05-05-2011, 18:47
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09-05-2011, 04:37
Vabbe' dai se risponde animiamo un po' il forum
11-05-2011, 01:23
Salve. E' in inglese e tratta l'argomento smaltimento / riutilizzo.
http://www.jeccomposites.com/news/compos...c-rim-area
...per il telaio bici in carbonio... temo ci sia bisogno di qualche calcolo preliminare e attrezzature varie. Autoclave incluso.
http://www.jeccomposites.com/news/compos...c-rim-area
...per il telaio bici in carbonio... temo ci sia bisogno di qualche calcolo preliminare e attrezzature varie. Autoclave incluso.
11-05-2011, 04:07
Non spicco una parola in Inglese ....fai un brevissimo riassunto di cosa dice?Sopratutto per il riutilizzo...ossia che ci fanno?E come lo fanno.
11-05-2011, 05:12
Io propongo: riducetelo in polvere che poi fate qualche impasto con la polvere di carbonio come addensante/agglomerante/rinforzante... tutto ciò che finisce con ante.
E' solo un'idea e ora Giorgione me la boccia Ciao Giorgio
E' solo un'idea e ora Giorgione me la boccia Ciao Giorgio
11-05-2011, 06:54
No no come dicevo sopra alcuni moooolto attrezzati hanno dei mulini che riducono in polvere il tutto ma poi viene smaltito.....e' per la riduzione del volume.se poi viene riciclato non saprei in quale modo proprio....e' una cosa nuova se esiste.....come addensante .....mi pare piu' leggero e semplice l'aerosil.....o la silica...tanto diventa tutto nero quando lamini carbonio...sai che sto pensando...e' una fibra ma mischiata con la rsina....mbho.Aspetto riassunto.....:DCiao Matteo....
11-05-2011, 18:13
Citazione:Giorgio ha scritto:
Non spicco una parola in Inglese ....fai un brevissimo riassunto di cosa dice?Sopratutto per il riutilizzo...ossia che ci fanno?E come lo fanno.
Pronti!
FRP sono i polimeri fibro-rinforzati.
Il problema dello smaltimento, riciclo, riuso di prodotti in FRP è il problema dei problemi.
In Europa c'è un consorzio che ci lavora ECRC European Composites Recycling Concept.
In America i prodotti riciclati sono più utilizzati.
In Giappone (dove origina lo studio) l'attività è rivolta verso il riciclo chimico e la produzione di cemento Portland.
Storicamente il problema si concentrava sui materiali derivati dall'uso di resine termoindurenti. Ad esempio Epoxy, Poliestere...etc.
Ora anche i compositi termoplastici tipo GMT (glass mat thermoplastics) e i LFT (long-fibre thermoplastics) o (FRTP) Fibbre-reinforced thermoplastics sono stai riconosciuti come compositi e quindi fanno parte del problema in oggetto.
Il crescente utilizzo di compositi(accezione ampia del termine) nell'industria automobilistica (ricordo che la ricerca è Giapponese) ha fatto si che ci si ponesse seriamente il problema dello smaltimento-riciclo.
la tabella 2 mostra uno schema della tecnologia di riciclo per i compositi.
In sintesi abbiamo:
- Riciclo diretto (triturazione)con polveri usate per produzione cemento o inerti, legno chimico etc.
- Riciclo chimico (la ricerca è in questa direzione) reazione per glicolisi, Super o Super-super critical water process) volte al recupero di resine e fibre o di altri materiali importanti.
- Recupero di energia per incenerimento
- Discarica
Mi permetto di aggiungere il riuso diretto che dovrebbe essere un punto importante del design industriale. esempio: Taglio fette di barca per ricavare parti che riuso in un altro oggetto...
Banalmente: più povera è la società più ci si ingegna nel riuso...apparentemente la nostra sembra troppo snob per pensare al riuso senza essere nè abbastanza ricca per permetterselo nè abbastanza
smart per smaltire nè abbastanza smart per pensare soluzioni di riuso diretto.
Al momento la quantità di prodotto FRP a fine vita equivale quella di nuovo prodotto.
Il riciclo attraverso l'utilizzo del FRP nella produzione di cemento assorbe la maggior parte del riciclo pur non essendo questo
un riciclo diretto (tipo alluminio) che è lo scopo ultimo della ricerca.
Lo sviluppo per ottenere questo risultato è spinto nella direzione chimica e al momento si lavora su
tecnologie di 'degrado e ricostruzione' con resine sintetiche.
Segue una trattazione sulla sperimentazione dell' idrolisi attraverso 'subcritical water'
Questo è quanto...spero di non avere ammazzato di noia nessuno...
11-05-2011, 18:58
Citazione:Giorgio ha scritto:
ct
...opppure carbonio a vista e qui son dolori perche' subentrano i problemi.
Il carbonio e' una zoccola da lavorare perche' rimangono un sacco di fori.
fatto in epoxi suggerisco di farlo in vuoto e posturarlo e verra' con i buchi
Concordo al 1000%
mi permetto di suggerire un trucco che funziona abbastanza bene per produzioni 'artigianali'.
Stampo pronto, cerato, alcool polivinilico dato, dare una mano di resina liquida (epoxy) eventualmente resistente UV se il manufatto è per uso all'aperto...quando ti accorgi che 'sarebbe stato meglio' è troppo tardi...
Scaldare moderatamente col phon per rendere la resina più liquida e facilitare eventuale rilascio di bolle di aria intrappolate, nonchè attivare la catalizzazione. Quando epoxy essere appiccicoso (saggiare fuori stampo please)...quello è il momento di stendere la prima stuoia. tessitura scelta in funzione della forma. E' una operazione senza ritorno...una volta appoggiata la stuoia accertarsi con le mani guantate che tutta la stuoia sia a contatto con la resina appiccicosa!!! Quindi procedere resina e stuoia... poi se si decide di lavorare sottovuoto la solita procedura di strati: peel ply, assorbente, microforato...etc.
Con la dovuta cura vengo fuori delle robette da non disdegnare...
11-05-2011, 19:35
Citazione:jetsep ha scritto:
Citazione:Giorgio ha scritto:
ct
...opppure carbonio a vista e qui son dolori perche' subentrano i problemi.
Il carbonio e' una zoccola da lavorare perche' rimangono un sacco di fori.
fatto in epoxi suggerisco di farlo in vuoto e posturarlo e verra' con i buchi
Concordo al 1000%
mi permetto di suggerire un trucco che funziona abbastanza bene per produzioni 'artigianali'.
Stampo pronto, cerato, alcool polivinilico dato, dare una mano di resina liquida (epoxy) eventualmente resistente UV se il manufatto è per uso all'aperto...quando ti accorgi che 'sarebbe stato meglio' è troppo tardi...
Scaldare moderatamente col phon per rendere la resina più liquida e facilitare eventuale rilascio di bolle di aria intrappolate, nonchè attivare la catalizzazione. Quando epoxy essere appiccicoso (saggiare fuori stampo please)...quello è il momento di stendere la prima stuoia. tessitura scelta in funzione della forma. E' una operazione senza ritorno...una volta appoggiata la stuoia accertarsi con le mani guantate che tutta la stuoia sia a contatto con la resina appiccicosa!!! Quindi procedere resina e stuoia... poi se si decide di lavorare sottovuoto la solita procedura di strati: peel ply, assorbente, microforato...etc.
Con la dovuta cura vengo fuori delle robette da non disdegnare...
Scusami per la pignoleria, è solo perchè poi magari qualcuno ci prova seguendo alla lettera e sai che casino viene fuori!!!
La sequenza esatta dopo aver impregnato la stuoia, sarebbe: peel-ply, microforato, panno assorbente ed ovviamente il sacco per il vuoto
11-05-2011, 20:36
Citazione:Scusami per la pignoleria, è solo perchè poi magari qualcuno ci prova seguendo alla lettera e sai che casino viene fuori!!!
La sequenza esatta dopo aver impregnato la stuoia, sarebbe: peel-ply, microforato, panno assorbente ed ovviamente il sacco per il vuoto
Ups...!
13-05-2011, 04:53
Dunque ti diro'che degli ottimi risultati senza impazzire li ottieni anche con del prepreg....poi scaldi e ....perfetto.Ho fatto recentemente delle scoperte....sai che la poli su stampo...(ma perche' usi il polivinilico????...)cerato e carbonio prima pelle tessuto da 200 gr tra l'altro non di altissimo pregio sgrana un po' ...bene....niente buchi e superficie perfettamente lucida?Con tempi di indurimento ridicoli....son rimasto sorpreso.Chiaramente manufatti senza pretese meccaniche eh.....devonos solo contenere delle batterie agli ioni di litio.
Non sapevo usassero i residui per il cemento e le altre cose.....grazie per l'info.
Non sapevo usassero i residui per il cemento e le altre cose.....grazie per l'info.
16-05-2011, 15:51
Citazione:Giorgio ha scritto:
Dunque ti diro'che degli ottimi risultati senza impazzire li ottieni anche con del prepreg....poi scaldi e ....perfetto.Ho fatto recentemente delle scoperte....sai che la poli su stampo...(ma perche' usi il polivinilico????...)cerato e carbonio prima pelle tessuto da 200 gr tra l'altro non di altissimo pregio sgrana un po' ...bene....niente buchi e superficie perfettamente lucida?Con tempi di indurimento ridicoli....son rimasto sorpreso.Chiaramente manufatti senza pretese meccaniche eh.....devonos solo contenere delle batterie agli ioni di litio.
Non sapevo usassero i residui per il cemento e le altre cose.....grazie per l'info.
Ciao Giogio!
PVA per isolare lo stampo in modo per evitare che a lungo si deteriori (rapporto acido-basico con epoxy).
Prepreg...si, una bellezza...ma se sei un hobbista lo devi tenere in frigo e le mogli genralmente non apprezzano...
Se si tratta di carbon-look penso tu faccia benissimo a ysare poly.
Assieme ad una azienda che si occupa di prototipazione rapida sto provando un sistema per fare stampi per compositi di dimensioni entro i 150cm. Se ti interessa ne parliamo in privato. Penso sia OT qui.
Un saluto,
16-05-2011, 18:39
Ti ringrazio ma mi occupavo tempo fa della cosa attualmente non piu'.Cmq l'informazione e' interessante.
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