ciao Max,
io l'ho montato sul mio Dufour 30 ma non è un lavoretto da poco. Provo a darti qualche dritta.
Il lavoro può essere diviso in tre/quattro fasi:
1. POSIZIONAMENTO E FISSAGGIO DEL SALPAANCORA ALLO SCAFO,
2. REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO ELETTRICO,
2A: impianto di alimentazione del motore,
2B: impianto di comando a distanza del motore,
3. SISTEMAZIONE DEL RINVIO DELLA CATENA AL GAVONE DI PRUA,
4. REALIZZAZIONE DELLO STIPETTO DI PRUA DI PROTEZIONE DEL MOTORE E DELL'IMPIANTO ELETTRICO
(se il tuo salpa ha il motore esterno quest'ultimo aspetto non ti interessa).
1. POSIZIONAMENTO E FISSAGGIO DEL SALPAANCORA ALLO SCAFO.
Aspetto complesso soprattutto se il salpaancora è verticale, quindi con motore sottocoperta, perché a monte richiede la scelta fondamentale del suo posizionamento ottimale. Inizialmente io sono partito con l'idea che, per evitare infiltrazioni di acqua nella cuccetta di prua, il salpa poteva essere montato sul coperchio del gavone di prua adeguatamente rinforzato, ritagliandone una parte da 'inchiodare' con opportuni rinforzi alla tuga, reincernierando la parte residua del coperchio così da garantire l'accesso al gavone della catena. Ma il pertugio risultava assai piccolo. In alternativa ho valutato la soluzione di fissarlo DENTRO il gavone dell'ancora su una struttura da agganciare saldamente alla parete verticale di separazione con la cuccetta. In questo modo però l'uso manuale e del verricello da tonneggio risultava assai compromesso. Tutte queste soluzioni hanno inoltre il difetto di costringere a lavorare (sia per il montaggio, che per l'uso, che per le manutenzioni) in spazi angusti[:211][:211][:211][:211][:211] e realizzare rinforzi di fantasia. Alla fine mi sono convinto che, nonostante il pericolo di possibili infiltrazioni, la scelta migliore fosse quella di metterlo passante la tuga sopra la cuccetta di prua con il motore all'asciutto sottocoperta. Per evitare infiltrazioni di acqua ho utilizzato un foglio di gomma morbida come guarnizione, sagomandolo opportunamente, cioè levando l'eccesso dopo messa in opera, con l'aiuto di un po' di silicone: mai avuto problemi!
Una volta decisa la posizione per il montaggio (non mi stupisce che non ci siano segni di predisposizioni) bisogna sagomare degli spessori in modo da ricreare il parallellismo tra il piano del motore con il piano della base del verricello del salpa che ora saranno separati dalla tuga CHE NON E' UN PIANO! [:142][:142][:142].
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A tal proposito dal sito della 'Lofrans' è possibile scaricare il manuale d'istruzione che spiega molto bene questo aspetto. (
http://www.lofrans.it/intro.html scegliere salpancora verticale 'AIRON')
Per la realizzazione degli spessori ho utilizzato uno pezzo di foglio di nylon di 2 cm di spessore. Non è un lavoro facile, ci vuole tanta pazienza, provare e riprovare segnando la posizione, ma con una certa manualità e la moletta con montato un disco di carta di vetro ce l'ho fatta. Alla fine l'albero del verricello dovrà infilarsi nell'ingranaggio del motore fissato al soffitto della tuga libero da sforzi che causerebbero torsioni.
Inoltre è necessario prevedere di rinforzare e riempire con piastrine di acciaio inox e colla ad espansione lo spazio tra il controstampo interno e la tuga stessa per evitare che in fase di serraggio possano nascere movimenti indesiderati dovuti alla flessione del controstampo stesso che altrimenti poggerebbe nel vuoto. Nel mio caso, dopo aver fatto tutto ciò, quando ho forato (con punta a tazza diametro 54) ho avuto la piacevole sorpresa di trovare il rinforzo tra le bitte d'ormeggio di prua costituito da una 'trave' di alluminio di 3 cm di spessore! Il mio salpancora si trova quindi fissato proprio lì con una garanzia ottimale di robustezza e tenuta.
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Ecco il risultato finale:
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2. REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO ELETTRICO,
2A: impianto di alimentazione del motore,
Non mi stupisco che non ci siano corrugati predisposti: per alimentare il motore di un salpa ci devi arrivare con cavi di rame di grossa portata per garantire l'amperaggio richiesto. il mio, un 700 watt ha richiesto cavi di sezione di diametro 25 mm. Per intenderci hai presente i cavi della batteria? Ecco così. Moltiplica per la distanza dalla batteria fino a prua per due (positivo e negativo) e vedrai quanto costa il rame. Il manuale di montaggio Lofrans risulta nuovamente di grande aiuto. Al magazzino di forniture elettriche dove mi sono rivolto mi hanno consigliato il cavo per saldatrici che risulta più flessibile, qualità indispensabile quando lo devi far passare nei controstampi.
Una volta tirati i cavi si procede ai collegamenti. Fissare i capicorda non è facile. Una clangatrice sarebbe ideale ma impossibile pensarne l'acquisto. Ti mangi tutto il risparmio del fai da te. Sappi che esiste in qualche magazzino ricambi auto un morsetto per stringere i capicorda dei cavi batteria. E' uno strumento semplice ma oggi non si usa più. Per evitare ossidazioni o guasti futuri, tutti i capicorda una volta serrati conviene saldarli a stagno.
Per l'impianto elettrico le spese non sono finite. E necessario pensare ad un interrutore generale tipo magnetotermico di protezione del motore, da mettere al panello di controllo sopra tavolo di carteggio (dove deve passare almeno il positivo) per poter staccare l'impianto quando è non utilizzato per sicurezza contro gli infortuni (il salpancore è pericoloso come la sega circolare del falegname: un tritacarne). Quindi è necessario predisporre il teleruttore: è l'interruttore comandato dai pulsanti a distanza che permette di alimentare il motore del salpa sia 'UP' che 'DOWN' Quindi finalmente si fanno i collegamenti ai morsetti del motore. Viste le dimensioni e la potenza che passa dentro quei cavi che alimentano il salpancora non è possibile tenerli in mano, magari mentre piove...e poi che costi e che peso rinviarli ai diversi punti di comando!!!
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2B: impianto di comando a distanza del motore
A questo punto bisogna realizzare l'impianto dei pulsanti del comando a distanza: almeno 2 punti di comando per sicurezza nei confronti di possibili avarie. Uno normalmente a prua nelle vicinanze del salpaancore costituito da due pulsanti a piede SU e GIÙ stagni (o un pulsante solo con deviatore) che dovranno essere protetti contro premute cioè avviamenti involontari. Il secondo punto di comando sarà posizionato a piacere: pulsantiera portatile stagna sottocoperta a prua con lungo filo da passare attraverso il passauomo, e meglio ancora se i comandi arrivano fino a poppa così da poter comandare il salpa stando al timone. E' bene allora che siano posizionati in modo tale però da poter controllare contemporaneamente ciò che succede a prua. Ovviamente bisogna passare i fili (sezione diametro 1,5), ed eseguire i contatti fissando, meglio saldando tutti i capicorda.
3. SISTEMAZIONE DEL RINVIO DELLA CATENA AL GAVONE DI PRUA
A questo scopo io ho utilizzato un musone di prua acquistato da un qualsiasi negozio di articoli per la nautica, l'ho applicato sulla parete verticale del gavone dell'ancora, quindi ho operato un taglio nel coperchio del gavone dell'ancora per il passaggio della catena in modo che vada a cadere la dove il gavone è più profondo. Il mio alla fine è risultato così:
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4. REALIZZAZIONE DELLO STIPETTO DI PRUA DI PROTEZIONE DEL MOTORE E DELL'IMPIANTO ELETTRICO
Anche l'occhio vuole la sua parte e sotto coperta il motore a vista non è certo il massimo. Inoltre è bene che gli organi meccanici in movimento al momento dell'utilizza del salpancora risultino protetti ed isolati. Io ho risolto il problema così:[:17]
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A questo punto più che buon vento, buon lavoro!!!