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Versione completa: Correnti galvaniche
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Riposto per maggiore visibilità, e per cercare conforto, un quesito che avevo posto in coda ad un vecchio 3d.

Alando la barca per fare carena ho riscontrato un consumo esagerato degli anodi sacrificali, praticamente non c'era più zinco.
L'anodo sull'ogiva dell'elica (max-prop) era scomparso, quello a collare sul piede (yanmar) ridotto ai minimi termini, inoltre ho rilevato un principio di corrosione sull'asse del timone.
Questo consumo anomalo é il primo anno che si verifica.
Collego la barca in banchina solo per brevi periodi, affidando il recupero dell'autoscarica delle batterie ad un pannello solare.
Ho analizzato eventuali fattori ed uno in particolare mi lascia perplesso: il mio nuovo vicino di ormeggio tiene continuamente la barca collegata alla rete elettrica per conservare la carica delle batterie.
Questo comportamento può essere il fattore che incrementa la corrosione galvanica?
Grazie
No impossibile e' isolato.Probabilmente hai la terra collegata a tutto e stai facendo da zinco al pontile.E' chiaro che hai in giro....o ti porti in giro delle correnti galvaniche.
Vaganti prima che galvaniche, specialmente se il consumo è aumentato repentinamente e se sei scollegato (terra) dalla banchina.

Controlla l'istallazione, pompe di sentina, tutto quello che non stacchi quando non sei in barca. Hai fatto dei lavori prima dell'aumento del consumo o hai spostato la barca?
probabilmente la causa è il collegamento di terra del tuo (e suo) allacciamento alla banchina.
ovvero quando ti colleghi alla presa di corrente della banchina, colleghi il tuo conduttore di terra al suo e quindi i tuoi anodi mandano corrente anche alle sue parti metalliche scoperte che sono collegate al filo di terra.
il rimedio è di scollegare il conduttore di terra dalla prsa ed interporre un interruttore differenziale ad alta sensibilità.
Mi pare di capire che l'unica differenza rispetto a prima sia la presenza di una nuova barca vicina sempre collegata alla banchina. Quando anche tu ti colleghi alla banchina può accadere che si formi una cella galvanica: tutti e due siete collegati alla terra della banchina, una barca, per esempio, ha un passascafo in bronzo collegato alla terra, e l'altra ha zinco sacrificale sempre collegato alla terra, ne consegue che ci troviamo di fronte ad una cella perfetta ovvero due metalli diversi collegati tra loro ed immersi in acqua di mare.
Ovviamente si tratta di una mera ipotesi.
Se fosse questo il caso si potrebbe risolvere interponendo tra la presa di terra barca e presa terra banchina un isolatore galvanico.
Ciao
ho una barca d'acciaio chiaramente sensibile alle correnti galvaniche.

all'esterno dell'opera viva ho saldato i supporti di 12 zinchi a diverse altezze a formare file orizzontali.

dovendo fare l'impianto 'servizi' ho preparato un quadro elettrico con in ingresso un salvavita bipolare a cui collego il cavo 220V senza terra.
Citazione:mckewoy ha scritto:

ho una barca d'acciaio chiaramente sensibile alle correnti galvaniche.

all'esterno dell'opera viva ho saldato i supporti di 12 zinchi a diverse altezze a formare file orizzontali.

dovendo fare l'impianto 'servizi' ho preparato un quadro elettrico con in ingresso un salvavita bipolare a cui collego il cavo 220V senza terra.
12 zinchi!? Ci fai la collezione? A parte gli scherzi con 12 zinchi in carena speri che la barca vada pure a vela?
Grazie a tutti per le reisposte(ipotesi)!
Il problema si é posto da quando il vicino sta sempre collegato in banchina.
Che ne pensate degli isolatori galvanici da porre sul filo di massa?
Possono servire?
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:

ho una barca d'acciaio chiaramente sensibile alle correnti galvaniche.

all'esterno dell'opera viva ho saldato i supporti di 12 zinchi a diverse altezze a formare file orizzontali.

dovendo fare l'impianto 'servizi' ho preparato un quadro elettrico con in ingresso un salvavita bipolare a cui collego il cavo 220V senza terra.
12 zinchi!? Ci fai la collezione? A parte gli scherzi con 12 zinchi in carena speri che la barca vada pure a vela?


bella Marcello. sembra che il mio piombo si muova anche con 12 zinchi e con l'elica fissa.

qui ne vedi due, uno al centro davanti allo skeg ed uno di lato 30 cm sotto al galleggiamento


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non sarà una scheggia ma tanto io sto in pensione.

'con la furia di perseguì la meta ci scordiamo di guardare la strada'
Andante ha scritto:
Citazione: Grazie a tutti per le reisposte(ipotesi)!
Il problema si é posto da quando il vicino sta sempre collegato in banchina.
Che ne pensate degli isolatori galvanici da porre sul filo di massa?
Possono servire?

Se l'ipotesi è quella che ho fatto nel mio precedente intervento, direi che l'isolatore galvanico è la soluzione; in ogni caso male non fa!
Ciao
Citazione:colibrì ha scritto:
Andante ha scritto:
Citazione: Grazie a tutti per le reisposte(ipotesi)!
Il problema si é posto da quando il vicino sta sempre collegato in banchina.
Che ne pensate degli isolatori galvanici da porre sul filo di massa?
Possono servire?

Se l'ipotesi è quella che ho fatto nel mio precedente intervento, direi che l'isolatore galvanico è la soluzione; in ogni caso male non fa!
Ciao

OK, approfondisco .... mi sembra che Sterlòing ne faccia uno!
Ma dove lo metti se non colleghi quasi mai la barca alla banchina?
quando sono collegato nei WE qualcosa farà....
Stacca la terra della tua barca e tutto si sistema.
Ma scusa Giorgio, se la terra ce la mettono, a qualche cosa servirà ben, no?
Sul pontile serve in barca se e' di vetroresina o legno assolutamente a nulla la mettono per far contenti i manuali.La terra in barca non serve sei isolato.Ce' un 3d dove sono venute fuori queste cose.Poi ognuno e' libero di fare quello che vuole.Sta di fatto che tu hai fatto ....grazie alla terra da zinco al pontile e all'altra barca.La mia domanda e' sempre la stessa e da un po' di tempo ho le risposte....ditemi il valore di terra di una barca isolata.Semplice.
Andante ha scritto:
Citazione: OK, approfondisco .... mi sembra che Sterlòing ne faccia uno!

L'isolatore galvanico è prodotto da varie aziende, mi sembra che anche Sterling (vedi convenzione Kenix Marine) ne abbia a catalogo.
Non è un investimento impossibile....
Il collegamento di terra oltre ad essere richiesto dalla normativa CE è comunque una sicurezza a cui io non vorrei mai rinunciare.
Ciao
Non e' una sicurezza anzi il contrario vedi quello che sta succedendo.Vabbe' le norme CE meglio che lasciamo perdere.sarebbe come spiegare ad uno di ferrara come si cucina la sa:Dlama da sugo....
Citazione:Giorgio ha scritto:
Non e' una sicurezza anzi il contrario vedi quello che sta succedendo.Vabbe' le norme CE meglio che lasciamo perdere.sarebbe come spiegare ad uno di ferrara come si cucina la salama da sugo....Big GrinBig GrinBig Grin
Il collegamento a terra della banchina è obbligatorio, a meno di avere tutto l'impianto della 220 costruito in modo particolare e protetto da altre cose, situazione complicata e lunga da esaminare qui.
L'isolatore galvanico, ottimo quello della Kenix, è fondamentale per la protezione dalle dispersioni della banchina.
A titolo di esempio allego qualche foto.
Nella prima foto si può vedere installato: è il secondo da sinistra, quello nero.
Tanto per chiarire il tipo di installazione, il primo oggetto da sinistra (azzurro) è il carica batteria elettronico, che carica le batterie servizi e le batterie motore.
Il terzo da sinistra (blu scuro) è il carica batteria elettronico, che carica la batteria di prua, quella per il verricello e l'elica di prua.
Ho preferito averne due, uno di scorta all'altro, e non uno solo a tre uscite.
L'ultimo apparecchio da sinistra (a base dorata) è il ripartitore di carica, che serve il tutto; arrivano a questo i cavi dei carica batteria ed anche i cavi del generatore eolico e dei pannelli solari.
Sopra ai quattro apparecchi, visibile nella seconda foto e grigio, è un limitatore di tensione, che limita il carico della 220 in arrivo dalla banchina e protegge tutta la linea.
Sotto di tutto, nella prima foto non bene visibile e di colore grigio scuro, è l'inverter.
Guardando i cavi si possono notare anche quelli dell'impianto di bonder, fondamentale per controllare i fenomeni galvanici e simili.
Sull'utilità dello zinc saver, se non addirittura del trasformatore d'isolamento, decisamente meglio, ma più pesante e costosissimo, io credo che non vi siano più dubbi.

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