I Forum di Amici della Vela

Versione completa: correnti galvaniche e barche in metallo
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Ciao a tutti,
ho appena cambiato porto e ho come nuovo vicino una barca in metallo (acciaio penso).
Ho da poco saputo che la persona che era li prima di me se ne è andata via con la paura che la vicinanza ad una barca in metallo potesse danneggiare il suo scfo con le correnti galvaniche.
Parlando con il proprietario della barca in acciaio, mi ha rassicurato dicendo che non può succedere nulla in quanto ha 14 zinchi da 1 chilo ciascuno e sette mani di vernice sull'opera viva.
E certamente una persona con cognizione di causa, per cui mi sono fidato.
Allo stesso tempo mi ha fatto notare che le bricole sono in metallo, i pali che sorreggono il pontile (non galleggiante) sono in metallo e le catene in ferro poste sotto al pontile, utilizzate per ormeggiare (non ci sono bitte), sono a contatto con l'acqua.
Mi ha quindi spiegato che le correnti galvaniche non vengono eventualmente prodotte dalla sua barca, ma da tutti questi elementi a contatto con l'acqua, e si propagano 'in linea'; per cui, se quello ormeggiato di fronte e quello ormeggiato dietro ne soffrono, ne soffrirò anch'io
Ma in porto allo stesso c'è chi mi ha messo in guardia in merito ai rischi che corro.
Siccome non ci capisco nulla a riguardo, qualcuno ha esperienze in merito o può spiegarmi qualcosa?


Luca
Tranquillizzati, le barche in metallo le subiscono le correnti galvaniche non le generano e non danneggiano gli altri, se non fosse per il fatto che avere una barca in metallo che mi ormeggia a fianco mi spaventa solo per un fatto di danno da urto per il resto, in particolare per le correnti galvaniche, è una sicurezza per chi ci sta a fianco se le becca tutte la barca in metallo.

Magari avessi una barca in metallo a 10 mt di distanza (non a fianco per i motivi sopra esposti) almeno si becca tutte le correnti vaganti create dai vicini che hanno la pessima abitudine di lasciare la presa AC sempre attaccata
Se fosse così andrebbe tecnicamente approfondito il discorso in quanto non è carino, con tutte le voci che ho sentito, che chi ha una barca in metallo venga visto come uno con la peste.
Altra cosa.. ma quando si parla di prese di alimentazione attaccate alle banchine, che cosa si intende?
Nello specifico è sufficiente disconnettere l'interruttore della colonnina lasciando inserita la presa o è necessario disconnettere fisicamente il cavo dalla colonnina?
Di solito, quando si gira l'interruttore sulla colonnina, viene staccata anche la terra oppure vengono staccati solo la fase ed il neutro?

Per quanto riguarda gli ormeggi, almeno così saprò a chi andare eventualmente a rendere e pretendere conto...
Quoto Kermit e il tuo vicino ha ragione.La terra non si scollega.....infatti io il collegamento di terra sulla mia barca lom isolo e non lo colllego alla banchina.
Bo. Leggo cose strane qui, come sempre quando si parla di messa a terra del resto.
Togliere la messa a terra secondo me è una cazzata, ancor più dire di staccare la terra e mettere un differenziale, o forse sono io che non capisco.
Capisco il punto di vista di Giorgio che dice che in barca si è isolati perchè è di plastica, ci sono i paglioli in legno e così via, ma visto che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede da dio, chi mi garantisce che quel rigolo d'acqua che scorre dal lavandino d'acciaio e giù giù fino al mare non possa essere un punto di messa a terra?
Ok, stiamo parlando di casi limite, ma Fukushima insegna che alla sfiga non ci son limiti.
Ora... guasto al phon anni 50 rigorosamente in metallo, piccola scarica verso la carcassa alla moglie, questa isolata da terra manco se ne accorge, tira una pacca sul posteriore al marito che nudo sta lavando i piatti (non ci son più le donne di una volta... manco gli uomini...), per quel giro perverso di cui sopra.... Zacchete!!!
Ci fosse stata la messa a terra il phon anni 50 avrebbe fatto scattare il differenziale sulla colonnina. E senza? La messa a terra si richiude tramite il rivolo d'acqua verso la banchina che comunque è a terra? Può essere, ma io nel dubbio ce la lascio collegata.
Sbaglio qualcosa??
Citazione:Messaggio di p30t
Ciao a tutti,
ho appena cambiato porto e ho come nuovo vicino una barca in metallo (acciaio penso).
Ho da poco saputo che la persona che era li prima di me se ne è andata via con la paura che la vicinanza ad una barca in metallo potesse danneggiare il suo scfo con le correnti galvaniche.
Parlando con il proprietario della barca in acciaio, mi ha rassicurato dicendo che non può succedere nulla in quanto ha 14 zinchi da 1 chilo ciascuno e sette mani di vernice sull'opera viva.
E certamente una persona con cognizione di causa, per cui mi sono fidato.
Allo stesso tempo mi ha fatto notare che le bricole sono in metallo, i pali che sorreggono il pontile (non galleggiante) sono in metallo e le catene in ferro poste sotto al pontile, utilizzate per ormeggiare (non ci sono bitte), sono a contatto con l'acqua.
Mi ha quindi spiegato che le correnti galvaniche non vengono eventualmente prodotte dalla sua barca, ma da tutti questi elementi a contatto con l'acqua, e si propagano 'in linea'; per cui, se quello ormeggiato di fronte e quello ormeggiato dietro ne soffrono, ne soffrirò anch'io
Ma in porto allo stesso c'è chi mi ha messo in guardia in merito ai rischi che corro.
Siccome non ci capisco nulla a riguardo, qualcuno ha esperienze in merito o può spiegarmi qualcosa?


Luca

tranquillo. leggi con attenzione quello che dice kermit.

le barche in acciaio sono pericolose perchè sono più dure di quelle si vtr. punto

quanto alle galvaniche, il circuito di terra del cantiere raccoglie tutte le schifezze di tutte le dispersioni di tutti gli impianti vecchi e raffazzonati di tutte le barche gestite da chi non sa cosa sta facendo ( padre perdonali ).

quando ti attacchi alla colonnina attraverso il cavo di terra scarichi in acqua e le galvaniche ti si mangiano tutto quello che incontrano al passaggio.
dal caricabatteria al collegamento di terra sul tuo motore all'invertitore all'asse ed all'elica se lo zinco sacrificale non è sufficiente.

io ho una barca di acciaio. zinchi a diverse altezze ed a diverse angolazioni.

poi ho eliminato il collegamento di terra dalla banchina ed ho inserito un salvavita bipolare.

prova il pulsante T sulla tua colonnina ( se c'è ), quasi mai scatta.

il mio che ho a bordo è più vicino ( scatta prima ) e...sicuro che scatta
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:Messaggio di p30t
Ciao a tutti,
ho appena cambiato porto e ho come nuovo vicino una barca in metallo (acciaio penso).
Ho da poco saputo che la persona che era li prima di me se ne è andata via con la paura che la vicinanza ad una barca in metallo potesse danneggiare il suo scfo con le correnti galvaniche.
Parlando con il proprietario della barca in acciaio, mi ha rassicurato dicendo che non può succedere nulla in quanto ha 14 zinchi da 1 chilo ciascuno e sette mani di vernice sull'opera viva.
E certamente una persona con cognizione di causa, per cui mi sono fidato.
Allo stesso tempo mi ha fatto notare che le bricole sono in metallo, i pali che sorreggono il pontile (non galleggiante) sono in metallo e le catene in ferro poste sotto al pontile, utilizzate per ormeggiare (non ci sono bitte), sono a contatto con l'acqua.
Mi ha quindi spiegato che le correnti galvaniche non vengono eventualmente prodotte dalla sua barca, ma da tutti questi elementi a contatto con l'acqua, e si propagano 'in linea'; per cui, se quello ormeggiato di fronte e quello ormeggiato dietro ne soffrono, ne soffrirò anch'io
Ma in porto allo stesso c'è chi mi ha messo in guardia in merito ai rischi che corro.
Siccome non ci capisco nulla a riguardo, qualcuno ha esperienze in merito o può spiegarmi qualcosa?


Luca

tranquillo. leggi con attenzione quello che dice kermit.

le barche in acciaio sono pericolose perchè sono più dure di quelle si vtr. punto

quanto alle galvaniche, il circuito di terra del cantiere raccoglie tutte le schifezze di tutte le dispersioni di tutti gli impianti vecchi e raffazzonati di tutte le barche gestite da chi non sa cosa sta facendo ( padre perdonali ).

quando ti attacchi alla colonnina attraverso il cavo di terra scarichi in acqua e le galvaniche ti si mangiano tutto quello che incontrano al passaggio.
dal caricabatteria al collegamento di terra sul tuo motore all'invertitore all'asse ed all'elica se lo zinco sacrificale non è sufficiente.

io ho una barca di acciaio. zinchi a diverse altezze ed a diverse angolazioni.

poi ho eliminato il collegamento di terra dalla banchina ed ho inserito un salvavita bipolare.

prova il pulsante T sulla tua colonnina ( se c'è ), quasi mai scatta.

il mio che ho a bordo è più vicino ( scatta prima ) e...sicuro che scatta

Mc, provo volentieri il pulsante a terra della colonnina per vedere se è a terra.
Capisco inoltre perchè si stacchi così di frequente il cavo di terra tra la barca e la colonnina, anche se sono del parere che se la terra c'è un senso ce l'ha.
Se poi, come dici tu, non è cablata in colonnina, allora poi..
La cosa che però non capisco è perchè spesso e volentieri si parli di probabili danni provocati da barche in metallo in generale.
Riporto la frase letta sul forum e scritta da Milzio141176 in merito ad una corrosione di falchetta di un Lambrusco

'Strano...
ma per caso di fianco in banchina hai barche in acciaio/ferro...'

Allora a questo punto, da cosa derivano queste presunte voci di pontile?
Altra cosa, se nessuno in porto collega la terra alla colonnina, come scritto da Eolo in una precedente discussione, che succede agli altri?
Che facciamo, scolleghiamo tutti il cavo di terra a discapito di chi invece lo lascia collegato?
Ultima cosa: ogni tanto in porto si vede qualcuno che cala un anodo sacrificale in mare, collegato ad un cavo.
Utilità?
Se la barca ha già i suoi anodi (presumo che qualcuno abbia fatto due calcoli su quanti ne debba avere), che serve metterne uno in più in mare collegato ad un filo di terra?
Mistero.
Domani vado a trovare il mio compaesano Gigi (Galvani), poi mi metto davanti alla sua statua sita in Piazza Galvani a Bologna, e ce lo chiedo a lui.
Sperando che non mi elettrizzi come fece con la rana..
Citazione:p30t ha scritto:
Riporto la frase letta sul forum e scritta da Milzio141176 in merito ad una corrosione di falchetta di un Lambrusco

a' gnuranza nun se medica.

le barche in alluminio oppure in acciaio sono 'a perdere' nel senso che si consumano causa le galvaniche rilasciate in acqua dagli impianti malfatti ( scusa gianfranco ) delle altre barche.
Rendo partecipe anche Galvani,
forse se fosse qua avremmo molte risposte in più e meno sciocchezze da pontile..

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Luigi Galvani (Bologna, 9 settembre 1737 – Bologna, 4 dicembre 1798) è stato un fisiologo, fisico e anatomista italiano. È ricordato assieme ad Alessandro Volta per gli studi pionieristici sull'elettricità.
Giusto per sintetizzare il mio concetto, io non sono d'accordo sull'eliminazione della linea di terra tra barca e colonnina è illegale e pericolosa oltre che assolutamente inutile, con Giorgio abbiamo dibattuto ampiamente su questa cosa ma ognuno è rimasto rispettosamente della propria idea.

I danni da correnti galvaniche le barche in metallo li subiscono non li creano, su questa materia esiste ampia letteratura. In fondo le barche in metallo, sia in alluminio che in acciaio, sono fatte per navigare e stare ben lontane dai porti, tipiche barche da giramondo.
La corrosione in una barca in metallo è un problema serio e per le uscitine a Riva di Traiano o al Porto di Ostia non mi farei mai una barca in metallo
Non so voi, ma la mia prossima barca sarà comunque in alluminio. Oramai vengono progettate e realizzate per sopportae di tutto, dalle correnti galvaniche agli urti di onde o altri scafi.
Ad ogni modo, giro un altro quesito, su cui ho avuto sempre dubbi: lasciare la batteria servizi sempre collegata può causare qualche problema?
premesso che le correnti galvaniche si formano tra metalli diversi collegati elettricamente ed immersi in un elettrolita, e che la polarità della tensione, creata da questa 'pila', dipende dal tipo di metalli in gioco, non si può dire come si comporta il ferro immerso in acqua vicino ad altri metalli ad esso collegato, attraverso il conduttotre di terra del cavo elettrico alla banchina.
dipende dall' atro metallo in gioco: se questo è più nobile (nelle scal dei metalli): il ferro diventa anodo sacrificale e si corrode, se in vece è meno nobile: il ferro è protetto da questultimo.
se la barca in metallo è isolata e collegata alla banchina solo attraverso le cime di ormeggio il problema non si pone perchè manca il collegamento elettrico che costituisce la pila.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Non so voi, ma la mia prossima barca sarà comunque in alluminio. Oramai vengono progettate e realizzate per sopportae di tutto, dalle correnti galvaniche agli urti di onde o altri scafi.
Ad ogni modo, giro un altro quesito, su cui ho avuto sempre dubbi: lasciare la batteria servizi sempre collegata può causare qualche problema?
Semmai il contrario perchè gli spessori del metallo tendono a ridurli, nella progettazione delle barche in metallo nel tempo non è cambiato assolutamente nulla.

Riguardo alla batteria servizi attaccata in caso di dispersione di un'apparecchiatura collegata si scarica totalmente eppoi la butti anche se nuova. Che motivo ci sarebbe nel lasciarla sempre attaccata?
Non sono ferrato in fatto di corrente galvanica, ma la corrosione della falchetta di un Lambrusco di cui parli penso che sia proprio il materiale della stessa scadente, facilmente attacabile.
Ne ho posseduto uno per 4 anni e comunque ne ho visti diversi e tutti avevano la falchetta in condizioni ...diciamo non buone e quindi quello che riferisce Milzio141176 avvalora cio che ho scritto....
Citazione:gc-gianni ha scritto:
premesso che le correnti galvaniche si formano tra metalli diversi collegati elettricamente ed immersi in un elettrolita, e che la polarità della tensione, creata da questa 'pila', dipende dal tipo di metalli in gioco, non si può dire come si comporta il ferro immerso in acqua vicino ad altri metalli ad esso collegato, attraverso il conduttotre di terra del cavo elettrico alla banchina.
dipende dall' atro metallo in gioco: se questo è più nobile (nelle scal dei metalli): il ferro diventa anodo sacrificale e si corrode, se in vece è meno nobile: il ferro è protetto da questultimo.
se la barca in metallo è isolata e collegata alla banchina solo attraverso le cime di ormeggio il problema non si pone perchè manca il collegamento elettrico che costituisce la pila.
Gianni hai fatto tutto un bel ragionamento ed anche corretto ma poi a mio parere ti perdi inserendo nel ragionamento il cavo di terra, confondendo le correnti galvaniche con quelle vaganti.

Che ci sia o no il cavo di terra o le cime di ormeggio nel concetto di due metalli immersi in una soluzione salina è assolutamente ininfluente. Quando due metalli sono immersi nell'acqua salata si forma una pila e comunque tra i due metalli quello meno nobile soffre. Ad esempio sicuramente tra il piombo (immagina quanti bulbi immersi ci sono nei porti) ed il ferro/acciaio quest'ultimo soffre e si corrode, stessa cosa tra acciaio ed alluminio dove soffre l'ultimo. Insomma tra coppie di metallo si forma sempre una corrente galvanica che corrode uno o l'altro.
Su questo ragionamento il cavo di massa non c'entra nulla
capisco che è difficile spiegarsi con la sola tastiera davanti.
tra i due metalli immersi nella stessa soluzione, che acquistano potenziali diversi, circola corrente solo se il circuito si chiude con un collegamento metallico.
io lascio le batterie servizi attaccate perchè ho la comoda plancetta che si abbassa. mi consigliate di staccarla quindi? divers evlte l'ho trovata a terra, perchè l aparte 'radiocomando' plancetta assorbe un po' e durante le lunghe soste si scarica.
vorrà dire che se la sosta è lunga (oltre 2 settimane, la staccherò).
pe rlalluminio, mio zio (come detto in altri post) ha un cigale 14 della alubat che pesa solo 7 tonnellate. un peschereccio lo urtò sulla fiancata e riporto, il cigale, solo una lieve ammaccatura risolta poi facilmente dall'interno. il peschereccio, un gozzo di 12 metri, affondò dopo 10 minuti!
@TestaCuore, ma un pannello fotovoltaico per il mantenimento della carica?
Correnti galvaniche, correnti vaganti, tutti ne parlano, quasi nessuno le conosce bene... (me incluso :blushSmile

Come le ho capito io:

Le correnti galvaniche si formano quando hai due metalli differenti a contatto elettrico diretto e immersi nell'elettrolito.
- Esempio negativo: scafo in alluminio, oggetti in acciaio: le correnti galvaniche corroderanno l'alluminio fino a bucarlo

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- Esempio positivo: protezione catodica: un collegamento diretto tra zinco sacrificale e metallo da proteggere, porta il metallo oltre la soglia protettiva (negativa) proteggendolo dalla corrosione elettrochimica, lo zinco si consuma.

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Perché staccare (con un isolatore galvanico o congegno simile) la terra della barca dalla terra della banchina: perché potrebbe formarsi una cella galvanica enorme, composta dalla tua barca, l'acciaio del pontile, le barche accanto, che consumerebbe molto più presto i tuoi zinchi o rovinerebbero i metalli meno nobili a contatto con la massa...

Le correnti vaganti si formano quando l'istallazione elettrica non e' a posto, e' hai perdite (un esempio in barca: le pompe di sentina). le correnti che si formano possono in pochi giorni o settimane fare più danni corrodendo i metalli delle correnti galvaniche in un anno...

Poi, se la barca in metallo e' ben protetta con strati protettivi, non dovrebbe esistere (in teoria) contatto ionico, gli zinchi sono una protezione secondaria...
Citazione:TestaCuore ha scritto:
io lascio le batterie servizi attaccate perchè ho la comoda plancetta che si abbassa. mi consigliate di staccarla quindi? divers evlte l'ho trovata a terra, perchè l aparte 'radiocomando' plancetta assorbe un po' e durante le lunghe soste si scarica.
vorrà dire che se la sosta è lunga (oltre 2 settimane, la staccherò).
pe rlalluminio, mio zio (come detto in altri post) ha un cigale 14 della alubat che pesa solo 7 tonnellate. un peschereccio lo urtò sulla fiancata e riporto, il cigale, solo una lieve ammaccatura risolta poi facilmente dall'interno. il peschereccio, un gozzo di 12 metri, affondò dopo 10 minuti!
Ma hai la passerella elettrica su una barca a vela? fai anche le regate? SmileSmile
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