Salve a tutti.
Non sono mai stato un fan del sistema a rollaranda, infatti voglio cambiarlo con un full-batten, ma ho rimandato a momenti economicamente piú floridi.
Mi trovo a La Spezia e oggi durante un uscita ho notato che il mio rollaranda (nell'albero) faceva uscire la vela solo per metá; ho provato a chiudere e a riaprire più volte, fino a quando i marroni mi sono girati al punto che ho pensato: 'o la vá o la spacca', cosí ho tirato il tesa base fino a quando é saltato il bozzello in base d'albero. Il problena non é il bozzello, quello si ripara, e che sono da solo e non so da che andare a La Spezia per farmi dare una mano senza spendere un capitale!
Sí hai ragione ho sbagliato a perdere la pazienza. Comunque prima di perdere le staffe ho ispezionato la vela piú volte insieme alle cime e all'avvolgitore. Non credo che sia una cosa che posso ridolvere da solo...
Ti ringrazio comunque per la risposta
Non è che, per sbaglio, hai mollato la drizza quando la randa era chiusa nell'albero?
Ciao
Notizia: ho visto il rollaranda prima insieme ad un amico esperto poi con l'attrezzista. Nessun problema al rollaranda funziona tutto, é il cursore del tesa base che arrivato a metá del boma smette di esercitare una trazione orrizzontale e comincia a esercitare una trazione verticale sulla balumina. Il problema é legato a due aspetti: 1 l'angolo tra boma e albero che devi essere di molto inferiore ai 90 gradi; 2 il tipo di cursore da me usato, di tipo economico non ha cuscinetti a sfera e quindi arrivato ad un certo punto crea ulteriore attrito che si aggiunge a quello dei bozzelli. La riprova é che tirando il tesabase con le mani esce meglio che mettendolo sul winch dopo averlo fatto passare tra i vari bozzelli. Caspita non me l'aspettavo !
Nei rollaranda la posizione del boma è determinante. Se lo tieni troppo cazzato la randa verra tirata soprattutto dalla balumina, se lo tieni troppo alto invece dalla base. Con un po' d'occhio dovresti trovare la giusta posizione, poi un segnetto sull'amantiglio potrebbe tornarti utile per ritrovare la stessa posizione.
Se vuoi un consiglio, stacci dietro alla manutenzione del rollaranda ispezionando anche in testa. I problemi più grossi nascono quando la randa non rientra più che quando non esce... per ovvi motivi. Poi beh, chiaro che se è tutta fuori molli la drizza e vien giù la randa.
Dimenticavo una cosa: è buona norma quando tiri fuori la randa mantenere un po' in tensione la cima del circuito del rollaranda, viceversa quando la riduci, mantenere un po' in tensione la base. E qui dipende molto anche dal tipo di circuito.
Ciao
E allora, se hai trovato il poblema e la sua soluzione....esegui.
Che barca è tanto per curiosità e che rollaranda monta?
Ciao
Scusa Edolo. Fortunatamente ancora nessun problema, ma ho da poco un S.O. 42 ds e l'albero è molto curvo all'indietro anche da fermo. Lavorano molto solo sartie e sartiole (che sono molto allunate), paterazzo e starllo sono invece relativamente molto più laschi.
Ciò sarebbe in linea con il fatto che l'angolo tra boma ed albero è di molto inferiore ai 90°, però sul tenere molto tesate sartie e sartiole sempre non credo sia positivo.......
La randa entra e esce bene, però è un sacrificio tenere sacrificato l'albero. D'altra parte, la Jeanneau dice non toccate le regolazioni fatte dalla casa, altrimenti poi la randa si potrebbe incastrare.
Qualcuno mi può chiarire ? Grazie
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