I Forum di Amici della Vela

Versione completa: farsi i lavori da soli sulla propria barca
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3
Citazione:Yanny ha scritto:
I costi dei trasporti rendono impraticabile l'idea.
Comunque su Bolina (?) du qualche mese fa un ispettore della asl di Milano ha spiegato per bene che non ci sono problemi a fare da soli la manutenzione in cantieri privati a patto di rispettare le misure di sicurezza previste ed obbligatorie per legge. Cosa che nessuno ha voglia di fare, ammesso di trovare un cantiere che non faccia ostruzionismo.
Non mi ricordo l'articolo diBolina cui T riferisci. Potresti fornire il numero? (non oso sperare copia dell'articolo!)Smile
Grazie,
Nicola
Citazione:tecnomat ha scritto:
Grazie Pacman, una domanda, ti lasciano fare i lavori sull'opera viva?
Fai da te intendo.
Saluti
Assolutamente sì,
io ho portato la barca a gelcoat, ho dato la coppercoat, mi sono smontato il timone per rettificare le boccole, ho tirato giù elica ed asse e sostituito la boccola... può bastare? Smile
Loro ti mettono la barca sull'invaso, fanno il lavaggio con la lancia ad acqua e poi sei libero di fare tutti i lavori che vuoi.

Pacman
salve a tutti.
riguardo all'argomento 'lavori fai da te in barca', parlando con il cantiere dove tengo la mia amata mi è stato detto molto sinceramente che con questa legge loro hanno incrementatato il lavoro ed assunto altro personale... tutto ciò a discapito di noi amanti del mare e masochisti dei lavori sulla nostra amata barca!!!! non so se è la stessa cosa per voi adv, ma per me fare carena, lucidare l'opera morta ecc. oltre ad essere un piacere, è anche una valvola di sfogo dallo stress quotidiano e dal lavoro. Poi pagare più di 1000 euro per alare, varare e fare carena al mio first 27 dell' 80 ( e a detta loro mi hanno fatto un prezzone!!!) mi sembra un pò troppo! due anni fa feci carena personalmente e con €50 e qualche giorno di olio di gomito passò la paura.
ciao a tutti e b.v.
Citazione:Nick ha scritto:
Non mi ricordo l'articolo diBolina cui T riferisci. Potresti fornire il numero? (non oso sperare copia dell'articolo!)Smile
Grazie,
Nicola

cosi' su 2 piedi direi 'totalmente impossibile trovarlo' Big Grin
ma se non hai fretta te lo cerco.
ho iniziato a strappare le pagine che mi interessano e a mettere nella carta riciclata il resto della rivista, per cui si tratta 'solo' di ripescare quale numero era.

in 2 parole, comunque: per operare in un ambiente dove possono accedere altre persone bisogna proteggere sia se' stessi che gli altri. questo significa lavorare chiudendo la propria barca in un telo che impedisca a fumi, polveri, schegge o qualsiasi sostanza di disperdersi nell'aria ed andare a danneggiare altre persone, siano essere dipendenti del cantiere od altri appassionati che lavorano alla propria imbarcazione; inoltre occorre utilizzare tutti i dpi del caso: occhiali, cuffie, guanti, tuta da lavoro, scarpe antinfortunistiche e quant'altro del caso.

il che, come impazzimento, rende la cosa totalmente impraticabile a chiunque, perche' la gente non si prende nemmeno il disturbo di spendere 5 euro in un buon paio di occhiali per tagliare il prato a casa, figurati diverse centinaia di euro per comprarsi i dpi per lavorare con prodotti chimici *pericolosi*, teli di protezione per non sparare schegge e polvere addosso ad altri e via dicendo.

tuttavia in linea di principio non c'e' proprio nulla di vietato espressamente dalla legge 81/08, salvo, appunto, correre rischi o farne correre ad altri.

dopodiche' possiamo fare tutti i bei discorsi che ci pare, perche' uno a casa propria fa sostanzialmente come meglio crede e quindi chi e' titolare di un cantiere ha tutto il diritto di non farti andare a lavorare a casa sua (visto che sostanzialmente si espone a un buon numero di possibili beghe per prendere 2 soldi, visto che chi ci va a farsi i lavori da se' col fischio che gli paga 'caro' lo spazio che occupa).
Citazione:Nick ha scritto:
Citazione:Yanny ha scritto:
I costi dei trasporti rendono impraticabile l'idea.
Comunque su Bolina (?) du qualche mese fa un ispettore della asl di Milano ha spiegato per bene che non ci sono problemi a fare da soli la manutenzione in cantieri privati a patto di rispettare le misure di sicurezza previste ed obbligatorie per legge. Cosa che nessuno ha voglia di fare, ammesso di trovare un cantiere che non faccia ostruzionismo.
Non mi ricordo l'articolo diBolina cui T riferisci. Potresti fornire il numero? (non oso sperare copia dell'articolo!)Smile
Grazie,
Nicola

L'ho letto non molto tempo fa, vedo di trovarlo
Citazione:Nick ha scritto:
Citazione:Yanny ha scritto:
I costi dei trasporti rendono impraticabile l'idea.
Comunque su Bolina (?) du qualche mese fa un ispettore della asl di Milano ha spiegato per bene che non ci sono problemi a fare da soli la manutenzione in cantieri privati a patto di rispettare le misure di sicurezza previste ed obbligatorie per legge. Cosa che nessuno ha voglia di fare, ammesso di trovare un cantiere che non faccia ostruzionismo.
Non mi ricordo l'articolo diBolina cui T riferisci. Potresti fornire il numero? (non oso sperare copia dell'articolo!)Smile
Grazie,
Nicola

L'ho letto non molto tempo fa, vedo di trovarlo
In Francia, nazione da molti citata per il tasso di civiltà, sicurezza, attenzione sul lavoro ecc, esiste vicino a Port Saint Louise (foce del Rodano' un gigantesco porto definito 'port a sec'.
Si chiama Port Napoleon, puoi farti alare la barca a prezzi onesti, fartela posizionare dove caspita ti pare e eseguire tutti i lavori che vuoi, come vuoi e soprattutto con chi vuoi.
Se invece preferisci, vi sono alcuni capannoni che eseguono lavori vari e puoi avvalrti del loro servizio in toto o solo in parte.
Per curiosità, andate a vederlo su google earth vi renderete conto quante centinaia di barche sostano li per lavori.

Riflessione: se la Francia, paese comunitario all'avanguardia per leggi sul lavoro, consente, alla luce del sole, di eseguire lavori in barca a chicche sia, perché nel nostro amato paese diventa una complicazione in nome di non meglio giustificate leggi comunitarie?
posso dire le cose come stanno, anche se so che diventero' terribilmente impopolare?
faccio conto di poterlo fare.

in breve, non capisco tutto questo accanirsi contro i cantieristi che si parano dietro una legge sulla sicurezza a dir poco aberrante. la legge c'e', e' da rispettare e loro hanno tutto il diritto di farlo e di farvelo fare e di usarla come scudo usando la scusa che non la rispettereste e lo mettereste nelle beghe (il che e' quasi sempre vero).

chi di voi al loro posto si comporterebbe diversamente?

uno investe dei soldi, si fa un cantiere e deve scegliere tra:
1. far lavorare i propri dipendenti fatturando 40 euro all'ora (o facendoseli dare in nero) e guadagnando non poco sui materiali
2. mettere la propria area, sulla quale la responsabilita' *e' sempre la sua*, a disposizione di diportisti che vogliono spendere poco e niente per farsi i lavori da soli, fatturando una fischiata. intanto i suoi dipendenti si grattano la pancia perche' le barche ve le sistemate da voi.

ok, adesso fatevi un esamino di coscienza e vedete cosa fareste voi al posto di chi paga cara come l'oro la terra dove ha i capannoni.

+++
poi, altro discorso, la legge sulla sicurezza. le leggi tipo la 81/08 (e successive integrazioni) sono colpa della gente comune, totalmente incapace di capire e valutare che i rischi che corre vanno a proprio danno e completamente priva della capacita' (e del coraggio) di assumersi le proprie responsabilita'. fortunatamente questo approccio inizia a ritorcersi contro chi ne e' la causa.

oggi c'e' un'infinita' di gente che in officina vuole il sollevatore a depressione per spostare scatole che pesano 8kg, poi esce e va in palestra a buttarsi addosso dei bilancieri che stenderebbero un cavallo da tiro.

in ufficio ed officina le postazioni di lavoro devono essere ergonomiche ed aggiornate tutte le volte che cambia il vento, perche' la nuova scuola dell'ergonomia moderna cambia le raccomandazioni. quindi tutti pretendono di avere posti di lavoro piu' comodi del divano di casa. poi escono e vanno a fare yoga in posizioni da contorsionista oppure danno 6 ore di cartavetrata 20cm piu' in alto della propria testa per grattare via l'antivegetativa vecchia oppure stanno un giorno e mezzo in ginocchio per pulire ed oliare il legno del ponte.

oggi la gente pretende di avere scarpe antinfortunistiche, 3 tipi diversi di guanti, cuffie, tappi, caschi, tute da lavoro rinforzate e quant'altro per lavorare in sicurezza, poi torna a casa e taglia il prato con un macinino che fa 102db (una roba che in azienda *la legge non permetterebbe di usare nemmeno da parte di un sordo*) senza mettersi ne' i tappi (20 centesimi al brico), ne' gli occhiali (5 euro al leroy merlin), ne' i guanti di pelle (3 euro e 50 alla coop).

in officina chi lavora con una macchina utensile che lubrifica gli utensili con olio emulsionato ha diritto ad avere una maschera a carboni attivi che costa 250 euro (+ 5 euro per i filtri ogni 2 giorni) e chi usa utensili vibranti anche solo 20 minuti al giorno ha diritto a supporti speciali per filtrare le vibrazioni, pavimenti con tappeti di gomma antivibrazione e tutte quelle belle menate li', poi la domenica vuole andare a carteggiare il gelcoat con una levigatrice orbitale che vibra da farti cascare i denti?

fin qui, siamo solo ai danni personali che ognuno crede di aver diritto di procurarsi (cosa non vera, in accordo alla legislazione italiana). poi ci sono gli altri, che lavorano li' vicino il sabato, alla propria barca, oppure che di mestiere lavorano in quel cantiere. quello che va li' per 'divertirsi a far carena da solo' e' disposto a comprarsi teli protettivi per impacchettare la barca e proteggere gli altri occupanti del cantiere? e' disposto ad usare aspiratori e filtri per tirare su la polvere che produce? e' disposto ad arrangiarsi a raccogliere le proprie sostanze che vanno smaltite o a pagarne lo smaltimento? e' disposto ad indossare tutti i dpi del caso per evitare di farsi male, visto che si trova in casa di qualcun altro *che e' responsabile anche per lui*? e se nonostante tutto si fa male e' disposto ad andare al pronto soccorso a dire 'sono stato cosi' cretino da farmi male'?

ecco, il fatto sta in questi termini: avete voluto una legge sulla sicurezza sul lavoro che renda sostanzialmente impossibile lavorare quando siete in azienda, perche' il lavoro e' un diritto ma non un dovere e a lavorare ci si va solo perche' senza non si vive. a questo punto, pero', tale legge vi si sta ritorcendo contro quando avete la pretesa di farvi tutti quei lavori che, al contrario, non potete piu' fare perche' non sareste disposti a rispettare proprio quella legge e perche' nessuno mai vi fara' fare perche' sareste sotto *la sua* responsabilita' e al quale dareste tutte le colpe per qualsiasi cosa capitasse (perche' questo e' l'altro problema dilagante nella 'societa'' moderna).

poi se qualcuno di voi ha tanta morale da non ricadere nei miei discorsi qui sopra, allora tanto di cappello e massimo rispetto.
purtroppo le percentuali da prefisso telefonico non hanno mai fatto statistica.
Per questo in Italia è un lusso avere la barca, perché o spendi cifre iperboliche per fare la manutenzione essenziale, o sei un fuori legge!!
Non si capisce proprio come mai in altri paesi europei NON è così...
Gianni, io sono d' accordo con te - e so che non te l' aspettavi - salvo un appunto: almeno in veneto, le aree dei cantieri non sono care come l' oro, tutt' altro.
Dopo di che, altro e' il discorso secondo il quale se un cantiere pretende di far dei lavori mi sta bene, pero' pagandolo mi aspetto che sia fatto 'almeno tanto bene quanto lo sarebbe se lo facessi io'. Quando questo non avviene - il che vuol dire praticamente sempre, non perche' io sia particolarmente bravo ma perche' i parametri di lavoro sono del tutto diversi - io prendo e, semplicemente, mi faccio il lavoro dove me lo consentono oppure vado altrove a farmelo fare. Per inciso, funziona cosi anche da questa parte dell' oceano e per quasi tutti i settori, non solo per la nautica.
Ah un inciso: naturalmente se si entra in conflitto per la faccenda della 81/08 e poi un cantiere non si attiene anche alle VIRGOLE della norma, e' chiaro che diventa missione precisa farlo chiudere. Preferibilmente con le piu severe conseguenze penali (non solo civili) previste dalla norma. E per come e' fatta la norma, lo sai anche tu, certus an sed incertus quando.
marceff, il problema dell'italia sono gli italiani.
a me vien da ridere quando un sindacalista va in tv a dire che in italia vorrebbero il modello tedesco. il modello tedesco funziona perche' in germania ci sono i tedeschi, che quando la vw va male si riducono lo stipendio del 10% e quando va bene rivogliono i loro soldi con gli interessi (e fanno bene). in italia i sindacati mobilitano per far reintegrare con scuse e danni dei sabotatori confessi e documentati o chi usa la posta elettronica aziendale per fare propaganda politica.
noi siamo cosi' e saremo cosi' finche' non ci estingueremo.

da una parte la nostra innata capacita' di metterlo nel sacco agli altri ci ha permesso di arrivare fino qui. dall'altra, presto o tardi finira' per mandarci a fondo. del tutto.

il tassista che a roma fa pagare alla mia commerciale 15 euro una corsa che ne varrebbe 10 (esattamente come documentato da striscia la notizia) mi comporta un costo aggiuntivo. quel costo va a influire sul prezzo di vendita del mio prodotto, che il supermercato poi paga di piu' e che dovra' riportare sul prezzo di vendita dell'insalata che quel tassista comprera' e mangiera'.
in un sistema come il nostro, dove le ruberie sono ignobili a tutti i livelli il circuito si chiude sempre, ma visto che per gli italiani un problema non e' un problema finche' non e' un *loro* problema, nessuno si pone neanche il problema di quando l'inchiappettata gli tornera' indietro. quello che percepisce una pensione di invalidita' senza averne diritto causa lo spostamento dell'eta' pensionabile di suo figlio, ma e' troppo cretino per capirlo e, comunque, il problema sara' di suo figlio chissa' quando, non suo oggi.

gli operatori della nautica (i costruttori, i rivenditori, i mediatori, bella parte degli acquirenti) hanno speso decenni a costruirne l'immagine di una roba per ricchi (e io sono anche d'accordo che lo sia, pure se ignoriamo i costi di mantenimento basta guardare cosa costa fare il primo acquisto e quanto paghi un ormeggio) e adesso tocca tenercela. nell'immaginario collettivo siamo tutti ricchi evasori che vivono alle spalle degli altri. sai qual e' il problema? e' che spesso e' vero e, visto che e' piu' facile puntare il dito su una categoria che andare a fare dei distinguo all'interno, allora si va con la prima possibilita'.

nel mio marina (e non e' certamente in una citta' 'ricca' o famosa) ci sono piu' porsche che fiat, piu' mercedes che renault e piu' audi che auto giapponesi. non e' un caso. poi e' vero che c'e' anche l'operaio che ha risparmiato una vita per prendere uno scafo di 7 metri che si' e no sta a galla, ma la percentuale di questi soggetti e' statisticamente irrilevante.

ti faccio un'altra domanda: quanti dottori, commercialisti, avvocati, notai, idraulici, elettricisti conosci che fatturano tutti gli interventi? e quanta gente conosci che piuttosto che risparmiare un 10/20% (a volte di piu') sulla parcella chiedono la fattura per far pagare le tasse a chi diversamente le evaderebbe?

+++
luigi hai (avresti) perfettamente ragione ad avere la pretesa che la gente che si fa pagare lavori bene, ma e' utopia. lo e' quando chiami l'idraulico a casa, non puo' che essere o stesso quando porti la barca a far carena.
i cantieristi sono artigiani e, come tali, ce n'e' uno bravo, 3 cosi' cosi' e 6 scarsi. per essere bravi a lavorare ci vuole passione per il lavoro, capacita' e intelligenza, il che rende evidentemente impossibile imbattersi di frequente in gente che lavori bene.

poi, come dicevo, se da una parte puo' essere economicamente sconveniente far venire a lavorare in proprio della gente a casa tua, dall'altra parte hai una legge fatta ad hoc per non poter essere rispettata che ti offre il miglior paravento possibile per dire di no a chiunque. anche perche', a voler fare le cose per bene, saresti *certo* di chiudere bottega molto presto (come hai giustamente scritto tu).

se prendi un capannone in mezzo alle larghe probabilmente non costa niente, ma se parliamo di area edilizia prossima ai marina (dove e' statisticamente piu' probabile che i diportisti potrebbero portare le proprie imbarcazioni a far carena ognuno per se' --e dio per tutti) temo che i prezzi siano ben diversi.

+++
domanda valida in generale: se aprire un cantiere a diportisti che vogliono farsi i lavori da soli fosse conveniente, credete davvero che non lo farebbe nessuno?

ognuno che abbia un'attivita' lavora per massimizzare il roi. pensare di fare diverso per far del bene o essere gentili con gli altri e' una presa in giro.
Bravo Yanni! Hai fatto centro: italiani tutti buoni a chiacchere fino al limite del loro orticello. Siamo al limite del Far West, quando si arriva al limite ci si scannerà x sopravvivere.
Caro Yanni, se l'Italia è quello che è oggi lo deve, nel bene (e non nel male) ai soli Italiani che si alzano tutti i giorni e vanno a lavorare, non certo ai politici e alle leggi promulgate da quella banda di ladroni. Ti dico questo perché da sempre in Italia è valsa una legge di fondo: proibire tutto per poi concedere deroghe; abbiamo una ferrea legge contro l'abuso edilizio ma non c'è ne è mai stato tanto da quando vige quella legge; abbiamo una legge contro la mafia ma mai come in questi ultimi vent'anni abbiamo assistito a crimini di mafia (non mi riferisco alla lupara) realizzati dagli stessi che hanno fatto la legge, o dai loro compari; abbiamo le tasse più alte d'Europa ma i servizi più scadenti; abbiamo i politici più pagati del mondo ma i peggiori in assoluto e potrei continuare all'infinito. Ora abbiamo la famosa legge per il lavoro ma abbiamo il tasso più alto di infortuni e morti. Tutte queste leggi restrittive servono solo come ricatto da parte di un sistema dirigenziale che si pappa ogni anno 800 miliardi di euro e non gli bastano ancora. Davanti a questo scempio quotidiano è difficile fare i moralisti e pretentere onestà incondizionata, alcuni, sono d'accordo con te, se ne approfittano, ma molti ci sopravvicono. Lascia perdere striscia la notizia e i cinque euro del tassista, io a Venezia li ho spesi solo per fare pipi, ma nessuno ci ha fatto un servizio giornalistico.
Se ti capita di mettere il naso fuori da questa nazione, troverai una vita più facile solo perché ci sono poche leggi, chiare e soprattutto sono rispettate perché c'è controllo. Ma non puoi pretendere di far rispettare (o che vengano rispettate) leggi che ti tolgono la possibilità di vita, soprattutto se costantemente hai sotto gli occhi una classe dirigente che, al contrario, prospera alla faccia tua.
Personalmente non ho la Porche ma una utilitaria e possego una barca che ha 25 anni, quindi posso dirti che se esiste gente ricca che ostenta auto costose (quasi sempre abbinati a orribilki quanto costosi motoscafi), non mi sento di biasimarli; essere ricco non è una colpa, anzi dovrebbe essere un vanto. Non puoi pensare che chi è ricco è disonesto, sicuramente ce ne saranno pure, ma non si deve generalizzare.
Se vuoi che l'idraulico o chiunque altro sia costretto a fare fattura basta rendere scaricabile tutto a tutti, questa è l'unica soluzione che funziona, ma ti sei chiesto perché non viene fatta una cosa così semplice? (in america funziona bene) Qui no, perché i soldi in nero servono alla politica, al potere, sennò come possono ricattarti? Dalle piccole mazzette dei vigli urbani fino a Scajola, Penati e compagnia.
I cantieri che ti offrono di fare i lavori per tuo conto ce ne sono e come! Perché fanno un buon business, ne conosco un paio molto grandi a Fiumicino e uno molto molto grande in Francia con oltre 1000 barce in secco e i rispettivi proprietari possono fare tutti i lavori che vogliono, offrono anche l'alloggio in bungalow, nel caso la tua barca sia inaccessibile a causa dei lavori.
Quindi non ti lamentare degli Italiani perché la maggior parte di noi ha reso questo paese comunque una potenza economica; non tutte le nazioni industrializzate possono vantare che l'80% della popolazione è proprietaria della casa in cui vive. Semmai l'anomalia sta in quelli votano per partiti che sono contro la proprietà privata, questa si che è bella!
Un caro saluto
Citazione:marceff ha scritto:
Caro Yanni, se l'Italia è quello che è oggi lo deve, nel bene (e non nel male) ai soli Italiani che si alzano tutti i giorni e vanno a lavorare, non certo ai politici e alle leggi promulgate da quella banda di ladroni. Ti dico questo perché da sempre in Italia è valsa una legge di fondo: proibire tutto per poi concedere deroghe; abbiamo una ferrea legge contro l'abuso edilizio ma non c'è ne è mai stato tanto da quando vige quella legge; abbiamo una legge contro la mafia ma mai come in questi ultimi vent'anni abbiamo assistito a crimini di mafia (non mi riferisco alla lupara) realizzati dagli stessi che hanno fatto la legge, o dai loro compari; abbiamo le tasse più alte d'Europa ma i servizi più scadenti; abbiamo i politici più pagati del mondo ma i peggiori in assoluto e potrei continuare all'infinito. Ora abbiamo la famosa legge per il lavoro ma abbiamo il tasso più alto di infortuni e morti. Tutte queste leggi restrittive servono solo come ricatto da parte di un sistema dirigenziale che si pappa ogni anno 800 miliardi di euro e non gli bastano ancora. Davanti a questo scempio quotidiano è difficile fare i moralisti e pretentere onestà incondizionata, alcuni, sono d'accordo con te, se ne approfittano, ma molti ci sopravvicono. Lascia perdere striscia la notizia e i cinque euro del tassista, io a Venezia li ho spesi solo per fare pipi, ma nessuno ci ha fatto un servizio giornalistico.
Se ti capita di mettere il naso fuori da questa nazione, troverai una vita più facile solo perché ci sono poche leggi, chiare e soprattutto sono rispettate perché c'è controllo. Ma non puoi pretendere di far rispettare (o che vengano rispettate) leggi che ti tolgono la possibilità di vita, soprattutto se costantemente hai sotto gli occhi una classe dirigente che, al contrario, prospera alla faccia tua.
Personalmente non ho la Porche ma una utilitaria e possego una barca che ha 25 anni, quindi posso dirti che se esiste gente ricca che ostenta auto costose (quasi sempre abbinati a orribilki quanto costosi motoscafi), non mi sento di biasimarli; essere ricco non è una colpa, anzi dovrebbe essere un vanto. Non puoi pensare che chi è ricco è disonesto, sicuramente ce ne saranno pure, ma non si deve generalizzare.
Se vuoi che l'idraulico o chiunque altro sia costretto a fare fattura basta rendere scaricabile tutto a tutti, questa è l'unica soluzione che funziona, ma ti sei chiesto perché non viene fatta una cosa così semplice? (in america funziona bene) Qui no, perché i soldi in nero servono alla politica, al potere, sennò come possono ricattarti? Dalle piccole mazzette dei vigli urbani fino a Scajola, Penati e compagnia.
I cantieri che ti offrono di fare i lavori per tuo conto ce ne sono e come! Perché fanno un buon business, ne conosco un paio molto grandi a Fiumicino e uno molto molto grande in Francia con oltre 1000 barce in secco e i rispettivi proprietari possono fare tutti i lavori che vogliono, offrono anche l'alloggio in bungalow, nel caso la tua barca sia inaccessibile a causa dei lavori.
Quindi non ti lamentare degli Italiani perché la maggior parte di noi ha reso questo paese comunque una potenza economica; non tutte le nazioni industrializzate possono vantare che l'80% della popolazione è proprietaria della casa in cui vive. Semmai l'anomalia sta in quelli votano per partiti che sono contro la proprietà privata, questa si che è bella!
Un caro saluto
BEN DETTO
Citazione:mauromatta ha scritto:
Citazione:marceff ha scritto:
Caro Yanni, se l'Italia è quello che è oggi lo deve, nel bene (e non nel male) ai soli Italiani che si alzano tutti i giorni e vanno a lavorare, non certo ai politici e alle leggi promulgate da quella banda di ladroni. Ti dico questo perché da sempre in Italia è valsa una legge di fondo: proibire tutto per poi concedere deroghe; abbiamo una ferrea legge contro l'abuso edilizio ma non c'è ne è mai stato tanto da quando vige quella legge; abbiamo una legge contro la mafia ma mai come in questi ultimi vent'anni abbiamo assistito a crimini di mafia (non mi riferisco alla lupara) realizzati dagli stessi che hanno fatto la legge, o dai loro compari; abbiamo le tasse più alte d'Europa ma i servizi più scadenti; abbiamo i politici più pagati del mondo ma i peggiori in assoluto e potrei continuare all'infinito. Ora abbiamo la famosa legge per il lavoro ma abbiamo il tasso più alto di infortuni e morti. Tutte queste leggi restrittive servono solo come ricatto da parte di un sistema dirigenziale che si pappa ogni anno 800 miliardi di euro e non gli bastano ancora. Davanti a questo scempio quotidiano è difficile fare i moralisti e pretentere onestà incondizionata, alcuni, sono d'accordo con te, se ne approfittano, ma molti ci sopravvicono. Lascia perdere striscia la notizia e i cinque euro del tassista, io a Venezia li ho spesi solo per fare pipi, ma nessuno ci ha fatto un servizio giornalistico.
Se ti capita di mettere il naso fuori da questa nazione, troverai una vita più facile solo perché ci sono poche leggi, chiare e soprattutto sono rispettate perché c'è controllo. Ma non puoi pretendere di far rispettare (o che vengano rispettate) leggi che ti tolgono la possibilità di vita, soprattutto se costantemente hai sotto gli occhi una classe dirigente che, al contrario, prospera alla faccia tua.
Personalmente non ho la Porche ma una utilitaria e possego una barca che ha 25 anni, quindi posso dirti che se esiste gente ricca che ostenta auto costose (quasi sempre abbinati a orribilki quanto costosi motoscafi), non mi sento di biasimarli; essere ricco non è una colpa, anzi dovrebbe essere un vanto. Non puoi pensare che chi è ricco è disonesto, sicuramente ce ne saranno pure, ma non si deve generalizzare.
Se vuoi che l'idraulico o chiunque altro sia costretto a fare fattura basta rendere scaricabile tutto a tutti, questa è l'unica soluzione che funziona, ma ti sei chiesto perché non viene fatta una cosa così semplice? (in america funziona bene) Qui no, perché i soldi in nero servono alla politica, al potere, sennò come possono ricattarti? Dalle piccole mazzette dei vigli urbani fino a Scajola, Penati e compagnia.
I cantieri che ti offrono di fare i lavori per tuo conto ce ne sono e come! Perché fanno un buon business, ne conosco un paio molto grandi a Fiumicino e uno molto molto grande in Francia con oltre 1000 barce in secco e i rispettivi proprietari possono fare tutti i lavori che vogliono, offrono anche l'alloggio in bungalow, nel caso la tua barca sia inaccessibile a causa dei lavori.
Quindi non ti lamentare degli Italiani perché la maggior parte di noi ha reso questo paese comunque una potenza economica; non tutte le nazioni industrializzate possono vantare che l'80% della popolazione è proprietaria della casa in cui vive. Semmai l'anomalia sta in quelli votano per partiti che sono contro la proprietà privata, questa si che è bella!
Un caro saluto
BEN DETTO
Sacrosanta verita, concordo tutto io ho 52 anni e ho iniziato a lavorare a 13 anni e mezzo ,oggi ho una barca che ho acquistato 4 anni fa che ha 43 anni 25 piedi ,un rottame, e me la sto riguadagnando tutta con il sudore e la fatica e i soldi che riesco a impegnarci strappati al mio stipendio di lavoratore dipendente 1300 euro circa al mese , tutto questo sognando la pensione per godermi un po di meritato riposo che i ladri che ci governano tutte le mattine studiano il modo di fare per non darmela piu,Sad eppure dopo tutto questo gia dai miei colleghi ,io sono ricco perche ho la barca e mi rendo conto che sono colpevole di avere questa dannata passione ,ebbene si colpevole di avere la passione e il sogno di possedere una barchetta ,scusate lo sfogo grazie Otto. SadSadSad
ben detto

a me fa' veramente incazzare quando mi dicono che se hai la barca sei ricco
anche io barca di 30 anni di 34 piedi che mi è costata quanto una buona utilitaria e che se devo far lavori li faccio direttamente io

passano per ricco chi ha la barca, e quello che ha casa in montagna ed al mare invece passa per normale
e che cacchio

e siamo qui a lavorare 10 ore al giorno e guadagnarci i soldi che prendiamo...vuoi che non possiamo spenderli come cacchio ci pare?
sacrosante parole andri2bajo,anche io che posseggo una barca di 27 piedi del 1980 che ho impiegato 10 anni a comprarla ed ho pagato meno di un'utilitaria, mi sento spesso in imbarazzo a dire che ho questo vizio, la vela, come se fossi un peccatore, che ho una barca, mi giustifico subito dicendo: ' ...ma è piccola appena 8 mt.!!! ha 30 anni!!!...' come se tutti quelli che hanno una barca fossero dei ricconi; io giro in furgone, abbiamo solo una macchina in famiglia che usa mia moglie per andare in ufficio, non spendo soldi in cretinate, faccio nel limite delle mie capacità i lavori in barca da me. Vedete mi sto giustificando anche con voi!!!! patologico.
Anche io girando per porti mi domando spesso come facciano a permettersi certe barche... ma non li invidio, solo che vorrei almeno avere la possibilità di fare i lavori da me senza regalare più di € 1000 per la carena!!! al cantiere si possono commissionare lavori più complicati!
Citazione:max70 ha scritto:
sacrosante parole andri2bajo,anche io che posseggo una barca di 27 piedi del 1980 che ho impiegato 10 anni a comprarla ed ho pagato meno di un'utilitaria, mi sento spesso in imbarazzo a dire che ho questo vizio, la vela, come se fossi un peccatore, che ho una barca, mi giustifico subito dicendo: ' ...ma è piccola appena 8 mt.!!! ha 30 anni!!!...' come se tutti quelli che hanno una barca fossero dei ricconi; io giro in furgone, abbiamo solo una macchina in famiglia che usa mia moglie per andare in ufficio, non spendo soldi in cretinate, faccio nel limite delle mie capacità i lavori in barca da me. Vedete mi sto giustificando anche con voi!!!! patologico.
Anche io girando per porti mi domando spesso come facciano a permettersi certe barche... ma non li invidio, solo che vorrei almeno avere la possibilità di fare i lavori da me senza regalare più di € 1000 per la carena!!! al cantiere si possono commissionare lavori più complicati!
Esatto con questa affermazione hai colpito nel segno il succo di tutta questa discussione ,bravo Max 70.Wink
Ma siccome non sei disposto a farti spennare come un pollo, magari perché di penne ne hai poche, allora tendono a farti uscire dal 'gioco'. Se faccio dei lavori a bordo in porto e mi taglio un dito o casco in mare, è forse responsabile il porto? Allora se invece che in acqua la barca la tengo per un periodo in un 'porto a secco' perché dovrebbe cambiare?
Infatti non cambia, è solo un modo di interpretare una legge a proprio favore, altrimenti non potrebbero esistere rimessaggi che non hanno maestranze e devi provvedere te a portarle o a farti i lavori da solo. Non sono su Marte, ma in Italia, in Europa e sono anche grosse strutture.
Come è possibile?
non ho letto tuttala discussione ma.... ci sono n sacco di posti in italia dove ti permettono di fare da solo i lavori sulla tua barca, in genere si tratta di aree di alaggio e varo senza prestatori d'opera, si limitano ad alare lavare e taccare la barca, e lo fanno sotto gli occhi della capitaneria, quindi vuol dire che la legge consente di fare da se i lavori sulla propria barca, se invece chiami un operaio deve essere in regola. Quindi, secondo me, se un cantiere dice cje non ti fa fare i lavori per sua scelta, rispettabilissima, tu scegli se farglieli fare o andare da un'altra parte e chiusa li, se ti dice che non può per legge è un pretesto e io divento diffidente da chi vuol prendermi in giro .

Ci sono dei lavori che voglio fami io, tipo l'elica, perchè te li fanno male e in fretta, se non me lo consentono io non alo la barca da loro, Quest'anno a Rapallo mi sono stuccato il bulbo in alcuni punti dove serviva, , gratttato e verniciato il piede, fornito io l'antivegetativa e ho fatto fare a loro il lavoro pesante, e a Rapallo la capitaneria è sempre presente e vigile .
Pagine: 1 2 3
URL di riferimento