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Versione completa: Problema prima mano di terzaroli
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Ciao a tutti,

avrei da porvi un quesito.

Ho un Tecmar Allegro 22 a cui ho fatto rifare completamente l'impianto velico. Ieri in banchina ho dato una prima occhiata al lavoro effettuato e ho provato a dare una prima mano di terzaroli. Metto in tiro l'amantiglio, lasco drizza randa e cerco di fare incocciare la prima mano della brancarella (della prima mano) nel gancio di trozza, ma rimane in alto e non ci arriva assolutamente. Il primo cursore della randa rimane bloccato dalla coppiglia troppo in alto per far si che l'anello suddetto raggiunga il gancio della trozza. Ho fatto scorrere una cimetta dentro la brancarella , ma una volta serrara alla trozza la forma della randa così ridotta risulta assolutamente assimetrica (inguardabile). Premesso che non vorrei mettere mano alla canaletta dell'albero, qualcuno può darmi qualche suggerimento?

LuigiDisapprovazione
(Lido Estensi)
Ciao Luigi,
non so se ho capito bene il problema, ma forse è sufficiente sfilare alcuni dei primi garrocci dalla canaletta dell'albero, è spesso necessario per dare le mani successive alla prima, quando la quantità di garrocci ammassata sopra il boma impedisce all'anello di brancarella di raggiungere l'attacco sulla trozza. Anche io uso uno stroppo in spectra, avendo però cura di fare anche un giro attorno all'albero, altrimenti quando tesi la base rischi di strappare la randa sul primo garroccio in tensione.
Penso sia normale, anch'io devo fare uscire i garrocci dalla canaletta togliendo il fermo, che non è altro una copiglia infilata in un buchetto della canaletta.
se avevi la randa inferita e ora hai i garrocci o metti lo stroppino come hai fatto e te ne freghi della lieve svergolatura oppure:
- sfili i garrocci quando riduci
- tappi la canalina in modo che possano scorrere anche in basso, il tappo fallo apribile
- alzi il boma, ma dovevi farli prima di far fare la randa
- sostituisci l'albero con uno adatto
Se non vuoi allungare la canaletta e se il fermo e' una coppiglia, l'unica e' togliere la coppiglia, fare uscire il/i cursore/i e rimetterla, ogni volta. In una barca m'e' capitato di doverlo fare, se tanto vai all'albero per agganciare la trozza non e' molto laborioso.
inferisci la ralinga saltando un paio di garrocci ( forse il 3° e il 5° ). se è ben tesata, magari anche con il caricabasso se ce l'hai, va bene lo stesso. oppure fatti ridistanziare i garrocci in quella parte interessata.

se devi dare una mano non puoi stare a cincischiare con la barca che ti sbatte sotto.

io mi sono rinviato le borose nel pozzetto.
Citazione:mckewoy ha scritto:
inferisci la ralinga saltando un paio di garrocci ( forse il 3° e il 5° )

perdona, ma così la brancarella mica scende più in basso a meno di non inferire FINO al garroccio sopra di essa.
Citazione:barcapolacca ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
inferisci la ralinga saltando un paio di garrocci ( forse il 3° e il 5° )

perdona, ma così la brancarella mica scende più in basso a meno di non inferire FINO al garroccio sopra di essa.

invece di avere un 'pacco' di 6 garrocci sopra la coppiglia ne hai uno di 4 garrocci.

è come se ne avessi fatto scivolare 2 da sotto levando e reinfilando la coppiglia. mi pare.

basta non saltare i due garrocci in corrispondenza della brancarella e quello immediatamente sopra che servono di riscontro alla borosa di bugna. credo
Difficile capire senza una foto e maggiori dettagli.

L'impressione è che i garrocci non siano distanziati correttamente.
Qunado l'ultimo garroccio va in battutta sugli altri già ammainati, la brancarella deve poter scendere fino alla trozza.
Se ricordo bene, la mi brancarella è a metà strada tra un garroccio e l'altro e c'è tela sufficiente per farla arrivare in trozza compensando lo spessore della pila dei garrocci.
Se ciò non accade probabilmente è perchè il primo garroccio a valle è troppo vicino.
Quindi, o distanzi maggiormente i garrocci in prossimità della brancarella, oppure sfili i garrocci.
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questa è la mia randa. ho un garroccio appena sopra la presa del cunningam, ed a metà strada tra mura e brancarella, ed un'altro appena sopra la brancarella.

non so quanti garrocci possa avere Luigi per avere un 'pacco' che impedisce alla brancarella di raggiungere la trozza. probabilmente troppi. o forse non ho capito il problema
Se il fermo è alto, le alternative sono due:

1) aprirlo e scaricare i garrocci, con il problema che quando si issa bisogna andare ad infilarli ad uno ad uno.....e se si è da soli è praticamente impossibile, salvo avere il winch sull'albero.....

2) utilizzare un sistema non più in uso, ovvero *-jack (non ricordo il nome preciso) per i garrocci compresi tra le mani di terzi: i garrocci non vanno fissati direttamente alla vela, ma ad uno stroppo che li collega agli occhielli: quando la ghinda è tesa, i garrocci stanno aderenti all'occhiello sulla vela, quando si lasca, lo stroppo va in bando e consente ai garrocci di allontanarsi dall'occhiello. Più facile a farsi che a dirsi....
Citazione:albert ha scritto:
Se il fermo è alto, le alternative sono due:

1) aprirlo e scaricare i garrocci, con il problema che quando si issa bisogna andare ad infilarli ad uno ad uno.....e se si è da soli è praticamente impossibile, salvo avere il winch sull'albero.....

2) utilizzare un sistema non più in uso, ovvero *-jack (non ricordo il nome preciso) per i garrocci compresi tra le mani di terzi: i garrocci non vanno fissati direttamente alla vela, ma ad uno stroppo che li collega agli occhielli: quando la ghinda è tesa, i garrocci stanno aderenti all'occhiello sulla vela, quando si lasca, lo stroppo va in bando e consente ai garrocci di allontanarsi dall'occhiello. Più facile a farsi che a dirsi....

bella Albert, ma quanti garrocci ci possono stare tra mura e brancarella? la barca è un 22 piedi.

mi viene il dubbio che la randa sia troppo lunga e Luigi è costretto a tenere il boma con trozza scorrevole molto basso. in questo caso la coppiglia starebbe troppo in alto.
Citazione:mckewoy ha scritto:

bella Albert, ma quanti garrocci ci possono stare tra mura e brancarella? la barca è un 22 piedi.

Questa e' la mia randa, su un 24 piedi: due mani, ho un cursore in mezzo alle due mani e uno piu' sotto (che non si vede nella foto), tra prima mano e cunningham.


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Citazione:Messaggio di IZ4GOL

Il primo cursore della randa rimane bloccato dalla coppiglia troppo in alto per far si che l'anello suddetto raggiunga il gancio della trozza.
LuigiDisapprovazione
(Lido Estensi)

in effetti Luigi parla del primo garroccio. uno solo.

probabile che la penna non arrivi bene in testa oppure che la randa sia lunga.
Citazione:mckewoy ha scritto:
mi viene il dubbio che la randa sia troppo lunga e Luigi è costretto a tenere il boma con trozza scorrevole molto basso. in questo caso la coppiglia starebbe troppo in alto.

Se la trozza fosse scorrevole, basterebbe alzare il boma quando si prende la mano di terzi.....

Credo che il problema sia che la finestra di inserimento, fatta per la ralinga, ora coi garrocci sia troppo alta, e, forse, nella distribuzione dei garrocci il velaio ha badato più alla continuità della spaziatura (tipo 'ndo cojo cojo') che a questo problema....
Citazione:albert ha scritto:
Se il fermo è alto, le alternative sono due:

1) aprirlo e scaricare i garrocci, con il problema che quando si issa bisogna andare ad infilarli ad uno ad uno.....e se si è da soli è praticamente impossibile, salvo avere il winch sull'albero.....

2) utilizzare un sistema non più in uso, ovvero *-jack (non ricordo il nome preciso) per i garrocci compresi tra le mani di terzi: i garrocci non vanno fissati direttamente alla vela, ma ad uno stroppo che li collega agli occhielli: quando la ghinda è tesa, i garrocci stanno aderenti all'occhiello sulla vela, quando si lasca, lo stroppo va in bando e consente ai garrocci di allontanarsi dall'occhiello. Più facile a farsi che a dirsi....

ahhhh!!! lo avevo sul Panda29 e mi ero sempre chiesto il motivo di quello strano fissaggio dei garrocci!
Grazie dell'illuminazione Albert Smile
Albert,
chiedo troppo se chiedo una foto o schema del sistema?

Grazie Comunque


Citazione:albert ha scritto:
2) utilizzare un sistema non più in uso, ovvero *-jack (non ricordo il nome preciso) per i garrocci compresi tra le mani di terzi: i garrocci non vanno fissati direttamente alla vela, ma ad uno stroppo che li collega agli occhielli: quando la ghinda è tesa, i garrocci stanno aderenti all'occhiello sulla vela, quando si lasca, lo stroppo va in bando e consente ai garrocci di allontanarsi dall'occhiello. Più facile a farsi che a dirsi....
Citazione:albert ha scritto:
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1) aprirlo e scaricare i garrocci, con il problema che quando si issa bisogna andare ad infilarli ad uno ad uno.....e se si è da soli è praticamente impossibile, salvo avere il winch sull'albero....

mah.. con la prima mano i garrocci che escono dalla canaletta sono 2, poi si possono mettere nella canaletta a mano si mette la coppiglia e poi dal pozzetto si issa la randa. No è difficoltoso.
Citazione:Messaggio di IZ4GOL
Ciao a tutti,

avrei da porvi un quesito.

Ho un Tecmar Allegro 22 a cui ho fatto rifare completamente l'impianto velico. Ieri in banchina ho dato una prima occhiata al lavoro effettuato e ho provato a dare una prima mano di terzaroli. Metto in tiro l'amantiglio, lasco drizza randa e cerco di fare incocciare la prima mano della brancarella (della prima mano) nel gancio di trozza, ma rimane in alto e non ci arriva assolutamente. Il primo cursore della randa rimane bloccato dalla coppiglia troppo in alto per far si che l'anello suddetto raggiunga il gancio della trozza. Ho fatto scorrere una cimetta dentro la brancarella , ma una volta serrara alla trozza la forma della randa così ridotta risulta assolutamente assimetrica (inguardabile). Premesso che non vorrei mettere mano alla canaletta dell'albero, qualcuno può darmi qualche suggerimento?

LuigiDisapprovazione
(Lido Estensi)

Io ho risolto con un tubo di alluminio sagomato per entrare nell'apertura della canaletta fissato con una sola vite a punta arrotondata nella parte interna. Ovviamente in senso longitudinale dovra' avere un'apertura della stessa larghezza di quella sull'albero, in modo che i cursori scorrano senza impedimenti. 3€ al brico per il tubo, 3 ore di lavoro e i garrocci mi arrivano alla trozza!
Citazione:walsab ha scritto:
Io ho risolto con un tubo di alluminio sagomato per entrare nell'apertura della canaletta fissato con una sola vite a punta arrotondata nella parte interna. Ovviamente in senso longitudinale dovra' avere un'apertura della stessa larghezza di quella sull'albero, in modo che i cursori scorrano senza impedimenti. 3€ al brico per il tubo, 3 ore di lavoro e i garrocci mi arrivano alla trozza!

Hai una foto della tua soluzione? io al momento ho lo stesso problema che risolvo togliendo il fermo dall'apertura della canaletta a facendo uscire i garroci.
Facile in linea di principio, meno con vento forte mare formato e qualche inesperto al timone.
Premetto che quando armo il boma lo stesso si abbassa considerevolmente, per cui non è solo una questione di garroci impilati, c'è un buon mezzo metro di spazio (nella foto la trozza si allinea alla riga nera).
A riposo la trozza viene tenuta su dalla drizza, quindi non posso sollevare il boma in navigazione per ridurre lo spazio.

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Altro aspetto importante, in questa configurazione non posso portare le drizze in pozzetto dovendo agire nei pressi dell'albero
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