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Versione completa: vetroresina su scafo in ferro
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Acciaio e vtr hanno due coefficienti di dilatazione parecchio diversi

Questo vuol dire che è molto facile avere dei distacchi localizzati

Cosa accade nel punto di distacco?

Formazione di sacche d'aria e umidità, che accelerano il processo disgregativo dell'acciaio

Questo è quello che ci insegna la teoria che non sempre poi, è accompagnata dalla pratica

In pratica, per l'esperienza che ho a partire dal 1980 quando vidi il primo danno su uno scafo, posso fare alcune considerazioni

Strutturalmente, la vtr non mi apporta nessun aumento di resistenza, se ho una lamiera indebolita dalla corrosione, non è certo qualche strato di fibra che mi ridà consistenza alle lamiere corrose

Uno scafo metallico che presenta lamiere corrose, DEVE essere risanato, se il discorso economico lo giustifica, con la sostituzione delle lamiere marce o il cui spessore è fortemente ridotto

Dal lato sicurezza, con un lavoro del genere illudo il proprietario che si troverà uno scafo perfettamente in grado di navigare, ma così non è, sottoponendolo a gravi rischi

Un Ispettore RINA, non accetterà mai un lavoro del genere, strutturalmente, lo ripeto, non ha alcun senso tecnico

Ora la parte pratica

Ho visto molti scafi in legno, alluminio, acciaio, ferrocemento, su cui erano stati fatti lavori del genere e nessuno aveva mai dato i risultati previsti e assicurati agli armatori

Se lo scafo in questione è in condizioni da dover essere rivesito tutto di vtr, allora vuol dire che è marcio e non ci penserei neppure un istante a navigarci, soprattutto col pensiero di prendere mare di un certo tipo

Se invece vi sono ammaloramenti localizzati, dopo un buon controllo ad ultrasuoni, andrò a sostituire le lamiere assotigliate o corrose

Non dimentichiamo che se l'ultrasuono mi dice che ho una lamiera corrosa in un certo modo, se sono una persona coscienziosa, devo mettere in guadia l'armatore, facendogli presente che anche la struttura portante a cui la lamiera è saldata, potrebbe non essere più in grado di assolvere alle sue funzioni strutturali

Per concludere
Il lavoro che il cantiere sta facendo, ritengo sia dettato dalla voglia di fare comunque un lavoro e portare a casa dei soldi, infischiandosene di quelle che DEVONO essere le reali prerogative di una corretta esecuzione tecnica e cioè

valutazione di ciò che è necessario eseguire
valutazione delle reali migliorie strutturali apportate allo scafo
valutazione di un corretto conto economico, che dimostri un giusto rapporto costi benefici
Leonardo696 ...Acciaio e vtr hanno due coefficienti di dilatazione parecchio diversi

Questo vuol dire che è molto facile avere dei distacchi localizzati

Cosa accade nel punto di distacco?

Formazione di sacche d'aria e umidità, che accelerano il processo disgregativo dell'acciaio.....

grazie leonardo credo che questa sia una risposta tecnica degna del forum Smile
Tanto per dare un'idea,
l'acciaio ha un coefficiente di dilatazione di 1,2 x 10 alla meno 5
la vtr di 2,5/3,0 per 10 alla meno 5
Scusa, mi inserisco un po' OT, hai anche il dato per il compensato marino ed il legno massello, volevo farmi un'idea in merito alle costruzioni di tipo cucincolla con laminazione a seguire, c'è molto scetticismo, ma sarei cursioso di avere qualche numero.
a dir il vero con la formula di leonardo (un pò troppo tecnica per me) non so a quanto corrisponda la differenza di dilatazione fra questi due differenti materiali (vtr ed acciaio)....però mi pare che faccia riferimento alla variazione di temperatura ....mi pare inoltre che bisognerebbe fare riferimento anche alla diversa elasticità ed al fatto che l'aderenza non sia ottimale a differenza della vetroresina su legno....tutto ciò ad intuito Smile
Citazione:clavy ha scritto:
Scusa, mi inserisco un po' OT, hai anche il dato per il compensato marino ed il legno massello, volevo farmi un'idea in merito alle costruzioni di tipo cucincolla con laminazione a seguire, c'è molto scetticismo, ma sarei cursioso di avere qualche numero.

Da qualche parte li ho, stasera li cerco
Citazione:wind e sea ha scritto:
a dir il vero con la formula di leonardo (un pò troppo tecnica per me) non so a quanto corrisponda la differenza di dilatazione fra questi due differenti materiali (vtr ed acciaio)....però mi pare che faccia riferimento alla variazione di temperatura ....mi pare inoltre che bisognerebbe fare riferimento anche alla diversa elasticità ed al fatto che l'aderenza non sia ottimale a differenza della vetroresina su legno....tutto ciò ad intuito Smile

A parte le formule molto tecniche, il concetto di base è che Acciaio e VTR oltre ad avere coefficienti di dilatazione divesi, hanno giustamente diversi comportamenti alle sollecitazioni meccaniche, avendo differenti moduli d'elasticità

Riprendendo il caso oggetto della presente discussione, se le lamiere presentano qualche sporadico caso di leggero degrado, possono essere usati stucchi caric ati con polveri metalliche, che poi altro non sono che resine bicomponenti riempiti di polvere di zinco, alluminio o acciaio, che permettono di fare egregi lavori

Sempre parlando din piccoli interventi

Se ho carenze strutturali, non è certo un rivestimento in VTR che mi risolve i problemi
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