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Versione completa: permesso di lavorare a bordo
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A proposito di lavori a bordo. Sto eseguendo dei lavori sulla mia barca in secco, gommatura ponte in teak, cambio bussolla, rifacimento tavolo in pozzetto ecc. Ieri l'altro mentre stavo dando una carteggiatina con una piccolissima levigatrice, al ponte che ho finalmente finito di gommare, il proprietario del cantiere mi dice che dovevo smettere immediatamente, in quanto non è permesso fare lavori con macchinette varie, trapani, levigatrici ecc. Adducendo a ragioni di sicurezza non meglio chiarite, e che comunque fare lavori sulla propria barca è espressamente vietato nel contratto di rimessaggio, segue piccola discussione anche un po' vivace e alla fine stacco tutto e continuo a mano.
Domanda: E' normale vietare di eseguire in proprio lavori sulla propria imbarcazione? Ci sono normative, a parte il contratto?
Dopo una breve indagine ho verificato che a questa procedura si sono pratocamente uniformati quasi tutti i cantieri di fiumicino.

P.S. Per i moderatori. Spero di aver inserito la discussione ne forum giusto.
Citazione:Messaggio di sailor54
A proposito di lavori a bordo. Sto eseguendo dei lavori sulla mia barca in secco, gommatura ponte in teak, cambio bussolla, rifacimento tavolo in pozzetto ecc. Ieri l'altro mentre stavo dando una carteggiatina con una piccolissima levigatrice, al ponte che ho finalmente finito di gommare, il proprietario del cantiere mi dice che dovevo smettere immediatamente, in quanto non è permesso fare lavori con macchinette varie, trapani, levigatrici ecc. Adducendo a ragioni di sicurezza non meglio chiarite, e che comunque fare lavori sulla propria barca è espressamente vietato nel contratto di rimessaggio, segue piccola discussione anche un po' vivace e alla fine stacco tutto e continuo a mano.
Domanda: E' normale vietare di eseguire in proprio lavori sulla propria imbarcazione? Ci sono normative, a parte il contratto?
Dopo una breve indagine ho verificato che a questa procedura si sono pratocamente uniformati quasi tutti i cantieri di fiumicino.

P.S. Per i moderatori. Spero di aver inserito la discussione ne forum giusto.

Sai che esiste anche una legge che vieta di effettuare riparazioni sulla propria auto nel proprio box???

Siamo in Italia dove c'è il vizio di fare norme che, se applicate, bloccherebbero praticamente qualsiasi attività !!

Per fortuna, però, siamo in Italia dove con un po di pazienza tutto si aggiusta.

Coraggio

ciao

Gino
Per la scelta della sezione dove aprire il 3d, visto il suo titolo, cosa vuoi trovare meglio di Lavori a Bordo?28

Sul purtroppo triste argomento ti segnalo questo 3d, comunque temo che il cantiere abbia ragione, se ti fai male la responsabilità è sua.

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=56538
Lo so che siamo in italia.
Sai quel'è la cosa che da fastidio? E' che fino ad un paio di anni fa questo non succedeva, sembra che tutti o quasi, si siano ora uniformati, per costringere i proprietari ad eseguire i lavori con i cantiere, ai loro prezzi.
Questo in nome della sicurezza di chi lavora in barca, senza avere la stessa attenzione sulla sicurezza nei loro cantieri per il personale (sempre piu' esiguo) che ci lavora. Avete mai visto fare carena con l'elmetto o le scarpe antinfortuni. In questo campo c'è un vero Far-West
Sul piazzale la resonsabilita' e' del cantiere in acqua e' tua.
Un bel generatore a bordo, un giretto a 3 miglia in una giornata di mare piatto e vai di carteggiatrice.
Non fare troppa polvere, soprattutto di colore arancione, altrimenti vengono a prenderti Big Grin
Citazione:Giorgio ha scritto:
Sul piazzale la resonsabilita' e' del cantiere in acqua e' tua.
Lapidario!
Efficace!
Citazione:Giorgio ha scritto:
Sul piazzale la resonsabilita' e' del cantiere in acqua e' tua.

Ne sei sicuro che è necessariamente così?

La legge che cita il mio cantiere, di cui non mi ricordo i dettagli, è del 2006 o 7 e si tratta della sicurezza al lavoro.

Un armatore che vuole briccolare sulla propria barca o un suo amico che gli da una mano (senza essere pagato) non è un 'lavoratore' in questo senso. Lo sarebbe, ad esempio, un tecnico di un azienda esterna venuto a fare un intervento sulla barca di un cliente del rimessaggio ed il gestore del rimessaggio farebbe bene in tal caso assicurarsi che il fornitore sia abilitato e che lavori in regola.

Il fatto è che in alcune zone è diffuso il divieto agli armatori di lavorare sulle proprie barche e l'idea che questo divieto abbia una base legale.

Sarebbe interessante vedere se la legge citata è mai stato usato nei confronti di privati che effettuano operazioni sui propri beni affidati ad altri a scopo di rimessaggio.
Citazione:Messaggio di sailor54
A proposito di lavori a bordo. Sto eseguendo dei lavori sulla mia barca in secco, gommatura ponte in teak, cambio bussolla, rifacimento tavolo in pozzetto ecc. Ieri l'altro mentre stavo dando una carteggiatina con una piccolissima levigatrice, al ponte che ho finalmente finito di gommare, il proprietario del cantiere mi dice che dovevo smettere immediatamente, in quanto non è permesso fare lavori con macchinette varie, trapani, levigatrici ecc. Adducendo a ragioni di sicurezza non meglio chiarite, e che comunque fare lavori sulla propria barca è espressamente vietato nel contratto di rimessaggio, segue piccola discussione anche un po' vivace e alla fine stacco tutto e continuo a mano.
Domanda: E' normale vietare di eseguire in proprio lavori sulla propria imbarcazione? Ci sono normative, a parte il contratto?
Dopo una breve indagine ho verificato che a questa procedura si sono pratocamente uniformati quasi tutti i cantieri di fiumicino.

P.S. Per i moderatori. Spero di aver inserito la discussione ne forum giusto.
Pensa che potrebbe anche proibirti di salire a bordo!!!!Sad
Essendo la barca sull'invaso se cadi dal ponte e' lui il responsabile...
Purtroppo le leggi sulla sicurezza se male interpretate possono
anche creare seri problemi.....quindi uno cerca di tutelarsi come
puo'.
Il mondo e' bello perche' avariato....
BV
chi opera sul 'piazzale' , dipendente, artigiano o armatore, deve essere in regola con la normativa anti infortunistica ( DLGS 81 )e ovviamente essere autorizzato dal responsabile della sicurezza del cantiere che, quansi sempre, è il titolare

per essere in regola devi avere:
1) certificazione di aver frequentato un corso sulla sicurezza del lavoro ( si fa prima a farlo che a dirlo, basta che il responsabile della sicurezza del cantiere attesti che hai frequentato il corso che può essere anche on line )
2) indossare i prescritti dispositivi di protezione individuale ( scarpe, maschere, occhiali, casco alla bisogna, ovviamente relativamente al lavoro che stai facendo )

bv e bl
Citazione:Oceanis ha scritto:
chi opera sul 'piazzale' , dipendente, artigiano o armatore, deve essere in regola con la normativa anti infortunistica ( DLGS 81 )e ovviamente essere autorizzato dal responsabile della sicurezza del cantiere che, quansi sempre, è il titolare

per essere in regola devi avere:
1) certificazione di aver frequentato un corso sulla sicurezza del lavoro ( si fa prima a farlo che a dirlo, basta che il responsabile della sicurezza del cantiere attesti che hai frequentato il corso che può essere anche on line )
2) indossare i prescritti dispositivi di protezione individuale ( scarpe, maschere, occhiali, casco alla bisogna, ovviamente relativamente al lavoro che stai facendo )

bv e bl

In più il DL81(evoluzione della 626) riconosce come corresponsabili un po' tutte le figure coinvolte,quindi se applicato alla lettera è un casino,anche in marina e con barca in acqua.
La solita esagerazione all'italiana.

'Fortunatamente' c'è chi non la prende troppo sul serio,altrimenti non ci potremmo neanche fare quei lavoretti che siamo abituati a fare Smile

BV
Citazione:Markolone ha scritto:
Un bel generatore a bordo, un giretto a 3 miglia in una giornata di mare piatto e vai di carteggiatrice.
Non fare troppa polvere, soprattutto di colore arancione, altrimenti vengono a prenderti Big Grin

sicuramente è efficace, ma se ti affianca guardia costiera o finanza ti possono accusare di inquinamento o robe del genere???
io lo faccio a volte e ho sempre il patema....
Concordo con Giorgio.
Il piazzale, capannoni, travellift costituiscono spazi intesi 'cantiere'. E anche qui ci sarebbe da fare distinzione tra lavori effettuati dall'esterno (con ponteggi e scale appoggiate sul suolo cantiere) e lavori effettuati all'interno della barca o sul ponte di questa.

Il posto barca, o ormeggio, è altra cosa e non è da intendersi come cantiere. La stessa società gestrice ha infatti due licenze: una per il cantiere, l'altra per l'attività di locazione dei posti barca a diportisti.
In acqua sono sulla mia proprietà (barca)e ci faccio ciò che voglio. se mi faccio male con i miei attrezzi sono affari miei.

Credo che molti cantieri stiano speculando sulle normative più per far lavorare i propri artigiani che per effettivi motivi di sicurezza e responsabilità.

Mi ritengo fortunato: nel cantiere dove sono io puoi fare tutti i lavori che credi da solo. Unica regola: avere dispositivi antiinquinamento (teli, coperture e aspiratori) usare ponteggi ed attrezzature propri e non del cantiere.
Citazione:JARIFE ha scritto:
Citazione:Oceanis ha scritto:
chi opera sul 'piazzale' , dipendente, artigiano o armatore, deve essere in regola con la normativa anti infortunistica ( DLGS 81 )e ovviamente essere autorizzato dal responsabile della sicurezza del cantiere che, quansi sempre, è il titolare

per essere in regola devi avere:
1) certificazione di aver frequentato un corso sulla sicurezza del lavoro ( si fa prima a farlo che a dirlo, basta che il responsabile della sicurezza del cantiere attesti che hai frequentato il corso che può essere anche on line )
2) indossare i prescritti dispositivi di protezione individuale ( scarpe, maschere, occhiali, casco alla bisogna, ovviamente relativamente al lavoro che stai facendo )

bv e bl

In più il DL81(evoluzione della 626) riconosce come corresponsabili un po' tutte le figure coinvolte,quindi se applicato alla lettera è un casino,anche in marina e con barca in acqua.
La solita esagerazione all'italiana.

'Fortunatamente' c'è chi non la prende troppo sul serio,altrimenti non ci potremmo neanche fare quei lavoretti che siamo abituati a fare Smile

BV

Potrei sbagliarmi, ma mi sembra eccessivo da parte del cantiere applicare il DL 81 a soggetti privati, proprietari non imprenditori e non lavoratori subordinati.
Premetto che non sono informatissimo e quindi non mi sono documentato. Voglio però citare un episodio capitato a un mio amico (con le barche non ha niente a che vedere, però...). Il mio amico fa scavare in giardino una buca per interrare il solito bombolone del gas. La buca rimane aperta. Lui vive al piano terra di un condominio. L'amministratore a quel punto lo redarguisce perché non ha recintato la buca, magari con il solo nastro rosso per segnalare il pericolo. La motivazione addotta è: se qualcuno entra nel suo giardino, magari un ladruncolo, cade nella buca e si fa male, sono cavoli amari per il proprietario!. Questo episodio apparentemente paradossale fa capire al sottoscritto che, a prescindere dalle normativa sul lavoro e la relativa sicurezza, esista una responsabilità oggettiva di quello che accade sulla vostra proprietà. E questo vale in qualsiasi situazione, a ragion di più se luogo abitualmente frequentato dal pubblico.

P.s. mi sono ricordato che recentemente per far solo alare la barca nel cantiere di Riva di Traiano, quindi io ero lì come semplice spettatore, il cantiere mi ha fatto firmare un sacco di carte per scarico della responsabilità
sono d'accordo con Giorgio che in acqua fai quello che ti pare, il problema nasce da una assurda valutazione della legge 81/08 che è l'evoluzione della 626 sulla sicurezza sul lavoro, legge che è stata approvata sull'onda emotiva della disgrazia alla Tyssen, di cui tutti siamo a conoscenza.
è ovvio che i cantieri ci speculano ma io credo che una via di uscita a questa assurda situazione esista, ovvero fare un interpellanza specifica all'ispettorato del lavoro competente chiedendo una liberatoria in merito.Certo è una rottura di Palla 8Palla 8 il tutto ma risolverebbe non pochi problemi.
Che ne pensate? avvocati a voi la questioneSmile
Mi fa piacere che in molti partecipano a questa discussione, perche credo che per chi voglia fare dei lavori in proprio, l'applicazione con una interpretazione unilaterale (cantieri) di queste normative stia diventando un grosso problema, perlomeno dalle mie parti, ma credo che prima o poi lo sara' per tutti, visto che a fiumicino nel giro di 2 anni si sono quasi tutti uniformati. Dovremmo cominciare a far sentire un po' anche la nostra voce.
Se un proprietario di una barca si infortuna facendo i lavori da solo in un cantiere sai che casino! La sicurezza sul lavoro riguarda la struttura e gli operai non gli eventuali esterni. Una volta tutto era tollerato nel vuoto normativo, ora non è più così. Voi se foste proprietari di un cantiere lascereste mano libera? Non è permesso nemmeno assistere da vicino.
Citazione:Massy ha scritto:
Se un proprietario di una barca si infortuna facendo i lavori da solo in un cantiere sai che casino! La sicurezza sul lavoro riguarda la struttura e gli operai non gli eventuali esterni. Una volta tutto era tollerato nel vuoto normativo, ora non è più così. Voi se foste proprietari di un cantiere lascereste mano libera? Non è permesso nemmeno assistere da vicino.

Vero. Come al solito, però, una norma che, sulla carta, dovrebbe migliorare la qualità della vita si trasforma, applicata, in un pretesto per complicarla, la vita.

Però così l'economia gira Smiley39
Al di là delle normative, è noto che a fiumara si è costituito un 'cartello' (si sa bene chi ne è l'artefice) a cui hanno aderito quasi tutti i cantieri.
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