ha scritto:
Citazione:Madinina II ha scritto:
Prezzo BM-1 Nasa Marine: €117 IVA e spese di spedizione incluse (condizioni accordo ADV)
su che principio di funzionamento.....funziona?
letto il manuale....
La tensione di batteria puo' essere utilizzata per dare un'idea approssimativa (molto approssimativa : +/- 15% intorno alla piena carica, +/- 80% vicino alla scarica) della capacita' residua di una batteria efficiente ma non di una batteria 'vissuta'. Mi spiego meglio : se per qualcuno dei milioni di ragioni per cui puo' accadere si riduce la superficie utile degli elettrodi avremo a disposizione solo una parte della carica nonostante una misura soddisfacente della tensione erogata. Unico modo per avere un'idea della carica (un'idea, perche' altri fattori potrebbero vanificare anche questo metodo ma sono poco probabili) e' misurare la quantita' di carica effettivamente immessa e compararla con la storia di quanto effettivamente prelevato, questo si puo' fare solo misurando corrente e non tensione e integrandone i valori nel tempo (ma se si conoscono i propri consumi medi e si butta un occhio ogni tanto all'amperometro il nostro cervello riesce a fare una 'nasata' neanche tanto male).
Se si e' coscienti di queste limitazioni un voltmetro e' una soluzione adeguata e piuttosto economica per sapere quando e' bene darsi da fare per trovare una sorgente per la ricarica che, in fondo, e' la cosa piu' importante se sappiamo che le nostre batterie durano mediamente quanto ci basta.
Per quanto riguarda l'influenza della temperatura per uno dei tanti tipi di batteria ad acido libero :
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(da :
http://www.buchanan1.net/lead_acid.shtml)
Tornando alla domada iniziale : i fusibili non fanno mai del male ma su di un voltmetro montato in un luogo non facilmente accessibile non sono strettamente necessari perche' l'alta impedenza dell'oggetto riduce automaticamente il pericolo e se c'e' gia' un interruttore stiamo ancora meglio.
Ecco il grafico che indica la carica disponibile in funzione della corrente di scarica e della temperatura.
Consiglio vivamente di andare a studiare la documentazione originale che si può trovare sui siti dei costruttori di batterie.
Riguardo alle tue domande:
1) un autopilota (almeno il mio) succhia parecchio; direi che paragonarlo ad un circuito aperto è piuttosto azzardato!
2) equilibrio chim-td: se non fa troppo freddo direi indicativamente un'oretta ma credo che i costruttori consiglino addirittura 12-24 ore.
Daniele
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Io ho da sempre utilizzato un metodo epirico col quale mi trovo bene, che è una via di mezzo tra i due sistemi.
Ho un voltmetro digitale collegato alle due batterie, ogni tanto quando salgo in barca (prima di accendere qualsiasi utilizzatore) verifico il livello della tensione a vuoto (mi tornano i valori indicati nella tabella di IanSolo, che forse sono appena un pelo bassi).
Poi verifico il livello durante o poco dopo l'utilizzo di uno stereo, luci o quant'altro che assorba pochi ampere. Mi faccio così un'idea della caduta di tensione a fronte di un basso utilizzo, giusto per rendermi conto se la batteria fa solo finta di esser carica.
Sembra macchinoso ma ormai è tanta l'abitudine che mi viene automatico farlo.
Del resto lo strumento più sofisticato non è in grado di dirti se e quando un elemento andrà in corto dalla sera alla mattina lasciandoti a piedi.
premetto che ancora non ho avuto modo di fare prove ma ...è proprio al sistema di markolone che mi riferivo quando parlavo del pilota automatico collegato...che da me è piccolino (per barra)...
penso che stesso discorso si possa fare anche per la batteria motore dopo la messa in moto...cioè se vedo che la batteria (con 20 c°) è a 12,7 v prima dello start e dopo è a 12,3 vuol dire che l'ho scaricata di circa un quarto e che quindi mi restano altre 3 messe in moto di stessa durata della prima.....o sbaglio?
Citazione:wind e sea ha scritto:
premetto che ancora non ho avuto modo di fare prove ma ...è proprio al sistema di markolone che mi riferivo quando parlavo del pilota automatico collegato...che da me è piccolino (per barra)...
penso che stesso discorso si possa fare anche per la batteria motore dopo la messa in moto...cioè se vedo che la batteria (con 20 c°) è a 12,7 v prima dello start e dopo è a 12,3 vuol dire che l'ho scaricata di circa un quarto e che quindi mi restano altre 3 messe in moto di stessa durata della prima.....o sbaglio?
Scusa ma non ho capito la seconda parte, te misuri la batteria motore e sta a 12.7, metti in moto, poi che fai spengi il motore e rimisuri, altrimenti la batteria sta in carica, e invece di 12.3 misureresti 14.0.
E' così o uno di noi due ha capito male?
Pino.
Scusa ma non ho capito la seconda parte, te misuri la batteria motore e sta a 12.7, metti in moto, poi che fai spengi il motore e rimisuri, altrimenti la batteria sta in carica, e invece di 12.3 misureresti 14.0.
E' così o uno di noi due ha capito male?
Pino.
in effetti dimenticavo di precisare che mi riferivo ad una prova da fare in banchina....metto in moto il motore e subito dopo lo spengo e misuro i volt della batteria per capire quanto ha assorbito uno start...tuttavia forse non c'è neanche bisogno di spegnere il motore perchè all'inizio , da me, l'alternatore non carica finchè resta al minimo...per caricare devo accelerare fino a far spegnere la spia rossa del quadro....spenta la spia, si raggiungono i 14,4 volt anche decelerando....si tratta in ogni caso di una prova, spero utile, per cercare di capire le modalità di scarica/carica delle batterie
senti maaaa.
io ho un voltmetro - amperometro digitale.
monitoro solo la batteria servizi.
all'amperometro cosa fareste leggere.
la corrente dal caricabatteria oppure il consumo delle utenze??