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Versione completa: Bypassare pressostato autoclave
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Sono in navigazione,se ci fosse qualcuno che rispondesse entro un ora stasera avrei acqua a bordo,diversamente domani cercheró un idraulico..

La domanda: per capire se ho il pressostato rotto vorrei bypassarlo; quali sono i cavi da unire? Positivo con positivo negativo con negativo? ( blu-blu e marrone-marrone)

Il pressostato è uguale a questo:
http://www.fantinicosmi.it/P_203_PRESSOS...IFASE.html

Spero di essermi spiegato,grazie a tutti!!
unisci sempre i colori uguali, anche se c'è qualcosa di strano ... solitamente c'è un'unica coppia di cavi che esce dal pressostato ... a meno tu non abbia una nave ... e difatti quello schema che hai postato riguarda un pressostato in alternata o addirittura trifase ... boh IMHO
Semplicemente stacca i fili dal pressostato e vai diretto alla pompa, oppure togli il coperchio del pressostato e forza i contatti a mano, così vedi se è lui che ha dei problemi, oppure come ti ha detto MauriLudo cavallotta i colori uguali e vedrai subito che succede.
Il pressostato e' un' interruttore a 'pressione'.... cortocircuita i fili che escono
dal pressostato (senza staccarli)e la pompa funzionera' di continuo...
BV
Innanzitutto grazie MauriLudo, augustob e edanade.
Grazie al vostro tempestivo intervento sono riuscito ad individuare il problema;

allibiti i miei amici, che non credevano che avrei avuto risposta in così breve tempo ad un messaggio aperto dalla rada di Giglio Campese inviato da cellulare... ADV, che comunità!!!!!!!TongueTongueTongue


venendo al problema: guardate voi, si sono fusi 2 contatti nel pressostato, secondo me perchè lo sporco lo faceva lavorare male.

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dunque ... partiamo dall'idea che non sono un esperto ...quindi IMHO
quel contattatore è fatto per lavorare a 220 volt, quindi con amperaggi mooolto bassi ... dubito che tu lo usi a 220 volt e quindi evidentemente il contattaore riesce a lavorare anche a 12 volt e a tale voltaggio l'assorbimento è 18 volte superiore alla 220 e quindi può essere che la bruciatura dei contatti dipenda da eccessivo assorbimento. Io non ti dico che ho ragione sicuramente, ma penso che metterti un dubbio che quel pressostato sia fatto per un uso diverso da quello per cui tu lo usi sia giusto. ripeto nuovamente IMHO ... se ho sbagliato tutto scusa e scusatemiSmile
Ero convinto di aver risposto...invece no!

Grazie MauriLudo per la risosta!

Di elettricità non ne capisco niente, seguo quello che dici Mauri ma non so dire se sia così o meno...aspetto qualcuno che confermi o smentisca la tua teoria!

Le mie fonti [:29] (il mio elettricista terricolo di fiducia) mi direbbe di montare un pressostato uguale a quello bruciato, e di pulire il condotto prima di usare la barca dopo un lungo periodo di stop; la sua teoria è che il pressostato si trovi a lavorare ad intermittenza, leggendo una pressione falsata dallo sporco (ruggine e calcare).

[?]
Citazione:Buc@niere ha scritto:
Ero convinto di aver risposto...invece no!

Grazie MauriLudo per la risosta!

Di elettricità non ne capisco niente, seguo quello che dici Mauri ma non so dire se sia così o meno...aspetto qualcuno che confermi o smentisca la tua teoria!

Le mie fonti [:29] (il mio elettricista terricolo di fiducia) mi direbbe di montare un pressostato uguale a quello bruciato, e di pulire il condotto prima di usare la barca dopo un lungo periodo di stop; la sua teoria è che il pressostato si trovi a lavorare ad intermittenza, leggendo una pressione falsata dallo sporco (ruggine e calcare).

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Corretto quanto ha detto Mariludo e circa il tuo elettricista forse srebbe meglio che si studiasse di più la materia. Quei pressostati sono già delicati quando lavorano a 220 e con bassi amperaggi, tant'è che si fanno lavorare con abbinato un contattore e con minimi amperaggi per evitare di fondere i contatti, farlo lavorare in DC con gli amperaggi tipici di una pompa di bordo (7-15 A) è una follia
Citazione:MauriLudo ha scritto:
dunque ... partiamo dall'idea che non sono un esperto ...quindi IMHO
quel contattatore è fatto per lavorare a 220 volt, quindi con amperaggi mooolto bassi ... dubito che tu lo usi a 220 volt e quindi evidentemente il contattaore riesce a lavorare anche a 12 volt e a tale voltaggio l'assorbimento è 18 volte superiore alla 220 e quindi può essere che la bruciatura dei contatti dipenda da eccessivo assorbimento. Io non ti dico che ho ragione sicuramente, ma penso che metterti un dubbio che quel pressostato sia fatto per un uso diverso da quello per cui tu lo usi sia giusto. ripeto nuovamente IMHO ... se ho sbagliato tutto scusa e scusatemiSmile

Dalle caratteristiche del produttore:
Caratteristiche Elettriche
* Interruttore doppia rottura per polo con contatti in lega di argento.
* Tensione nominale d'isolamento Ui 415V~
* Corrente nominale di servizio continuativo Ith 15A
* Corrente nominale di impiego in AC1 Ie 12A
* Corrente nominale di impiego in AC3 Ie 3A

dove (glooglando)
Ith: Corrente nominale termica, è la massima corrente indicata dal costruttore che il con­tattore a giorno è in grado di sopportare per la durata di 8 ore.....senza che la sovratemperatura delle sue diverse parti superi i limiti fissati.

Quindi i contatti non dovrebbero essersi fusi per eccessiva corrente ( se l'assorbimento dell'autoclave non supera i 15A), a mio parere il guasto è più probabilmente dovuto a fatica/usura meccanica dovuto alla frequenza/durata di utilizzo.
IMHO.

Ciao
Mirc guarda che il costruttore ha dato gli amperaggi continuativi in corrente alternata sia in monofase sia su due fasi ma gli amperaggi in corrente continua devono essere ribassati di un fattore correttivo perchè l'impiego diventa più gravoso
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