I Forum di Amici della Vela

Versione completa: eccesso di prudenza?
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La mia era un'osservazione legata alla meccanica di cui vi pregiate parlare.L'osservazione era la seguente:dato che parlate di rottura a fatica,mi auguro vi riferiate alla tipologia ad elevato numero di cicli e non all'oligociclica,perchè non analizzate con analoga severità anche le sollecitazioni sui prigionieri,per esempio,sottoposti a stress analoghi se non superiori.Infatti,nel loro povero caso,alla fatica ad alto numero di cicli,andrebbe diminuito il coefficiente di sicurezza per via di un ambiente che favorisce la corossione interstiziale (se li avete in acciaio austenitico).In parole povere credo e ribadisco che siamo a volte molto o troppo attenti su alcune parti della nostra barca e poi su tante altre,forse anche più critiche, siamo molto più ottimisti.
Tengo a precisare che il mio bulbo non ha mai (finora) toccato fondo,era solo un esempio.
Io penso che sia giusto tutto quello che ci fa sentire piu' sicuri.
hai fatto bene.
Citazione:globulo rosso ha scritto:
La mia era un'osservazione legata alla meccanica di cui vi pregiate parlare.L'osservazione era la seguente:dato che parlate di rottura a fatica,mi auguro vi riferiate alla tipologia ad elevato numero di cicli e non all'oligociclica,perchè non analizzate con analoga severità anche le sollecitazioni sui prigionieri,per esempio,sottoposti a stress analoghi se non superiori.Infatti,nel loro povero caso,alla fatica ad alto numero di cicli,andrebbe diminuito il coefficiente di sicurezza per via di un ambiente che favorisce la corossione interstiziale (se li avete in acciaio austenitico).In parole povere credo e ribadisco che siamo a volte molto o troppo attenti su alcune parti della nostra barca e poi su tante altre,forse anche più critiche, siamo molto più ottimisti.
Tengo a precisare che il mio bulbo non ha mai (finora) toccato fondo,era solo un esempio.
Non tutte le parti di una imbarcazione sono progettate per durare per sempre. Inoltre il maggiore o minore uso e la maggiore o minore manutenzione modificano sensibilmente l'aspettativa di vita di alcune parti, mentre sono del tutto ininfluenti per altre. Bulbo, scafo e lande ti aspetti che durino una vita (ma devono essere controllati, chi ha mai detto il contrario), le sartie no. Se poi uno si sente più tranquillo a sostituire con regolarità buon per lui, dormirà il sonno del giusto.
Citazione:grisus ha scritto:
Ho optato per cambiare,visto che l'esame visivo e liquidi penetranti non danno certezza(a quanto ho capito),e l'esame a ultrasuoni costa.Spedito alla g&g a sesto San giovanni,speriamo bene
Ottima scelta.
Citazione:globulo rosso ha scritto:
La mia era un'osservazione legata alla meccanica di cui vi pregiate parlare.L'osservazione era la seguente:dato che parlate di rottura a fatica,mi auguro vi riferiate alla tipologia ad elevato numero di cicli e non all'oligociclica,perchè non analizzate con analoga severità anche le sollecitazioni sui prigionieri,per esempio,sottoposti a stress analoghi se non superiori.Infatti,nel loro povero caso,alla fatica ad alto numero di cicli,andrebbe diminuito il coefficiente di sicurezza per via di un ambiente che favorisce la corossione interstiziale (se li avete in acciaio austenitico).In parole povere credo e ribadisco che siamo a volte molto o troppo attenti su alcune parti della nostra barca e poi su tante altre,forse anche più critiche, siamo molto più ottimisti.
Tengo a precisare che il mio bulbo non ha mai (finora) toccato fondo,era solo un esempio.
osservazione più che giusta in senso teorico, per altro corredata da tante belle informazioni...ma a voler fare i saputelli rischi che qui ci capiamo in 3, se non citi il manuale di metallurgia su cui andarsi a documentare. io consiglio il Silva.
comunque mi viene da pensare che svariati perni del bulbo abbiano un carico di base inferiore al carico di base delle sartie perchè:
1) sono di più
2) hanno sezione maggiore

quindi non è da escludere che siano stati progettati a vita utile infinita in assenza di traumi sopra la soglia di plasticizzazione. un po' come le valvole dei motori...
mi rendo sempre più conto che scrivere su questo forum non è facile.Ho fatto una riflessione semplice e mi è stato risposto che ognuno spendeva i soldi come gli pareva e che avevo toccato col bulbo.Ho fatto una spiegazione più accurata e sono passato per saputello.Ci vediamo in mare ragazzi...se ci andate.
Citazione:globulo rosso ha scritto:
mi rendo sempre più conto che scrivere su questo forum non è facile.Ho fatto una riflessione semplice e mi è stato risposto che ognuno spendeva i soldi come gli pareva e che avevo toccato col bulbo.Ho fatto una spiegazione più accurata e sono passato per saputello.Ci vediamo in mare ragazzi...se ci andate.
mi pare che nessuno ti ha detto che hai toccato,e mi pare normale che ognuno spende secondo le proprie fantasie...
poi ti è stato spiegato perchè bulbo e sartiame non possono stare sullo stesso piano,in senso manutentivo...
e c'hai fatto la supercazzola prematurata.
Buon Vento!
[:253][:253]
Citazione:globulo rosso ha scritto:
mi rendo sempre più conto che scrivere su questo forum non è facile.Ho fatto una riflessione semplice e mi è stato risposto che ognuno spendeva i soldi come gli pareva e che avevo toccato col bulbo.Ho fatto una spiegazione più accurata e sono passato per saputello.Ci vediamo in mare ragazzi...se ci andate.

io non me la prenderei... in definitiva chi frequenta un forum è un appassionato e come tale ha delle forti competenze (o presunte tali)... le difende alla morte... la supercazzola era carina, ma secondo me nel mondo della nautica sono pochi a farsi supercazzole... in altri termini i bulloni non li dimensionano a fatica ma li sovradimensionano e basta... io non smetterei di partecipare solo per uno scambio di opinioni... anzi....

io per mare ci vado, anche se meno di quello che vorrei purtroppo

buon vento
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