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Versione completa: Centratura Albero Meteor!
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Allora, finalmente ci siamo, barchino in acqua, palo ben fissato in coperta, mAnca solo trovare la giusta regolazione!
Premetto che ho proceduto senza tensiometro ma con metro del buon artigiano romagnolo: occhio spanela e bus de cul'!42
Fatto il rake a 20cm a livello della trozza, ho sistemato le alte e poi le basse hanno seguito.
Fatta un'uscitina, purtroppo da solo, sono riuscito a vedere solo come le basse sottovento andavano completamente in bando.
Tornato in porto mi sono messo al lavoro: due giri alla basse poi controllata: l'albero fletteva la testa verso prua!
Allora molla un giro e danne mezzo alle alte e contemporaneamente un giro in meno allo strallo, risultato!? Albero con la testa un cincinin (quasi impercettibile) verso prua. Non ho fatto a tempo ad uscire di nuovo ma ho il sospetto di non aver cambiato la situazione di molto...
Ho letto che qualcuno propone delle regolazioni intermedie allo stralletto con una manovra che richiama lo stralletto verso l'albero...comincio a pensare che sia necessario...
Insomma si accettano suggerimenti!
PS
Non ho il puntale sotto ma forse sarà meglio che ne prenda uno, e il Genoa è Montefusco la randa di un'altra veleria e molto grassa...
Guarda l'albero del meteor è una bella storia... molto lunga.
Ogni campione meteor si è fatto una sua teori Vescia la sua, Negri la sua.
Io, che non sono un campione meteor, francamente sto cominciando a farmi la mia, anche perchè è poco che regato sui meteor e non riesco ad andarci molto per una valanghina di impegnetti.
La particolarità è che si tratta di un albero poggiato su coperta, armato in testa, con stralletto (baby).

Allora posto che il baby è fondamentale per flettere l'lbero essendo esso armato in testa, che per farlo deve avere un paranco potente, anzichè mettere un paranco potente tipo 8:1 16:1, risulta più semplice, e ce lo abbiamo tutti, mettere un paranco 4:1 e poi una pastecca che tirando il baby verso il piede albero fa archetto e applica facimente un'enorme tensione. Il paranchetto torna comodo per richiamare il baby all'albero quando non serve o in virata.

Detto questo la pressoflessione dell'albero con testa in avanti è incrementata dall'eccessivo utilizzo del back che deve servire solo a ridurre la catenaria dello strallo di prua, mentre per flettere l'albero dovresti cazzare il baby.

Quello che è importante sul meteor avendo albero poggiato è cmq tenerlo fermo anche lascando le sartie: e qui arrivano le varie teorie, fino a che te ne farai una tu.

Io personalmente ho visto che conviene tenere una tensione generosa alle alte. Se guardi montefusco, ma anche Paoletti, consigliano intorno a 40(dipende cmq dal tensiometro che usi). Il prebend dipende dal giro albero delle tue vele.
Nonostante io possa pensare di essere uno che ha sempre gestito con sensibilità le tensioni del sartiame, come tutti del resto, eppure sul meteor ci sto ancora studiando.
Vedrai che spesso le valanghe di consigli che i meteoristi ti daranno ti faranno solo confusione.
Ma da qualche consiglio bisogna cominciare.

Posso tranquillamente affermare che se regoli da manuale non arriverai mai davanti. C'è chi applica delle piccole deroghe che gli fanno guadagnare quel decimo o due, o quei due tre gradi di bolina, che lo fanno camminare di più.

Inizia a leggerti sul sito assometor l'angolo della tecnica, troverai dei trattati su questo fatti da chi il meteor lo conosce bene, ma su tutto ragionaci e arriva a delle tue conclusioni, anche in funzione delle vele che possiedi.
http://www.assometeor.it/public/upload/A...ratura.pdf
http://www.assometeor.it/public/upload/A...ratura.pdf
leggili bene che qualcosa tra le righe si impara...
cmq se hai messo il rake sui 20, io non toccherei piu lo strallo. per evitare che le basse vadano in bando prova a dare un giro in piu alle alte in modo da preflettere gia di suo il centroalbero in avanti e se per te eccessivo lo recuperi cazzando leggermente le basse.(tieni presente che hai detto di avere la randa molto grassa quindi magari ti conviene avere un po di piu l'abero preflesso). poi in navigazione usi lo stralletto se aumenta l'aria e anche il vang, spesso ci si dimentica ma anche cazzandolo si preflette non poco l'albero in avanti con consegunete smagratura della randa e recupero delle basse sottovento in bando se non eccessivo.
dopo ovviamente bisogna far prove e prove,cmq il puntone, se intendi quello verticale che sostiene l'albero è di vitale importanza. se cazzi le alte senza di quello la coperta tende a flettere e quindi e come non avessi cazzato niente perche l'albero si abbassa.
Luca ha scritto molte cose vere.
Importantissimo il puntone, essenziale il tirante dal golfare del baby alla carena.
In una barca vecchia ci vorrebbe pure il puntone trasversale altrimenti quando cazzi le sartie si stringe il baglio.

Attento a cazzare troppo le alte perchè se ne va la catenaria del jib.
Buon lavoroSmile
non sottovalutare l'elasticità del baglio come dice tiger.

alla nostra avevano inserito, a cavallo del puntale, due mezzi spicchi che andavano da 5 cm sotto la falchetta a seguire il profilo della tuga. migliorava anche la resistenza del golfare dello stralletto
Mhhhh.. tira molla lasca cazza..ma le vele??
D'accordo su una regolazione base ma se le vele non girano attorno all'albero??
Peggio che andar di notte. 42
...azz ragazzi...mi sa che quello che avevo intuito sia proprio vero,'barchetta complicata da mettere a punto...!
Da quello che mi dite concordemente, non vedo antitesi, importante è la preflessione, tanto che le alte hanno dei carichi per me inusuali (sul Platu siamo sui 18 N per le alte ma più spesso, regalando in Adriatico, anche meno...). Allora mi devo armare di puntale e magari riarmare il vento dello stralletto...
Volevo evitare carichi troppo elevati, ho letto di un rigging anche più 'leggero', ma il problema è che se non cazzi a fondo le alte non prefletti...mi sembra un problema onsolvibile...!
Resta che la barchina mi ha sorpreso durante la nostra prima uscitina...quando parte è davvero veloce per la sua taglia...il problema è che se non sei a punto si pianta come un mulo prossimo al pensionamento!
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Mhhhh.. tira molla lasca cazza..ma le vele??
D'accordo su una regolazione base ma se le vele non girano attorno all'albero??
Peggio che andar di notte. 42


...stra quoto...in effetti hanno la muto con cui l'ho acquistato e non è un gran che...la Montefusco è del 2004 la randa non so nemmeno...
L'idea sarebbe farmi un giro di vele, anche usato, ma con ma due anni sul groppone
massimo...in alternativa due belle vele nuove, in questo caso in dacron, che durano di più...
PS
Comunque vele o non vele le basse non devono andare in bando in questo modo e l'albero deve comportarsi in un certo modo...pois hai vele così o cosà porti delle modifiche che valorizzino il vestiario...sempre che ne sei capace... Palla 8
esatto, quoto in pieno ixaco, prima metti l'albero a segno, nel senso di tenerlo su e fermo decentemente, poi lo regoli attorno alle vele, ma molto poi...
Citazione:ixaco ha scritto:
...stra quoto...in effetti hanno la muto con cui l'ho acquistato e non è un gran che...la Montefusco è del 2004 la randa non so nemmeno...

Abbe'. Ciao Core!!!Big GrinBig Grin
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:ixaco ha scritto:
...stra quoto...in effetti hanno la muto con cui l'ho acquistato e non è un gran che...la Montefusco è del 2004 la randa non so nemmeno...

Abbe'. Ciao Core!!!Big GrinBig Grin


...si fa quello che si puote...[:86]
Un bel casino quello delle sartie basse che vanno in bando. Io ho cercato di risolvere il problema seguendo i consigli di Vescia e cioè quello di limare la parte anteriore della miccia dell'albero che poggia in coperta o mettere uno spessore sulla parte posteriore. L'obiettivo è appunto quello di portare ad inclinare in avanti l'albero in modo tale che cazzando le alte si crea una bella preflessione,,tipo un arco, e poi puoi dare più tensione alle basse in modo da non farle andare in bando. Consiglio di fare attenzione alla flessione in avanti. Sullo stralletto anche ci sono mille teorie chi non lo usa, chi lo odia, chi è costretto ad usarlo proprio per quel problema della flessione in avanti che con più vento ti ingrassa ancora di più la randa proprio quando non lo vuoi. Bello il meteor, ma che casino metterlo a punto.
Citazione:Andra ha scritto:
Un bel casino quello delle sartie basse che vanno in bando. Io ho cercato di risolvere il problema seguendo i consigli di Vescia e cioè quello di limare la parte anteriore della miccia dell'albero che poggia in coperta o mettere uno spessore sulla parte posteriore. L'obiettivo è appunto quello di portare ad inclinare in avanti l'albero in modo tale che cazzando le alte si crea una bella preflessione,,tipo un arco, e poi puoi dare più tensione alle basse in modo da non farle andare in bando. Consiglio di fare attenzione alla flessione in avanti. Sullo stralletto anche ci sono mille teorie chi non lo usa, chi lo odia, chi è costretto ad usarlo proprio per quel problema della flessione in avanti che con più vento ti ingrassa ancora di più la randa proprio quando non lo vuoi. Bello il meteor, ma che casino metterlo a punto.


...l'antifona l'ho capita subito, mi è bastato un giretto...! [:142]
Citazione:tiger86 ha scritto:
Guarda l'albero del meteor è una bella storia... molto lunga.
Ogni campione meteor si è fatto una sua teori Vescia la sua, Negri la sua.
Io, che non sono un campione meteor, francamente sto cominciando a farmi la mia, anche perchè è poco che regato sui meteor e non riesco ad andarci molto per una valanghina di impegnetti.
La particolarità è che si tratta di un albero poggiato su coperta, armato in testa, con stralletto (baby).

Allora posto che il baby è fondamentale per flettere l'lbero essendo esso armato in testa, che per farlo deve avere un paranco potente, anzichè mettere un paranco potente tipo 8:1 16:1, risulta più semplice, e ce lo abbiamo tutti, mettere un paranco 4:1 e poi una pastecca che tirando il baby verso il piede albero fa archetto e applica facimente un'enorme tensione. Il paranchetto torna comodo per richiamare il baby all'albero quando non serve o in virata.

Detto questo la pressoflessione dell'albero con testa in avanti è incrementata dall'eccessivo utilizzo del back che deve servire solo a ridurre la catenaria dello strallo di prua, mentre per flettere l'albero dovresti cazzare il baby.

Quello che è importante sul meteor avendo albero poggiato è cmq tenerlo fermo anche lascando le sartie: e qui arrivano le varie teorie, fino a che te ne farai una tu.

Io personalmente ho visto che conviene tenere una tensione generosa alle alte. Se guardi montefusco, ma anche Paoletti, consigliano intorno a 40(dipende cmq dal tensiometro che usi). Il prebend dipende dal giro albero delle tue vele.
Nonostante io possa pensare di essere uno che ha sempre gestito con sensibilità le tensioni del sartiame, come tutti del resto, eppure sul meteor ci sto ancora studiando.
Vedrai che spesso le valanghe di consigli che i meteoristi ti daranno ti faranno solo confusione.
Ma da qualche consiglio bisogna cominciare.

Posso tranquillamente affermare che se regoli da manuale non arriverai mai davanti. C'è chi applica delle piccole deroghe che gli fanno guadagnare quel decimo o due, o quei due tre gradi di bolina, che lo fanno camminare di più.

Inizia a leggerti sul sito assometor l'angolo della tecnica, troverai dei trattati su questo fatti da chi il meteor lo conosce bene, ma su tutto ragionaci e arriva a delle tue conclusioni, anche in funzione delle vele che possiedi.

Grazie Leandro!
Lo stralletto della mia è in cavo d'acciaio e il finale in tessile e un paranco bello potente ce l'ha... domenica mentre guardavo e pensavo, pensavo e guardavo stavo cercando di capire dove e come posizionare questa sorta di paranchetto supplementare per far fare l'arco al baby...(che poi, come le usi le regolazioni, immagino che tu ne avrai segnate tre o quattro a seconda dei casi...); avete messo un bozzellino libero di scorrere sul cavo d'acciaio, un paranco e un rinvio verso uno stopper/tastiera?
La mia prossima mossa sarà navigare in assetto e vedere sotto vela che forma prende l'albero e poi agire di conseguenza su queste benedette basse... Il rake che gli ho dato mi è sembrato buono, e la barca era si ardente ma il timone rimaneva bello morbido e reattivo...
Timonare il Meteor poi, è un'altra bella storia, specie con poco vento...
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