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Versione completa: Per ancorarsi ad una costa rocciosa
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Sapete come si usa?
Avendo in programma una crociera nelle ionie, la descrizione di questi oggetti mi sembra interessante, ma non capisco se puo' sostituire una catena da avvolgere ad una roccia per ancorarsi con la poppa a terra.

Cliff anchor
Galvanized steel, sturdy cliff anchor. Ideal for anchoring on rocky shores. Available in two designs: straight or angled. Length: about 200 mm.
(da Svb.de)

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A vederlo cosi' mi pare semplicemente un anello in cui poter fare passare una cima. Credo che il principio sia quello del chiodo da alpinismo. Cioe', in questo caso, in assenza di un appiglio su cui poter fissare una cima a terra, ma in presenza di roccie con piccole fessure, si pianta il 'chiodo' nella fessura ed ecco a disposizione l'anello in cui far passare la cima. Spero di essere stato chiaro. BV
quindi se capisco bene secondo te si usa una volta e si butta via, o si lascia li e lo useranno altri.
Quello dritto, lo puoi infilare dentro una fessura. (con trazione a 90°)
Quello a T, frà due rocce.

Perchè lo devi regalare agli altri?
Lo tiri fuori e te lo porti a bordo.

Dimmi dove fai rada, che vado a recuperare la tua ancoraWinkBig GrinBig Grin
ma sono lunghi 20 centimetri! vi fidereste di ancorare ad un trespolo appena incastrato tra le rocce?
Citazione:vadoavela ha scritto:
ma sono lunghi 20 centimetri! vi fidereste di ancorare ad un trespolo appena incastrato tra le rocce?
Messner, e non solo lui ci si appendono, dondolando per ore.
Un piccolo grappino (quelle piccole ancore ad ombrello che vendono per pochi soldi) incastrato fra due rocce tiene uguale.
Un sistema più facile è quello di usare un paio di ancoratti da gommoncino che si infilano nei buchi o si ancorano nelle fessure della roccia. Devo dire che però in genere uno sperone o un sasso a cui girare un paio di metri di catena li trovi (la cima se dai tensione e tira si mangia...infatti qualcuno usa il tubo di gomma o la canaletta elettrica per proteggersi.

Mi raccomando il sasso o la pianta, secglila tu, così come il nodo, in modo tale che controlli il lavoro che fai e non litighi sulla moglie.

Sulla tecnica di ancoraggio, visto che in Grecia e Turchia girano dei veri guastafeste da baia su questa manovra ti spiego come si fa in sicurezza:
1) ti scegli la zona di atterraggio, in genere con il vento da dietro
2) lascia tua moglie al timone che fa dei bei giri in tondo davanti al tuo 'posto opzionato', così non te lo fregano
3) sali sul gommone con il motore e ti porti 1 cima lunga o due cima, diciamo sui 30m...c'è anche chi usa quella galleggiante (ma solo per la manovra) ed un bel parabordo
4) scendi a terra (così vedi il fondale, guardi qunato ti puoi avvicinare con la barca (portati il mezzomarinaio, coì lo usi come bastone di scandaglio) così non pigli la solita roccia nel timone (PS:portati i sandalacci antiriccio o antiroccia se hai i piedi delicati)
5) scegli il tuo sasso, fai il tuo nodo e te ne ritorni verso la barca, sfilando la cima e legandoci in estremità il parabordo. In genere la cima si adagia sul fondo ed il tuo parabordo fa da gavitelo, tenuto lontano dal vento, ma anche dal peso della cima. La cima quindi segue il fondo e non la linea retta, per questo serve lunga, in genere 20-30 oppure galleggiante.
6) sali a bordo, fissa il tuo canottino a metà barca e fai una normale manovra di ancoraggio, pesca il tuo gavitello e tirati

In pratica ti ormeggi in 15min senza star li a tenerti con il motore con l'ancora o altro...La manovra si fa in 2 o da solo (ancori la barca al centro della baia e la tieni sottocchio)

Buon meltemi (ma nelle ioniche è ancora per pensionati)
DZ
Ho dimenticato dire:
all'ancorotto, o altro sistema, potendo è meglio applicare una grossa maniglia o anello, e dare il cavo a doppino, così dovendosene andare in fretta (capita) si lascia li solo il ferro.
Ciao Davide !

Ho provato il sistema con il parabordo, ma vuoi per vento da prua invece che da poppa, vuoi per corrente, il parabordo mi finiva a scogli o di lato. Comunque è un buon sistema.

Alla fine ho optato per altra soluzione, sempre in collaborazione con moglie.
1) Metto una pentola di acqua sul fornello....Big Grin
2) tender in acqua (non nella pentola !)
3) a poppa, vicino alla bitta, adagio un sacco con dentro la cima, non addugliata, ma inserita a bracciate (due capi fuori)

4) Vento da prua, o di poppa, diamo ancora e indietreggiamo verso il punto prescelto fino a debita distanza dalla riva.
5) Quando l'ancora fa testa filo ancora quanto basta, blocco la catena e mia moglie tiene la poppa alla riva con il motore in retro calibrando con il timone.
5) Da qusta posizione di equilibrio (vento-motore-tiro sull'ancora), se ho voglia di fare un bagno, mi getto in acqua e tiro la cima che si estrae ordinatamente dal sacco. Altrimenti, se l'acqua è freddaBlush o la riva impegnativa, salto nel tender e vado con quello tirandomi la cima.
6) Una volta a riva lego la cima, mia moglie la tende e l'assicura alla bitta, spegne il motore e il gioco è fatto.

7)Ritorno in barca, aggiustiamo le distanze e
... gettiamo la pastaBig Grin.
trovi un cantiere edile dove stanno armando il calcestruzzo.

ti fai fare una mezza dozzina di pezzi da un mezzo metro di tondino tagliati a sguincio.

con la chiave a due punte fai girare un capo ad occhiello.

dagli 10 euro per una bevuta di birra

tutto il resto come sopra. questi chiodi vanno martellati nella toccia e se non escono chissene.
Puoi usare chiodi da alpinismo + martello (vanno nelle fessure e lavorano in torsione. Li togli a martellate.


In alternativa dei cunei di acciaio di diverse misure muniti di cavo d'acciao (si chiamano dadi o Nut's) sempre da alpinismo che si infilano tra due spezzoni di roccia e lavorano con il dadoin trazione e il cordino che esce dalla fessura. (In nord europa si usano per ancoraggi)

Tutte cose che dalle nostre parti rimarrebbero in gavone, secondo me.

Se proprio vuoi, segui il consiglio dei due ancorotti.
Troppa grazia e troppi grazie.
Meditero'!
Blu,brava moglie e cuoca.

Il sistema el parabordo va bene con vento in poppa o al traverso, non di prua chiaramente, anche perchè la cima a terra serve solo a non brandeggiare.

Aniz colgo lo spunto per dire che se molla l'ancora ed hai il vento al traverso, la barca va a riva in 10 secondi. E' successo ai miei vicini di notte con 20 nodi di traverso a Kalakan nella baia w del paese. Siamo stati li 1gg interno, ma la notte la lora ancora ha ceduto e barca sui sassi. forata sul fainco, timone spezzato e bulbo il piombo ridotto del 30%....la cima a poppa è un ottimo perno!
Alla fine, dopo averli salvati con un tirotto ho avuto un bottiglia di metxa e una leccata dal loro cane (che non ci ha più abbaiato...)
Citazione:Blu ha scritto:
Ciao Davide !
mi getto in acqua e tiro la cima che si estrae ordinatamente dal sacco. Altrimenti, se l'acqua è freddaBlush o la riva impegnativa, salto nel tender e vado con quello tirandomi la cima.
6) Una volta a riva lego la cima, mia moglie la tende e l'assicura alla bitta, spegne il motore e il gioco è fatto.

7)Ritorno in barca, aggiustiamo le distanze e
... gettiamo la pastaBig Grin.

Un consiglio:
se si va terra col tender tirandoci dietro la cima è meglio andare in retro e così si evita che interferisca con l'elica del tender.
mckewoy ha giustamente osservato che non è necessario ascquistare simil-chiodi da roccia, ci sono soluzioni molto meno costose, però è vero che a volte è più semplice acquistare cose pronte che darsi da fare (vedi, per es. le insalate prelavate in busta, puro consumismo da società del benessere e dello spreco... eppure hanno successo)

aggiungo che l' uso di chiodi da roccia in montagna, deputati a resistere strutturalmente e come posizionamento a stress da strappo ben noti e calcolati e non da poco, non è proprio elemntare
sono necessarie una certa esperienza ed una certa competenza oltre che nella tecnica di infissione anche nel valutare il tipo di roccia, la selezione del chiodo adatto (ce ne sono di molti tipi), il posizionamento ecc pena gravi rischi

lo stesso si può dire in questo caso, non fatelo alla leggera, finchè il tempo è bello tutto è facile ma in casi estremi tiro e strappi non sono da trascurare ed aumentano con dimensione e dislocamento

dall' immagine le dimensioni e gli spessori si possono intuire e non sembrano granchè, la forma è discutibile (per es specificatamente il gewinkelt), io non mi fiderei sempre ciecamente ...

saluti velici
sarastro
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