Qualcuno dice che la chiamata di pressione del tailer di poppa è inutile, che le sensazioni del timoniere sono più importanti e meglio se non inquinate dalla voce del tailer.
Che cosa ne pensate?
Dipende dalle condizioni e dai gusti del timoniere .... personalmente (per quel che vale) vado con la mia sensazione, ma se il tailer mi conferma la variazione di pressione (solo quando varia, ovvio, la continua chiamata mi dà fastidio) ....mi sento anche più tranquillo.
Poi in situazioni in cui il timoniere/tattico è assorto in altre elucubrazioni, un tailer attento che gli ricorda che sta scendendo sotto spi
è preziosissimo.....
il rapporto di fiducia tra timoniere e tailer/randista, se consolidato, riduce lo scambio di opinioni al minimo. Quando ho cominciato a fare regate ricordo la differenza tra il nostro equipaggio, tutti a parlare sulle minime cose, con quelli forti che stavano in rigoroso silenzio.
poi è chiaro che una raffichetta a girare la sente prima il tailer sulla mano e se mi avverte sono piu' contento
IO, quando faccio il tailer comunico sempre variazioni in aumento o in diminuzione della pressione al timoniere.
...E quando timono, apprezzo molto se il tailer mi comunica se varia la pressione.
Ovviamente se il vento è leggero, altrimenti lo ritengo inutile!!!!
di poppa il timoniere fa quello che gli dico io, se vuole la massima VMG. se invece devo andare d qualche parte speicifca (smarcarsi dagli avversari, siamo arrivati in boa..)allora mi dice di andare per rotta
Io sempre sentito parlare solo il tailer e il tattico. Anzi. Se il tailer non parla a volte e' il tattico stesso che gli chiede piu' comunicazione con il timoniere.
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Io sempre sentito parlare solo il tailer e il tattico. Anzi. Se il tailer non parla a volte e' il tattico stesso che gli chiede piu' comunicazione con il timoniere.
anche per me funziona così, guai a non comunicare i cambiamenti di pressione
Noi chiamiamo, così che il timoniere possa eventualmente poggiare.
Ovvio non continuamente, interromperebbe le chiacchiere
Spiegatevi meglio che non capisco. Il tailer, che xe queo con la scotta in mano che cazza sempre oltre il dovuto, mi dice c'è più pressione, sono al timone, cosa devo fare?poggiare od orzare? IO al timone porto lo spi sempre al limite dello sventamento, sbaglio? la randa sempre bella lasca con un angolo d'incidenza di 15° circa. La scotta dello spi passata in varea del boma, se il bordo è lungo. Poggio quando il vento diminuisce, l'apparente mi vieme in prua e orzo quando aumenta. Se c'è poco vento uso il braccio anzichè la scotta, data volta. Il tailer mi serve se c'è poca vento e onda. Sarà perchè in barca ci vado quasi sempre da solo ma a cosa serva il macaco con la scotta in mano non l'ho ancora capito. La vela è un'opppppinione.-
Citazione:bullo ha scritto:
Spiegatevi meglio che non capisco. Il tailer, che xe queo con la scotta in mano che cazza sempre oltre il dovuto, mi dice c'è più pressione, sono al timone, cosa devo fare?poggiare od orzare? IO al timone porto lo spi sempre al limite dello sventamento, sbaglio? la randa sempre bella lasca con un angolo d'incidenza di 15° circa. La scotta dello spi passata in varea del boma, se il bordo è lungo. Poggio quando il vento diminuisce, l'apparente mi vieme in prua e orzo quando aumenta. Se c'è poco vento uso il braccio anzichè la scotta, data volta. Il tailer mi serve se c'è poca vento e onda. Sarà perchè in barca ci vado quasi sempre da solo ma a cosa serva il macaco con la scotta in mano non l'ho ancora capito. La vela è un'opppppinione.-
di che barche parliamo? su di una barca 'grossa' la comunicazione con il tailer è fondamentale, non lo chiamerei macaco...però se penso al mio tailer....in effetti... Comunque direi che timoni al contrario, di solito si poggia se la pressione aumenta!
Io regato su barche piccoline. La nostra VMG è quindi presto raggiunta al contempo il nostro campo è il Verbano dove il vento è poco e quindi spesso si orza per fare apparente.
Nel particolare io sono il macaco. L'obbiettico è ovviamente accorciare il più possibile il percorso lui vorrà quindi poggiare sempre e io dovrò dirgli sulla base della sensazione della mano sulla scotta quanto più farlo, possibilmente anticipandoli i momenti di pressione in modo che lui possa seguirmi mentre lasco la scotta e, se il buono è anche perdurante quadrare. Il suo compito oltre che timonare è anche stare scomodo bilanciando il mio peso a bordo.
Di bolina è tutta un'altra storia, il timoniere è fisso sui filetti, il prodiere (almeno il nosro) dalla falchetta decide la tattica guardando il campo e le altre barche e io guardo più vicino segnalando i salti di vento e gli incroci imminenti che mi 'passa' il tattico.
appunto, di che barche parliamo?
un first 36.7 con 10nodi ha una polare abbastanza piatta per TWA da 150 a 170, ovvero VMG praticamente uguale. quindi orzare o poggiare dipende fondamentalmente dalla posizione della flotta e non da considerazioni di VMG (se parliamo invece di VMC tutto cambia). Diverso è il caso di barche piu' estreme in cui la polare, anche di poppa, presenta bozzi che impongono, dato il vento, un TWA praticamente unico. In quel caso la chiamata dal tailer (modesta e sottovoce) insieme agli strumenti che indicano il nuovo target sono fondamentali per il timoniere.
Stiamo parlando di regate. A bastone. Quindi scendere velocemente e' l'unico scopo. Barca grossa o meno.
Citazione:bullo ha scritto:
Il tailer mi serve se c'è poca vento e onda. Sarà perchè in barca ci vado quasi sempre da solo ma a cosa serva il macaco con la scotta in mano non l'ho ancora capito. La vela è un'opppppinione.-
Vabbe', se vuoi risparmiare anche sul tailer allora dillo !!
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Stiamo parlando di regate. A bastone. Quindi scendere velocemente e' l'unico scopo. Barca grossa o meno.
qui non siamo d'accordo...a parità di VMG, alti o bassi non cambia nulla. provare per credere
ora cerco la polare del 36.7 per fare un esempio 'pratico'
??? Tu non vuoi scendere velocemente (basso + veloce)? Io sì, e anche tutti i tattici.
Citazione:ita10267 ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Stiamo parlando di regate. A bastone. Quindi scendere velocemente e' l'unico scopo. Barca grossa o meno.
qui non siamo d'accordo...a parità di VMG, alti o bassi non cambia nulla. provare per credere
ora cerco la polare del 36.7 per fare un esempio 'pratico'
Senza che ci amminchiamo tanto con le polari il sogno di ogni regatante e' mettersi in poppa piena e avere la barca velocissima ..o no??
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
??? Tu non vuoi scendere velocemente (basso + veloce)? Io sì, e anche tutti i tattici.
sicuro...ma se alto e 'più veloce' mi danno la stessa VMG sulla boa e mi mettono in copertura di un avversario allora io (e il mio tattico) preferiamo alto e 'piu' veloce'. Ovviamente, ripeto, questo vale per barche che hanno la polare piatta di poppa per cui differenze di 5-10 gradi all'orza o in poggia non cambiano la proiezione della velocità sulla boa.
Ok, In effetti da qui il concetto di 'su che barca stiamo'. Cmq le polari danno un angolo ed una velocità univoca, quello è il top che puoi fare. Poi di solito scendere di più paga dal punto di vista tattico. e cmq il ragionamento può andare sui 10 nodi, sopra e sotto le cose cambiano parecchio. Per non parlare del fatto che la VMG cambia ad ogni raffica, variazione del vento. Senza però stare a guardare troppo i numeri, questo tipo di barche difficilmente accellerano così tanto da pagarsi la starda di puù all'orza. Quindi scendere, e qui il lavoro e la comunicazione del tailer è fondamentale.
per chiarire...
esistono barche che per ampie variazioni di TWA presentano variazioni di VMG molto contenute. Concordo che il target sia unico ma, alle volte, navigare di poco sotto il target per ottenere immensi vantaggi di posizione può pagare.
Se regatiamo in compenso questo è meno visibile e interessante, ma in monotipo prendere una posizione migliore spesso è assai piu' vantaggioso che viaggiare a 0.05nodi in piu' di VMG.
Ricordo poi che il concetto di VMG e' rigorosamente valido solo se il vento è allineato con la direzione delle boe, altrimenti entra in gioco la VMC e la forma della polare diventa estremamente importante.
Ritornando nostro discorso, chi fa regate in monotipo con un minimo di cognizione sa benissimo che una orzatina (di poppa) sui buoni, paga in VMC facendoti avvicinare piu' velocemente alla boa rispetto a navigare sempre a max VMG. E' una tecnica consolidata che prende il nome di 'Wallying' e , polari alla mano, è la dimostrazione che il concetto di VMG puo' essere pericoloso....